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Macro con Hasselblad

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18/12/2006 11:21
Da Torino
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Ciao a tutti,
sto provando a fare delle macro con una Hasselblad, ma non riesco a tirarne fuori nulla. Le foto del primo rullo sono venute quasi tutte completamente bianche, qll del secondo tutte completamente nere, eccetto una.

L'attrezzatura che uso è la seguente. 500CM, magazzino A12, soffietto NON automatico (qll con lo scatto flessibile doppio per intenderci) e 120CF makro. Per ora non uso illuminatori. Il mio dubbio è che ci sia un problema di "sincronizzazione" tra l'otturatore del corpo e quello dell'ottica.

Come esserne sicuro?
Che fare?

Grazie
Roby

Inviato: 14/5/2010 10:48
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Re: Macro con Hasselblad

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18/10/2007 15:59
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ciao, la butto lì tanto per dire la mia... hai provato a far prima sollevare lo specchio e aprire i volet tra corpo e magazzino e poi a far scattare l'otturatore dell'obiettivo?se così facendo ottenessi qualcosa, avresti almeno la conferma che si tratta di un problema di sincronizzazione tra i vari elementi della fotocamera e dell'obiettivo cui non dovrebbe essere difficile rimediare.

a presto,Alfonso.


Inviato: 14/5/2010 12:43
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Re: Macro con Hasselblad
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Da lombardia
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Togli il magazzino, mettici al suo posto il tuo occhio (a qualche cm di distanza) e scatta. Non dovrebbe essere difficile capire se al clack dell'otturatore sull'obbiettivo, non corrisponde l'apertura della tendina del corpo.
Penso che se riesci a vedere il diaframma chiuso all'apertura di lavoro, non dovrebbero esserci problemi meccanici grossolani.

Potresti anche scattare dopo aver preventivamente sollevato lo specchio con l'apposita levetta. In questo modo, oltre al sollevamento dello specchio, si provoca anche l'apertura delle antine dell'otturatore sul corpo macchina. Ed a quel punto, l'unica variabile resta quella dell'otturatore centrale sull'obbiettivo.
Se le foto riescono male anche così, o c'è un errore di esposizione notevole (ma immagino che tu calcoli l'errore dovuto al tiraggio del soffietto), oppure è l'otturatore centrale che ha bisogno di una bella revisione.



PS: vedo adesso che sono stato preceduto da Alfonso nel suggerimento. Poco male, vuol dire che non è un consiglio sbagliato

Inviato: 14/5/2010 12:50
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Re: Macro con Hasselblad

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22/11/2007 19:21
Da Mestre
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La mia esperienza con hasselblad è limitata, ma azzardo un'ipotesi che spero non sia banale.
La leva di caricamento avanza la pellicola ed arma l'otturatore: se uno dei due procedimenti non avviene non si riesce a scattare.
Non è che il soffietto interposto tra il corpo e l'obbiettivo interferisca nel caricamento dell'otturatore dell'ottica?
Ciao Carlo

Inviato: 14/5/2010 13:50
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Re: Macro con Hasselblad

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18/12/2006 11:21
Da Torino
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Proverà a fare i test suggeriti. Dopo il primo rullo ero convinto che fosse la sequenza di caricamento otturatore ottica/otturatore corpo. Dopo lo scatto l'otturatore centrale finchè non si arma, rimane chiuso; se lo carico prima dell'altro, e l'altro non si è chiuso bene la foto rimane bianca. Ma dopo il secondo rullo, completamente nero.....

L'otturatore centrale dovrebbe essere ok. Con quell'ottica non faccio solo macro.

Citazione:

luciano ha scritto:
Potresti anche scattare dopo aver preventivamente sollevato lo specchio con l'apposita levetta. In questo modo, oltre al sollevamento dello specchio, si provoca anche l'apertura delle antine dell'otturatore sul corpo macchina. Ed a quel punto, l'unica variabile resta quella dell'otturatore centrale sull'obbiettivo.


... penso di non aver capito del tutto il funzionamento della machina. Se al sollevamento dello specchio si apre anche l'otturatore della macchina, non si dovrebbe impressionare la foto?

Roby

Inviato: 14/5/2010 21:04
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Re: Macro con Hasselblad
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Citazione:

langwo ha scritto:
... penso di non aver capito del tutto il funzionamento della machina. Se al sollevamento dello specchio si apre anche l'otturatore della macchina, non si dovrebbe impressionare la foto?

Roby


Al sollevamento dello specchio tramite levetta, si accompagnano diverse altre azioni: si aprono le antine interne del corpo macchina, il diaframma dell'obbiettivo si chiude fino al valore impostato, le lamelle dell'otturatore centrale si chiudono (e quindi la pellicola non viene assolutamente impressionata).
Ovviamente l'immagine sparisce dal vetro smerigliato, perchè lo specchio è sollevato e l'otturatore è chiuso.

A questo punto, la pressione sul pulsante di scatto, specie se viene eseguita tramite uno scatto flessibile, fa scattare l'otturatore centrale e permette di impressionare la pellicola col minimo possibile dei componenti meccanici in movimento e dunque con la riduzione massima delle vibrazioni.

Una meccanica come si vede, piuttosto delicata e complessa che giustifica/va in buona parte il prezzo elevato delle Hasselblad.


Inviato: 14/5/2010 21:27
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Re: Macro con Hasselblad

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alla faccia della semplicità  meccanica!
molto meglio i "delicati" contatti elettronici della rollei 600X!


mi pare di ricordare la possibilità  di riarmare con una monetina l'ottica e con un cacciavite la tendina delle hassy

Inviato: 14/5/2010 22:39
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Re: Macro con Hasselblad

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Provo anch'io a dire la mia. Anni fa feci un matrimonio con una 500 CM e relativi obiettivi, pareva fosse andato tutto bene ma al momento dello sviluppo, amara sorpresa; tutti i rulli scattati all'interno della chiesa presentavano svariati fotogrammi fortemente sottoesposti. Dopo aver "tirato" quattro porchi, mi sono messo ad ispezionare l'intera attrezzatura. Dopo un po' mi accorsi che l'ottanta aveava la levetta sincro flash su FP e non su X. Questo spostamento comporta la sfasatura sincro, adatta invece alla velocità  del lampo dei vecchi flash con lampade al magnesio. Probabilmente nella foga di sostituire, a seconda della scena, i vari obiettivi, inavvertitamente devo aver spostato io con la mano tale levetta che si trova lungo il barilotto della lente. Non so se ce l'ha anche il tuo 120. Comunque questo giustificherebbe le tue foto nere, non quelle fortemente sovraesposte...

Inviato: 15/5/2010 3:14
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Re: Macro con Hasselblad
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E' vero che con una monetina di quelle piccole e sottili (le vecchie 5 Lire o l'attuale 1 centesimo, a trovarli) si puà riarmare l'otturatore dell'obbiettivo prima di montarlo sul corpo macchina (come è noto, è obbligatorio che l'obbiettivo venga montato armato, altrimenti si va incontro a blocco sicuro ed a possibili danni). Puà anche essere che si possa armare il corpo attraverso il bocchettone portaottica, ma questa è una cosa che non ho mai fatto e di cui mi sfugge la necessità , visto che c'è già  tanto di leva o bottone di caricamento per compiere l'operazione in modo comodo e sicuro.

Il doppio contatto sincro è sparito da molti anni (come sono spariti o quasi i flash a lampo di magnesio). Era ancora presente sulle ottiche credo serie C, ed è stato eliminato dalle CF in poi: negli obbiettivi degli ultimi 25-30 anni c'è solo il sincro X (Langwo ci dice che il suo è un CF, quindi nessun problema).

La semplicità  meccanica, non so. Il progetto ha dimostrato la sua validità  intrinseca nel corso di alcuni decenni, di svariati milioni di foto realizzate in praticamente ogni condizione climatica ed ambientale (e lasciamo stare le foto sulla Luna che fanno parte del folklore). L'elettronica della Rollei o di altri apparecchi va benissimo, se non fosse che quasi sempre adottano una fonte di energia dedicata.
Nel caso di Rollei mi pare non ci siano problemi particolari al momento. Ma in altri casi puà essere un guaio, perchè se ti mollano le batterie specifiche che non vengono più prodotte da anni, corri il rischio di poterli usare solo come fermacarte.

Tornando al problema iniziale, se corpo macchina ed obbiettivo funzionano bene insieme nelle normali situazioni di ripresa, allora mi parrebbe logico pensare che il problema risieda nel soffietto NON automatico oppure nel doppio scatto flessibile che magari non fa scattare le cose nel giusto ordine o col giusto sincronismo.
Dovresti verificare questi elementi.








Inviato: 15/5/2010 6:21

Modificato da luciano su 15/5/2010 6:37:02
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Re: Macro con Hasselblad

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hai ragione. penso che prima di un grippaggio totale dei leveraggi ed una scomparsa di ogni tipo di alimentazione la tua 500CM e la mia 6008(che pure lavora da qualche decennio) saranno ambedue soprammobili per mancanza di supporti...
ah si li chiamavano rulli di pellicola o qualcosa di simile roba del '900...

sigh.



ps folklore per folklore anche le 600X sono state ampiamente utilizzate dalla NASA.

Inviato: 15/5/2010 14:33
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Re: Macro con Hasselblad
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Da lombardia
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Dai, andiamo decisamente OT (more solito ) !!!!

La Rollei, come certamente saprai, prima delle serie "elettroniche" produsse la SL66 totalmente meccanica, che era ancora più raffinata della Hasselblad ed è stato probabilmente l'apparecchio fotografico meccanico più complesso mai costruito, almeno nel medio formato. Ebbe la sfortuna di essere presentato nel 1966, quando Hasselblad aveva ormai una salda rendita di posizione in tutto il Mondo e di costare abbastanza più della rivale ovviamente, e finì per raggiungere una diffusione abbastanza significativa praticamente solo in Germania.
E' stato calcolato che se si volesse riportarla in vita ai nostri giorni, costerebbe uno sproposito, forse oltre i 20.000 euro solo corpo-magazzino.

Le serie 6000 (preceduta dalla poco riuscita SLX) sono in realtà  elettro-meccaniche. C'è un bel pò di elettronica dentro (compresi servomotori per il movimento del diaframma e dell'otturatore), ma anche un bel pò di meccanica fine. Credo che anche loro riescano a funzionare bene e affidabilmente, grazie alla bontà  del progetto, ma soprattutto alla bontà  dei materiali e dei severi controlli di qualità  in produzione.

Sono diversi gli apparecchi usati dalla NASA nei vari periodi. Oltre a Hasselblad e Rolleiflex, anche Nikon e c'è pure Linhof e ricordavo diverse fotografie di astronauti intenti a riprendere immagini dello spazio o della superficie terrestre attraverso l' oblà dello Space Shutter con una Linhof Aero Technika in 4x5" : grandi foto, in tutti i sensi !!!
Attualmente usano apparecchi specifici, ovviamente digitali : " Huston, abbiamo un problema ! "

Inviato: 16/5/2010 7:15

Modificato da luciano su 16/5/2010 8:23:21
Modificato da luciano su 16/5/2010 8:27:12
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Re: Macro con Hasselblad
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Fa tanto "Canonisti contro Nikonisti" questo confronto un poco OT.

Mi sento anzitutto di dire che, al di là  delle scelte, più o meno razionali o di pancia, entrambi i sistemi, Hasselblad V e Rollei 6000, hanno una serie di vantaggi e di svantaggi. E' dell'ordine del giudizio squisitamente individuale dare un valore diverso ai limiti e alle peculiarità  delle singole macchine.

Poiché non è tema di questa discussione il confronto, sebbene sia argomento interessante che magari si puà aprire in altra discussione, rimaniamo all'interno della macrofotografia: utilizzando di fatto le medesime ottiche rispetto all'Hasselblad - e qualche Schneider in più, volendo - con la mia 6008 posso utilizzare il soffietto macro, tutti i tubi di prolunga, l'anello per invertire le ottiche, tutto questo singolarmente o insieme, senza perdere nessuna delle funzioni di questa macchina; vi assicuro che arrivare o superare il rapporto di 1:1 potendo scegliere il tipo di misurazione a matrice, spot o multispot lasciando i conti dell'esposizione per l'aumentato tiraggio o fare una rapida sequenza quando si riprendono viventi rende molto più piacevole il lavoro, molto più veloce e con un grande risparmio di pellicola.
Non amavo lavorare sotto i 50 cm con l'Hasselblad perché era veramente scomodo e perché non riuscivo a mettere a fuoco nella macro spinta a causa dell'oscurità  del mirino; con l'High-D-Screen della 6008 sembra che il mirino sia illuminato ad hoc, anche a f32 con 20cm di aumento del tiraggio. Da quando uso il sistema Rolleiflex 6000 ho ripreso a fare macro.

Più di metà  dei soffietti macro Hasselblad che ho visto negli anni non funzionavano correttamente: mi sento di affermare che la peculiare trasmissione tra corpo e ottiche di questa fotocamera sia difficile da garantire all'aumento della distanza tra corpo e ottica e che i soffietti non siano gli accessori meglio realizzati del corredo. Fai controllare bene il tuo soffietto e armati di santa pazienza: la macro con la 500 è uno sport estremo.

Andrea

Inviato: 16/5/2010 11:42
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Macro con Hasselblad
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Nikonisti vs Canonisti? Mah, non mi ero accorto di aver discusso in questi termini. Pensavo anzi di aver riconosciuto l'assoluta eccellenza della Rollei, anche se talora non accompagnata da uguale successo commerciale.

Hai del resto ragione che i collegamenti elettronici della Rollei, ed il suo esposimetro incorporato sono un plus innegabile del sistema 6008 (quelli incorporati nei pentaprismi Hasselblad sono molto meno pratici, anche se funzionano).
Ma anche Hasselblad monta da molto tempo (ed anzi credo sia stata la prima nel MF) i moderni vetrini ad alta luminosità  Acute Matte (su brevetto Minolta)


Inviato: 16/5/2010 13:19

Modificato da luciano su 16/5/2010 17:20:53
Modificato da luciano su 16/5/2010 17:25:58
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Re: Macro con Hasselblad
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Luciano, non ho mai pensato che il tuo intervento andasse in questa direzione, quel che ho detto è stata una mia preoccupazione, forse troppo eccessiva, che la discussione andasse in quella direzione. In passato è capitato che discussioni simili finissero così... tutto qui.

Ripeto: chi fosse interessato ad un confronto serrato sui due sistemi - anche sui vetrimi di messa a fuoco! -, apra una discussione ad hoc.

Andrea


Inviato: 16/5/2010 20:58
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Macro con Hasselblad

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ahi...anche se la mia voleva essere solo una piccola battuta di un rigo capisco e...mi cospargo il capo di cenere.

interessante sarebbe un confronto tra i sistemi

ora, a parte gli scherzi, in una altra vita mi sono occupato di reperti archeologici: nei gabinetti delle soprintendenze erano in dotazione solo hasselblad con 120 macro e soffietti, bene. fotografando a rapporto 1:1 o superiore era molto difficile far lavorare sempre il soffietto , calcolare l'esposizione e cercare di scrutare nell'oscurità  del mirino.



ps io sono canonista da sempre prrrrr

Inviato: 16/5/2010 22:37
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Re: Macro con Hasselblad

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« ... e ricordavo diverse fotografie di astronauti intenti a riprendere immagini dello spazio o della superficie terrestre attraverso l' oblà dello Space Shutter con una ... »

Lapsus freudiano FANTASTICO, assolutamente tenerissimo

Inviato: 17/5/2010 8:03
...io non vorrei mai far parte di un club che accettasse uno come me come socio... (Groucho Marx)
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Re: Macro con Hasselblad

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« ... la SL66 totalmente meccanica, che era ancora più raffinata della Hasselblad ed è stato probabilmente l'apparecchio fotografico meccanico più complesso mai costruito, almeno nel medio formato... »


Non ne sarei troppo sicuro. Quello che fai vedere in quel .jpg è complesso, si, ma sembra abbastanza ordinato e logico.
C'è stato di peggio, quando l'aggettivo da usare invece che "complesso" dovrebbe essere forse "cervellotico".
Penso alla Zenza Bronica S2A con lo specchio a ritorno istantaneo che si divideva in due parti, una che cadeva all'indietro una che saliva verso il vetrino di messa a fuoco, più la tendina ausiliaria in tela che chiudeva subito sotto detto vetrino...
se si bloccava...
ammesso che riuscissero a capire come rimetterla "in fase"...
poteva lasciare tic permanenti nella mimica facciale dei migliori riparatori...

Inviato: 17/5/2010 8:12
...io non vorrei mai far parte di un club che accettasse uno come me come socio... (Groucho Marx)
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Re: Macro con Hasselblad
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Citazione:

VRicciardi ha scritto:
Cito:

« ... e ricordavo diverse fotografie di astronauti intenti a riprendere immagini dello spazio o della superficie terrestre attraverso l' oblà dello Space Shutter con una ... »

Lapsus freudiano FANTASTICO, assolutamente tenerissimo



hai ragione !!! A furia di parlare di otturatori...


Quanto alla SL66, diciamo "complessa, ma perfettamente funzionale ed affidabile". Va meglio così ?

Inviato: 17/5/2010 8:56
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Re: Macro con Hasselblad

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Sono riuscito a fare un po' di prove. In effetti, da quello che ho capito, il problema è proprio dato dalla combinazione soffietto/doppio flessibile, essendo un rebbo (si dice così?) più lungo dell'altro; me ne sono accorto solo ora. La combinazione corpo/ottica senza soffietto va bene.

Ora quell che tenterà di fare è provare a scattare una foto con preventivo sollevamento dello specchio. L'unico problema è che non riesco a controllare bene la chiusura dell'otturatore centrale al sollevamento dello specchio, manovra controllata delle meccanica del corpo quando non c'è il soffietto. Penso che mi aiuterà con l'utilizzo della volet e una sbirciatina di fronte all'obiettivo.

Vi terrà aggiornati
Roby

Inviato: 20/5/2010 18:00
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Re: Macro con Hasselblad

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Ciao,
probabilmente il problema risiede proprio nell'utilizzo del doppio flessibile, che dovrebbe essere uguale a questo ( fra l'altro messo in vendita dal nostro amico Stefano "musica" ).
Io ho fatto qualche macro con la Mamiya RZ che adotta un flessibile simile se si vuole abbassare lo specchio prima dello scatto ( i tubi di prolunga sono automatici, pero' lo specchio e' un vero ariete quando si chiude e l'uso del doppio flessibile e' sempre consigliato, anche in foto non macro ). Sono diventato scemo prima di capire che il flessibile era guasto e che apparentemente funzionava ma una volta montato, sotto sforzo, non ce la faceva a far chiudere lo specchio. Penso che anche il sistema Hassemblad sia simile, anche se mi sembra che l'Hassembad abbia l'otturatore a tendina e la Mamiya l'abbia in ogni ottica.
La macro con il medio formato ha una plasticita' e una risoluzione incredibile, ma e' anche incredibile quanto sia scomodo farla.
Ciao,
Renzo

Inviato: 20/5/2010 18:35
.........

......
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