
Ma gli Olandesi, ce l’hanno con noi? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Per montare le mie foto sugli album utilizzo questo prodotto dello storico produttore olandese Henzo.
Notavo le scritte sulla confezione in ben 12 lingue. Nell’ordine: Olandese, Inglese, Francese, Tedesco, Portoghese, Spagnolo, Russo, Polacco, Danese, Norvegese, Finlandese, Svedese. E mi domandavo… (vedi titolo)
Inviato: 1/5 6:35
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Re: Tmax 400 difettose |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Mi hanno mandato 20 rullini (10 + 10 se vogliamo essere precisi).
Inviato: 1/5 6:32
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Re: Il Futuro già presente |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Certo…, a dire la verità la foto non l’avevo neanche guardata con attenzione, mi ero fermato alla notizia (questi concorsi, a tutti livelli, sono completamente estranei al mio modo di essere, per motivi molto vicini ai tuoi). Qui altro assaggio del fulgido futuro che ci attende: https://www.wired.it/article/falsa-int ... ta-michael-schumacher-ai/
Inviato: 1/5 6:30
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Re: Il Futuro già presente |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Inviato: 18/4 13:28
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Re: Una lezione di fotografia |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Bello, grazie per la segnalazione.
Credo che la lezione di fotografia stia soprattutto nel "non capirai mai se non vai più piano" (a guardare le foto), valida per tutti i generi fotografici. L'unica incongruenza tecnica che riesco a vedere è sul modello di reflex, una Canon AT1 mi pare, prodotta dal 1977, che secondo la trama del film dovrebbe possedere dal Natale 1976. Subito avevo pensato ai 4.000 scatti uno al giorno, ma se l'album che sta guardando è uno dei primi ci stanno foto del 1978 essendo il film ambientato nel 1990. Bòh, poi magari ce ne sono altre...
Inviato: 2/4 9:07
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Re: Domandina sulle batterie delle fotocamere |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Tutte le batterie soffrono di autoscarica, nel senso che si scaricano anche senza essere utilizzate, seppur molto lentamente.
Non m’intendo di macchine digitali, ma è molto probabile che anche a macchina spenta ci sia qualcosa che assorbe un ciccinino di corrente, e quindi è normale che tra due batterie cariche, una in macchina spenta e l’altra in tasca, la prima si scarichi più velocemente.
Inviato: 13/3 9:15
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Re: Risoluzione.... |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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E’ marketing e nient’altro. DEVONO vendere, e risoluzioni maggiori, anche se inutili nel 99% dei casi, fanno vendere.
Nel mondo delle stampanti va ancora peggio, perché l’inutilità di certe “innovazioni” ha raggiunto il 100% tondo. Pensiamo solo alla Epson P900 che ha sostituito la P800: può finalmente stampare a 5760 ppi! La precedente arrivava solo a 2880. Ce l’ho, e stampo a 1440, come tutti, perché la differenza di qualità tra 2880 e 1440 è assolutamente nulla. Però avere una stampante che arriva a 5760 ppi fa figo da matti! E chi se ne frega se le cartucce sono passate da 80 a 50 cc…
Inviato: 13/3 9:11
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Helicon Focus |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Qualcuno ha questo sw e lo sa usare bene?
Avrei bisogno di fare una prova. Lo so che si può scaricare gratis per 30 giorni, ma non avendolo mai visto ed avendo scarsa dimestichezza sia con l'informatica che con l'inglese, i 30 giorni rischiano di non bastarmi per capire come usarlo...
Inviato: 13/3 9:07
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Re: Kodak Carousel - "non si chiama ruota, si chiama giostra" |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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I Carousel, robustissimi, erano studiati apposta per la multiproiezione. I caricatori circolari avevano il vantaggio di poter ripartire in automatico dalla prima diapositiva non appena passata l'ultima, cosa fondamentale in una multiproiezione, dove proiettori con caricatori lineari avrebbero richiesto l'intervento manuale.
Per contro, a parità di numero di diapositive, l'ingombro di un caricatore circolare credo sia 4 volte quello di un buon caricatore lineare. PS1: li ho visti le prima volta in una multiproiezione nelle fogne di Parigi nel 1980. PS2: seppur di rado, i miei Leica P2000 in dissolvenza incrociata li uso ancora.
Inviato: 17/2 8:34
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Re: Chi conosce questo scanner? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Senz'altro il 1800, visto che fa il medio formato. Il costo elevato è dovuto non tanto alla qualità delle scansioni ottenibile (pur buona), ma al fatto che sono macchine ad alta produttività per uso continuativo. Sono scanner che possono arrivare fino a 2000 scansioni all'ora, direttamente interfacciabili con Minilab per la stampa digitale. Fuori quindi dalle esigenze di un normale appassionato, che normalmente ricerca la massima qualità senza esigenze di grandi quantità.
Inviato: 17/2 8:20
Modificato da orso su 17/2/2023 8:43:45
Modificato da orso su 17/2/2023 8:46:23 |
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Re: Tempi con Jobo e C-41 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Sì, io mi riferivo alle Tank Paterson da 5 rullini, dove però il "ritardo" sulla spirale più alta quando si carica (tank dritta) viene quasi compensato dal "ritardo" che la stessa spirale ha nello svuotamento (tank capovolta).
Se la tank rimane orizzontale, durante il caricamento le parti di pellicola che si trovano in basso verranno bagnate prima di quelle che si trovano in alto. A meno che giri anche durante il caricamento... ma ripeto, non conosco la Jobo. Per il discorso variazione temperatura durante il trattamento, se la tank gira in una vasca di acqua termostatata (non è così nelle Jobo?), non dovrebbero esserci problemi. Io sviluppo le TMax a 24 °C per 6-7-8 minuti (utilizzo lo sviluppo 3 volte). In estate in lavanderia ho temperature molto simili, per cui non mi pongo il problema. In inverno sono sui 18 °C. Tempo fa avevo provato a caricare la tank con acqua a 24 °C, avevo fatto i normali capovolgimenti come quando sviluppo, e dopo 7 minuti avevo misurato la temperatura dell'acqua dentro la tank. Si era abbassata di circa 1,5 °C. Allora quando sviluppo in inverno parto con lo sviluppo a (circa) 24,7 °C, in modo che alla fine sia a (circa) 23,2 °C. Cioè, in pratica faccio una media. Complice anche la tolleranza sulle temperature di uno sviluppo BN rispetto ad uno sviluppo Colore, ottengo una buona costanza di risultati.
Inviato: 9/2 19:27
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Re: Tempi con Jobo e C-41 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Non conosco il Jobo che usi, ma il problema con le tank è che durante il carico e le scarico dei bagni le pellicole all'interno non vengono bagnate contemporaneamente (stesso problema per le sviluppatrici a telai, solo nelle sviluppatrici continue i tempi sono rigorosamente costanti per ogni singolo fotogramma). Ma, appunto, ci sono delle tolleranze sui tempi di trattamento.
Inviato: 9/2 6:58
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Re: Tmax 400 difettose |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Ho finalmente trovato il tempo di scrivere ad un indirizzo mail che mi aveva fornito il venditore per spiegare il problema.
Ho inviato quello che avevo scritto qui, comprese foto e mie supposizioni sulle cause del difetto. Mi hanno risposto: Thank you for contacting us and sorry to hear about the issue you have seen. Your diagnosis of the issue is correct, the marks on the film are caused by glue from the tape that holds the film the spool. We have seen this issue before and Eastman Kodak are working to improve the tape/glue. If you let me know your address and telephone number for the courier I will arrange for some new rolls of TMax 400 135 to be sent to you. Note this may take a few weeks as I will need to wait of the next inbound shipment of film to arrive. Kind regards, Quindi era un problema noto, la causa era quella che avevo ipotizzato, e stando a quello che dicono stanno lavorando per risolvere il problema. Certo i negativi rovinati me li tengo, vediamo ora cosa mi mandano.
Inviato: 9/2 6:49
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Re: panno antistatico? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Io tutti questi problemi di polvere sui negativi non li ho mai avuti. E dire che ormai uso esclusivamente il 35 mm, che poi richiede sempre ingrandimenti importanti.
Quando avevo la camera oscura usavo l'armadio essiccatore ad aria calda filtrata per motivi di rapidità. Poi, quando sviluppavo solo più per me, lo usavo spento, come protezione. Ora che sviluppo in lavanderia, dal momento che appendo le pellicole ad asciugare la stanza diventa off limits per tutti, me compreso, finché non sono asciutte (sviluppando mediamente 3 volte all'anno, non rischio il linciaggio). Se c'è polvere sulla striscia asciutta, la soffio con la pompetta prima di introdurla nello scanner, e se ne va. I piccolissimi puntini che a volte mi trovo, credo arrivino dall'acqua del lavaggio finale. Uso acqua demineralizzata da supermercato, che ultimamente ho scoperto essere sciacquatura di piatti...
Inviato: 4/2 8:05
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Re: panno antistatico? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Ho seri dubbi che la polvere che ti ritrovi sulle pellicole sia la stessa che c'è all'interno della tank prima di iniziare il processo di sviluppo.
Credo che quella venga eliminata coi bagni e coi lavaggi, mentre quella che ti ritrovi sulle pellicole alla fine si sia depositata durante l'asciugatura.
Inviato: 23/1 9:50
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Re: Il Futuro già presente |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Ho praticato la fotografia a livello professionale in un tempo che per ottenerla occorreva avere una buona padronanza di un oggetto chiamato macchina fotografica (nel mio caso banco ottico), e ciò, oltre che da vivere, mi ha dato grandi soddisfazioni.
Continuo a praticarla a livello “amatoriale” (apprezzando l’assenza di vincoli imposti da altri) sempre con gli stessi metodi, e traendone grandi soddisfazioni. Quando non sarà più possibile utilizzare questi metodi perché basterà pensare una fotografia per ottenerla realizzata da sofisticatissimi algoritmi informatici, cercherò di trarre soddisfazioni… pensando a qualcos’altro. Ho visto in passato fotografie bellissime, ma coll’avvento del digitale non ho visto miglioramenti sulla qualità ma solo un moltiplicarsi della quantità. Poi, col dilagare di telefonini e social, ho visto produrre quotidianamente miliardi di immagini classificabili per un buon 99,9% come pura spazzatura. Quando tutti ma proprio tutti creeranno miliardi di miliardi di superfotografie col pensiero, se ci sarò ancora penso che continuerò a guardare sui miei libri cartacei quelle dei grandi maestri di un’arte ormai estinta. Ringrazio comunque il Cielo di essere vecchio.
Inviato: 23/1 9:46
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Re: Ripristino testina stampante |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Resuscitata!!!
Meno male...
Inviato: 30/11 7:20
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Re: Fascino e piacere |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Io credo che l'uso di un apparecchio che dà grande soddisfazione d'uso porti a impegnarsi di più, e di conseguenza anche ad ottenere foto migliori.
Inviato: 30/11 7:17
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Re: Camera scanning Valoi |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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No, io parlavo di rapporto di riproduzione 1:1, dove il "contenuto" di un negativo 24x36 finisce su un sensore di pari dimensioni.
Se parti da un negativo più grande, dove c'è più "roba" e la devi comprimere su un sensore più piccolo, penso che un buon scanner piano come quelli che hai citato, che più il negativo è grande e più rendono, offra maggiore qualità. Non ho mai fatto prove, è solo una mia idea, ma col 4x5" ne sono quasi certo.
Inviato: 23/11/2022 10:27
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Re: Camera scanning Valoi |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Se l'immagine viene fotografata tutta in una volta sola (quindi niente slitte e successivo stacking), credo dipenda molto dalla qualità dell'obiettivo.
Comunque, se parliamo di originale 24x36 con sensore FF (1:1), credo non ci voglia molto a superare la qualità ottenibile con uno scanner piano di quelli che hai citato.
Inviato: 23/11/2022 9:03
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