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1 Utenti anonimi
Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Renzo, sapessi quante volte dimentico di riportare in posizione normale il cursore delle doppie espozioni sulla mia Rollei, e quanto mi in****zo dopo...
Sono cose che succedono, e sempre succederanno... la distrazione è sempre in agguato, che poi non è che uno si distrae perché pensa a chissà cosa, si distrae perché pensa ai massimi sistemi della composizione esposizione etc. e poi lascia correre quelle cosucce insignificanti che però poi ti fregano e ti mandano il conto, grama vita... Ciao, Andrea
Inviato: 6/5/2005 20:34
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Marco,
delle belle risate non ce le leva nessuno, tanto finche' si fa fotografia per diletto e non ci rincorre nessuno ci si puo' fare anche una risata sopra. Solo che un po' scoccia. Nel periodo di prova uno vorrebbe vedere qualche risultato e invece per un motivo o per l'altro va tutto all'aria. L'importante e' non scoraggiarsi, ma uno si sente proprio una schiappa, di non essere all'altezza. E poi ci sono cento altre piccole cose che intralciano, rallentano, che richiedono altri accessori, e che in fondo servono a farsi un'esperienza ma che sul momento fanno perdere tempo. Ma al di la' delle risate una uscita insieme bisogna organizzarla, con una scusa qualunque, a me sta bene fotografare di tutto. I soggetti non mancano di sicuro, solo che bisognera' che ti sposti tu, perche' per me non e' facile in questo momento, per impegni di famiglia. Ci sentiamo, Renzo 
Inviato: 6/5/2005 20:38
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Grazie dell'incoraggiamento, Andrea, per il momento ho tirato fuori un bel pennarello rosso e sugli chassis, nella parte bianca del volet ci scrivo un bel " ESPOSTA!"
Voglio vedere se ripeto ancora l'errore.. Magari la prossima volta lascio aperto l'otturatore... 
Inviato: 6/5/2005 20:44
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Certo! Con grande piacere. Vedrai che prima o poi ci riusciamo  Marco(pamar5)
Inviato: 6/5/2005 20:50
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Chissà perchè ma io proprio proprio non ci credo che sta foto di Fatali è nata da un errore e dal caso........  Marco(pamar5)
Inviato: 6/5/2005 20:53
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Probabilmente ha scattato due immagini che non lo hanno pienamente soddisfatto e poi le ha unite con un bel sandwich: ogni tanto mi è capitato, in un certo senso in questo modo l'immagine è solo in parte frutto di un errore, perché comunque c'è un certo lavoro post ripresa; se invece è una doppia esposizione involontaria, beh, ha davvero avuto un certo c..o! Oppure, e non c'è nessun errore, ha fatto una bella doppia esposizione studiatissima, però in questo caso non vedo la necessità di dire che è frutto del caso...
Inviato: 7/5/2005 12:17
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Per me non c'è nessun errore, ha fatto una doppia esposizione studiatissima, Fatali non è nuovo a volersi creare un alone "mitico" raccontando magari i fatti con qualche "distorsione", così come sono da prendere con le pinze i suoi "waiting for the light" in attesa della luce perfetta che a volte sono di settimane.
D'altronde questo metodo della doppia esposizione per stravolgere completamente i cromatismo del cielo e del soggetto inquadrato secondo me l'ha già usato altre volte, come in questo caso ad esempio, io in questa location un cielo così non l'ho mai visto, nè penso che si vedrà mai in tutto il continente americano   :http://www.fatali.com/gallery/newdetails.php?id=76 E a propositi della dura vita del fotografo!! Sabato scorso, mentre stavamo beghellonando in giro per fare un pò di scouting, avevamo trovato una fabbrica abbandonata in fase di demolizione. Ci aveva colpito particolarmente la portineria, sventrata completamente ma con ancora ben visibili la zona di accoglienza, la consolle del centralino, i bagni. Era una immagine perfetta per il nostro portfolio!!! Pur avendo gli chassis caricati abbiamo deciso di aspettare e di osservare invece i cambiamenti della luce per capire quando fosse stato il momento migliore per fotografare, volevamo infatti una immagine che fosse emotivamente molto "densa", in cui l'intensità della luce al tramonto si mescolasse con la piastrelle sbiadite marroni e verdi, molto anni '70, come ad evocare un presagio che incombesse in questo luogo desolato. Siamo rismasti lì un paio d'ore, così, a guardare la luce, e poi abbiamo stabilito di tornarci la domenica successiva, cioè ieri. Ed infatti ieri usciamo di casa un'oretta prima del tramonto, arriviamo sul posto e...la fabbrica non c'era più!!!!  , era stata completamente abbattuta in settimana  ...mestamente, delusi, siamo rientrati a casa...
Inviato: 9/5/2005 8:42
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Marco, hai perso un'occasione!!
C'e' chi ha "dipinto" una tela vuota....tu potevi fotografare un terreno nudo. Titolo: Tramonto su una fabbrica che non c'e' piu'..o qualcosa del genere. Poi la fabbrica ciascuno se la immaginava a modo suo.
Inviato: 10/5/2005 13:21
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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Potrebbe essere una idea  ...cmq stai certo che la prossima volta non ci facciamo fregare più, fotografiamo subito, subito e subito!!!!
Inviato: 10/5/2005 15:24
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Citazione:
Che rabbia... Ti capisco benissimo, mi è capitato qualcosa di analogo e da allora comunque scatto, anche se non ci sono le condizioni di luce che vorrei. Capisco tuttavia che la necessità di perfezione possa far sì che si rinunci allo scatto ...e all'occasione! Poi non si puà certo sprecare un "lenzuolino" 8X10" per uno scatto che non convince... Ti rifarai con qualche altra fabbrichetta, anche se devo dire che in effetti è un periodo che ne buttano giù parecchie...
Inviato: 10/5/2005 16:10
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Che strano.......non riesco a capire perchè un fotografo di talento e fama come Fatali debba ricorrere a certi mezzucci  Sembrerebbe quasi che si vergogni di avere adottato certe tecniche. E'un poco triste, se il risultato lo soddisfa non vedo perchè debba "vergognarsi" di come l'ha ottenuto........o forse questa aura di mistero che si è creato attorno fà molto "personaggio" e aiuta a vendere   Marco......che ti devo dire riguardo la fabbrica sparita: ogni lasciata è persa Marco(pamar5)
Inviato: 10/5/2005 18:13
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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Per MARCO:
Da quel che ho capito , ti piacciono le fabbriche abbandonate, bene, vicino alla laguna di comacchio c'è uno stabile in rovina enorme , veramente fantastico secondo me per delle foto, la prossima volta che ci capito ti posto qualcosa. L'unico problema è che è tutto chiuso e recintato. Avevo comunque intenzione di informami per sapere come fare a visitarlo. Ne abbiamo anche parlato all'incontro alla fiera del birdwatching con Raffaello e Desert. Se capiti da queste parti avvisami che ti organizzo un bel tour interessante (così ne approfitto per vedere l'attrezzatura de GF che non ho mai visto). Ciao Flay
Inviato: 10/5/2005 20:52
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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Citazione:
Flay, se riesci a mandarmi qualche immagine ed anche ad informarti se è possibile entrare, oppure se è possibile entrare di "straforo"  , te ne sarei molto molto molto grato  , io e Cristina siamo sempre alla ricerca di nuove location...Per quanto riguarda poi farti vedere e provare il GF sarà un vero, immenso piacere!!! P.S.: per il sorgente in php sono ancora in "trattativa", non sarà facile, per Chris non ci sono ovviamente problemi ma quello che gli ha fatto il sito ne pone e parecchi, cmq ti faccio sapere...
Inviato: 11/5/2005 13:04
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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Ok, la prossima volta che andrà in laguna vedrà di fare 2 o 3 scatti , ma non so se ti conviene , perchè mi sa che se la vedi ti precipiti
. Roba da film cyberpunk ..... Ciao
Inviato: 11/5/2005 19:28
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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Utente non più registrato
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Una volta mentre fotografavo un campo di grano è uscito fuori il proprietario inferocito dicendo che non potevo entrare nel suo campo per fotografarlo, quando gli ho fatto notare che ero sul bordo e non calpestavo il grano, mi ha detto che non potevo fotografarlo a causa, udite udite! della legge sulla privacy
Poi ha cominciato ad avvicinarsi minaccioso, io non ho fatto neanche una mossa, ha continuato ad inveire e dirmi di andarme, che sennà ci avrebbe pensato lui, ecc. ecc. infine una volta arrivato ha esclamato: ma quella è una Hasselblad? e poi ha cominciato a chiedermi come mai volevo fotografare il campo, che cosa ci trovavo di particolarmente interessante, ecc. ecc. P.S. poi la foto non l'ho neanche fatta, non mi piaceva! Citazione:
Comunque quel complesso industriale non è EniChem (società per la quale lavoro) 
Inviato: 19/1/2007 14:03
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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Cari amici,
che bello leggere tante avventure fotografiche e scoprire che anche fra di voi c'è qualche timido e solitario come me. Ricordo un momento abbastanza recente: sono arrivato sul posto prescelto alla mattina presto, prima del sorgere del sole. La vecchia stazioncina, binari dismessi, recinti in cemento degli anni Trenta, un magazzino con le scritte sbiadite. Tutto era perfettamente immobile nel freddo del mattino, le erbacce in primo piano avrebbero dovuto accendersi di mille scintilii con l'arrivo del sole. Tutto pronto, il sole spunta velocemente da dietro la montagna, avanza rapidamente, quasi a vista d'occhio, silenziosamente rade tutte le forme della scena, illumina le erbe, incominciano gli scintlii. Tempo mezzo secondo, diaframma 22, regola di Scheimpflug applicata (povero capitano), ma il perfezionista che alberga in me non ha fatto i conti con un fenomeno mattutino che si sviluppa col sorgere del sole, si solleva un lento, ma inesorabile soffio d'aria e le erbe, in breve diventano un mare in movimento: niente foto, io e il mio momento magico. Non vi racconto poi della fifa per l'orso, sembra quasi una barzelletta..., ma gira, gira, non l'ho mai incontrato..., speriamo bene... Ciao Candidus / Floriano
Inviato: 19/1/2007 18:17
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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8/10/2006 17:44 Da Torino
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Molti anni fa, ma molti (avevo 17 anni), commissariato di polizia, quattro, sufficientemente grossi, che mi circondano, e io seduto su una sedia che mi faceva piccolo, ma piccolo. Mi tolgono il rullino e me lo sfilano, provo uno stentato, "no..dai...no..." bastà un occhiata di uno dei quattro. E dopo un c******e galattico, il più autorevole dei quattro, a venti centimetri dal mio musetto mi dice serissimo "la prossima volta si scelga altri obiettivi".
Azz, pure uno che fa le battute! Pero mi ha ridato l'amata OM1. Esattamente trent'anni dopo me ne sono trovato un altro a 20 cm dal mio musetto (che non è più tale), però in un carcere (curioso...) che mi dice "tu la foto a me non la fai, chiaro ?!". Altri venti come lui aspettavano guardandomi la mia risposta, per capire se dovevano dirmi altrettanto o no. L'abbiamo sfangata, anche la mia F100, e il lavoro s'è fatto e il tipo era contento. Ne abbiamo passato di peggio, ma la curiosità sta nelle situazione di per se simili, in un tempo e in uno spazio così diverso. bs marco
Inviato: 19/1/2007 18:37
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La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi. A. Gilardi www.mbphoto.it www.flickr.com/photos/marcofluens .................. |
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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13/9/2006 9:55 Da Milano
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<img src=http://lnx.phototeka.it/galleries/yappang/show.php?size=640x640&album_name=%2FSUSSAK%2F&obj_name=venda1.jpg>
Lo so che non si fa, e se si fa non si dice. Ma la naja mi sbattè più di 35 anni fa, in un inverno gelido come se ne ricordano pochi, in cima ad un colle (quello sul fondo) in un comando operativo very restricted. (sono passati tanti anni ed ora non è più lì). La vita era grama, il rancio pessimo, il servizio gravoso, di permessi manco a parlarne. Ci voleva più di un'ora, su un sorvegliatissimo pulmann per scendere a valle a Padova. 100 di noi e 40 carabinieri a controllarci. L'unica consolazione un televisore in b/n allo "spaccio", un mazzo di carte, due libri nello zaino e "gulp" la mia piccola Minox nel taschino. Nel tempo libero da servizio, guardie e corvee in cucina ci facevamo qualche vicendevole scatto ricordo di nascosto nelle buche dell'antiaerea. Ma anche i sassi avevano occhi, e mi venne il dubbio di poter andare incontro a qualche indesiderato soggiorno sul lago in quel di Peschiera. Nascosi la Minox, dopo averne effettuato un triplo imballo in buste di plastica doverosamente sigillate, nello sciacquone del ns. "bagno". Dopo qualche giorno consegna generale, perquisizioni corporali, ribaltamento di armadietti, zaini, brande, alla affannosa ricerca di un qualcosa illecitamente detenuto dalla truppa. Non ebbe esito alcuno, salvo il mio personale spavento....
Inviato: 20/1/2007 11:28
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Tessera C.F.A.O. n°27...... G.F. n°78 ...............
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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azz diego, allora organizza un bel tour (per pochi si intende )alla scoperta dei complessi industriali enichem.a presto,ric www.grandespirito.it
Inviato: 20/1/2007 12:47
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Re: La dura vita del fotografo...... |
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21/6/2006 9:48 Da Pomarolo - Rovereto (TN)
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Bhe Marco cose che capitano....
Pensa che al sottoscritto è capitato di seminare in un prato un obbiettivo sul Bondone. Alla sera arrivo a casa controllo l'attrezzatura e mi manca un obiettivo della 35mm..... controlla in macchina e non c'è... riguarda nella borsa e non c'è.... erano le 20:00! Alle 21:15 era già sul prato dove mi sono ricordato di aver cambiato l'obbiettivo e per fortuna l'ho ritrovato!!
Inviato: 20/1/2007 16:45
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... Luca ....... http://www.lucacazzanelli.it ... L'essenziale è invisibile agli occhi.................... |
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