Salve a tutti. Una piccola Amari a Lalibela durante il Timkat. Grazie

Una foto deliziosa!

Conosco bene il tema, mi manca solo un dettaglio: cosa e' un'Amari, dov'e' Lalibela e cos'e' il Timkat. Per il resto ho tutto sotto controllo

Gli Amari sono una delle 86 etnie dell'Etiopia, Lalibela è la 2° Gerusalemme per gli ortodossi etiopi e il Timkat è la loro Epifania che corrisponde al battesimo del Cristo. Grazie per il commento, ciao.

Meravigliosa Antonello, complimenti!

Molto bella !!

Bellissima, fotografi solo persone?

No, ma sono tra i soggetti che preferisco.
Grazie a tutti

Obiettivo usato?

Credo di aver usato un Sigma DG 70-200/2.8, acquistato nel 2004-2005. Ciao.

Fotografo, meglio ho la passione per la fotografia, da tanti anni, molti tra gli amici e i conoscenti lo sann bene.
Capita, inevitabile, che chiedano a volte di "fotografare" bambini, mogli, fratelli ecc. Ogni volta la mia risposta è: No, non sono capace. Invidio molto ( e credo di averlo già detto) quanti riescono ad "avvicinarsi" così tanto da poter fotografare le persone, io non sono mai riuscito a fare "ritratti"... una volta o l'altra dovrò ben decidere di capire il perchè...che faccio dottore, mi stendo?

complimenti.

Ciao,
molto bella. Mi incuriosisce quello che e' riflesso dagli occhi della ragazzina. Sembra una via di mezzo tra una scala e una barca...
Consolati, non sei solo ad essee "timido"...
Ciao,
Renzo

Penso sia un problema che abbiamo in molti.
A me piace molto fotografare le persone quando i soggetti sono amici e parenti: lo sanno e sono d'accordo.
Ma fotografare gli estranei, o addirittura "rubare" uno scatto, è qualcosa che non sono mai riuscito a fare; e probabilmente non ci riuscirò mai.

A maggior ragione mi piacciono moltissimo gli scatti di Antonello.

C'è anche da dire che si è drasticamente ridotta la disponibilità della gente a farsi fotografare, almeno dalle nostre parti.
E nei paesi esotici, per lo più si tratta di persone che si mettono in posa per i turisti per ricevere una mancia.

mah, di me gli amici e conoscenti dicono che abbia una estrema facilità a relazionarmi e innata dote a creare "gruppo" ( anche se mi piace fotografare la notte e da solo )
Ciononostante non ho mai saputo fotografafe le persone, non le vedo, fotograficamente, anzi per la mia fotografia sono un disturbo, non un fastidio, un "disturbo". mah.

Ammirazione e curiosità per chi riesce a lavorare con il paesaggio sconfinato che è negli occhi di chi ti sta di fronte.

Mi scuso con Antonello per l'OT, tuttavia voglio dire anch'io la mia, dato che dalla sua immagine si è aperta una interessante discussione.

Personalmente non ho problemi a fotografare persone con cui ho una relazione. Di fotografare le altre, in tutta semplicità, non mi interessa, motivo per cui non lo faccio.
Ho una particolare idiosincrasia - sia ben chiaro, è mia, gli altri facciano e credano quel che gli pare - per i ritratti fatti a persone che non si conoscono in paesi poveri o in situazioni di degrado: mi sa tanto di safari, pratica che non apprezzo.

Riguardo al ritratto postato, ipotizzando una relazione tra il fotografo e la bimba ripresa che sia andata al di là di un dollaro di mancia, è sicuramente un buon ritratto.

Andrea

Dico la verità, mi piacerebbe molto saper fotografare le persone come fa Antonello, non è tanto un problema di timidezza, è proprio che non sono capace di cogliere l'espressione giusta, o forse non so instaurare un rapporto di complicità fotografo-soggetto.
Faccio anche abbastanza schifo con i paesaggi e l'architettura, ma essendo soggetti statici, mi riescono un pò meglio. Forse è anche questione di riflessi!

Andrea hai esplicitato quello che forse è ( in qualche modo) il motivo per cui io non sono mai stato capace di fotografare persone, visto che è andato OT l'amministratore forse posso farlo anche io ( anche per me tema molto interessante)

La convinzione, valida per me sia chiaro, che la fotografia non vada cercata ma incontrata, non tanto creata ma sentita. Un atteggiamento, il mio, meno cacciatore e guerriero e più concavo e ricettivo, ( direi quasi psicoanaliticamante più femminile che maschile
il sostare su quella soglia che è evento di separazione e di unione al tempo stesso, fragilità.
Fotografare una persona per me è troppo assertivo...come era? ah si, rubava l'anima. "immortalava".

Credo di dover chiarire alcune cose circa le mie fotografie: io non viaggio con gruppi organizzate, lo faccio perlopiù da solo o con qualche amico. Questo mi permette di dedicare il tempo che reputo opportuno ai soggetti ed ai temi che mi interessano ed inoltre ho modo di stabilire rapporti con le persone: ciò mi da modo di fare fotografie non "in posa". A volte "rubo" i ritratti perché alcune espressioni sono dettate dal momento e lì o sei veloce o nisba. Tranne casi particolari non pago per le foto, credo sia una pratica sbagliata che purtroppo si sta sempre più diffondendo, soprattutto per colpa dei turisti che perlopiù vedono la foto come trofeo.
Detto questo è chiaro che ci sono persone più timide che hanno difficoltà ad avvicinare gli altri oppure altri ancora che non trovano "l'essere umano" interessante come soggetto fotografico ma ciò credo interessi più la psicologia individuale che la fotografia vera e propria.
Infine qualche informazione su questa foto: ho incontrato questa bambina al Timkat di Lalibela due anni fa, mi ha colpito n suo atteggiamento ed il fatto che mi osservasse quasi sorpresa e velocamente ho scattato, tutto qui.
Grazie per i commenti, ciao