Buongiorno a tutti. Son tornato dopo alcuni anni di assenza. Avrei voluto pubblicare un post sul mercatino, ma per qualche ragione non mi fa scrivere il titolo e rifiuta il post.
Sto liberando un box dove tenevo impacchettata la mia camera oscura e vorrei regalare una smaltatrice rotativa Fraco con luce da 50 cm a chi se la viene a prendere su Roma. Ho anche altre cose ma non ho fatto ancora la lista, e la più urgente è questa.
Se interessa a qualcuno mi potete contattare anche via email a: f r a n z chiocciola p a l a t i n o punto it

Una cosa del genere con la pellicola bobinata mi è capitata solo a causa della colla del nastro adesivo da carozziere. Un particolare tipo di nastro, con incollatura abbondante mi lasciava dei segnetti a circa un centimetro da dove lo posizionavo, sull'ultimo fotogramma, e non si scioglieva con lo sviluppo, evitando l'annerimento, ma spariva con il fissaggio o con l'acetico. Bastava che sfiorasse l'emulsione e si attaccava. Me ne accorsi solo casualmente, perché caricando una spirale andai a toccare in quel punto e sentii una ruvidità anomala.

Devo spezzare una lancia a favore del telefonino, purtroppo. I nuovi media sono alla portata di chiunque e il pubblico si sta abituando ad un genere fotografico "sporco", fatto - appunto - da chiunque. Le immagini che offro professionalmente ad uso social simulano proprio la foto rapida dell'utente. Per un ristorante, ad esempio, simulo con flash da studio la luce ambiente, la filtro per farla risultare più sporca e poi lascio briciole, tovaglioli piegati, piccole macchie e bicchieri iniziati. Per concludere porto a risoluzione di un telefonino medio, cioé non i 40 Mpx dichiarati che sono frutto di interpolazione, ma 6 o 8 Mpx. Talvolta aggiungo qualche disturbo.

Perché non usare direttamente il telefonino? Ci sono due ragioni, una tecnica ed una commerciale: quella tecnica si chiamo sincro flash; quella commerciale si chiama "sennò perdo il cliente" che pensa di poter fare da solo. Eh, si! Sono in molti a credere ancora che stiano pagando il noleggio di un'attrezzatura e non la professionalità.

Tornando al telefonino. Lo uso o lo faccio usare sui set per fornire il backstage o altre riprese video perfettamente utilizzabili dai miei content manager sui social. Talvolta vado di GoPro, ma ha file pesanti e ingiustificatamente data la bassa qualità. La uso solo per la stabilizzazione.

Il fatto è che il mercato alto, quello delle pubblicità per aziende dai 5 milioni di Euro in su, dove si pianifica molto e ci si possono permettere budget decenti, è solo una minima parte della richiesta. Il mercato è fatto di piccole imprese che guardano alla pubblicità, e alla fotografia come un costo anziché considerarla un investimento. La crisi mi costringe ad accettare anche lavori da poco e, in molti casi e soprattutto per i video, il telefonino è tutto ciò che metto a disposizione.

La qualità, in qualsiasi settore, è appannaggio di chi sa le cose e ha disponibilità economica. Le tariffe e gli onorari si sono incredibilmente abbassati con il moltiplicarsi dei media e degli operatori. E dei cugggini.

Infine il fenomeno è gestito soprattutto dalla quantità di visualizzazioni e like che un'immagine produce. Qui vi metto a confronto due immagini, una scattata al volo con telefonino, l'altra che ha avuto il suo utilizzo su brochure e pubblicità stampata su riviste specializzate.
Messe a confronto sui social quella del telefonino vale 15 volte i like di quella professionale.

Allega:

---

  _0001-Dry-ager-viro-ristorante20211022_210128.jpg (297.98 KB)


  _0012-Celle-frollatura_MG_4140.jpg (265.52 KB)

La ho frequentata in gioventù, quando ancora era in coppia con Franco Zecchin.

glielo chiedo, anhe se mi parlava semplicemente di slitte micrometriche per fotografare i documenti storici i Gigapixel. Sono cose che si deve inventare lui. Credo che basti utilizzare una retroilluminazione.

Ho recentemente intervistato un fotografo specializzato in beni culturali che, tra le altre cose, realizza file giganteschi, in macro, di oggetti sia tridimensionali (es. gioielli etruschi), che piani (i disegni di Leonardo). Appena riesco a coinvolgerlo nuovamente, ho in testa di fargli fare un tutorial specifico su questo tema, che credo si possa applicare benissimo anche alla scansione DSLR.
Qualche domanda che gli possa porre?

il fatto è che escono dalla fabbrica con il verso sbagliato...

Nikon, inoltre, ha tralasciato tutto il comparto video pro, con il quale Canon e Sony, invece, tirano la carretta dell'imaging

Come ti capisco. E' la sindrome da social. Comporta un'adesione fideistica alle informazioni false e non verificate per taluni, e una supponenza, tracotanza e saccenza praticamente per la moltitudine di frequentatori. Di solito chiudo qualsiasi discorso con "scusa ma non ho tempo da perdere con chi non è disposto al dialogo", e chiudo davvero.
Non ti angustiare per questo, e insisti, eliminando senza livore dal tuo percorso chiunque abbia questo atteggiamento: sono loro a perderci.

Mi sembra una provocazione artistica, più che un semplice esercizio.
Piùche suggerire un libro mi sento di dare delle indicazioni di carattere linguistico.

Se deve fare una sintesi, deve prima scomporre il libro come in un'analisi logica, ma sull'intero racconto. Chi è, oppure quale carattere letterario ha il soggetto del racconto? Qual è la sua azione e quali sono le azioni del racconto? Insomma soggetto-complemento-aggettivo...

Tieni conto che ogni narrazione ha uno schema riconducibile a quelli primordiali, ben rappresentati dall'Odissea e che in psicologia è chiamato il viaggio dell'eroe. Quello schema si trova facilmente su inernet, e se riesce ad individuare i 5/6 nodi fondamentali tra i 12 in questione, può facilmente tradurli in immagini.

L'esempio classico è:

Ulisse viene chiamato
Non vuole partire ma finisce con il partire
combatte
viaggio per tornare a casa
ostacoli
rientro a casa
benefici per tutti

Se vuoi saperne di più scrivimi in privato e ti do il cell.
Credo comunque che l'Odissea sia proprio ciò che potrebbe fare di più semplice, nonostante le apparenze.

P.S. Voglio vedere, poi, il lavoro finito!

pero d essere all'altezza. ti invierò domani il file, perché mi stanno facendo una revisione dei testi.

Ho scritto questo e-book che regalo agli iscritti alla mia newsletter di www.snaps.academy. E'un'introduzione alla visione fotografica, 45 pagine, preludio a un libro più completo e complesso che sto scrivendo.
Mi farebbe piacere che qualcuno del gruppo lo leggesse e ne trovasse le magagne, in modo da permettermi di correggere la rotta per il volume in preparazione. Non voglio diffondere il link, per cui chiedetemelo con un messaggio in privato, specificando se volete in pdf o EPUB
Grazie.

Allega:

---

  SNAPS .jpg (739.59 KB)


  SNAPS .jpg (740.95 KB)

Comprendo. Ho dovuto prendere un 120 lee filter, polarizzatore lineare, per coprire il 14mm Canon. E non copre nemmeno tutto. Ho fatto un mutuo.

Citazione:

Sono tutti amici che hanno accettato di collaborare. Quando il canale avrà raggiunto una certa notorietà potrò chiedere anche ad altri.

Grazie. Tendo a non chiedere come si diventa qualcosa, perchè sempre dipende da quanta voglia ed impegno metti per fare quella cosa. Implicitamente risponde che la foto di scena è cosa facile. ho fatto io stesso un paio di film, e ti garantisco che per la foto di scena pura è questione di saper pigiare l'indice, perché tutto è preparato da altri. La capacità del fotografo è quella di descrivere tutto il resto, e di interpretare la finzione.

Ho in programma interviste a numerosi fotografi, il prossimo, se non mi da una delle solita buche che mi dà dal 1988, sarà Giovanni Canitano, fotografo del Rock con all'attivo 6 libri solo su Springsteen; poi un vaticanista, un cerimonialista, una critica d'arte fotografica, uno stampatore, un photoeditor, ecc... al momento ho contattato circa venti persone che hanno risposto positivamente, altre centinaia ce ne sono in agenda.

oggi ho un aperitivo con uno stilista inglese che ha lavorato con nomi molto importanti, ma devo fare solo alcuni fegatelli, poi fare un voice over in italiano e giovedì sarà online.

Per chi non lo conoscesse, questo è il mio maestro che commenta il suo lavoro con il cinema.
https://youtu.be/UWYt6H759xw e ci sono anche io.

a me hanno censurato la miniatura di un video dove faccio un'intervista ad un fotografo di boudoir. l'ho cambiata senza nemeno protestare, sarebbe inutile. ho verificato che ci sono video decisamente più licenziosi ed immagini più scabrose della mia, che è questa

Allega:

---

  SNAPS-titolo-alessandro-mondo-i-professionisti.jpg (226.60 KB)

Hanno anche un grandangolo, nella stessa serie?

Citazione:
Definisci "marzillone"...

l'unico, vero, originale, inimitabile...street photographer.
che poi, se vai a vedere, insieme al suo amico a destre, fano quasi uno smartphone...

Allega:

---

  image.jpg (27.83 KB)