Complimenti per la tua dedizione al grande formato!

L'ingresso phono può essere per le testine a magnete mobile (MM) o a bobina mobile (MC). Esistono appositi preamplificatori da interporre tra giradischi e amplificatore.
Così si può scegliere il più adatto e si limita la spesa.

Ho visto che i finali sono in classe D, mi pare un'ottima cosa anche per contenere i consumi di elettricità, cosa non trascurabile in questi tempi grami!

Complimenti per l'acquisto. Io da buon ingegnere elettronico mi sono appena preso un Marantz 30 che è l'opposto, è un classe D e non ha neppure più transistor ma diodi Schottky. Con le mie vecchie AR LST, che hanno una impedenza tormentata, va benissimo e anche io sono molto contento. Più contento di tutti è mio cognato a cui ho regalato il Marantz PM 15 che avevo prima e va ancora benissimo!

C'era chi preferiva il telemetro ben avanti nell'era reflex, non è che ci sono solo vantaggi in una specifica soluzione. A me comunque la cosa non disturba, fra poco prenderò una Z7II, anche se la Z9 mi ha un po' spiazzato.

Speriamo che torni di moda la pellicola, come i vinili nel campo alta fedeltà.
Per me già i medio formato digitale sono dei bidoni, il 35 mm si adatta meglio alla tecnica digitale e in ogni caso solo le grandi case portano ad un vero sviluppo e nel medio formato (medio ma un po' piccolo comunque) c'è solo Fuji.

La seconda che hai detto ...

Tu che ML hai ? Io comunque ho già un corredo Nikon Ai-s e varie autofocus, per cui la scelta è quasi obbligata.

Anche io pensavo alla Z7-II, per poter utilizzare le ottiche telemetro Zeiss e Voitglaender. Secondo Rockwell (mah) dovrebbero andare bene. Certo vanno meglio le ottiche Z, ma poter mettere a fuoco un 85 o 90 a telemetro non ha prezzo!

Io non lo farei, le cartucce della P800 sono pressurizzate e una volta che le togli mi sa che la pressione va a 0.

Se usi solo carte opache non credo vedresti incrementi di nitidezza, e avresti pochi o nulli vantaggi dai canali del nero indipendenti. Per cui in effetti la P800 potrebbe essere più indicata, e credo anche io che il prezzo scenderà.

Citazione:

La differenza di nitidezza con la R3000 su carta lucida si vedeva, ovviamente se il materiale di partenza aveva informazioni adeguate, c'era anche una prova su Focus Numerique che lo mostrava. Su carta opaca no.
I costi delle cartucce della P900 scenderanno, come hanno fatto quelli della P800.
In quanto al bronzing, non credo che in Epson siano dei sempliciotti ...
Canon? No grazie, l'inchiostro lucido non ha un bell'effetto e il gamut mi sa che è inferiore a a quello della P900.
La testina piezo lascia molta più libertà nella formulazione degli inchiostri rispetto a alle testine termiche.

La mia Linhof (Kardan GT)ha il soffietto in un materiale plastico, che ricopre una struttura in tessuto, non in pelle. Credo che l'olio di piede di bue sia nocivo per questo tipo di materiale.

Ci sono più informazioni nel materiale di vendita USA, anche se potrebbero esserci differenze nella dotazione fornita di serie.


Materiale vendita P900

Il gloss optimizer non c'è, si riduce il bronzing con l'applicazione dei grigi, con gocce 1,5 pl.
Le principali differenze tra P800 e P900:
1) P800 richiede scambio nero matte e nero foto, la P900 ha canali indipendenti
2) La P900 ha gocce fino a 1,5 pl, la P800 3,5
3) Entrambe hanno l'opzione rullo, quello della P800 è tradizionale con asse (spindle), quello della P900 non ha l'asse per montare il rullo ed è chiusa.
4) La P900 ha un inchiostro in più, il viola, che dovrebbe migliore i blu.

In quanto alle cartucce, non è che da 80 a 50 ci sia una enorme differenza, visti anche i prezzi che riportano il costo al litro a valori paragonabili.
Ma per me il punto non è questo: se sto stampando su lucido e voglio stampare una foto opaca, ci rinuncio con la P800, con la P900 no. Io non stampo grandi serie di foto tutto sulla stessa carta, cambio spesso e mi da molto fastidio il tempo e l'inchiostro persi.
La P800 credo sia ormai uscita di produzione.

La stampa in rullo della P900 è opzionale, ma disponibile.
Per me il mancato cambio inchiostro non ha prezzo, per il resto c'è mastercard!!!

Finalmente sono uscite una A3+ e una A2+, rispettivamente P700 e P900. Dieci colori, canali indipendenti per nero matte e nero foto, e udite udite droplet da 1,5 pl anche per la A2+. Aspetto un attimo per il debug iniziale, anche se con Epson di solito non ci sono problemi, ma la mia P800 è pronta alla sostituzione.

Io ho un centinaio di gatti a casa (ho un lastrico solare di 150m2 che un po' li distrae). Il mio studio é off limits, dopo un po' si abituano, non c'è altra via. Certo, devo spesso uscire dallo studio per dargli da mente, sennò si incavolano! Confermo l'uso delle scatole di cartone, che sostituisco quando le hanno demolite accuratamente.

Le normative anti inquinamento hanno tolto di mezzo vetri molto performanti, ma la possibilità di calcolo hanno reso semplice progettare ottiche con molti elementi, e i trattamenti antiriflesso molto migliorati hanno reso possibile realizzarle. Inoltre ora la fluorite è utilizzata più spesso, e ci saranno di sicuro vetri nuovi con ottime caratteristiche. Se notate però sono sparite lenti molto spesse, che di certo erano costose da realizzare. In fondo, mi sa che i costruttori non ci perdono, e forse utilizzare molte lenti rende il progetto meno critico per le tolleranze di produzione.
Tuttavia sono convinto che le ottiche d'antan, soprattutto per foto a mano libera, siano ancora all'altezza, se il sensore lo permette.

Ma siamo sicuri che siano problemi delle vecchie ottiche e non dei sensori con ottiche non progettate tenendo in conto le loro esigenze?
Pare che la resa vari molto da sensore a sensore, a sentire Ken Rockwell (per quello che vale) le Sony sono tra le peggiori e le Z6 e Z7 Nikon le migliori. Prossimamente andrò in pensione e conto di prendere una Z7 per utilizzare le tante ottiche Zeiss con baionetta M e Voitglander che non uso più. Se pazientate, vi farò sapere!