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Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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25/8/2005 8:38
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Da un mese a questa parte sono felice possessore di una bella Rolleiflex e mi sto divertendo moltissimo. Tempo minimo: 1/500.

Penso di aver ragione, ma voglio controllare con il forum. Ecco il quesito.

Supposto di avere un OTTIMO filtro neutro (metti due stop), se l’esposizione corretta fosse f/22 a 1/500 la qualità di immagine è migliore usando il filtro neutro e scattando 1/500 a f/11. Cosí riduco la diffrazione causata dal diaframma chiuso a manetta.

(Ovviamente la differente profondità di campo non mi interessa, metti che stia fotografando un paesaggio all’infinito.)

GIUSTO?


Inviato: 5/2/2019 7:12
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Scusa Marco, non sono espertissimo di tecnica ma dove lo trovi un paesaggio che ha la luce 1/500 f22? forse adoperi una pellicola iso 400-800? Se ricordo bene la media dei paesaggi con la portra 160 la facevo con 1/125 f11-16 senza filtro. O forse ti riferisci ad altre luci?

Inviato: 5/2/2019 8:36
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Ciao Marco,
condivido il ragionamento.

A presto.

Fabio

Inviato: 5/2/2019 9:28
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Credo che Mxa abbia usato quei valori tempo/diaframma e il paesaggio al solo scopo di esemplificare il problema (anche se potrebbe essere un caso reale se si fosse costretti a fotografare un paesaggio con una TMax3200 in pieno sole).

Comunque, a prescindere dalla profondità di campo, mi pare che la domanda sia: un ottimo filtro neutro che mi fa aprire di 2 stop un diaframma molto chiuso, mi aumenta la qualità dell'immagine che ottengo in virtù della diminuzione della diffrazione?

La risposta in teoria è sì.

In pratica il problema è molto complesso, sia perché aprendo il diaframma diminuisce la diffrazione, unica aberrazione di tipo fisico e non ottico, ma generalmente le altre aberrazioni aumentano (però coi valori comunque molto chiusi di cui parliamo la cosa è irrilevante), sia perché un filtro, pur se ottimo, in certe condizioni può produrre un peggioramento della qualità di immagine.

Poi dipende molto dal progetto dell'obiettivo, cioè a quale diaframma è stato ottimizzato.
Tanto per fare un esempio, gli obiettivi per GF erano ottimizzati a f/22 (la sommatoria di tutte le aberrazioni aveva un minimo a questo diaframma). Per cui, già scattare a f/11 senza alcun filtro davanti, comportava un decadimento della qualità di immagine.

A naso, dovessi avere quella macchina in mano con un solo scatto disponibile, nelle condizioni ipotizzate, metterei il filtro e aprirei di 2 stop.
Certo una prova comparativa taglierebbe la testa al toro.

Inviato: 5/2/2019 9:28
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Grazie a tuttti!!

La domanda era di stretta attualità. Mi trovo in provincia di Ragusa e già un paio di volte mi sono trovato in difficoltà con la Rolleiflex (ho una tmax 400 dentro). Prima di spendere un patrimonio per un Heliopan neutro in baionetta 3 (purtroppo esistono e so dove comprarli ... mannaggia) volevo un vostro riscontro. Che mi sembra confermi - con i giusti caveat di Orso - la mia ipotesi.

Oppure standizzare su Tmax 100 .... molto più economico ...

Inviato: 5/2/2019 12:27
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Guarda un po' che mi trovo qui con lo stesso problema che ho col drone. L'ottica non ha diaframma variabile, è un f:2,8 fisso e quindi si è costretti a giocare col tempo per avere la giusta esposizione. Ma la regola per avere dei filmati di qualità cinematografica impone che il tempo di otturazione sia il doppio dei fps. Quindi 25 fps = 1/50, Ma in piena luce non è possibile ed ecco che obbligatoriamente bisogna avere un set di filtri Nd o Polar/ND per esporre correttamente. Posso dirlo? E' una palla, ma il motion-blur cinematografico si ottiene così e ne vale la pena.
Meno male che le ottiche dei droni sono piccole e la spesa per acquistare un set di filtri pure

Inviato: 5/2/2019 19:45
Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12
Leggere con attenzione il REGOLAMENTO

E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre....
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Da cavalese val di fiemme trentino
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Buonasera Marco, Ti riporto la mia esperienza con la speranza Ti possa essere utile: ho un filtro Grau4 originale Rollei in baionetta III, che mi è stato detto vale come un neutral density di tale gradazione, e che uso sulle 2,8 quando come nel Tuo caso ho in macchina pellicole sensibili e voglio evidenziare meglio il soggetto aprendo il diaframma per staccarlo dallo sfondo. Quindi non è forse la situazione che hai descritto. Per farla breve, in fondo è la qualità dell'immagine che qui interessa, dopo diverse prove, ho avuto dei pessimi risultati ai diaframmi aperti (2.8 fino al 5.6) nel senso che lo stacco del soggetto dallo sfondo è incredibilmente netto come fosse stato ritagliato alla maniera di certe ottiche moderne giapponesi, senza tridimensionalità alcuna, mentre da 5,6 in poi vira improvvisamente rendendo giustizia alle qualità del planar ma con un leggero tocco di confusione in più per il fuori fuoco che nel mio caso, ritratti, trovo piacevole.
Quanto sopra per consigliarTi appunto d'usare l'ND ai diaframmi intermedi, per i problemi di aberrazione ecc. non posso esprimermi.
Buona serata.

roberto

Inviato: 5/2/2019 21:38
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Uso anche io delle Rolleiflex e ho presente il problema. Non lo avevo comprato ma so che c'e' un aggeggio per evitare i costi esorbitanti dei filtri dedicati a baionetta. Se cerchi su ebay ci sono adattatori per montare comuni filtri a vite (mi pare 50 meno) sulla baionetta II e III. Se trovo ti giro un link.

Marco

Inviato: 5/2/2019 22:07
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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https://www.ebay.it/itm/Bay-3-III-a-52 ... id=p2349624.c100935.m2460

Il primo trovato. Ma la tipologia e' questa.

Marco

Inviato: 5/2/2019 22:28
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Grazie Marco, prendo in considerazione questa soluzione. Perdo però la possibilità di usare il paraluce dedicato (che ho acquistato a caro prezzo). Posso comprare un generico di gomma col diametro dei filtri circolari oppure farne a meno.

Leggo su internet che la Rollei dovrebbe essere usata con il paraluce perché il planar (2.8 o 3.5) sono soggetti a flare. Qual’e’ la tua esperienza in merito?


Inviato: 6/2/2019 10:30
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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La TMax 100 costa come la 400, e ti permetterebbe di utilizzare l'obiettivo senza niente davanti, cioè avere il massimo delle prestazioni a costo zero. Io non avrei il benché minimo dubbio.

Inviato: 6/2/2019 13:30
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Citazione:

orso ha scritto:
La TMax 100 costa come la 400, e ti permetterebbe di utilizzare l'obiettivo senza niente davanti, cioè avere il massimo delle prestazioni a costo zero. Io non avrei il benché minimo dubbio.


era quello che banalmente pensavo nella mia osservazione ma mi sembrava una soluzione troppo semplice per uno raffinato come MXA!

Inviato: 6/2/2019 16:26
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Macché raffinato , e poi l’avevo già suggerito io sopra. Il motivo per usare la 400 è che una volta che ci metto sopra un filtro arancione o peggio rosso mi ritrovo con una 100 (spannometricamente parlando), mentre se parto già con una 100 ... insomma, mi avete capito.

Non so cosa fare, devo ragionarci sopra, ma i dati fondamentali per decidere me li avete dati, grazie. Ultimo dato: Heliopan ND Baionetta 3 costa 70 euro

Inviato: 12/2/2019 17:34
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Se usi la 400 in condizioni di tale luminosità da doverci mettere un ND, forse una 100 (senza filtro ND) riesce a tenere un filtro arancione, rimanendo in tempi di scatto di sicurezza. Almeno, credo.
Al limite , la tiri a 200 ISO.
Per inciso, la Rolleiflex biottica, è l'unico apparecchio in cui mi trovavo bene ad utilizzare il monopiede.

Inviato: 13/2/2019 7:59
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Citazione:

luciano ha scritto:
.....
Per inciso, la Rolleiflex biottica, è l'unico apparecchio in cui mi trovavo bene ad utilizzare il monopiede.


Mooooolto interessante. Sono stato l’infelice possessore di due monopod con i quali non mi sono mai trovato. Uno però c’è l’ho ancora (messo nell’angolo dei cattivi) e quindi non mi costa nulla provarlo. È un Berlebach in legno, proprio carino, hanno integrato lo snodo unidirezionale nel monopod per cui non c’e bisogno di comprare una testa dedicata. Lo provo di sicuro con la Rolleiflex.

Potrebbe essere quello che mi permette di usare la 100 in scioltezza. Mi sono stufato di andare in giro con film BN di sensibilità diversa. Vorrei standardizzare su un tipo solo e non pensarci più. Anche a costo di rinunciare a una foto o buttarla per (micro)mosso.

Inviato: 13/2/2019 9:23
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Ciao Mxa,

ti rispondo circa il flare. Io possiedo una Rolleiflex T (3,5) ed una 2,8F. Le ho sempre usate con il paraluce. Uno originale per la 2,8F ed uno replica (ma identico all’originale) per la T; quindi non l’ho mai usata senza ed avevo comprato quello replica per la T avendo anche io letto che è propensa al flare. In pratica quindi non le ho mai utilizzate senza paraluce. Inoltre non le ho mai neppure usate con il sole o la fronte luminosa frontale. Nel mio caso quindi non ho mai avuto problemi di flare ma, come puoi capire, sono casi d’uso dove una lente anche se soggetta al flare non è nella situazione di subirlo. Il vero esperto di Rolleiflex TLR è Hologon. Se qualcuno è ferrato sull’argomento senza dubbio è lui.

Marco

Inviato: 13/2/2019 12:30
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Duane Michals


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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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Citazione:

Mxa ha scritto:
Anche a costo di rinunciare a una foto o buttarla per (micro)mosso.

Tieni presente che la Rolleiflex, in virtù della mancanza di specchio che sbatacchia e dell'otturatore centrale, è molto stabile anche "in mano".

Inviato: 14/2/2019 9:51
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi

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orso ha scritto:

Tieni presente che la Rolleiflex, in virtù della mancanza di specchio che sbatacchia e dell'otturatore centrale, è molto stabile anche "in mano".


Eh si, devo ficcarmi nella zucca che la Rollei biottica è meno nervosa di tante altre medioformato ed essere un po’ più coraggioso nello scendere con i tempi a mano libera.

Inviato: 15/2/2019 11:08
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Che bello, si parla di Rolleiflex!

I filtri tolgono qualità, lo sappiamo: se possiamo farne a meno è meglio.
Per la mia esperienza, gli ND Heliopan sono una spanna sopra gli altri, otticamente e meccanicamente.
Il Planar 2,8 per Rolleiflex dà il meglio di sé a diaframma 4/5,6 e il 3,5 a 5,6/6,3. Per entrambi 11 è l'ultimo diagramma utilizzabile per evitare il calo dato dalla diffrazione.

Con buona mano e un po' di esperienza si riesce a usare 1/15 a mano libera, magari utilizzando l'autoscatto, sfruttando il fatto che la Rolleiflex si presta a essere appoggiata al petto, al ginocchio, su una spalla, utilizzando la cinghia tesa come contrappeso ...insomma, giocandoci un po' a stabilizzarla.

Il paraluce va sempre usato. Primo perché non vedi attraverso la lente di ripresa e quindi non ti rendi conto dell'eventuale flare, secondo perché il paraluce in metallo funge da paraurti per la lente frontale che è maledettamente esposta a urti e ditate: Un graffio all'ottica che non si cambia rischia facilmente di fottere una Rolleiflex perfettamente funzionante e non è proprio il caso...

Il flare, in ogni caso, capita e spesso rovina l'immagine. Un UV Heliopan trattato multistrato aiuta non poco in esterni.

Non avrei dubbi ad acquistare un Heliopan ND a 70 € e lo userei senza alcun patema d'animo. A f22 la qualità dell'immagine sul piano di messa a fuoco è significativamente peggiore che a f2,8, anche al centro.

Inviato: 22/2/2019 23:58
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Filtro neutro vs diaframmi chiusi
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Ecco cosa succede senza paraluce...


Allega:



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Inviato: 23/2/2019 0:06
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