Preso da improvvisa "voglia di scatto" ho sfruttato le mattinate di alcune settimane fa, dove nebbia e umidità regnavano sovrane, per trovare un minimo d'ispirazione. Queste le selezioni di tre rulli 120.

Approfitto di queste immagini per augurare a tutti voi una Felice Pasqua di Risurrezione.
Un caro saluto,
Osvi


PS: delle foto potete parlarne, in bene o in male, in assoluta libertà, meglio male che... nulla.

Allega:

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Caspita, le prime due hanno un'atmosfera grandiosa.

Tanti auguri di buona Pasqua anche te, caro Osvi!

La prima mi piace parecchio e mi pare la migliore, non solo perché c' e' sullo sfondo una qualche reminiscenza della famosa foto di AA, ma anche perché risulta tutta ben leggibile, anche nelle parti scure, cosa che non potrei dire della seconda che - almeno a monitor - trovo francamente sottoesposta.
L'alberello della terza e' un soggetto interessante in quella situazione di luce, ma lo vedo un po' troppo striminzito striminzito in mezzo al vuoto circostante. Avrei cercato di enfatizzarne in qualche modo l'importanza, cambiando taglio ed inquadratura.

Della prima mi disturba il filo illuminato sulla destra, della seconda il fatto che non ti sei avvicinato di più alla tela (bastava un passo); la terza non mi piace. Ma nel complesso (dopo la distruzione sistematica della singola foto) niente male davvero.

Grazie per le vostre osservazioni. Che dire? A Luciano che non conosco la foto di Adams alla quale fa riferimento quindi la somiglianza è solo casuale. Sul fatto della sottoesposizione invece non mi trovi d'accordo, non nel senso che certe parti non lo siano effettivamente, quanto sul fatto che questa è ovviamente una tra le tante "interpretazioni" che se ne potevano fare. Inoltre far "rientrare" in una gamma leggibile il tutto, era quasi impossibile, per via del controluce: ho optato per una scelta in chiave bassa piuttosto che rischiare di far "bucare" troppo la scena dal sole. Ho anche fatto altri scatti simili con un filtro digradante ma.... ho, per dimenticanza, sbagliato l'esposizione ed il risultato è una sottoesposizione (queste si) irrecuperabile.
Il filo che appare sulla sinistra della vigna avrei potuto "cancellarlo" ma onestamente non mi andava di fare un intervento del genere; ho pensato che comunque la foto era, già così, soddisfacente ed ho preferito lasciarla immacolata.
A FranzX: la foto con la ragnatela in realtà è stata provata in varie inquadrature ma, per un motivo o per l'altro, questa è quella che più mi convinceva. Tra l'altro, anche se non sembra, in realtà la 645 era molto vicina alla ragnatela, era anzi alla minima distanza di messa a fuoco (60 cm circa a f/22) ed io volevo che fosse sfruttato al massimo il campo tutto a fuoco. In pratica, a meno di non aver avuto il formato piccolo col 15 mm, non avevo alternative.

All'eucalipto invece avrebbe giovato certamente (concordo con voi) una diversa situazione ed una diversa inquadratura ma.... era troppo..... alto.

Bella sequenza, bella atmosfera.
Anche a me piace in particolare la prima; come graduatoria metterei la 1a come preferita, seguita dalla terza.
La seconda la vedo troppo "affollata".

Fer

Anch'io metto in testa la prima, ma seguita dalla seconda. La terza per me si "disperde" un po', non so.

Ringrazio per gli auguri e ricambio, felice Pasqua a tutti voi!
Con l'augurio che magari qualcuno di voi possa trovare un "gufo tedesco" al posto della colomba...

Federico

Hai usato qualche filtro colorato, Osvi?

Si, rosso!

Citazione:

Allora ho visto giusto!

Oramai non vai in giro senza avere almeno un filtro rosso in tasca! ;)

Sai com'è, nel b&n il filtro è praticamente obbligatorio se vuoi avere immagini con un certo contrasto. Alla fine li ho quasi tutti ma uso quasi esclusivamente arancio e rosso. Il verde non mi piace, il giallo è troppo poco incisivo e il rosso scuro (che è fantastico) è troppo forte e si lascia preferire solo in immagini dal contenuto mooolto drammatico.

Beh, erano le due scuole... chi andava in giro con giallo+rosso, e chi si portava l'arancio come "giusto mezzo" fra i due

F.

Io ho un giallo fisso sul summicron 35

Ciao,
molto belle, in particolare quella con la ragnatela, se non fossero tragicamente sottoesposte e innaturali. Se mi riesce di venire in Sardegna qualche volta ti obbligo la mattina, prima di partire per i reportage fotografici, a prendere un grappino a digiuno...
Auguroni a te Osvi, e a tutti gli amici
Renzo

Mi piacciono perché mi danno un senso di estraniamento: in tutte c'é qualcosa che stona ed é proprio questo che le rende interessanti. Senza quel che di perturbante sarebbero le solite fotine di paesaggio di cui francamente ne ho pieni i cosiddetti.
Riuscissi a farne una ventina così, caro Osvi, sarebbe un notevole lavoro!

Andrea

Citazione:

Non voglio sentirmi troppo lusingato (ma lo sono, ovvio) dal tuo commento caro Andrea, anche perchè hai toccato un punto importante che credo ci accomuni. Anch'io del paesaggio bello e perfettino non ne posso più ed è vero che nelle mie foto c'è sempre (a volte consciamente a volte meno) qualche elemento di indefinitezza. La nebbia, il mosso, lo sfocato, un'inquadratura non rigorosa, un'imperfezione tipo il filo ecc... Insomma, cerco di metterci (o lasciare) sempre qualcosa di estraneo ai canoni del paesaggio perfetto. Ripeto, talvolta è un processo inconscio ma anche se lo noto a posteriori la cosa non mi spiace e la lascio ben volentieri.
Data la mai scarsezza non dovrei affatto faticare a farne una ventina di foto del genere.....

Osvi

PS: sarebbe bello rivederci, quando torni a trovarci?

Belle tutte, ma la 1° è quella che preferisco.

Si può conoscere l'origine di tali fotografie?

ciao

Citazione:

Cosa intendi per origine?

Ho guardato con interesse le immagini da te postate. Concordo in toto con la valutazione, da altri espressa, sul loro non essere completamente assimilabili ai criteri di “perfezione” estetica oggigiorno ricercata nelle immagini paesaggistiche o similari. Direi che questo è rilevabile in modo lampante circa la composizione e la tipologia dei soggetti scelti. In particolare per la seconda e terza immagine che hai presentato. Poi ci sono anche elementi indefiniti è vero (e per altri subito da eliminare) ma a me balza all’occhio da subito la modalità di soggetto/inquadratura scelti.
Trovo affascinante il tempo atmosferico che le accomuna e la mia favorita è la terza con l’alberello solitario ed immerso nel niente. Vero’ è che potrebbe apparire vuota, ma proprio questo è la caratteristica che me la rende singolare e per nulla comune. Per quanto riguarda i contro, personalmente vi è un qualcosa nella prima che me la fa piacere ma non in tutto. Forse il taglio o il suo essere la più assimilabile ad uno scatto paesaggistico comune. Per l’amor del cielo, come scatto è rimarchevole e probabilmente se non lo avessi presentato insieme agli altri due non avrei avuto un paragone/raffronto con immagini diverse per tipologia. Allora giudicando la prima immagine come scatto paesaggistico più consono (io) lo vedrei preferibile con un formato differente che includa meno cielo. Sono comunque tre scatti rimarchevoli (come detto prediligo quello dell’alberello) e per me non accomunabili nello stesso lavoro. Il primo è a sé stante rispetto agli altri due. Comunque complimenti.

Marco

a me, al contrario degli altri, piace l'ultima... però "in potenza"
nel senso che non mi sembra che così com'è funzioni del tutto. trovo che il gioco primo piano vs albero non sia efficace e disturba l'occhio e la lettura dell'immagine. però un bel ritaglio quadrato classico solo sull'albero non sarebbe affatto male

ciao
daniele