
Re: Notate un qualche ritorno della fotografia analogica? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Da diversi anni, per scelta, scatto esclusivamente su pellicola BN 135. Ma io sono vekkkio... e non faccio testo. Però quello che noto è un forte aumento anche dei prezzi pellicola BN.
Parlando con mia figlia (32 anni) a proposito del problema sulla Sony A-6000: "Ma non hai qualche amico capace di pulire il sensore?" "No, la maggior parte scatta con lo smartphone, gli altri con vecchie fotocamere a pellicola" Riporto quanto sentito, consapevole che un caso non fa statistica.
Inviato: 4/5 21:00
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Re: Problema sensore Sony A-6000 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Pur nella mia ignoranza digitale, le ipotesi mi paiono sensate
![]() In tal caso credo non ci sia niente da fare... se non imparare a pulire il sensore e provvedere alla bisogna. Sic!
Inviato: 2/5 16:44
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Problema sensore Sony A-6000 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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La macchina è la Sony A-6000 di mia figlia comprata nel 2017.
Monta uno zoom 16-50 che non è mai stato tolto una sola volta. Dopo qualche mese dall’acquisto è stata 2 mesi nel sud-est asiatico (clima tropicale umido) e sono comparse macchie sul sensore presenti in tutte le immagini (foto 1). Rimasta inattiva a lungo, poi a dicembre 2021 è stata fatta la pulizia del sensore a Torino (50 euro!), e subito dopo le immagini erano prive di macchie. Adesso è appena rientrata da 4 mesi in Africa Australe (quindi di nuovo clima tropicale, umido, ma non pioggia) e le macchie sul sensore sono ricomparse in punti diversi (foto 2). Tra l’altro una ha forma non circolare, ed è bella grossa. Qualcuno ha questa macchina ed ha avuto problemi simili? Qualcuno ha idea di quale sia la causa? E’ una cosa normale?
Inviato: 29/4 21:12
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Re: intrepid camera, infiltrazioni luce |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Ma tu prendi "appunti" su lastre 8x10?
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Inviato: 29/3 21:11
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Re: Uno stato che agevola la fotografia e i fotografi |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Perfettamente d'accordo.
Però, dalla parte "ministeriale" la cosa potrebbe essere giustificata da considerazioni su quella parte che non credo sia opportuno esternare in questa sede... ![]()
Inviato: 29/3 21:09
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Re: Uno stato che agevola la fotografia e i fotografi |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Incredibile, veramente!
Io a volte mi arrabbio per impedimenti simili alle mie foto ormai senza scopi di lucro, immagino le incazzature quando c'è di mezzo il lavoro...
Inviato: 27/3 21:23
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Re: sviluppare col caffè, la vitamina C, la birra, la soda, le melanzane, i peperoni, il vino... |
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![]() Iscritto il:
22/6/2009 11:34 Messaggi:
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A dispetto dei miei studi giovanili di chimica, non sono mai stato attratto da strane sperimentazioni sui trattamenti fotografici, e fin dall'inizio ho sempre utilizzato prodotti commerciali.
Forse per la consapevolezza che chi li produceva per mestiere aveva conoscenze ben superiori alle mie, o forse perché le sperimentazioni chimiche che facevo in altri campi erano molto più impegnative e appaganti.
Inviato: 27/3 21:20
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Re: nuova sviluppatrice per pellicole |
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![]() Iscritto il:
22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Anch'io concordo sul fatto che il colore analogico non abbia un futuro. Poi, spero di sbagliarmi...
Inviato: 27/3 21:13
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Re: Ilford XP2 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Bellissima spiegazione Chromemax. Molte cose non le sapevo. Grazie!
Personalmente non ho mai preso in considerazione le cromogeniche, diciamo che le normali pellicole BN hanno sempre soddisfatto ogni mia esigenza.
Inviato: 27/3 21:11
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Re: A caccia di offerte |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Indubbiamente la tecnologia avanza, e le fotocamere in qualche modo diventano sempre più performanti, questo non si può negare. Poi ognuno, in base al tipo di fotografia che fa, ha esigenze diverse, e può benissimo essere che una ML faccia una reale differenza con una reflex. Io stesso, che sollevo lo specchio nel 50% delle foto che faccio, apprezzerei molto la mancanza di questa possibile fonte di micromosso.
Però, specialmente se andiamo su corredi di fascia alta, mi chiedo in quale percentuale di casi si possano ottenere reali e visibili migliorie sull’immagine tali da giustificare il cambio di sistema. Ovvio che se dovessi iniziare oggi andrei su ML senza pensarci.
Inviato: 6/3 18:53
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Re: A caccia di offerte |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Bingo! (per i produttori) Suppongo anche che permetta di fare foto "migliori"... ![]()
Inviato: 4/3 19:28
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Re: Pellicole rigate |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Grazie per gli interventi Gianlu. Le F2 non soffrono di tali problemi, e soprattutto solo una piccola parte di questi graffi sono perfettamente paralleli allo scorrimento del film.
Escludo anche che si possano formare durante l'estrazione del film da caricare nella tank, in quanto "apro" il rullino prima di estrarre il rocchetto. L'unica cosa che mi era venuta in mente capace di causare righe "quasi" parallele al film, o a volte leggermente curvate, era che si formassero durante l'introduzione degli spezzoni asciutti nei fogli di pergamin che hanno un certo gioco rispetto alla larghezza della pellicola, e dove il dorso della pellicola, incurvato convesso, sfrega durante l'introduzione. Ma mi sembra un'ipotesi talmente assurda... se il pergamin riga la pellicola stiamo freschi... ![]()
Inviato: 4/3 19:25
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Pellicole rigate |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Mi trovo spesso delle sottilissime righe sulle pellicole BN, incise sul supporto, cioè dalla parte opposta all’emulsione. Queste in sintesi le caratteristiche:
- Sono talmente sottili da risultare invisibili su stampe con ingranditore a condensatori, e ugualmente invisibili sulle scansioni con scanner piano Epson 1660 ad illuminazione diffusa. - Col Coolscan 5000, che ha illuminazione puntiforme (led), invece si “accendono” come lampadine, e risultano come righe bianche (sull’immagine positiva) con una larghezza media attorno ai 2 pixel. - La maggior parte sono perfettamente dritte e parallele al lato lungo del fotogramma o con uno scostamento di pochi gradi. Raramente qualcuna risulta un po’ incurvata. - Alcune attraversano l’intero fotogramma e magari proseguono nel successivo. Molte si interrompono bruscamente. - In almeno 9 pellicole su 10 sono presenti, magari solo in 4 o 5 fotogrammi. - Da una quindicina d’anni uso solo Kodak TMax, ma sono presenti anche sulle Ilford che usavo in precedenza. Dato che nelle stampe inkjet risultano visibili già sul formato A4, specialmente in zone scure uniformi, le devo eliminare in PS, cosa che mi porta via quasi più tempo della spuntinatura. Le ho già pensate tutte sulla loro origine, persino il fatto che siano già presenti sulla pellicola vergine, ma non sono arrivato a nessuna conclusione. Se qualcuno ha qualche ipotesi…
Inviato: 4/3 8:44
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Re: fotocamera sezione video obbligata....sempre ??? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Pamar, dato che appartengo alla categoria 5), la penso esattamente come te.
Inviato: 4/3 8:34
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Re: Nuovi produttori di lenti. Prezzi super concorrenziali. qualità ? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
Da parte mia non c’è alcuna chiusura totale verso certi mercati, bensì una piena consapevolezza del valore di ciò che offrono, maturata in decenni di esperienza. Nella mia officinetta avrò almeno una trentina di morsetti cinesi low cost. Per assemblare cassetti vanno benissimo, ma se devo stringere per incollare uso altro. Ho un paio di amici che fanno carpenteria in ferro. Anche nei loro capannoni ci sono file di morsetti cinesi, ma poi hanno i Bessey per quando devono stringere veramente. In ambito fotografico non ho esperienze dirette, ma non credo che le cose vadano tanto diversamente. Non basta una linea di montaggio automatizzata per eliminare differenze di qualità (un vetro disomogeneo, ad esempio, può portare a lenti identiche che montate in modo identico danno una resa differente da una all’altra) e non basta un barilotto metallico a fare la robustezza e l’affidabilità (esistono centinaia di tipi di acciaio e di ottone). Ci fosse poi mai qualche particolare in gomma… dopo le legnate che mi sono preso la Cina è scomparsa dal mappamondo. Più che all’uso specifico, credo che la scelta o meno di questi obiettivi low cost appena arrivati sul mercato sia legata all’approccio che ognuno di noi ha verso la fotografia che fa. Dal canto mio, come scarto a priori costosissimi obiettivi capaci di prestazioni esoteriche che i miei occhi non vedrebbero, scarto a priori anche questi. E neanche tanto per quel 4-5% di prestazioni ottiche in meno che misure strumentali mi dicono esserci. E’ vero che la fotografia non mi serve più per guadagnarmi il pane, ma se decido di andare fino a Caserta dopo un mese di burocrazia per poter entrare nella Reggia il giorno di chiusura al pubblico, voglio minimizzare la probabilità di trovarmi un “basculaggio automatico” su un’ottica che devo usare… Citazione:
Ecco, sta tutta qui la faccenda. Anni fa ho comprato su Amazon per circa 20 euro una bilancia elettronica cinese con fondo scala 40 kg. Il piatto metallico di pesatura era grezzo di tranciatura e tagliava le dita appena lo sfioravi. Smontato e spazzolato accuratamente. Uno dei quattro piedini in plastica si è rotto la seconda volta che la usavo. Riparato con la colla. E avanti di questo passo. La uso 5 o 6 volte all’anno, e per me va benissimo così. Se sapevo di doverla usare tutti i giorni, non l’avrei mai comprata. Scusate se continuo a fare esempi che con la fotografia non c’entrano nulla, ma nel MIO modo di fare fotografia non è contemplato il giocare a rappezzare apparecchiature che manco stanno assieme.
Inviato: 21/2 21:08
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Re: Nuovi produttori di lenti. Prezzi super concorrenziali. qualità ? |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Per le mie personalissime scelte di eliminare in toto il mondo delle Macchine Fotografiche per dedicarmi completamente a quello della Fotografia, considero solo ottiche Nikkor AiS che mi danno prestazioni identiche a quelle che mi davano "ieri", e che ancor oggi vanno oltre le mie capacità di Fotografo.
Pertanto, quello della discussione è un problema che neppure mi sfiora. Però ci tengo a dire che se mi toccasse, agirei esattamente come Mxa. (cosa che già faccio in altri campi, dove le fregature prese con l'anonimo made in China mi bastano e avanzano)
Inviato: 19/2 13:50
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Re: Incurvatura pellicole BN |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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In effetti queste differenze di curvatura potrebbero dipendere dal supporto... come tutti i processi di produzione industriale anche la fabbricazione di pellicole avrà delle tolleranze.
Le uniche variabili che introduco io sono la temperatura nell'ambiente dove asciugano, che può oscillare tra i 19°C in inverno e i 26 in estate, e il tasso di umidità che non è controllato. Ma non so se possono influire. Tra l'altro questa incurvatura, che si verifica solo dopo l'asciugatura (le pellicole vergini e anche quando escono bagnate dalla tank sono piane), e si mantiene poi negli anni, c'è anche nelle pellicole a colori formato 135 sviluppate dal laboratorio. Non c'è invece nel formato 120. Bòh... Il sistema che mi suggerì Franz anni fa, consiste nel lavare normalmente le pellicole in acqua, e poi sostituire il bagno emolliente con una passata in acqua distillata. Successivamente si mettono le spirali in una centrifuga per insalata, in piedi contro la parete tonda verticale del cestello, e si fa una bella centrifugata che ha lo scopo di eliminare la maggior parte dell'acqua dalla superficie della pellicola per ridurre i tempi di asciugatura. Poi si appendono col peso sotto ad asciugare all'aria. Io mi trovo molto bene.
Inviato: 4/2 9:22
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Re: Sabine Weiss |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Se a qualcuno interessa:
https://www.treoci.org/it/2013-02-05-1 ... ss-la-poesia-dell-istante
Inviato: 2/2 20:27
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Re: Incurvatura pellicole BN |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Anch'io uso pinze in inox che hanno almeno una quarantina d'anni, e quella inferiore ha un bel peso in piombo.
L'Agepon l'ho usato fino ad una decina d'anni fa quando FranzX mi ha illuminato con la centrifuga per insalata Moulinex, ma non ho notato alcuna differenza di incurvatura rispetto a prima. La differenza c'è da una pellicola all'altra (me ne accorgo quando faccio le scansioni), ma non riesco a correlarla con niente...
Inviato: 2/2 20:26
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Re: Incurvatura pellicole BN |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Grazie per le risposte, proverò ad aggiungere peso sotto ma ho poca speranza di risolvere.
Quando stendo la pellicola dopo dopo averla centrifugata per eliminare l'eccesso dell'acqua distillata dell'ultimo lavaggio, questa si presenta pressoché piana. Poi comincia ad incurvarsi con l'emulsione dalla parte convessa. Dopo un po' di tempo la curvatura si inverte fine alla completa asciugatura, e quella rimane. E' come se l'emulsione asciugandosi si ritirasse rispetto al supporto di acetato, "tirando" lateralmente il film ed incurvandolo con l'emulsione dalla parta concava. Ovviamente parlo di incurvatura laterale. La foto mostra uno spezzone poggiato su un foglio di carta con l'emulsione sotto: da come riflette la lampada tonda sulla mia scrivania, si percepisce bene l'incurvatura di cui parlo.
Inviato: 31/1 18:40
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