Ciao a tutti. Come avete notato è da un po' di mesi che non mi si vede più sul forum. Un po' come vi ho accennato altrove ho impiegato tutto il mio tempo libero per la creazione del mio impianto audio-video.

In effetti mi rendo conto di essere anche in un periodo di crisi fotografica. Nel senso che il tempo è sempre più tiranno, la voglia di sacrificarsi con pesi addosso e workflow complicati e sacrificati è sempre minore. Il workflow che avevo messo a punto (cioè medio formato con mamiya 7 con scansione e stampa inkjet in proprio) ora lo trovo troppo faticoso a livello di tempo, di praticità  e in questi momenti mi viene da mandare tutto all'aria vendere tutto e rimanere solo con una reflex digitale e un paio di obiettivi.

sarà  da agosto che non prendo la macchina fotografica in mano e spesso l'idea di portarmi pesi ed ingombri vari mi fa rinunciare a fare foto.

Passerà  questa crisi o è il caso di pensare a passare definitivamente al digitale, visto che ultimamente questi periodi di pigrizia sono un po' più frequenti?

Per me, la seconda che hai detto.

Ti dico che se avessi a disposizione solo le mie macchine a pellicola, avrei fotografato neppure un quinto di quanto ho fatto negli ultimi mesi, proprio per la macchinosità  di cui parli.
In fondo non è un aut-aut, nulla ti vieta di continuare a usare le tue macchine a pellicola quando sei più rilassato e hai più tempo libero a disposizione.

Fer

avere una digitale non e peccato........

quoto fer

io dico solo che se non vuoi far prendere polvere alla tua mamiya io sono disponibile a farla scattare un sacco!!! eheheheh

resta sulla pellicola che complicarsi la vita è bello!

pensa che io è da gennaio che sono a venezia per 2/3 giorni al mese e ogni volta porto la rollei... non ho ancara fatto uno scatto... non "vedo" bene... magari la tua mamiya mi ridà  l'ispirazione!

ciao
dani

Dipende che rapporto hai con la fotografia. Ho passato circa quattro anni di crisi con la fotografia, un bel pò di anni fa (e l'unica alternativa era sempre la pellicola). In questa fase ho scoperto la 6x6 (hassy con 80) e diverse foto non riesco a concepirle se non in 6x6. Per uno che viene dal reportage...e continuo a farlo. Ma allo stesso tempo sto guardando con insistenza la D700. Con molta insistenza.
E credo che si stia differenziando la scelta tra pellicola (35 mm/6x6) e digitale, sulla base di quello che voglio fare. Che poi é il nocciolo della questione. Cosa si vuol fare.
bs
marco

nb: lo so, é un eresia, ma non posseggo un workflow degno di questo nome. Il tempo che guadagno a non stargli dietro lo investo con un ottimo laboratorio come faccio con la stampa in bianco e nero. Certi risultati, tanto non li raggiungerà mai.

Chi ti parla è un esperto di cridi da hobbys di varia natura...
Crisi di astrofilia (superata abbandonando completamente), crisi da pesca in apnea (mai superata ed infatti ancora la pratico, con qualche precauzione in più per la salute... sai com'è, l'età ... ), crisi da hi-fi esoterica e hi-end e crisi di ascolti prolungati di enormi quantità  di musica (superata la prima ma... mi manca, mi manca davvero, la musica mi "costringo ad ascoltarla ancora, magari non più per ore come facevo prima), crisi musicale (per quanto ho suonato in passato mi pare incredibile che tocchi la chitarra con le mani meno che l'acido cloridrico :lolaway e, mi chiedo, quanto tempo ci vorrà  perchè arrivi anche la crisi fotografica? Spero tanto.
Però ti capisco, davvero...

Osvi.

Citazione:

Quoto Marco. Io la D700 l'ho acquistata, ma non per abiurare le macchine a pellicola ma per integrarle dove queste non possono arrivare. Si aprono nuovi orizzonti, l'approccio e' diverso, ne' meglio ne' peggio, pero' ritengo la pellicola piu' affascinante e anche se attualmente sono molto impegnato in famiglia non dispero di ripartire con il bianco e nero che nel digitale non mi soddisfa ( ammetto pero' che ho pochissima pratica nel digitale e puo' dipendere da questo ).
Ritengo che se sei in crisi fotogafica il digitale possa aggiungere poco se non consentirti di esplorare nuove possibilita' che potrebbero solleticarti la curiosita' e la fantasia.
Prenditi un periodo di meditazione e magari vai a vedere qualche mostra fotografica. Chissa' che non ti susciti lo spirito di emulazione...
Ciao,
Renzo

Citazione:

Renzooooo, ma che, citi da altri argomenti?

E mi sa che sei pure recidivo...

Ciao,
Osvi.

Una crisi e' una crisi di idee, di ispirazione, di progettualita': cosa centra tutto questo con analogico o digitale, workflow A oppure B?

Io mi farei delle domande molto piu' di fondo prima di interrogarmi su pellicola o digitale.

Citazione:

Azz come non condividere?

Perchè non provare a cercare nuove sfide, nuovi orizzonti, nuovi obbiettivi oppure fermarsi a pensare?

elisabetta ed io tempo fa ci ponemmo un nuovo obbiettivo: cercare di rendere la nostra fotografia redditizia senza perdere la gioiosità  dello scatto e di tutto ciò che lo precede e segue.

Beh al momento siamo contenti; progettiamo, eseguiamo, incassiamo e soprattutto ci divertiamo molto più di prima!

Forse passerà , ma non credo, la sfida che abbiamo scelta è senza fine...azz caz_za_ta tutto è impermanente ma questo è un altro discorso...

a presto, ric

In effetti, come dice Marco, mi sembra riduttivo voler ricondurre il problema ad una questione tra pellicola e digitale. E che sono altre le domande da porsi.

Tuttavia ti darei questa ricettina:
prenditi una macchina, piuttosto leggera e maneggevole, da portarti appresso il più possibile, e comincia a scattare a vuoto, cioè senza pellicola (potresti farlo anche con la digitale, ma le digitali senza schede talvolta non funzionano, mentre le analogiche, anche senza pellicola continuano a funzionare alla perfezione).
E scatta molto, molto, ma perfettamente "a vuoto".
Giusto immaginati che foto sarebbero venute fuori e che scentemente hai scelto di non far venire.
Puoi così sperimentare luci, situazioni di ripresa, generi e attitudini mentali nuove ed inedite per te, senza paura di insuccessi o di subire critiche... tanto, non c'è nulla da mostrare!!

Non so bene perchè, ma ad un certo punto la voglia di rimettere dentro la pellicola (o la scheda di memoria) ritorna E le foto sono spesso meglio di prima...

Ciao Osvi,
no, non mi sembra di avere pisciato fuor del vaso stavolta.
Gianluca si stava domandando se con una macchina digitale gli sarebbe potuta tornare l'ispirazione fotografica e ho espresso la mia convinzione che non e' il tipo di fotografia o di macchina a farla tornare, ma sono le idee che fanno scegliere lo strumento adatto. E concordo con il consiglio di guardarsi intorno con una macchina vuota, come dice Luciano o addirittura senza niente, in modo da provare un senso di frustrazione quando capita l'occasione buona.
Ciao,
Renzo

Ciao a tutti,
potrebbe esserci un altro approccio al problema, o meglio alla questione.
Considerare tutto quello che della fotografia ti piace e metterlo da una parte, poi fare lo stesso con gli aspetti che non piacciono, limitanti o semplicemente fastidiosi.
Una volta che si ha davanti agli occhi i piaceri e i lati positivi, dovresti riuscire a ristrutturare e modificare attrezzature e workflow in maniera più soddisfacente e in modo da poter dar sfogo a tutta la tua vena artistica, ammesso che non sia proprio quella a cercare altre vie d'uscita.
Se deve passare attraverso una Zeiss Icon degli anni 50 da tenere sempre in tasca (giusto per dire), piuttosto che un banco ottico da 1shot-1kill al mese, perchè no?!?!

In fin dei conti se si prendono in considerazione tutti i grandi maestri della fotografia, correggetemi se sbaglio, ma penso che non si possa fare alcun parallelo di approccio, materiali, tecniche......

Ciao
Roby

Ciao,
anche io soffro di analoga crisi, dovuta a lavoro, preoccupazioni, famiglia, mancanza di tempo, dismissione della camera oscura... per non perdere il vizio di fotografare, che coltivo da venti anni, ho momentaneamente accantonato il medio formato (mamiya press e rolleiflex)e la camera oscura e ho ripreso in mano uno strumento più semplice: una leica caricata in bianco e nero, che faccio sviluppare e stampare al negozietto, per foto familiari senza eccessive pretese di qualità .
Per me va bene così e credo che, per quanto mi riguarda, una ulteriore semplificazione del lavoro con reflex digitale (o peggio ancora con la compattina digitale) mi farebbe solo scattare qualche foto in più, ma sarebbero foto tutto sommato inutili.
Per fotografare "per davvero" ci vogliono tempo, testa, attenzione alla qualità ... ma per ora mi accontento.

Vado un po' controcorrente riportando la mia crisi.

Dopo anni e anni di reflex non avevo più nessuno stimolo a fotografare. Ormai lo scatto e lo sviluppo del negativo BN era senza sorprese, sempre uguale e dal risultato scontato. Avevo sperimentato tutte le varianti di CO di cui ero a conoscenza che non avevo più nulla di nuovo da fare.
La noia imperava.

Forse il mio approccio verso la foto è diverso da chi non pratica la CO, nel qual caso l'attenzione e la soddisfazione è tutta concentrata sul risultato 'artistico' dello scatto.
Per me, invece, la parte chimica era il 50% del piacere fotografico.

Quindi grande periodo di stanca e di fatica a fotografare.

Sono possati alcuni anni senza neppure uno scatto, poi mi sono imbattuto in Fotoavventure ed ho scoperto che c'era qualcuno che scattava in GF. Fino a quel momento il 4x5 era un miraggio dati i costi e l'isolamento in cui mi sarei cacciato, ma ora potevo avere degli interlocutori, persone che potevano consigliarmi, e così ho preso un banco ottico.

Il dover rincominciare dall'inizio, da novellino quale ero, ha riacceso la voglia e la spinta a scattare, dato che dovevo sperimentare ed imparare una cosa nuova.

E' poi arrivato il digitale ed anche lì ho trovato un nuovo terreno fertile per 'pastrocchiare' e passare il tempo a capire come funzionava quella cosa sconosciuta.

Le macchine 35mm a telemetro poi hanno dato lo scossone finale al fotografo dormiente.

Nel mio caso i nuovi mezzi sono stati imporantissimi a ritrovare la spinta per rincominciare.

A mia discolpa ho da dire che, essendo un pessimo artista della foto, mi godo l'hobby prevalentemente dal punto di vista tecnico, ma che devo fà ?
Non sono nato Anselmo...

Grazie a tutti degli interventi...giusto per chiarire meglio la mia posizione...

Non penso di avere una crisi particolare di idee, cioè ho in mente anche diversi posti dove andare o progettini da fare. E' l'idea, ogni volta che mi organizzo, di portare dietro borse pesanti, cavalletto,e soprattutto vedere dopo come ti sviluppano le pellicole, perdere una giornata per la scansione, ottimizzare tutte la scansioni con PS. E' tutto ciò che mi fa spesso rinunciare in partenza. A volte penso che se avessi una bella reflex digitale con un paio di signori obiettivi magari mi verrebbe più voglia di armarmi e partire.
Idem per la camera oscura B/N. Avevo comprato tutto l'occorrente a settembre. Sta ancora lì nell'armadio.
D'altronde però mi dispiace vendere tutto quello che mi rimane per la fotografia analogica. Però a volte penso disfarsi di tutto e investire in un bel corredino digitale...chissà ...

Perché vendere tutto?
Puoi toglierti i dubbi sul digitale pescando nel mercato dell'usato: tipo una 5D usata (perché secondo me il full frame è importante) e un paio di obiettivi (che so: 24/2.8 e 85/1.8, che trovi a bassi prezzi).
Le memorie e le batterie te le lanciano dietro quindi non sono un problema. Il cavalletto ce l'hai già , il PC pure.
In tutto te la cavi, a occhio, con 1600-1800 euro.

Per un assaggio ancora meno impegnativo e rinunciando al full frame, penso si possa trovare una Nikon, una Pentax o una Sony a cifre molto ragionevoli, e in questa categoria queste marche in genere offrono un mirino più ampio delle Canon, e meno grattacapi con l'AF se ci metti obiettivi Sigma o Tamron. Probabilmente con 700-800 euro hai già  un mini-corredo.

Fer

riquoto l'intervento di fer
passa al digitale....... ma non vendere l'analogico
nell'ottanta per cento delle foto faccio digitale,
un po di 645 analogico stereo.... e qualche lastra ogni tanto....

scambiare le cose lo rende meno monotono

Non so che dire, io non ho mai tempo per fare foto sul serio, purtroppo. La digitale, una modesta Nikon D200, la uso quasi solo col 70-200 VR per fotografare i gatti, e lì l'autofocus rapido e il fatto di poter fare tante foto a soggetti così mobili è un plus non indifferente. Ma quando ho fatto foto di paesaggio e architettura (ho un sacco di Nikkor AiS e 12-24 e 17-55 AFS) non sono stato soddisfatto, trovo "piatto" il risultato e poi foto ne faccio "troppe", pur limitandomi. Insomma l'attrezzatura digitale rimane quella che è, un FF non mi interessa, l'effetto 1,5x mi va benissimo per i mici! E poi devo dire che trovo "piatta" anche la 1DsMKIII di un caro amico, che invece si incazza perchè non mi entusiasmo. Ma cosa ci devo fare, non mi piace, sono un tipo da Velvia o Ekta VS
Certo, mi sono impigrito,qualche volta (oh miserabile!) non mi porto neppure il cavalletto e scelgo sempre più spesso le telemetro 35 mm, ma nonostante i modestissimi risultati non getto la spugna. Ma è sempre più dura, anche fisicamente, ringiovanire non posso, ma forse se perdo almeno 10 dei 20 kg di sovrappeso, sai che zaino mi posso caricare a parità  di massa complessiva!
Dai gianluke, non mollare ...

Gianluke, ho letto un passaggio che mi fa fare una domanda pratica. Ma di un lavoro fotografico corposo quante scansioni fai, tutte? spero di no.
Faccio un esempio e ti parlo del mio lavoro più grosso. Perù, progetto Infanzia, 2000 foto in b/n e colore, 35 mm.
Con un lavoro di editing (é stato questa la parte più faticosa) abbiamo tirato fuori tre serie di fotografie da 25/27 foto l'una e almeno una 50ina di altre foto per noi ok. Le scansioni le faccio delle tre serie, che sono quelle che possono andare in mostra e le do ad un service che lavora bene. Le altre 1800 foto si li a riposare in una scatola, in provini.
Se approcci la fotografia con progetti e quant'altro dove la quantità  é alta allora prendi la digitale. Mi piacerebbe farvi vedere il book che un mio caro amico fotografo americano si é fatto. Tutto in digitale, stampato. La maggior parte dei discorsi su analogico/digitale andrebbero a farsi benedire. E' di una bellezza...Ma questo non gli evita di fotografare anche in pellicola. Ma non é qui il punto l'abbbiamo già  detto. Dicevamo della quantità . Il digitale oggi é una strada assolutamente di qualità . Certo é che se vuoi alta qualità  anche con il digitale devi darci dentro e lo sai benissimo! sia in ripresa (lo zaino pesante continua a servirti sempre e pure il cavalletto, ripeto se fai lavori corposi e stai via da casa un tot di tempo) che in postproduzione. Fatto bene il digitale é impegnativo, quanto l'argentico. Insomma continuo a pensare che la questione non sia l'attrezzatura.
a presto,
bs
marco