Sono inciampato per caso su una trasmissione radio USA parte di una serie scientifica dove parlavano di film e TV 3D. Ecco qualche informazione ulteriore che ho trovato interessante. Ci attribuisco alta affidabilita' in quanto gli intervistati erano ricercatori attivi nel campo, tecnici di aziende che ci stanno lavorando etc.

1. La tecnica migliore e' tuttora quella della polarizzazione, ma e' troppo costosa. Gli occhialini "a saracinesca elettronica" costano molto meno e saranno quindi la via del futuro (prossimo). Il vantaggio dela soluzione a polarizzazione era talmente ovvio a tutti i presenti che nessuno ha spiegato perche'. Per me non e' ovvia per nulla (mia ignoranza) e mi sarebbe piaciuto quindi che qualcuno spiegasse la cosa.

2. C'e' un qualche bisbiglio in giro su effetti collaterali su alcune persone non piacevoli. Si parla di leggero mal di testa e/o nausea, vago disoriantamentro spaziale quando di tolgono gli occhiali dopo averli usati per parecchio tempo,. (Commento mio: non so se questi effetti siano effettivamente rari e limitati o vengano minimizzati visti gli interessi economici attorno. Solo il tempo dira' come stanno le cose, immagino.)

3. I programmi sono gia' iniziati sia in europa che in USA (mondiali di calcio, ovviamente). I televisori non hanno la frequenza di refresh necessaria per il 3D quindi ... nuovi televisori.

4. Molti film 3D che stanno avendo grande successo nei circuiti non convenzionali --- tipo IMAX --- sono in realta' film standard che vengono tridimensionalizzati a mano (!). Addirittura in IMAX - che e' a film - (1) ciascun fotogramma viene scansionato; (2) un software speciale genera un fotogramma della stessa immagine vista spostata (secondo occhio, insomma) e lascia spazi vuoti nelle aree del fotogramma consistentemente con una visione stereo. Questi spazi vuoti vengono riempiti a mano da grafici fotogramma per fotogramma (!!!!!). Questi rigenerano il film-occhio-destro, insomma. I risultati a detta di tutti non sono una taroccata ma invece spettacolari e credibilissimi.

5. Il sistema sopra si puo' quindi applicare a qualunque film fatto nel passato. E' solo un problema di conto economico. Parlano gia' di rifare Guerre Stellari (ovvio...) in 3D.

6. La tecnologia senza occhialini esiste, ma pensano che ci vorra' parecchio tempo per portarla sul mercato. La spiegazione su come funziona e' stata alquanto fumosa, e non ci ho capito molto. Sostanzialmente si basa su moltissime microlenti sulla superficie dello schermo orientate in varie direzioni che trasmettono l'immagine in varie direzioni davanti allo schermo, appunto. Il numero che e' stato citato da tutti e che mi ha fatto abbastanza impressione e' che se una immagine 2D ha X pixel, il sistema 3D con occhialini per il miglior risultato ha bisogno di 4X pixel (aumenta anche il rate di refresh). Quello senza occhialini ha bisogno di 400X pixel (ouch), quindi cento volte tanto il sistema con occhialini. Chi lo sta sviluppando non pensa che sia un problema di banda ma di potenza di calcolo dentro al televisore. La attuale pensata e' infatti di mandare comunque 4X pixel al televisore e ricreare in tempo reale le altre 100 immagini. Cosa oggi economicamente improponibile. Tutti questi vincoli sarebbero mooooolto meno stringenti per la fotografia pero', dico io ...

Ciao Marco!

I primi televisori 3D-ready stanno arrivando, sono attesi nei centri commerciali durante le prossime settimane (ad esempio: Sony Bravia HX900).
Sinteticamente, rispetto ad un normale TV, un 3D-ready deve accettare in ingresso segnali a frequenza doppia, in quanto servono due quadri (destro-sinistro) per ciascun fotogramma.
Per l'Europa, quindi, parliamo di un segnale di ingresso 1920x1080 pixel con 50 quadri completi al secondo, traducibili in "ingresso a 100hz" (perché PAL prevede che un quadro standard venga trasmesso come due semiquadri a 50 Hz), che diventano 120 per gli USA (retaggio NTSC e dei suoi 60 Hz).
La TV mostrerà  50 quadri destri + 50 quadri sinistri al secondo, quindi 100 quadri complessivi al secondo (in realtà  200, interpolando temporalmente, per rendere più fluida la visione e affaticare meno la vista).

Il televisore deve inoltre essere provvisto di un emettitore ad infrarossi per il segnale di sincronismo per gli occhialetti.

Questo perché, appunto, gli occhialetti devono essere del tipo attivo, cioè forniti di otturatori LCD in grado di oscurare ciascun occhio 50 volte al secondo, in sincronia con la TV (la TV mostra il quadro "sinistro", l'occhialetto oscura la lente destra).

Il 3D basato su polarizzazione funziona molto bene al cinema, dove si usano due obiettivi dotati di filtri polarizzatori a 90 gradi e occhiali con lenti anch'esse polarizzate a 90 gradi: l'occhio destro vede solo i suoi fotogrammi e così il sinistro, senza bisogno di alcun intervento attivo da parte degli occhiali.
Ovviamente il tutto si basa sulla riflessione dell'immagine da parte dello schermo, quindi per la TV di casa non si puà usare lo stesso principio e si ricorre agli occhiali con "otturatore".
Gli occhialini hanno un costo in quantità  di circa 70 euro attualmente, ma verranno venduti agli utenti finali attorno ai 150 euro (ci saranno comunque offerte bundle con il televisori 3D-ready).

Naturalmente un segnale 3D occupa banda doppia a parità  di risoluzione: questo qualche problema lo crea... oggi un Blu Ray ha una capacità  massima di 50 GB, e viene sfruttata abbastanza a fondo già  con gli attuali film 2D (tra materiale aggiuntivo e tracce audio multilingue e multicanale).
Nessuna delle tecniche di compressione video attualmente in uso è stata creata pensando al 3D, però tutto sommato sia VC-1 che H-264 (le codifiche attualmente usate per il Blu Ray) se la cavano decentemente con questo tipo di segnale (l'offset tra i due quadri d/s è ragionevolmente adatto ad una codifica tramite vettore di compensazione del moto); quindi dovrebbe essere ancora possibile infilare un film 3D in un singolo Blu Ray, magari rinunciando a qualcosa in termini di tracce audio e contenuti extra.
Si stanno inoltre studiando dischi Blu Ray migliorati, in grado di stivare un 30% di dati in più a parità  di hardware.

Per quanto riguarda i player, i lettori Blu Ray appena arrivati sul mercato sono quasi tutti aggiornabili via firmware per supportare il 3D; compresa la Playstation 3.

In effetti per la fotografia le cose sarebbero ancora più semplici: probabilmente essendo fotogrammi statici, si potrebbero tollerare frequenze di aggiornamento più basse senza stancare gli occhi... chissà , forse già  un comune monitor LCD a 75 Hz, in abbinamento con schede grafiche adeguate (sia NVidia che AMD/ATI hanno numerose schede che supportano il 3D) e occhialetti potrebbe permettere qualche interessante esperimento.

Nuova famiglia di piccoli display 3D autostereoscopici (senza bisogno di occhialini) da Sharp.

Non è un pesce d'Aprile.

http://www.dailytech.com/Sharp+Airs+N ... endo+3DS/article18040.htm

Maggiori informazioni sui display 3D autostereoscopici.
Questi potrebbero essere veramente interessanti per mostrare foto in 3D:
http://www.avmagazine.it/news/televis ... -senza-occhiali_5300.html

qui e' forse spiegato meglio come funzionano i display 3D autostereoscopici .
Ciao,
Renzo

Articolo su CNN on-line sull'effetto che la visione prolungata di film 3D puo' avere sulla salute. Essenzialmente la risposta e': "tecnologia nuova, non abbiamo idea precisa sugli effetti di lungo periodo".

Insomma, al di la' di qualche attacchino di epilessia e ictus (ma solo per persone predisposte, cha diamine!), una possibile sensazione di disorientamento e nausea (ma solo per 20% delle persone al massimo e solo per visioni prolungate, tipo quelle che faranno i bambini piazzati davanti al televisore per ore e ore) e generalmente il forzare gli occhi a movimenti innaturali, gli esperti danno il loro OK.

Al solito, ottimo lavoro dei lobbisti. Bravi.

ho visto al lavoro i Samsung 3D: semplicemente spettacolari. Nitidezza estrema e effetto tridimensionale impeccabile con i soggetti che escono dallo schermo. E gli occhialini, almeno nel breve periodo non danno troppo fastidio. Presto ci impianteranno nel cervello un chip che fara' chiudere gli occhi alternativamente, cosi' si evitera' l'eventuale disturbo degli occhiali. Alla via cosi'....
Ciao,
Renzo

Sono stato recentemente al Sony building a Ginza, Tokyo, in un giorno di pioggia (non c'era molto di meglio da fare sul momento..). C'erano diverse postazioni per provare il 3D e ne ho approfittato.

A parte il mio (pre)giudizio di fondo sul 3D, ovvero che non aggiunge molto alla visione cinematografica, anzi semmai toglie qualcosa, ho potuto sperimentare i segenti effetti:
1) Obbligo di tenere la testa in posizione perfettamente verticale (impensabile in ambiente domestico, una buona parte dei programmi TV li vedo con il capo appoggiato a un bracciolo del divano; spesso mi addormento anche, ma questa e' un'altra storia..). Pena la scomparsa dell'effetto 3D e quel che e' peggio la comparsa di immagini sdoppiate.
2) Rapidissimo affaticamento della vista. Forse dovuto anche all'eta', ma suppongo che neppure a occhi piu' giovani faccia bene..

Giudizio finale: 3D grande sàla, almeno allo stato attuale..

Gia', bel problema...l'effetto 3D e' visibile soltanto se gli occhialini sono posizionati come le due telecamere in ripresa, per avere l'effetto in tutte le posizioni ci vorrebbero altrettante riprese proiettate secondo l'inclinazione degli occhi del soggetto ( ovviamente sarebbe possibile per un solo spettatore ).
Forse quando rinasco avranno risolto il problema.
Ciao,
Renzo

Citazione:
No, basta che ogniuno si compri il proprio televisore personale

HP ha presentato il suo nuovo laptop 3D. Poi ci sono nuovi pacchetti software che tridimensionalizzano (???) film 2D.

A questo punto pretendo La Passione di Giovanna D'Arco di Dreyer in 3D. E voglio pure il colore, il sonoro, una musica di sottofondo con dei bei botti, qualche effetto speciale (che so, fiamme realistiche, due o tre carri di fieno che capottano sul sentiero esplodendo in mille pezzi), cinque canali con Dolby e i popcorn (senza burro fuso sopra, please).

Non sto nella pelle.

mi dispiace ma il software funziona solo con i film russi e americani. E in particolare odia francesi e danesi.

Intanto la Fuji ha sfornato la terza compattina 3D (distinta dalla denominazione W3) la Fujifilm FinePix Real 3D W3. Rispetto alle versioni precedenti ha uno schermo di 3,5'' e la possibilità di registrare video 3D in HD.

http://www.dpreview.com/news/1008/10081710fujifilmfinepixw3.asp

Toshiba ha annunciato la commercializzazione del primo televisore 3D che non richiede occhiali. Le dimensioni sono limitate a 20 o 12 pollici, per questo lo definiscono "personal TV". Per schermi di dimensioni maggiori l'uso degli occhiali sara' ancora necessario.

News release.

Al recente photokina,la novita' sulla bocca di tutti era la Super High Definition 8K da 7800x4300,sembra che il 3d ormai faccia parte del passato...

Intervista a Werner Herzog che parla del suo ultimo film/documentario fatto dentro a delle caverne di 30mila anni fa che sono state dipinte da paleolitici con squisiti affreschi (che non erano affreschi ma non so come si chiamano).

Cave of Forgotten Dreams

Progetto estremo come molti dei suoi. Poteva stare dentro pochissime ore al giorno e solo per una settimana, le caverne sono permanentemente chiuse ed aperte solo a ricercatori sotto strettissimi vincoli per evitare i macelli (batteri 'moderni' introdotti per errore, contaminazioni, etc) che sono stati fatti ad Altamira ed in altre caverne dei Pirenei.

Girato in 3D!

Interessante le sue considerazioni su come cambia in modo drastico il montaggio e la post produzione quando si usa la tecnologia in 3D. Lui sostiene che in 3D i tempi delle scene DEVONO ALLUNGARSI paragonati al 2D e non accorciarsi come viene fatto nei shoot 'em up in 3D che vengono propinati oggi solitamente ad un pubblico di adolescenti.

Il fatto che una persona della statura e rigore artistico di Herzog abbracci questa tecnologia per un'operazione non di cassetta mi sembra un segnale interessante ...

rispolvero questo post.. nessuno sa la tecnica di proiezione per il 3d... nel senzo come dividere le due immagini su i due proiettori?

Ci sono parecchi siti, anche in italiano, sull'argomento.
Dipende se fai anaglifi (occhiali ciano-rosso), proiezione digitale di anaglifi, stereoscopie tradizionali in luce polarizzata.
Per proiettare devi avere uno schermo apposito con un particvolare tipo di riflessione metallica che deve riflettere la luce polarizzata lasciando invariato il verso di polarizzazione.
fatto questo prendi una superficie piatta, ci attacchi un giornale e con la macchina sul cavalletto scatti due dia come se dovessi fare una 3d, e poi le userai per registrare i due proiettori e hai fatto.
Se intendi fare una proiezione digitale con un solo proiettore, allora non hai che gli anaglifi, evoluzione dei quali costituisce la tecnica utilizzata nelle sale cinematografiche.
Ora ho poco tempo, ma se ti interessa ti spiego meglio le operazioni da fare con PS per ottenere l'immagine corretta.

ho due proiettori ed il telo che mi sta arrivando....faccio la polarizzata e gli occhialini li ho gia.....mi manca il knowhow tramite photoshop... io ho ipotizzato a ragionamento mio creare un file di due slides proiettato con desktop esteso sui due proiettori.... ma magari no è cosi...

So che ci sono dei software appositi che inviano le due immagini ai proiettori, in particolare sony ha praticamente il monopolio dei cinema con HRF (se ben ricordo). Dovrebbero essercene anche altri più "home", perché mi viene in mente solo il software Leica per il pc, ma credo che non sia in vendita ma in dotazione ai microscopi.

La tua soluzione potrebbe essere valida, ma è certamente più macchinosa. Considera che la stereofotografia è molto praticata dai geologi e dagli appassionati di sassi in genere, magari facendo un giro con google trovi qualcosa.


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