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Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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PROLOGO
Non ho mai amato particolarmente i ritratti, o meglio, grazie a Luciano ho scoperto un amore per i ritratti delle star hollywoodiane dagli anni '30 agli anni '50, ed in un passato non "sospetto", cioè quando mi occupavo di poesia e non di fotografia, ho amato moltissimo i ritratti che Nadar e Carjat hanno realizzato nella Parigi di metà /fine '800, forse perchè gran parte di questi ritratti erano di poeti o artisti che personalmente ho amato tantissimo e quindi ne subivo il fascino, anche se ad onor del vero li ho sempre guardato a queste immagini più a come vere e proprie opere d'arte, prodotti delle istanze espressive dell'autore che le aveva realizzate, e non come documenti che mi permettessero di vedere l'aspetto di Rimbaud piuttosto che quello di Baudelaire... STORIELLINA ATROCE 2 marzo 1872, pranzo dei "Vilains Bonshommes" nella stessa rivendita di vino in cui Rimbaud cinque mesi prima aveva stupito questo gruppo di poeti con le sue straordinarie poesie. Al termine del pranzo c'era l'abitudine che i commensali leggessero i loro versi. Come al solito, i poeti più noiosi si prendevano più tempo, Rimbaud scalpitava e si mordeva la lingua, reso forse anche più intollerante da abbondanti dosi di alcol. Venne il turno di August Creissels, un poeta meno che mediocre giustamente dimenticato, che si alzà e cominciò a recitare il suo "Sonnet du Combat", un vero e proprio attentato all'intelligenza che però evidentemente provocava al suo autore una enorme soddisfazione. Rimbaud cominciò ad aggiungere una parola alla fine di ogni verso: "Sottoposta questa legge, la terzina in uniforme" - e Rimbaud dice: "merde!" "Sta austera e inflessibile al suo posto designato" - e Rimbaud dice: "merde!" Ad un certo punto il poeta-fotografo Etienne Carjat si rivolse a Rimbaud e lo definì "un piccolo rospo". Rimbaud, raggiunto alle spalle da Verlaine, afferrà il bastone da stocco dell'amico (all'interno del bastone c'era una vera e propra lama) e fece un affondo verso Carjat, sfiorandogli la mano. Rimbaud venne disarmato, sollevato in aria da Carjat stesso, e scaraventato fuori. Allora Rimbaud attese pazientemente all'esterno il termine delle letture, e quando Carjat uscì gli si parà davanti all'improvviso e lo trafisse allo stomaco con lo stesso bastone-spada. Sembra che Carjat sia rimasto incolume, ma si era infuriato a tal punto da distruggere i negativi delle due foto che aveva fatto a Rimbaud. L'altro risultato fu ovviamente l'espulsione di Rimbaud dal gruppo dei "Vilains Bonshommes", la qual cosa fu probabilmente molto gradita al giovane poeta francese. I RITRATTI Questo è il primo ritratto che Carjat fece a un Rimbaud poco più che diciassettenne ed appena arrivato a Parigi, a detta di coloro che avevano conosciuto il poeta di persona questo ritratto è il più somigliante a Rimbaud come era "dal vero": Questa invece è l'immagine più conosciuta, quella con cui tutti identificano Rimbaud. Pochi mesi sono passati dall'altra foto, eppure la differenze sono abissali, ed io non sono così convinto che sia poi cambiato così tanto Rimbaud, si magari ha provato a pettinarsi un pò ed ha capito come mettersi in posa, ma in fondo è sempre lui con quegli occhi profondissimi color pervinca, addirittura ha la stessa giacca e lo stesso gilet dell'altra foto, quello che probabilmente è cambiata è la visione di Carjat, come se la conoscenza maggiore e la frequentazione con Rimbaud abbiano scatenato delle nuove forze espressive nel fotografo: Questa immagine è veramente magnifica, e forse non ci sono parole migliori per descriverla se non quelle di Verlaine: "Un Casanova ragazzino...sembra ridere in queste narici ben delineate mentre il bel mento marcato sembra dire "Và a quel paese" a ogni illusione che non sia il risultato del più irrevocabile atto di volontà . La superba massa di capelli incolti, mi sembra, potrebbe essere stata arruffata in tal modo solo da cuscini abilmente sistemati, schiacciati dal gomito di un puro, sultanale capriccio. E il disprezzo assolutamente virile per abiti che sono quasi superflui per quella bellezza letteralmente diabolica!" Qualcosa del genere era accaduto a Carjat anche nel caso di Baudelaire, ritratto in più occasioni, ed ogni volta è come se il fotografo sia sempre più sprofondato nei golfi d'ombra e di luce dell'anima straordinaria e ad un tempo "mostruosa" del poeta...che abisso tra questo ritratto : e questo, non è forse in questa immagine Baudelaire veramente il "re dei poeti", "le vrai dieu", con quello sguardo sbarrato sull'abisso?: mmmhhhhh, sinceramente non so perchè ho aperto questo topic, forse che mi sia venuta voglia di fare dei ritratti?!?!
Inviato: 12/1/2007 15:34
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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26/5/2006 9:37 Messaggi:
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In effetti, uno se lo puà anche chiedere, Marco. Però è un topic straordinario!
Continua a farci, magari ogni tanto, qualche bel regalino così.
Inviato: 12/1/2007 17:26
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Giuseppe Tessera C.F.A.O. n°32...... |
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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Utente non più registrato
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Caro Marco,
nelle tue foto ci sono dei fantasmi che ti ritraggono / auto-ritraggono: lo scatto, immagino, spetta a quella parte di te che non puoi essere, ma che è interscambiabile fonte di continua dialettica. Così navigando anche tu nell'ultimo periodo nel quale l'uomo neorinascimentale aveva piena coscenza di se, scopri la vena di quel nobile sentimento che è la nostalgia per un mondo scomparso, ma conservato nelle cripte personali come reliquie del prima che Dio fosse ucciso, del prima che l'uomo volesse autosterminarsi. Il simbolismo di queste accezioni puo essere espresso in un ritratto: confrontati con la "foto-secessione", con Friederik Evans, Eduard Steichen e poi su su fino a Arnold Newman e, secondo me, puoi riscoprire, modernamente, il ritratto oltre alla fotofisionomia. Non porti il dubbio di aver dubbi: con essi si ha voglia di capire e da qualche parte si arriva sempre (sono felice di essere in buona compagnia). Ciao, Candidus / Floriano.
Inviato: 12/1/2007 17:31
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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9/6/2005 9:45 Da padova
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molto interessante anche stavolta, sento di non aggiungere molto alla discussione se non il mio compiacimento nella lettura del tuo topic.
Inviato: 12/1/2007 18:07
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le mie immagini su www.foto-art.it... | ||
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao Marco,
questi nuovi topic sono una gran bella novita', una fresca ventata nella vita del Forum. Fotografare l'animo attraverso i lineamenti e gli occhi di una persona e' un'avventura entusiasmante, penso che non resisterai a lungo.... Ciao e grazie del'interessantissimo flash della vita di Rimbaud che ben si accompagna con le sue opere e il cui temperamento traspare dai suoi occhi nelle foto di Carjat. Ciao, Renzo
Inviato: 12/1/2007 18:28
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......... ...... |
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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azz veramente un bel leggere ed un bel guardare
I singhiozzi lunghi dei violini di autunno.... bravo/grazie marco a presto,ric www.grandespirito.it
Inviato: 12/1/2007 18:33
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Citazione:
Ovvero: les sanglots longs des violons de l'automne. (nella traduzione si perde praticamente tutto..)
Inviato: 12/1/2007 18:43
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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20/7/2005 21:55 Da lombardia - salò
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Grazie.
Fabio Maione
Inviato: 12/1/2007 21:12
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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27/9/2006 3:01 Da Napoli
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Anche io non amo affatto il ritratto "moderno"...le persone quasi mi infastidiscono nelle foto però devo dire che i ritratti d'epoca hanno un certo fascino...
Inviato: 12/1/2007 21:52
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https://500px.com/gianlucapirro/galleries | ||
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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15/5/2005 23:25 Da Bologna
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Non ho una cultura umanistica e quindi chiedo scusa se abbasso il livello di questa interessante discussione.
Vorrei fare un commento sulle foto: Se avete notato le due foto di Rimbaud sono speculari. Una delle due è stata stampata con il negativo capovolto. Lo si nota bene dalla "riga" dei capelli e dalla chiusura della giacca. Non credo che sia casuale, mi pare che la tecnica di stampare i ritratti in questo modo sia usata perchè normalmente piacciono di più al soggetto. Questo perchè ovviamente siamo abituati a vederci allo specchio. Che ne pensate, era una tecnica effettivamente usata all'epoca?
Inviato: 13/1/2007 1:56
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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Citazione:
Raffaello hai perfettamente ragione. La poesia si illumina nella sua propria lingua. a presto, ric www.grandespirito.it
Inviato: 13/1/2007 2:50
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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Ciao Marco,
a mio parere, ti fai solo suggestionare dalla conoscenza di chi siano Rimbaud e Baudelaire per la storia della letteratura. Un po'come Barthes che guarda la foto della madre. Prova a pensare a quelle fotografie come a dei ritratti di detenuti del bagno penale di Tolone e "viaggerai" verso i romanzi d'appendice )
Inviato: 15/1/2007 9:46
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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19/9/2006 14:17 Da rho - milano
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La tua osservazione è molto molto interessante !! Non c'è nulla di ovvio.
Inviato: 15/1/2007 11:08
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http://www.carlocorradi.it | ||
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Non potrebbe essere che uno dei due e' un dagherrotipo, o altro sistema positivo, speculare per natura ? Per il dagherrotipo il 1871 sarebbe un po' tardi, chiedo lumi agli esperti di tecniche antiche..
Inviato: 15/1/2007 12:33
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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Caro Galago, cari amici,
nel 1871 si era nella piena diffusione delle lastre al collodio umido, metodo diffusosi dopo la sua scoperta da parte del medico inglese Archer nel 1851. Le lastre di vetro al collodio umido (Acido nitrico + cotone idrofilo - fulmicotone - diluito in etere) furono sostituite da quelle alla gelatina dal 1883/5. Il supporto dei positivi che Marco presenta è quasi sicuramente carta albuminata in gran voga in quegli anni dopo aver sostituito la carta salata, meno bella da vedere per la sua opacità e meno precisa nel dettaglio. Il formato "carte de visite" (6x9 c/a) in cartoncino rigido era supporto per il leggero foglietto albuminato stampato a contatto con la lastra al collodio, solfurato o virato in vari modi. Per 30/35 anni questo fu il più diffuso metodo fotografico, sostituito dalla celluloide e dalle prime pellicole in rullo, principalmente dalla Kodak. Ciao Candidus / Floriano
Inviato: 15/1/2007 14:03
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Quindi la tecnica usata per le due immagini di Baudelaire dovrebbe essere la stessa. Ma la (ipotizzata) inversione speculare di una delle due a cosa potrebbe essere dovuta ?
Inviato: 15/1/2007 20:32
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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Caro Galago,
molto semplice: stampa con megativo rovesciato (dalla parte del vetro). Tante volte un ritratto viene rovesciato soprattutto in grafica tipografica. Ciao Candidus / Floriano
Inviato: 15/1/2007 20:55
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Caro Marco,
i repporti tra Poesia e Ritratti esistono. E forse questo è il motivo che ti ha spinto ad aprire questa discussione. Non riesco a ricordare le parole esatte e neppure con precisione quale famoso regista cinematografico le pronunciò. Ma il senso era pressapoco il seguente: di tutti i possibili paesaggi del mondo, nessuno è più mutevole, affascinante, coinvolgente e sublime di un volto umano. Quelle parole e quel concetto sono esse stesse Poesia. E se dai Paesaggi naturalistici, in cui tu e Cristina vi siete eccellentemente cimentati, nasce ora il desiderio, se non l'esigenza di accostarsi al più sublime dei paesaggi, i risultati saranno certamene ugualmente entusiasmanti.
Inviato: 15/1/2007 22:49
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Amici, vi voglio ringraziare per i vostri interventi in un topic così "atipico", uno strano miscuglio di inconscie pulsioni personali, poesia, fotografia, pensieri in libertà , mi riempie di gioia che l'abbiate apprezzato così, vorrà dire che in futuro ne farà degli altri, attenzione perchè è una minaccia ...e un grazie a Floriano per le sue indicazioni su autori da approfondire, il percorso di ricerca è già cominciato ...
Per aggiungere anche dei riferimenti bibliografici...purtroppo su e di Carjat c'è in giro poco o niente , però Nadar gode di una discreta "fortuna" editoriale, in special modo nelle edizioni estere, e Nadar ha realizzato degli straordinari ritratti di Baudelaire, con cui ha avuto anche una lunga e profonda amicizia (non vorrei dire una sciocchezza, ma mi hanno sempre riferito dell'esistenza di un libro, "Baudelaire Intimo", in cui Nadar parla del poeta, anche se non sono mai riuscito a trovare riferimenti a questo testo)...al di là di una "semplice" raccolta di immagini, mi sento di consigliarvi la lettura di un libro scritto dallo stesso Nadar, "Quando ero fotografo", Edizioni Abscondita...
Inviato: 16/1/2007 14:36
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Re: Fotografi, ritratti e poeti, un topic incosciente e (forse) inutile ;)))... |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Esiste, esiste: http://digilander.libero.it/davis2/lezioni/r.capa/nadar/nadar.htm Marco
Inviato: 16/1/2007 15:13
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Il mio sito "I'm not a photographer the moment I pick up the camera. When I pick one up, the hard work's already been done" “To photograph reality is to photograph nothing.” Duane Michals |
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