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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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4/11/2005 13:12
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FranzX ha scritto:
Attenzione Fer! Il tipo di qualità che mi piacciono in un obiettivo - e che non ho mai tentato di chiamare per nome - sono evidenti solo in certe condizioni. Di sicuro non ho mai amato la risoluzione ad ogni costo e, come sappiamo, con il digitale è diventata la prima cosa della quale tenere conto in una lente.


Ehm, magari *so* come si fanno delle foto di prova per evidenziare altro oltre alla risoluzione...

Fer

Inviato: 17/8/2016 9:34
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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orso ha scritto:

Quindi, in estrema sintesi, mi è parso di capire che nella fantasia dei fotoamatori un “obiettivo tridimensionale” è innanzitutto un obiettivo molto luminoso capace di produrre tanto sfocato, e in seconda battuta un obiettivo con alto contrasto e buona risolvenza.


Mi pare abbastanza in accordo con l'ipotesi che avevo fatto.
In effetti un'immagine che sia nitida e contrastata nelle zone a fuoco, con un forte stacco rispetto alle zone non a fuoco e una resa di buona qualità dello sfocato (morbida, uniforme, senza doppi bordi e con ridotta aberrazione cromatica longitudinale), dà una sensazione di profondità e presenza.
Queste sono tutte caratteristiche reali e, volendo, misurabili.

Tanto per fare un esempio, le migliori realizzazioni su schema tipo Sonnar (ma non è esclusivo) hanno queste caratteristiche, che tipicamente pagano con una inferiore resa ai bordi. Cosa che però, in certi casi, aumenta ulteriormente lo "stacco" del soggetto principale.

Fer

Inviato: 17/8/2016 10:39
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Io farei comunque una distinzione fra ciò che viene descritto come "effetto di tridimensionalità" di cui sia Orso che Fer danno i connotati, da ciò che grossomodo viene detto "effetto presenza" nel tentativo di connotarlo (giusto o sbagliato che sia e ammesso che ci sia).

Nel primo caso si parla di ciò di cui posto un paio di scatti che mi sembrano attinenti ai connotati descritti.
Nel secondo si tratta di altro che poco ha a che vedere e di cui posto nuovamente due scatti già postati.
(In Presenza1 preciso che il selciato arcuato in primo piano è proprio così nella realtà e non è una deformazione prospettica).

CLICCARE SULLE FOTO


Allega:



jpg  Tridimensionalità1.jpg (231.58 KB)
2594_57b425c6c0f8a.jpg 1024X768 px

jpg  Tridimensionalità2.jpg (248.92 KB)
2594_57b425d2b200c.jpg 1024X768 px

jpg  Presenza1.jpg (452.57 KB)
2594_57b425ddd54dc.jpg 1024X1024 px

jpg  Presenza2.jpg (340.13 KB)
2594_57b425e7e568a.jpg 1024X1033 px

Inviato: 17/8/2016 10:53
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Sui primi due esempi ci sono e mi ritrovo abbastanza, ma proprio non riesco a riconoscere quello che descrivi come "effetto presenza" negli altri due esempi.
Non ci trovo niente di particolare come resa.

Fer

Inviato: 17/8/2016 12:12
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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A me, danno l'impressione di essere dentro la scena, sarà perchè conosco bene quei luoghi e mi sembra di essere proprio lì.
E' più difficile connotare gli elementi che danno questa impressione perchè non si tratta dello stacco che è evidente nelle prime due foto.

Non si tratta di stacco del soggetto principale, qua è nella visione complessiva di tutti gli elementi e probabilmente interviene proprio l'interpolazione della visione per cui a qualcuno può dare questa impressione, ad altri no.

Sarebbe interessante sapere se anche altri ravvisano questo effetto non solo in queste ma anche in quelle che ho postato più indietro nella discussione. (Io comunque lo so già perchè anni fa in un altro forum ne ho avuto conferma).

Inviato: 17/8/2016 13:15
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Fer ha scritto:
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FranzX ha scritto:
Attenzione Fer! Il tipo di qualità che mi piacciono in un obiettivo - e che non ho mai tentato di chiamare per nome - sono evidenti solo in certe condizioni. Di sicuro non ho mai amato la risoluzione ad ogni costo e, come sappiamo, con il digitale è diventata la prima cosa della quale tenere conto in una lente.


Ehm, magari *so* come si fanno delle foto di prova per evidenziare altro oltre alla risoluzione...

Fer


Non voleva essere una mancanza di rispetto, ma un allarme da parte di un empirico ad uno scienziato che deve cercare di misurare i fantasmi....

Inviato: 17/8/2016 20:29
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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PinoKent ha scritto:
A me, danno l'impressione di essere dentro la scena, sarà perchè conosco bene quei luoghi e mi sembra di essere proprio lì.
E' più difficile connotare gli elementi che danno questa impressione perchè non si tratta dello stacco che è evidente nelle prime due foto.

Non si tratta di stacco del soggetto principale, qua è nella visione complessiva di tutti gli elementi e probabilmente interviene proprio l'interpolazione della visione per cui a qualcuno può dare questa impressione, ad altri no.

Sarebbe interessante sapere se anche altri ravvisano questo effetto non solo in queste ma anche in quelle che ho postato più indietro nella discussione. (Io comunque lo so già perchè anni fa in un altro forum ne ho avuto conferma).

Come ho già scritto, e pur conoscendo bene anch’io quei luoghi, non ravviso alcun “effetto presenza”, come non lo ravviso di fronte a nessuna fotografia bidimensionale. Visto che tu oltre a ravvisarlo lo imputi con certezza all’obiettivo che hai usato, sarei curioso di sapere come immagini che verrebbe una foto fatta nello stesso posto e nelle stesse condizioni di luce con un obiettivo diverso, un Canon, un Nikkor, uno Zuiko,…

Prima ho parlato della “tridimensionalità” (sensazione di tridimensionalità che può dare un’immagine bidimensionale) inscrivendola nella Psicofisica, perché si tratta di una cosa reale legata alla percezione visiva che qualsiasi individuo può percepire. Quando si parla invece di tutti gli altri termini (quasi sempre inventati sui forum di fotoamatori), come plasticità, ariosità, calore, effetto presenza, ecc, siamo nel campo delle pure sensazioni personali che scaturiscono durante la visione di un’immagine, per cui non c’è da stupirsi che la stessa immagine appaia ariosa a uno e plastica ad un altro, come non c’è da stupirsi che 10 fotoamatori attribuiscano 10 significati diversi al termine ariosità. Insomma, dal campo della Psicofisica si passa… al campo delle Chiacchiere!
Che per giunta vengono pure attribuite al povero obiettivo…

Inviato: 18/8/2016 21:55
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Scopro di essere ignorantissimo in materia e ringrazio tutti per la bella e utile dicussione. La tridimensionalità non so definirla ma la trovo nelle stampe all'albumina degli Alinari in formato 20 x 25 circa su carta sottilissima e tono giallino (di cui ho una discreta collezione). Saranno fatte con un fondo di bottiglia forse ma i dettagli fini delle architetture "escono" dalla carta con un effetto bassorilievo (senza zone sfocate ma tutto a fuoco per capirci) che le mie stampe attuali non hanno. Certamente non sono confrontabili i parametri di due obiettivi che hanno 100 anni di differenza ma di sicuro questo effetto di "tridimensionalità" può apprezzarlo chiunque, anche il salumiere che non sa nulla di fotografia e tantomeno di ottica. E io invidio questa qualità-tridimensionalità che avevano le stampe dei miei colleghi di cento anni fa e che oggi col tse-canon posso solo sognarmi.

Inviato: 19/8/2016 15:01
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Archifoto, qua il termine "tridimensionale" cozza con la scienza parlando di una stampa in due dimensioni... Quindi non esiste.

Battuta a parte, penso che alla fine questo effetto che personalmente non posso definire in modo scientifico nè posso dimostrare (in specie con immagini a monitor piuttosto che stampate) credo che esista.
A cosa possa essere dovuto? A una serie di caratteristiche ottiche (il giusto mix) per la fase di acquisizione... ed eventualmente questo vale anche per le stampe...

Mah.
Io sono contento di aver selezionato delle ottiche che mi hanno restituito maggiore gradimento rispetto ad altre che ho trovato non di mio gradimento.
Come le ho giudicate?
Dalle stampe, ad occhio senza mai aver letto un test o visto una curva.
Ho scelto bene? Non lo so ma è di mio gradimento e questo mi basta.

Inviato: 20/8/2016 23:04
boh! e chi ci capisce niente.........
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Personalmente differenze di tridimensionalità ed "effetto presenza" tra le ottiche non ne ho mai trovate molte. A riguardo le uniche differenze importanti le ho notate tra differenti formati. Formati maggiori mi sono sempre sembrati più tridimensionali. Perché non saprei dire..

Inviato: 22/8/2016 9:09
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Probabilmente la tridimensionalità delle stampe Alinari di cui sopra è dovuta anche al fatto che sono stampe a contatto, fatte con tecnologie e materiali antichi, ma per me sono insuperabili dall'attuale ripresa canon e stampa ink.
Forse quindi in questo discorso di "tridimensionalità" si devono fare entrare non solo gli obiettivi ma anche le tecniche i formati di ripresa e di stampa. Giusto per complicarci un po' la vita...

Inviato: 22/8/2016 9:56
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Assodato il fatto che una misura numerica della tridimensionalità non esiste, penso che la tridimensionalità sia comunque definibile come “sensazione”. Forse cosa sia la tridimensionalità non è neppure definibile perché la tridimensionalità è una caratteristica che non esiste in una immagine che fisicamente è bidimensionale. Allora le ombre, le texture possono contribuire ad accrescere il senso di essere di fronte ad un qualcosa che ha tre dimensioni. Probabilmente quello che viene percepito come tridimensionalità è un insieme di caratteristiche e fattori che caratterizzano maggiormente o in modo più attenuato una data fotografia. Se parliamo di un paesaggio l’uso di una ripresa grandangolare che restituisce un ambiente avvolgente sicuramente ha il suo peso sulla sensazione di tridimensionalità piuttosto che la stessa ripresa con un tele; questo a parità di ombre, luminosità ecc.
Comunque a mio avviso attribuire la tridimensionalità di un’immagine all’obiettivo usato per riprenderla ha poco senso. Magari sono in errore ma molto (parlando di strumenti) potrebbe essere attribuito a come si presenta un’immagine. A monitor? No, piuttosto stampata: come, in quale formato, su quale supporto. Secondo voi, per esempio, la stessa immagine fornirà sensazioni diverse se stampata su carta liscia o ruvida ? Se stampata 20 x 30 o 60 x 40 ? Se inkjet o chimica ?

Marco

Inviato: 22/8/2016 14:45
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When I pick one up, the hard work's already been done"

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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Archifoto:
Citazione:
La tridimensionalità non so definirla ma la trovo nelle stampe all'albumina degli Alinari in formato 20 x 25 circa su carta sottilissima e tono giallino (di cui ho una discreta collezione). Saranno fatte con un fondo di bottiglia forse ma i dettagli fini delle architetture "escono" dalla carta con un effetto bassorilievo (senza zone sfocate ma tutto a fuoco per capirci) che le mie stampe attuali non hanno. Certamente non sono confrontabili i parametri di due obiettivi che hanno 100 anni di differenza ma di sicuro questo effetto di "tridimensionalità" può apprezzarlo chiunque, anche il salumiere che non sa nulla di fotografia e tantomeno di ottica. E io invidio questa qualità-tridimensionalità che avevano le stampe dei miei colleghi di cento anni fa e che oggi col tse-canon posso solo sognarmi.


Caro Oscar, condivido in pieno, anchio adoro le vecchie stampe su carta albuminata, e invidio la tua collezione.

Noi non riusciamo a dare una spegazione di ciò che anche tu hai notato nelle vecchie ottiche, ma com'è che certe sensazioni le ritrovi su stampe diverse di scene diverse con luci e prospettive diverse? E' ovvio che c'entrano pure le ottiche e non si tratta solo di ombre, luci, prospettive, sfocato ecc. ecc.

Non si può continuare a negare che ci siano differenze nelle sensazioni che può trasmettere un obiettivo piuttosto di un altro. Non parlo di differenze tra ottiche che ormai sono quasi tutte corrette bene per le aberazioni più penalizzanti (coma e curvatura di campo ad esempio), ma fra ottiche con schemi vintage e antichi e attuali.

Quando certe aberrazioni non sono ben corrette c'è anche un aspetto diverso (ovviamente) della scena.
Per esempio in questa foto fatta con uno smartphone (che fa quello che può) si nota bene lo sfaldamento dei dettagli avvicinandosi ai bordi, e a me, guarda caso, questa foto dà una discreta sensazione di presenza nella scena.

CLICCARE SULLA FOTO

Allega:



jpg  Tabaccaio.jpg (302.63 KB)
2594_57bb314473fde.jpg 1200X818 px

Inviato: 22/8/2016 19:07
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Non entro nel merito degli obiettivi perchè sono piuttosto ignorante ma forse questa discussione per il fatto stesso che si svolge in rete ha un limite notevole. Dal monitor si percepisce poco e nulla e credo che anche le stampe da me citate una volta riprodotte perderebbero l'effetto di tridimensionalità citato. Probabilmente oltre alle ottiche entrano in campo tecnologie e materiali di stampa.

Inviato: 22/8/2016 19:42
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Se vogliamo facciamo un passo indietro, spacchettiamo la questione e guardiamo soltanto le ultime tre foto in bianco e nero che ho postato, senza attribuirne la resa agli schemi ottici.

A suo tempo le avevo fatte vedere in un altro forum sempre in merito ad una questione analoga, e mi è stata confermata l'impressione di essere dentro la scena. Ho chiesto a mia moglie che da decenni insegna (anche) immagine con competenza e mi dato conferma, ho chiesto oggi ad una persona che vive (nel senso che è il suo mestiere) di immagini e fa l'illustratrice per varie riviste, e mi detto che è evidentissima, c'è anche la mia opinione per il poco che può contare, ma mi occupo di fotografia da una vita.

Ora che Fer e Orso mi dicano che quanto io ed altri vediamo, non c'è, mi dà idea che dipenda più dal modo di vedere che da un fatto oggettivo. Per precisare le foto in bianco e nero sono a 1200 pixel per lato circa; se guardate su un monitor che è il minimo che possa avere chi si occupa di fotografia, da 23" ad una risoluzione di 1980x1080, sullo schermo hanno un lato di circa 30cm. Spero che vengano guardate in condizioni analoghe.


L'attribuzione a qualche schema ottico, la faremo in un secondo momento, quando magari Fer troverà il tempo di fare delle prove.

Le foto a colori si riferiscono all'effetto di tridimensionalità e questo aspetto lo tralascerei perchè chi ha un minimo di dimestichezza con le focali sa che compare quando si usa una configurazione tele su un soggetto, a diaframma abbastanza aperto per sfocare molto lo sfondo, a prescindere dagli schemi ottici.

Oscar, non sono e non voglio sembrare un esperto di ottica, quindi anchio perlo solo di quello che vedo e cerco di capire, non ho risposte di carattere tecnico, ma solo pallide ipotesi.




Inviato: 23/8/2016 12:58
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Io continuo a non vedere questo particolare "effetto presenza" rispetto ad altre foto di questo tipo.

Però, in foto come queste, mi pare normale che si trasmetta un senso di immersione nella scena.
Altrimenti significa, a mio modo di vedere, che la foto non è ben riuscita; ad esempio perché la luce è piatta, o perché è poco nitida (per qualsivoglia motivo).
Non vedo insomma una resa diversa rispetto ad altre foto riuscite di questo tipo: trasmette il giusto senso di immersione che ci si aspetta in buone foto di questo genere.

Fer

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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Fer ha scritto:

Però, in foto come queste, mi pare normale che si trasmetta un senso di immersione nella scena.
Altrimenti significa, a mio modo di vedere, che la foto non è ben riuscita; ad esempio perché la luce è piatta, o perché è poco nitida (per qualsivoglia motivo).
Non vedo insomma una resa diversa rispetto ad altre foto riuscite di questo tipo: trasmette il giusto senso di immersione che ci si aspetta in buone foto di questo genere.

Fer


Sono abbastanza d'accorto con ueste parole di Fer......

Comunque sarebbe interessante vedere la medesima scena fotografata con 2 lenti di ugual focale ma "resa tridimensionale" opposta (una ottimale, l'altra penalizzante) messe a confronto.....

Marco

Inviato: 23/8/2016 16:01
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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Fer ha scritto:
Io continuo a non vedere questo particolare "effetto presenza" rispetto ad altre foto di questo tipo.

Però, in foto come queste, mi pare normale che si trasmetta un senso di immersione nella scena.
Altrimenti significa, a mio modo di vedere, che la foto non è ben riuscita; ad esempio perché la luce è piatta, o perché è poco nitida (per qualsivoglia motivo).
Non vedo insomma una resa diversa rispetto ad altre foto riuscite di questo tipo: trasmette il giusto senso di immersione che ci si aspetta in buone foto di questo genere.

Fer

Se fossimo su Facebook avrei messo un like a Fer. Invece insisto e scrivo. Il merito di questo dibattito è di far riflettere, ed io rifletto.

Chi di fotografia ha contezza cercherà quasi sempre di ottenere fotografie con un elevato grado di tridimensionalità. Persino i manuali delle fotocamere compatte invitano spesso a fotografare con le ombre lunghe, che altro non offrono che una tridimensionalità percettiva accentuata.

Inviato: 23/8/2016 16:52
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?
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Fer
Citazione:
Io continuo a non vedere questo particolare "effetto presenza" rispetto ad altre foto di questo tipo. Però, in foto come queste, mi pare normale che si trasmetta un senso di immersione nella scena.


FranzX
Citazione:
Chi di fotografia ha contezza cercherà quasi sempre di ottenere fotografie con un elevato grado di tridimensionalità. Persino i manuali delle fotocamere compatte invitano spesso a fotografare con le ombre lunghe, che altro non offrono che una tridimensionalità percettiva accentuata.



Bene, allora possiamo cominciare ad ammettere che ci sono fotografie che possono trasmettere un “senso di immersione”. Io lo chiamo “effetto presenza”, qualcuno “tridimensionalità” (ma io resterei sulla distinzione tra tridimensionalità ad esempio di un tele e presenza, che Fer chiama “senso di immersione “, che ho fatto prima, altrimenti confondiamo le due cose).

Cominciamo ad ammettere quindi (Fer e FranzX ne avevano già dato accenni) che una fotografia, pur nella sua bidimensionalità, può trasmettere la percezione di uno spazio che va oltre le due dimensioni.

Franz, lo sappiamo bene che una foto scattata quando il sole si abbassa sull'orizzonte, accentua in un paesaggio (urbano o agreste) la profondità delle prospettive. Qui però non ci sono ombre lunghe, la luce è piuttosto piatta, non ho neanche oggetti o soggetti che vanno a fuoco progressivamente dal fotografo in poi o che sfumano sullo sfondo ecc. ecc. eppure.....

Si può dire che c'è la scalinata che può dare un leggero effetto prospettico, ma non è solo questo. C'è altro che rende tutta la scena come se uno fosse lì.

CLICCARE SULLA FOTO




Allega:



jpg  Isolette-3.jpg (394.60 KB)
2594_57bc86996c782.jpg 1024X1024 px

Inviato: 23/8/2016 19:24
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Re: 105/1,4.. Bello, ma che cappero serve?

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per la prima volta in questo forum mi piacerebbe essere con voi attorno ad un tavolo a discutere di tridimensionalità o effetto presenza con delle stampe sotto mano perchè mi sembra che le parole scritte e le fotografie in rete non facilitino l'approccio al tema, e allora ben vengano i dati scientfici e misurabili perchè su quelli non ci sono punti di vista.

Inviato: 23/8/2016 22:04
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