Ciao,
Mi volevo fare un idea di perchè si decide di fotografare in bn, è una scelta puramente estetica o c'è dell'altro ?
Io personalmente fotografo per il 95 % in bn, sia perchè ho il controllo totale del procedimento, che per scelta deve essere assolutamente manuale e sopratutto perchè penso che l'assenza del colore porti lo spettatore a concentrarsi maggiormente in quello che guarda senza essere distolto dall'emozione che gli potrebbe dare il colore in positivo o in negativo.
Grazie
Stefano

la mia motivazione è compresa in parte in quanto hai già  espresso: scelgo di scattare in bianco e nero quando della composizione mi colpiscono le linee, i movimenti della scena, la plasticità  di un oggetto contestualizzato nell'ambiente.
Credo che non significhi altro che sfrondare, nel senso che dicevi tu, togliere distrazioni indotte dal colore, e permettere una totale concentrazione su forme e linee ( e spero ) contenuti.

Certi ambiti fotografici, come il paesaggio urbano, li fotografo quasi esclusivamente in bw.

ciao !

Ciao Stefano,
io come ben sai non fotografo in bn (fondamentalmente per incapacità , e per il fatto che mi piacciono molto i colori e le emozioni che danno). Non penso che il fattore del controllo completo possa essere determinante come motivo di scelta del bn, poichè se così fosse allora io potrei ribadire che la camera chiara dà  lo stesso tipo di controllo e anche di più, sul colore .
Il motivo principale per cui un fotografo sceglie il bn penso sia, come giustamente fai osservare , quello di eliminare il colore per non distogliere l'occhio e la mente dalle geometrie e dai grafismi, oltre al fatto che la rimozione del colore rimuove dalla fotografia stessa il contesto temporale: una foto in bn è fondamentalmente senza tempo e la rende difficilmente collocabile temporalmente almeno per la foto di paesaggio.
Inoltre i ricordi più lontani che albergano nella nostra mente sono essenzialmente monocromatici per cui una foto in bianco e nero puà evocare più facilmente di una a colori i ricordi di infanzia... tutto questo si riflette in una lettura molto romantica della fotografia in bn, meno sfacciata e veritiera di quella a colori...
Personalmente mi piacciono molto la street photography, il reportage e i ritratti in bn ma ripeto, nonostante miei recenti esperimenti in questo campo abbiano dato risultati un pò deludenti

Ciao Stefano,

Personalmente sono totalmente d'accordo con te , per la manualità  del procedimento(lavoro quasi esclusivamente in B/N direi per il 99%), ma mi piace molto il senso di "astrazione" che puà infondere un bianco e nero, il cambiare le carte in tavola nella nostra visione.

Ciao


Stefano

Al di la' di tutte le motivazioni espresse in precedenza nelle quali comunque mi riconosco anch'io credo ci sia anche da sottolineare un discorso generazionale.
Fino agli anni 40 del secolo scorso la fotografia "era" il bianconero, tutti erano assuefatti a questo, e semmai l'astratto, se vogliamo chiamarlo cosi', erano le foto ricolorate a mano con colori presunti.

La mia generazione ha vissuto la transizione tra il B&N e il colore, che di fatto e' avvenuta massicciamente negli anni 60 e quindi associa inconsciamente il B&N in qualche modo al passato, ai ricordi d'infanzia.

Le generazioni attuali, nate fotograficamente parlando nell'era del colore noto che considerano invariabilmente il B&N come un sottoprodotto della fotografia. Ho sentito commenti del tipo "bella foto, peccato che e' in bianco e nero" svariate volte provenire da persone giovani.
Temo che tra due o tre generazioni le nostre valutazioni sul B&N saranno solo polvere.... ditemi che sbaglio, vi prego!.



Alberto

Io invece noto che c'è un certo interesse da parte dei giovanissimi verso il b/n, una curiosità  che spinge addirittura qualcuno ad attrezzarsi di CO.

Per quanto mi riguarda, utilizzo colore e b/n, indistintamente, non ho una preferenza esclusiva, fluttuo dall'uno all'altro: non mi dà risposte convincenti sul perché, ma quando sento l'esigenza di fare un determinato lavoro fotografico mi viene del tutto naturale 'sentirlo' a colori o in b/n.

Non preferisco l'una o l'altra modalità  espressiva, con un'eccezione, tuttavia: non amo i nudi a colori.


Andrea

Ciao,'
io fotografo in b/n perche' cosi i colori sono piu' fedeli...
E' un po' il concetto espresso da Roberto.Desert.
Raramente i colori riprodotti da una foto sono uguali a come ce li ricordavamo. Il cervello non vede o corregge certe dominanti, certi contrasti. Quando guardiamo una foto in bianco e nero automaticamente ( se l'immagine rappresenta una scena piu' o meno nota ) il cervello aggiunge i colori come li ricordavamo o in base alla immaginazione o a situazioni simili.
Poi ci sono immagini grafiche in cui il colore ha poco senso e il cervello non aggiunge niente.
Ciao,
Renzo

Sbagli, hipparcus, io credo.
Così,senza pretese, dico che nel frattempo il BN ha conquistato il suo spazio, ha definito la sua estetica, ha reso matura la sua possibilità  di raccontare il mondo, ha affermato la sua autonomia.
Non è più, anzi non è affatto, una delle possibili soluzioni per descrivere il mondo. E' piuttosto una scelta, totale e senza mediazioni, che si utilizza o alla quale si rinuncia. Ma non certo perché c'è di meglio.
Il BN è linguaggio, è grammatica e sintassi. Oltre ad essere una meravigliosa possibilità  di rappresentazione.
Sai cosa penso? Che rimarrà , sempre e comunque. Immagino un futuro in cui verranno costruite macchine fotografiche che accetteranno solo rulli BN e sputeranno fuori quei rulli colore che sbadatamente avremo inserito, scaduti ormai da chissà  quanto.

Hipparcos: sbagli!
Seriamente, credo di essere fra i più giovani nel forum (sto di un pelo sotto il quarto di secolo) e, anche prima di essere preso dal sacro fuoco della fotografia, non avevo pregiudizi in materia. Semplicemente sapevo che esistevano fotografie a colori ed in bianco e nero e appiattivo tutto nella mia incosciente assenza di prospettiva. Tanto che quando presi dall'armadio (quasi due anni fa) la vecchia Topcon del babbo e mi presentai dal fotografo a comprare munizioni, chiesi un rullino colore e uno b/n, tanto per provare.
Non conoscevo ancora la radicale differenza (tecnica ed estetica) fra i due processi, per me il b/n ero solo assenza di colore.
Se il mio caso non è isolato (ed ho amici con la stessa storia) almeno per la mia generazione il rischio olocausto dei bianconeristi non c'è =)

Comunque, per ritornare in tema, anche io scatto in bianco e nero per il 95% ed anche io mi accodo alle motivazioni di sopra, aggiungendone una, anche se marginale: ci tengo a rendere evidente che scatto nel tentativo di non creare immagini scontate e credo che usare il b/n analogico sia un po' come dichiarare "palla 8 in buca d'angolo"; se non ci riesco mi sono preso le mie responsabilità , altrimenti onore al merito.

Edito perché mentre scrivevo Hologon ha testimoniato per me: sono uno dei "virgulti" che si sono dotati di CO e aggiungo che ne conosco altri due =)

Citazione:

Ti sbagli. Io fotografo solo in bianco e nero. L'unico dubbio che ho è di non essere più parte della categoria giovani (mannaggia!).

La domanda è interessante ma non ho una reale risposta. Posso solo dire che appena comprata la mia prima reflex caricai un rullino BN, senza pensarci. Avevo in mente dei luoghi che volevo fermare su carta e nella mia mente erano monocromatici.
Il terzo rullino fu una Velvia che mi durà più di un mese, non riuscivo a pensare a colori. Tornai dunque al bianco e nero e proseguii in bianco e nero. In questi anni ho scattato davvero poche fotografie a colori, con testardaggine più che con passione.
Forse c'è una spiegazione razionale alla mia scelta fatta di pancia ma ancora non la trovo. Nel tempo poi sono subentrate altre motivazioni più razionali: la possibilità  di seguire ogni fase dalla previsualizzazione alla stampa, la mia piccola Co e l'emozione del primo volto comparso tra i liquidi e il conseguente piacere del lavoro manuale.


P.s: non ho mai visto colori profondi ed intensi in fotografia.
Solo sgargianti ma mai profondi.
La fotografia non riesce a star dietro alla pittura da questo punto di vista. E questo è un altro dei motivi che non mi fanno amare la fotografia a colori.
(attendo lanci di frutta e verdura per questa ultima affermazione).

Ciao.

raga...
forse sono il più giovane, risalgo al 1987 e ora ho ancora 19 anni
in primo luogo vi ringrazio tutti perchè proprio grazie a Voi sono riuscito circa 2-3 mesi fa a stampare la mia prima foto in CO, cosa impensabile solo un anno fa quando cominciai con lo sviluppo del b/n...
poi rispondo a chi ha paura della fine del b/n...
se vi fate un giro tra fotolog di teenagers & co. scoprirete che la maggior parte delle foto le hanno "desaturate" del colore...
non conosco bene il motivo ma scorrendo le foto trovo un sacco di autoscatti tutti in b/n, forse che il b/n sia sinonimo di purezza, di semplicità  etc...non lo so!!!

io mi sono avvicinato alla fotografia per scopi astronomici, poi ho cominciato ad approfondirlo e a scoprire che è un mondo che sai dove inizia ma che devi rassegnarti a non poter mai vederne la fine...

le mie prime pellicole sono state a colori,le uso tuttora per foto macro su fiori etc...ma l'80% sono foto b/n...

foto di concerti, paesaggistici, ritratti etc...
soprattutto astronomiche...

chiudo dicendo che io fotografo b/n perchè per me è diventato un rituale fisso, "scatto,sviluppo,stampa"...
la magia della CO non te la puà togliere niente e nessuno...

ciao raga...buonanotte...

Be', mi fa senz'altro piacere essere smentito sul mio pessimismo ma temo che risposte del tipo "sbagli, perche' io faccio solo bianconero" non tengano conto che io mi riferivo ad un campione statistico di esseri umani ben piu' ampio.

E' evidente che se siamo iscritti a questo forum e' perche' si hanno certe idee a riguardo (per fortuna, aggiungo io) ma mi riferivo un po' a tutti, in termini di gusti generali.


Alberto

Rispondo un po' per chiacchiera e un po' per portare un elemento proprio sul "campione statistico": ci sono alcune mie foto, tutte bn stampate in camera oscura, in un pub qui a Pisa. Il fatto è significativo perché sono stati i proprietari a chiedere a me di esporre per decorare l'ambiente: la loro clientela è quasi esclusivamente sotto i 30 e nonostante questo hanno creduto il bn una buona scelta.

Aggiungo che i proprietari non sono appassionati di fotografia, sono persone che vivono "valutando a occhio" le preferenze dei clienti e credo che una scelta del genere sia significativa dei gusti di un campione abbastanza esteso di giovani.

Susu, che non è l'emarginazione da parte del pubblico il problema (casomai lo è la restrizione della scelta degli approvvigionamenti di materiali)

io fotografo in B/N da sempre o meglio da quando ho capito che per me la fotografia E' il B/N, quindi quasi da sempre, da quando una ventina di anni fa nella mia piccola ma funzionale camera oscura ho sentito una sensazione di esaltante appagamento nel vedere un paesaggio raccontato in una scala di grigi racchiusi tra il bianco puro e il nero profondo, quella sensazione di appagamento ed esaltazione ancora cè l'ho e mi tiene inchiodato a scrutare un'immagine e, purtroppo, a non accontentarmi e a cercare di fare meglio (il che diventa patologico) mi spinge e mi esalta a fare nuove foto e mi fa fare la corsa in camera oscura o al pc per vedere i provini....heeee

Andrea

Ho ripreso da circa due anni a scattare in b/n, dopo tantisimo uso del colore, quando mi sono reso conto del degrado di tutte le mie diapositive e stampe a colori.
A quanto pare sono divenuti meno leggibili anche i negativi.

Credo che la fotografia sia un bene durevole e non un mero fenomeno di consumo e vorrei che qualcosa dei mei scatti (almeno quei pochi che ritengo utile conservare) durasse nel tempo, e con il b/n ho maggiori speranze.

Inoltre Milano con il suo cielo color cenere (come è bello il ciel di Lombardia quando è bello- diceva il Manzoni) smorza qualsiasi tono acceso e poco si presta a dei begli effetti cromatici.

Come rimpiango i colori intensi e l'aria pulita della Scozia e dell'Irlanda !

Direi infine che il b/n si presta meglio a delle fotografie di ricerca, accentuandone un certo intimismo, senza distrarre con risultati di effetto.

Dopo anni trascorsi in co. a stampare e sperimentare chimici bn., mi e venuto un senso di profondo rifiuto per essa. Non dico che il bn. non mi piace, anzi continua ad affascinarmi ma altrattanto mi convince il colore. Penso alle foto di A.Adams ed ad Hass. Ritornrrei, più in là  solo e solamente per il platino-palladio e non altro, magari integrandolo con negativi inkjet e photoshop (anche se Stefano nutre delle perplessità ). Non ora, di certo.
Ciao
Lucas

Citazione:

Eh eh, hai centrato proprio il nocciolo del problema. Anche a me non interessa minimamente dove puo' virare l'interesse generale ma siccome le case produttrici e distributrici ragionano, a torto o a ragione, solo in termini di numeri sono esclusivamente preoccupato per i futuri approvigionamenti.


Alberto

Citazione:

Era un'evidente battuta Alberto. Mi pare abbastanza chiaro che due o tre elementi di un forum non possano essere un campione statistico. Mi ricorderà di mettere qualche faccetta ---->

Ciao a tutti. E mi auguro che il bianco e nero -nonostante cellulari ipertecnologici e macchine fotografiche che prima o poi sceglieranno anche l'inquadratura- abbia ancora vita lunga.

è da un anno che ho una camera oscura tutta mia e da allora ho fatto solo bn. fondamentalmente c'è stato un solo motivo per cui sono entrato nel tunnel dei cameraoscurati e potrei dire che sia essenzialmente l' "intimità ". non so per quale motivo mi ha sempre dato fastidio portare e ritirare le mie foto al laboratorio del paese (anche se il negoziante è gentilissimo ).
da allora ho iniziato a capire che il bianco e nero non era solo l'assenza di colore ma un modo diverso di vedere e fotografare; per adesso mi sto cimentando con questo, anche perchè ho l'impressione di concentrarmi meglio sul soggetto e sull'inquadratura.
un saluto!

Si prenda in mano un tubetto di colore ad olio, qualunque colore, lo si schiacci nell' altra mano ci si impiastri le mani col colore, denso, pastoso.
Si guardi la più bella fotografia a colori del mondo con le mani impiastrate, si confronti il colore.

Si passi subito e per sempre al b/n.

Così è per me, nessuna pretesa che questo valga per qualcun'altro.

Ciao, Claudio.