Molto dipende da cosa vuoi ottenere e dalla bontà degli originali.

Nel mio caso, voglio ottenere la massima qualità possibile, quindi anche la massima risoluzione.

Con un solo scatto sei limitato dalla risoluzione della fotocamera digitale che usi; risoluzione tra l'altro non "totalmente vera" per via del sensore Bayer.
Se però non hai interesse ad ottenere la massima qualità e/o non hai originali di qualità molto alta, un solo scatto può essere sufficiente.

Nel mio caso volevo appunto "il massimo", quindi copro il fotogramma originale 24x36 con tre scatti in verticale parzialmente sovrapposti.
Uso poi Autopano Giga, in modalità automatica, per ricostruire l'immagine dallo stitch.

Il motivo per cui uso un obiettivo da ingrandimento invertito, è che superando l'1:1 come rapporto di riproduzione devo ricercare un obiettivo pensato per ingrandire l'originale: cosa c'è meglio di un buon obiettivo da ingranditore? Io uso un Rodenstock Apo-Rodagon 50/2.8 che uso tra f/5.6 e f/8.

Il montaggio invertito è in realtà "dritto" per l'obiettivo da ingranditore, che ha da progetto l'originale dal lato della flangia e la lente frontale in direzione dell'elemento sensibile (originariamente la carta, nel nostro caso il sensore digitale).

Fer

Giusto se può servire per copiare qualche idea:
http://dtdch.com/film-scanning-kit/

Sì, conosco quel sistema... non commento!!
Grazie comunque della segnalazione!

Fer

posso chiedere una sciocchezza???

ma i panagor slide suplicator?

Per carità... si parlava di qualità... a quel punto meglio uno scannerino economico tipo Reflecta o Plustek.

Ciao a tutti, un amico mi ha segnalato questo: http://www.filmtoaster.photography/
1700$?????

Nel frattempo io lavoro all'automazione di un piano XY... arduino e motori passo-passo sono già arrivati...

Manca solo il tempo!
Buone feste!!!

Sì, tutti questi sistemi sono varianti dei cari vecchi stativi da riproduzione; però molto costosi, quando non assurdamente costosi.

Non consentono di scansionare una pellicola con la massima qualità perché non prevedono un movimento X-Y, l'unico che consenta di sfruttare al massimo lo strumento principe per questo lavoro, cioè una macchina digitale 24x36 di ultima generazione.

Prima o poi qualcuno lo capirà e produrrà uno strumento del genere, al giusto costo di poche centinaia di euro; oppure ce lo costruiremo da soli.

Fer

effettivamente con tutto il bene ma 1700 dollari per una scatola con una sorgente luminosa mi sa tanto di furto... non c'è nulla altro!!!
mah

Ma le ultime macchine foto digitali senza filtro anti-aliasing, non rischiano di dare problemi con la grana delle pellicole? A meno di fare un pixel shift come la Pentax ...

Con questo sistema, non c'è alcun problema di aliasing. L'obiettivo viene sovracampionato dal sensore.

Fer

Per una "scansione" 1:1 andrebbe bene un 105 macro?
Sulla mia Nikon ho il sigma.

Gianluigi

Sì, se hai un setup che ti consente di tenere la pellicola perfettamente parallela al sensore e uniformemente illuminata.

Fer

Salve questa mattina mi è arrivato finalmente l'adattatore per il dia duplicatore della konica da montare su Sony a7ii...

Ecco che quindi faccio qualche prova e mi ritrovo con corpo macchina che tramite adattatore monta il soffietto ed il duplicatore dia.

Come lente ho provato un 50mm apo rodagon da ingrandimento montato invertito sul soffietto.

Ed ecco che dopo pochissimo riesco con facilità a prendere la mano con il fattore di ingrandimento e la messa a fuoco... Ma ecco anche il problema!!!
Alla minore escursione del soffietto con la lente montata (ovvero tenendo la lente capovolta quanto più vicina alla macchina) ho il fattore di ingrandimento minore.
Tuttavia non basta in quanto una discreta fetta di negativo resta tagliato fuori dello scatto!

Che cosa potrei fare secondo voi?

Strano, non me lo aspettavo. Anzi, così d'intuito avrei detto che il minore tiraggio della mirrorless avrebbe aiutato.

Comunque se hai un eccessivo rapporto di ingrandimento, puoi provare due cose:

- mettere la macchina in verticale rispetto al duplicatore dia, in modo da coprire il lato corto della dia con il lato lungo del sensore, e fare 2-3 scatti affiancati facendo scorrere la dia, che poi monterai in stitching (con uno dei tanti software anche gratuiti; anche Photoshop ha la funzione PhotoMerge). Così tra l'altro avrai una risoluzione migliore

- montare l'obiettivo dritto, anziché capovolto. Questo ti richiederà un anello adattatore diverso, ma il concetto è lo stesso

Fer

Ciao Luisito,
immagino che l’adattatore con il quale hai montato il soffietto sulla Sony sia un adattatore per ottiche Minolta, giusto?
In questo caso l’adattatore ha compensato il minor tiraggio della Sony riportandolo a quello di una reflex Minolta/Sony.

A questo punto bisogna considerare che quel tipo di repro dia, costituito da un soffietto macro più il supporto per la pellicola, per la loro funzione di riproduzione con rapporto 1:1 richiedono l’uso di lunghezze focali tipicamente intorno a 105mm, in montatura corta (senza elicoide di messa a fuoco, quindi vanno benissimo gli obiettivi da ingrandimento).

Se neanche invertendo l’Apo Rodagon 50mm riesci a raggiungere il rapporto 1:1 (cosa che temo probabile) dovresti usare un obiettivo da ingrandimento con lunghezza focale di 80mm o 105mm.

A presto.

Fabio

Vorrei chiedere cortesemente dove si possono trovare gli anelli adattatori per obiettivi da ingrandimento. O meglio, gli obiettivi hanno un diametro e passo standard nella filettatura anteriore (se c'è perchè non ne ho più da quando ho dato via l'ingranditore)? Così pure per la filettatura posteriore? Questo ovviamente per montarli sia invertiti che dritti.

Se a qualcuno interessa ho visto questa slitta che può essere utile per lo stitching (ad un prezzo bassissimo)

QUI

Ciao Pino,
non sono certo che ci sia uno standard universale per gli obiettivi da riproduzione.
Però tutti i miei obiettivi da ingrandimento per formato 135 hanno una montatura a vite 39x1 e un diametro filtri 40.5mm.

Riguardo la slitta che hai segnalato, e considerando che sono meccanicamente impedito , non riesco a capire come sfruttarla con soffietto e duplicatore per fare lo stitching.
Per capirci, la mia esigenza è di coprire il fotogramma da riprodurre con più scatti (a ingrandimento maggiore di 1:1).

Fer

Grazie Fernando, penso in effetti che almeno il 39x1 della montatura sia abbastanza standardizzato.

L'utilizzo della slitta citata a cui pensavo (ma forse mi sbaglio) sarebbe montando l'obiettivo su una serie di anelli distanziatori da macro a loro volta agganciati alla macchina e usare la slitta solidale alla macchina (come si vede nelle foto), per la messa a fuoco (la slitta è montata su cavalletto e sulla slitta si monta la macchina). Per lo stitching eventuale, usare il movimento laterale che mi sembra abbia quella slitta lì. Ovviamente la pellicola da duplicare sarebbe fissa su un piano retroilluminato.

Quindi usando una Nex dovrei trovare un anello di conversione da 39x1 a (per fare un esempio) 42x1, serie di anelli distanziatori, finale con attacco per la Nex o anello di conversione da 42x1 a Nex (nel caso gli anelli per macro fossero per attacchi 42x1). Parlo di 42x1 perchè è molto diffuso tra gli accessori.

Può difficile penso sia trovare un anello da 40,5 a 42x1 (o qualsivoglia altro) per il montaggio invertito.
Nella fattispecie dove si può trovare?

http://www.customphototools.com/ trovi adattatori per ogni esigenza..http://www.customphototools.com/

Citazione:

A suo tempo, l'ho trovato su eBay; io però ho preso un anello invertitore 40.5 -> Nikon, perché monto l'obiettivo invertito su soffietto Nikon PB-5 (dove poi, tramite un altro adattatore, innesto la Canon 5DmkII).

Fer