ciao.
sto per partire per le svalbard: rocce e ghiacci, -10°C e nessuna possibilità  di ricaricare batterie, perché è un trekking in tenda.

cosa portereste?
ho una rolleiflex, appena revisionata, ma con cui non ho molta pratica, ancora;
una autofocus canon 33v, con l'orribile obiettivino di corredo;
una minolta x300s, con diverse ottiche, ma che non uso da un bel po'...

e poi: colore, bn o dia?

l'idea è la rollei più la canon, se riesco a trovare degli obiettivi appena decenti..
avete consigli?

francesca

Ciao Francesca,
intanto COMPLIMENTISSIMI per lo stupendo viaggio!!! (Invidia!! )

Io al tuo posto punterei su una macchina meccanica: non mi fiderei granché dell'affidabilità  delle pile a 10 sotto zero.
Il problema è che la Rolleiflex non ti permette grossi angoli di campo, e ho idea (se l'esperienza islandese si puà applicare alle Svalbard) che un bel grandangolo sia molto consigliabile.
Quindi se la Minolta ti permette li funzionamento completamente manuale (in caso di forfait delle pile e/o dell'elettronica a quelle temperature), andrei con quella, magari scattando prima un paio di rullini per controllare che tutto sia OK e riprenderci la mano.

Mi raccomando non lesinare sulla pellicola!

Non lesinare neppure su eventuali pile di scorta (il freddo le fa durare meno, e -10°C sono veramente POCHI!!).

Buon viaggio e... attendo con trepidazione racconti e foto! Prima o poi alle Svalbard ci voglio andare anch'io!

(Casomai ti interessasse, le mie foto islandesi sono qui:
http://www.pbase.com/fer_1/iceland_2003&page=all )

Fer

Mi associo all'invidia di Fer, quanto mi piacerebbe fare una visitina in quei luoghi... se non fosse che la mia voglia è subito frenata dalla scarsissima tolleranza al freddo del mio fisico ci avrei già  fatto ben più d'un pensierino.
Anch'io andrei sul sicuro con una macchina completamente manuale; in alternativa o, meglio, a supporto anche una macchina con batterie ma portane di scorta e tienile ben bene al caldo per il maggior tempo possibile.

Osvi.

La Minolta è del tutto batterie dipendente; consumerà  senza dubbio meno della Canon, ma a quelle temperature senza un battery pack esterno da tenere in tasca, francamente eviterei di portarmela dietro. Se proprio non hai alternative, portati parecchie pile di scorta.

L'alternativa Rolleiflex potrebbe essere molto sfiziosa: in fondo il suo 75mm corrisponde ad un 40mm sul 135 e potresti non sentire il bisogno di una focale maggiormente grandangolare: con una focale sola si perde meno tempo a pensare che ottica usare ed è la cosa migliore per concentrarsi sulla composizione. Saresti del tutto libera dai problemi di alimentazione e ti porteresti dietro un peso minimo. In viaggio la biottica è veramente comoda.
Non so quanto tu l'abbia utilizzata, ma è una macchina relativamente intuitiva e semplice da usare: dopo un paio d'ore d'uso ti diventerà  del tutto automatico interagirci. Se hai qualche dubbio sul suo uso chiedi pure.

Qualunque apparecchio manuale utilizzerai, tieni conto che il freddo rende più fragile la pellicola: è opportuno quindi fare un movimento lento e senza strappi durante il trascinamento della pellicola. Attenzione poi alla condensa quando passi da un ambiente caldo ad uno freddo: spesso è opportuno lasciar fuori la fotocamera se si sosta poco tempo in un luogo caldo.

Colore, b/n, dia? Beh, qui devi proprio essere tu a decidere, anche in relazione a cosa vuoi farci dopo. Se le dia te le proietti, mi sembra evidente che ti porterai quelle, se scansioni tu anche, d'altro canto il negativo colori ha una maggior latitudine di posa...

Se il b/n ti piace molto... viaggiare con la Rollei e scattare solo bianco e nero è insolito e decisamente affascinante !


Andrea

Ciao,
non saprei darti altri consigli che non ti siano gia' stati dati, pero' mi associo all'invidia....
Portati un osso per gli orsi bianchi
Io alle Svalbard ci sono stato solo con GoogleHearth...
Ciao,
Renzo

Attenta agli orsi!
In tenda alle Svalbard? Beh... viva lo spirito di avventura.

Macchine meccaniche o con larghissima scorta di batterie.

Io non mi preoccuparei troppo della scarsa grandangolarità  della Rollei: gli spazi saranno talmente immensi che tutt'al più potresti lamentare che non sia abbastanza tele... Però questo è davvero un parere personale. C'è chi si sente perso se non ha un 18 o 20 mm sempre appresso. Mentre io mi sento perso se non ho il mio 50.

Buon viaggio !!!

grande invidia
l'unico e banale consiglio che posso darti è di prendere ogni possibile precauzione contro il freddo,ricordo con un brivido un servizio in alta montagna con la Hasselblad e il bruttissimo rumore che fece la pellicola quando si strappò durante l'avanzamento e la enorme kzzta fatta quando presi il cavalletto (un gitzo di metallo) senza indossare i guanti

grazie a tutti per i consigli!

alla fine, opterei per la rollei caricata a colore, carta, per semplicità  di esposizione, sebbene caricare la pellicola ogni 12 pose al freddo non sia tanto ganzo
avete, tra l'altro, delle pellicole da indicarmi? il solito "dilemma" fuji o kodak? o altro...

magari mi porterà dietro anche una compattina digitale o la canon 33, bo..devo ancora pensarci.

per le istruzioni della rollei, ho seguito ciò che ho trovato su un "manuale", recuperato in internet...ma se esistono altre fonti, meglio

a questo link puoi scaricare il manuale della Rolleiflex.
http://www.urmonas.net/manuals/rollei-stand/rollei-stand.html
Magari potrebbe esserti utile.

Marco

Il caricamento al freddo con i guanti non è divertentissimo, ma tutto sommato è più comodo con la Rolleiflex che con altre macchine: la cosa più complicata con i guanti è estrarre il rullo dalla sua carta protettiva.

Il metodo più veloce per inserire la carta fra i due rulli del sistema di tasto della Rolleiflex è prendere il rullo tra il palmo della mano e medio, anulare e mignolo e piegare leggermente la carta verso l'alto con il pollice e l'indice in modo che si possa infilare nella fessura tra i due rulli senza curvarsi verso il basso. Una volta inserita la carta tra i rulli del sistema di tasto posizioni il rullo all'interno del suo spazio, poi agganci la carta al rocchetto ricevente, la tendi con la manovella e chiudi il dorso. Con un po' di pratica è un'operazione che si fa al buio. E' più lungo scrivere queste cose che farle.

Forse lo sai già : il modo migliore per aprire il dorso senza fatica è, con la Rolleiflex con il pozzetto in basso, dopo aver sbloccato la sicurezza, tirare non verso il senso di apertura, ma verso l'alto. In questo modo l'apertura è più fluida, non si sforza nulla e si fa prima.

Queste sono le istruzioni del tuo modello di Rolleiflex.
Se hai cose che non ti sono chiare delle istruzioni non farti problemi a chiedere.

Non conosco la luce delle Svalbard e non so che sensibilità  consigliarti. In ogni caso in generale preferisco le Fuji alle Kodak.


Andrea

Libertade.......solo quattro parole: SEI IL MIO MITO

A quelle temperature evitare sicuramente le batterie ali litio, non durerebbero abbastanza. Il massimo sarebbe avere una completamente meccanica o usare batterie NiMh, che comunque durano di più di quelle al litio a quelle temperature.

Buon Viaggio ..... aspetto il riscontro fotografico....

ogni consiglio è utilissimo!
grazie per il manuale, che ora vado a studiare.

per il caricamento della pellicola, prima di avere il tuo suggerimento ho fatto diversi pastrocchi, tanto che mi chiedevo: ma con tutta questa luce, non si rovina la pellicola? dovrei caricare al buio?

forse con quello che mi dici si minimizza l'esposizione alla luce della bobina nuova.
e una volta esposta, non si rovina la pellicola ad essere avvolta, ma non chiusa? perché non fanno portarullini ermetici alla luce? dove sbaglio?

f

Niente panico: i rulli sono protetti dalla carta e si possono caricare alla luce, chiaramente un po' in ombra - anche quella del proprio corpo, al limite - e sono sufficientemente protetti anche dopo averli scaricati, sempre dalla stessa carta protettiva, stringendola bene ed incollandola con il talloncino adesivo.

Per esigenze estreme - e credo che dieci giorni alle Svalbard lo siano - ci sono i contenitori ermetici che - ripeto - non sono indispensabili, ma scongiurano ogni possibile infiltrazione di luce, possibile se non si chiude bene la carta, se si stacca l'adesivo, etc. cose in effetti possibili se i rulli stanno per qualche giorno a sbattacchiare nello zaino. Questi contenitori li puoi trovare da fotoimpex e da Puntofoto. In alternativa puoi sempre riutilizzare la stagnola della confezione e mettere i rulli esposti in una scatola dove non 'ballino' troppo.

Ti consiglio, prima di partire, di fare un po' di prove di caricamento: vedrai che dopo un po' di volte ti verrà  automatico, troverai il tuo modo più congeniale e veloce. Con il metodo che ti ho consigliato sopra - un po' diverso da quanto descritto nelle istruzioni della Rolleiflex - ho il vantaggio di poter caricare la macchina in piedi senza un piano d'appoggio.


Andrea

grazie!
grazie a tutti per i consigli!!

proverà e vi farà sapere.

alla fine ho scelto dia

a presto!!!
f

Citazione:

Ottima scelta: proiettate sono un immenso piacere, si scansionano meglio dei negativi e si possono comunque stampare al meglio.

Buon viaggio ! Aspetto con curiosità  di vedere i tuoi scatti.


Andrea

ciao, sono tornata!
non so se sia tema..forse dovrei aprire un'altra conversazione, bo..
cmq, ho appena ritirato le pellicole e...sono venute!
ho scattato prevalentemente a occhio, perché non avevo voglia, ogni volta, di misurare con l'esposimetro, quindi pensavo di trovare un disastro.
invece, qualcosa è venuto.
ora, così a prima vista sono un po' scurine e saturissime.
secondo me, con l'incubo de "le dia sulla neve", ho esagerato a chiudere il diaframma..non so.
mercoledì arriva il proiettore e saprà la verità .
sto rintracciando anche uno scanner. appena potrà, cercerà di mostrare qualche scatto.

comunque, grazie a tutti per avermi supportato/guidato nella scelta della rollei, perché usarla è stato bellissimo


ciao,
f

Citazione:


??????????

Cmq, bentornata!!!

Citazione:

Secondo me hai operato al rovescio....chiudendo invece di aprire.
Ciao,
Renzo

Citazione:

Non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto usarla : aspetto con curiosità  qualche scansione.


Andrea