
Salgado e Ascolini a Milano |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Segnalo queste due importanti mostre che ho visitato recentemente a Milano. L’unica cosa che condividono è il Bianco e Nero, per il resto stanno agli antipodi della Fotografia.
Alla Fabbrica del Vapore è in corso (fino al 19 novembre) la mostra “Amazônia” di Sebastião Salgado. https://salgadoamazonia.it/ Per i milanesi credo che la segnalazione sia superflua, in quanto la mostra è pubblicizzata dappertutto, persino sui vagoni della metro, e Salgado non penso abbia bisogno di presentazioni. Il valore documentaristico ed etnografico è enorme, le foto sono tante e stampate in formati importanti (la disposizione a mio avviso è un po’ caotica, cosa peraltro tipica di tutte le grandi mostre allestite in un unico ampio spazio rettangolare), l’illuminazione è perfetta, il catalogo molto bello ma caro (100 euro). Le foto aeree secondo me sono troppe e alla lunga appaiono ripetitive. Quelle che mi sono piaciute di più sono i ritratti di persone o gruppi di persone. Da vedere, anche se personalmente dello stesso autore ho preferito la precedente mostra “Genesi”. Al Museo Bagatti Valsecchi è in corso (fino al 3 dicembre) la mostra “Visioni Metafisiche. Vasco Ascolini incontra Canova, Thorvaldsen e De Chirico”. https://museobagattivalsecchi.org/visi ... thorvaldsen-e-de-chirico/ Una settantina di stampe argentiche 30x40 stampate dal Maestro reggiano (molto più conosciuto all’estero che in Italia), che dialogano con statue e quadri degli altri tre artisti tra gli arredi delle sale di Palazzo Bagatti Valsecchi. Bel catalogo a prezzo umano, e utilissima piccola guida data col biglietto che aiuta ad apprezzare le opere e gli abbinamenti lungo il percorso espositivo. Nell’insieme, una delle più belle e suggestive mostre fotografiche che abbia visto in vita mia.
Inviato: 30/7 9:44
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Re: Abruzzo interiore - mostra fotografica |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Mi sembra ci siano tutti i requisiti per essere davvero delle "belle foto" ![]() Paccato la distanza da Torino... ![]()
Inviato: 21/7 21:09
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Tu mi uccidi... ![]() ![]() ![]()
Inviato: 15/7 6:41
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Re: Gursky a Bologna |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
No, no, nessuna critica, solo che nella mia profonda ignoranza e scarsa conoscenza di questo personaggio credevo fosse semplicemente un fotografo, e non sapevo che invece è un artista che crea immagini al computer partendo da fotografie.
Inviato: 15/7 6:37
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Re: Gursky a Bologna |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Vista.
Prendo spunto da questo intervento: Citazione:
... ottenuta soprattutto unendo digitalmente più foto! La cosa mi ha sorpreso molto (forse solo perché non la conoscevo), e mi porta a domandarmi che senso abbia l'utilizzo del Grande Formato, usato soprattutto come Grosso Formato (non mi pare di vedere effetti prospettici da basculaggi o decentramenti) se poi si paciocca tutto digitalmente. Anche su Rhein II, del 1999, quella da millemila miliardi di euro, leggo che sono stati tolti digitalmente palazzi e persone. E, artisticamente, vale tutta quella schioppettata di soldi! Mooolto perplesso...
Inviato: 10/7 21:40
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Abituato al Nikon 5000, la definirei... stratosferica! Con un'uniformità sull'intera area del fotogramma impensabile col mio scanner, che ha pdc inesistente. Resto in attesa delle spiegazioni che alla fine ci darai. ![]() Anche per me la scansione è troppo morbida. Quando ho zone sul fotogramma che intendo mandare al nero profondo o al bianco puro in fase di stampa, le mando ai margini dell'istogramma per espandere già in fase di scansione la gamma dei grigi intermedi.
Inviato: 12/6 6:40
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Re: Gursky a Bologna |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Grazie per la segnalazione Oscar, vedrò senz'altro la mostra. A me Gursky in genere piace. Poi ci sono delle foto, come quella da 4 milioni, che non mi dicono proprio nulla.
Quelle dimensioni, personalmente, mi danno solo fastidio. Costringono ad allontanarsi per guardare la foto, magari ti passa gente davanti, se c'è il vetro e l'illuminazione non è più che calibrata vedi il il mondo riflesso sovrapposto all'immagine,... Ho avuto modo di guardare la stessa foto, gigantesca in mostra e a dimensioni umane su un libro con alta qualità di stampa (da Avedon a Burtynsky a molti altri), provando le stesse sensazioni. E' probabile che mi manchi una certa sensibilità "artistica", ma per me una foto è inquadratura, prospettiva, luce. Nient'altro. E meno che mai le dimensioni di una stampa. Citazione:
Ne esiste un quarto, forse collocabile tra il primo e il secondo: riuscire a "far vedere a qualcuno" quel qualcosa che si sa fare. Può sembrare una banalità, ma non lo è.
Inviato: 12/6 6:19
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Ma gli Olandesi, ce l’hanno con noi? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Per montare le mie foto sugli album utilizzo questo prodotto dello storico produttore olandese Henzo.
Notavo le scritte sulla confezione in ben 12 lingue. Nell’ordine: Olandese, Inglese, Francese, Tedesco, Portoghese, Spagnolo, Russo, Polacco, Danese, Norvegese, Finlandese, Svedese. E mi domandavo… (vedi titolo)
Inviato: 1/5 6:35
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Re: Tmax 400 difettose |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Mi hanno mandato 20 rullini (10 + 10 se vogliamo essere precisi).
Inviato: 1/5 6:32
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Re: Il Futuro già presente |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Certo…, a dire la verità la foto non l’avevo neanche guardata con attenzione, mi ero fermato alla notizia (questi concorsi, a tutti livelli, sono completamente estranei al mio modo di essere, per motivi molto vicini ai tuoi). Qui altro assaggio del fulgido futuro che ci attende: https://www.wired.it/article/falsa-int ... ta-michael-schumacher-ai/
Inviato: 1/5 6:30
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Re: Il Futuro già presente |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Inviato: 18/4 13:28
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Re: Una lezione di fotografia |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Bello, grazie per la segnalazione.
Credo che la lezione di fotografia stia soprattutto nel "non capirai mai se non vai più piano" (a guardare le foto), valida per tutti i generi fotografici. L'unica incongruenza tecnica che riesco a vedere è sul modello di reflex, una Canon AT1 mi pare, prodotta dal 1977, che secondo la trama del film dovrebbe possedere dal Natale 1976. Subito avevo pensato ai 4.000 scatti uno al giorno, ma se l'album che sta guardando è uno dei primi ci stanno foto del 1978 essendo il film ambientato nel 1990. Bòh, poi magari ce ne sono altre...
Inviato: 2/4 9:07
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Re: Domandina sulle batterie delle fotocamere |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Tutte le batterie soffrono di autoscarica, nel senso che si scaricano anche senza essere utilizzate, seppur molto lentamente.
Non m’intendo di macchine digitali, ma è molto probabile che anche a macchina spenta ci sia qualcosa che assorbe un ciccinino di corrente, e quindi è normale che tra due batterie cariche, una in macchina spenta e l’altra in tasca, la prima si scarichi più velocemente.
Inviato: 13/3 9:15
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Re: Risoluzione.... |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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E’ marketing e nient’altro. DEVONO vendere, e risoluzioni maggiori, anche se inutili nel 99% dei casi, fanno vendere.
Nel mondo delle stampanti va ancora peggio, perché l’inutilità di certe “innovazioni” ha raggiunto il 100% tondo. Pensiamo solo alla Epson P900 che ha sostituito la P800: può finalmente stampare a 5760 ppi! La precedente arrivava solo a 2880. Ce l’ho, e stampo a 1440, come tutti, perché la differenza di qualità tra 2880 e 1440 è assolutamente nulla. Però avere una stampante che arriva a 5760 ppi fa figo da matti! E chi se ne frega se le cartucce sono passate da 80 a 50 cc…
Inviato: 13/3 9:11
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Helicon Focus |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Qualcuno ha questo sw e lo sa usare bene?
Avrei bisogno di fare una prova. Lo so che si può scaricare gratis per 30 giorni, ma non avendolo mai visto ed avendo scarsa dimestichezza sia con l'informatica che con l'inglese, i 30 giorni rischiano di non bastarmi per capire come usarlo...
Inviato: 13/3 9:07
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Re: Kodak Carousel - "non si chiama ruota, si chiama giostra" |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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I Carousel, robustissimi, erano studiati apposta per la multiproiezione. I caricatori circolari avevano il vantaggio di poter ripartire in automatico dalla prima diapositiva non appena passata l'ultima, cosa fondamentale in una multiproiezione, dove proiettori con caricatori lineari avrebbero richiesto l'intervento manuale.
Per contro, a parità di numero di diapositive, l'ingombro di un caricatore circolare credo sia 4 volte quello di un buon caricatore lineare. PS1: li ho visti le prima volta in una multiproiezione nelle fogne di Parigi nel 1980. PS2: seppur di rado, i miei Leica P2000 in dissolvenza incrociata li uso ancora.
Inviato: 17/2 8:34
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Re: Chi conosce questo scanner? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Senz'altro il 1800, visto che fa il medio formato. Il costo elevato è dovuto non tanto alla qualità delle scansioni ottenibile (pur buona), ma al fatto che sono macchine ad alta produttività per uso continuativo. Sono scanner che possono arrivare fino a 2000 scansioni all'ora, direttamente interfacciabili con Minilab per la stampa digitale. Fuori quindi dalle esigenze di un normale appassionato, che normalmente ricerca la massima qualità senza esigenze di grandi quantità.
Inviato: 17/2 8:20
Modificato da orso su 17/2/2023 8:43:45
Modificato da orso su 17/2/2023 8:46:23 |
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Re: Tempi con Jobo e C-41 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Sì, io mi riferivo alle Tank Paterson da 5 rullini, dove però il "ritardo" sulla spirale più alta quando si carica (tank dritta) viene quasi compensato dal "ritardo" che la stessa spirale ha nello svuotamento (tank capovolta).
Se la tank rimane orizzontale, durante il caricamento le parti di pellicola che si trovano in basso verranno bagnate prima di quelle che si trovano in alto. A meno che giri anche durante il caricamento... ma ripeto, non conosco la Jobo. Per il discorso variazione temperatura durante il trattamento, se la tank gira in una vasca di acqua termostatata (non è così nelle Jobo?), non dovrebbero esserci problemi. Io sviluppo le TMax a 24 °C per 6-7-8 minuti (utilizzo lo sviluppo 3 volte). In estate in lavanderia ho temperature molto simili, per cui non mi pongo il problema. In inverno sono sui 18 °C. Tempo fa avevo provato a caricare la tank con acqua a 24 °C, avevo fatto i normali capovolgimenti come quando sviluppo, e dopo 7 minuti avevo misurato la temperatura dell'acqua dentro la tank. Si era abbassata di circa 1,5 °C. Allora quando sviluppo in inverno parto con lo sviluppo a (circa) 24,7 °C, in modo che alla fine sia a (circa) 23,2 °C. Cioè, in pratica faccio una media. Complice anche la tolleranza sulle temperature di uno sviluppo BN rispetto ad uno sviluppo Colore, ottengo una buona costanza di risultati.
Inviato: 9/2 19:27
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Re: Tempi con Jobo e C-41 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Non conosco il Jobo che usi, ma il problema con le tank è che durante il carico e le scarico dei bagni le pellicole all'interno non vengono bagnate contemporaneamente (stesso problema per le sviluppatrici a telai, solo nelle sviluppatrici continue i tempi sono rigorosamente costanti per ogni singolo fotogramma). Ma, appunto, ci sono delle tolleranze sui tempi di trattamento.
Inviato: 9/2 6:58
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Re: Tmax 400 difettose |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Ho finalmente trovato il tempo di scrivere ad un indirizzo mail che mi aveva fornito il venditore per spiegare il problema.
Ho inviato quello che avevo scritto qui, comprese foto e mie supposizioni sulle cause del difetto. Mi hanno risposto: Thank you for contacting us and sorry to hear about the issue you have seen. Your diagnosis of the issue is correct, the marks on the film are caused by glue from the tape that holds the film the spool. We have seen this issue before and Eastman Kodak are working to improve the tape/glue. If you let me know your address and telephone number for the courier I will arrange for some new rolls of TMax 400 135 to be sent to you. Note this may take a few weeks as I will need to wait of the next inbound shipment of film to arrive. Kind regards, Quindi era un problema noto, la causa era quella che avevo ipotizzato, e stando a quello che dicono stanno lavorando per risolvere il problema. Certo i negativi rovinati me li tengo, vediamo ora cosa mi mandano.
Inviato: 9/2 6:49
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