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Avventure in 6x17 :-)

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25/8/2005 8:38
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Faccio partire questo thread per raggruppare in un solo posto un po' di notizie riguardanti questo formato. Qui sotto alcuni link "indispensabili"

Uno.

Due.

Tre.

Quattro.

Cinque.

Riporto invece le mie prime impressioni *personali* usando il 6x17 con un obiettivo tranquillo, cioe' un 180mm. Fino adesso ho usato un 90mm su una Technorama (anni fa) ed invece un 72mm XL sulla Fotoman 617, la mia attuale macchina.

Come molti di voi sanno cerco di usare la macchina sempre a mano libera, in questa mia ricerca di una fotografia da "Kodak Instamatic obesa." Nel seguito alcune considerazioni e qualche foto, sempre senza pretesa alcuna se non per fare vedere il campo inquadrato e l'effetto che si ottiene con una focale, appunto, da 180mm. Per questo motivo non ho fatto alcun crop dei fotogrammi.




=============================


L'uso del 180mm (un onesto APO Symmar) a mano non e' particolarmente difficile. Io ho caricato una Kodak Portra 800 e sono andato a spasso per Berlino con un cielo plumbeo marzolino, scattando in generale a 1/125 o 1/250 tra f11 e f22. Diciamo che il 180mm e' ancora una focale che risulta in una macchina ben bilanciata. Ho qualche dubbio su questo se uno usasse il 250mm che sia la Linhof (tutt'ora) che la Fotoman (quando era in vita) mettono a disposizione. Sto considerando seriamente l'acquisto di un monopiede Manfrotto Neotec perche' ho sentito dire che e' veramente molto comodo, e mi permetterebbe di non sacrificare la rapidita' di azione. Non intendo fare "street photography" super veloce con questa macchina (non intendo fare street photography punto), pero' vorrei essere in grado di scattere di notte mantenendo velocita'. E questo treppiede mi permetterebbe di essere abbastanza veloce. Nel passato scattavo pure di notte a mano libera con una Technorama ma con pellicola BN tirata a 6400 ASA. A colori la Portra 800 va che e' una meraviglia (grana veramente finissima, un ... portrento ), ma piu' in la' non me la sento di spingermi.

La macchina ha una doppia slitta sopra. In una si mette il mirino, nell'altra l'indispensabile telemetro. Mentre con il 72mm l'uso del telemetro e' veramente molto saltuario, con il 180mm e' indispensabile appena si scende sotto i 10m di distanza tra soggetto e piano pellicola.

La mia impressione finale e' che il 180mm sia una focale veramente ottima per il 6x17. A questo punto mi sono onestamente stancato dei supergrandangolari che invariabilmente si mettono sopra a queste macchine. Anche il 90mm, che di solito e' una scelta piu' comune del piu' estremo 75mm o 72mm e' per me troppo ampio come campo. Congratulazioni quindi alla Fuji che nella sua 6x17 ormai uscita di produzione metteva addirittura un 105mm. Una scelta che magari le ha fatto perdere qualche vendita, visto che il cliente che acquista una 6x17 cerca tipicamente l'obiettivo da un milione e mezzo di gradi di campo inquadrato. Trovo sia una scelta sciocca, oltre che tremendamente banale (incidentalmente, l'ho fatta pure io). La capisco se uno vive di panorami (ma letteralmente "ci vive") ma si e' detto altre volte che questi campi inquadrati sterminati risultano spesso non avere un centro d'attenzione, correndo il rischio cosi' di diventare fotografia "qualunquista" ("ci sparo dentro tutto cosi' non devo prendere decisioni"). La realta' e' poi meno estrema di come la scrivo qui, volevo solo enfatizzare l'argomento esagerando un po'. Rimane il fatto che preso in mano il 180mm e messo l'occhio dentro al mirino uno si trova davanti ad una scena normale. Normale nella sua flessibilita', non nella sua banalita', attenzione.

Quindi viva un 150 o un 180mm. A questo punto non avrei remore ad usare pure il 250mm (che e' una specie di 'normale' nel 6x17), ma il tubo di collegamento tra corpo e obiettivo e' talmente lungo (25cm, give or take) che portare in giro 'sto buffo aggeggio diventa un po' ingombrante, contraddicendo una delle idee simpatiche del progetto, cioe' l'agilita' (relativa) dell'equipaggiamento. La macchina con montato tubo e 180mm sta perfettamente (al pelo) dentro ad un mio zaino di medie/piccole dimensioni.

Se mi viene in mente qualcosa d'altro aggiungo un altro post. Chiudo qui con un po' di foto.

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Inviato: 1/5/2010 16:28
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Re: Avventure in 6x17 :-)
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14/4/2007 23:27
Da Milano
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io sto provando il 180 su 6x12 e devo dire che trovo difficile comporre al meglio linquadratura...
trovo che quando ci si riesce si sia a cavallo, ma spesso il rischio è di trovarsi sempre con fotografie prive di un piede solido che finiscano per essere spesso solo foto di "dettagli"

ciao
daniele

Inviato: 1/5/2010 16:44
FineArtClub* - Training School
www.danielepennati.com
Milano Citta  Aperta - Journal of Urban Photography
Tessera C.F.A.O. n°57...
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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13/6/2006 7:14
Da Santadi - Sardegna del sud
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Mah, apprezzo molto la tua scelta coraggiosa e la ricerca di una via originale e personale, cosa alla quale il formato abbastanza estremo, usato in contesti ancora inusuali, dà  certamente una grossa mano.
Detto ciò, per la mia attuale visione, il mio "universo" tende fortemente in tutt'altra direzione, quella in cui il rapporto tra i lati è... 1:1.

Le foto presentate sono molto belle e come cromie mi piacciono un sacco ma, come capita a Daniele, mi lasciano sempre una sensazione di incompletezza alla base. Probabilmente è la scarsa assuefazione a formati panoramici e quindi una cosa molto personale.
Finora il formato più panoramico che ho sfruttato è stato quello con rapporto tra i lati 2,5:1... in soli due o tre scatti e in un contesto assai più classico. Eccone un esempio:

Image and video hosting by TinyPic


Ciao,
Osvi.


Inviato: 1/5/2010 20:33
...Tessera C.F.A.O. n° 24...

"Da qui messere, si domina la valle, ciò che si vede è. Ma se l'imago è strana al vostro occhio scendiamo a rimirarla da più in basso, e planeremo in un galoppo alato entro il cratere ove gorgoglia il tempo".........
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Re: Avventure in 6x17 :-)
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Non avendo pratica esperienza col 6x17, probabilmente dico una fesseria, ma il 180 non lo vedo come un'ottica perticolarmente azzeccata su quel formato. E proprio per le sensazioni di cui hanno parlato Daniele e osvi.
Più che foto compiute, sembrano fette di foto da cui siano state arbitrariamente eliminate le fette superiori ed inferiori.

Padronissimo di esserti stufato e di trovare ultrascontato l'effetto panorama dei grandangoli. Ma certo con loro, questa impressione di parti mancanti non la si avverte o la si avverte molto meno.

Ai tempi dei tempi, quando uscì la prima versione della Technorama Linhof, era dotata del Super Angulon da 90mm fisso. Nessuna possibilità  di intercambio dell'ottica. Forse un motivo ci sarà  pur stato. Comunque, io non mi schioderei da quella lunghezza focale. Nè in su, nè in giù.

Come in precedenti casi, molto belle le cromie.


Inviato: 1/5/2010 20:47
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

https://500px.com/lucinio

http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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9/6/2009 21:25
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Se amassi questo approccio stile reportage vedrei bene un' Hasselblad X-Pan.
Usare un formato ampio come il 6x17cm lo "sento" un pò sprecato...così.

Le immagini non mi convincono e non ci vedo un perché, ovvero non trovo fondamentale (salvo qualche tua immagine qui postata) avere foto così panoramiche con questo angolo di campo.

Comunque con questi apparecchi così panoramici io sarei tradizionalista: ottiche grandangolari.
Ma è un mio limite: non riesco a trovare appeal immagini di reportage nei formati esageratamente panoramici.

Un buon utilizzo a mano libera è la vecchia Mamiya Press che arriva al 6x9cm e che veniva usata dai reporter di quasi un secolo fa.
Se si amassero gli apparecchi grandicelli, altrimenti la più moderna Mamiya 7 non sarebbe male, ma il formato è più quadrato...come poi piace a me.

Comunque bello sperimentare la propria creatività  così.

Inviato: 2/5/2010 12:08
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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28/10/2006 14:37
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Con formati molto lunghi occorrono soggetti molto lunghi, come ci insegna anche Koudelka in Chaos. Un soggetto intrinsecamente lungo è l'orizzontalità  dello sguardo che spazia sul paesaggio: questo è il motivo per cui in genere si usano questi apparecchi per paesaggi ampi con ottiche grandangolari, ma ovviamente non è l'unico approccio possibile.
Io trovo che sia un formato compositivamente molto difficile, e condivido la sensazione che hanno avuto altri che hanno letto le tue foto come ritagli orizzontali di foto più grandi. Anche questa puà essere una chiave compositiva, la foto-sezione, ma va sviluppata in maniera molto rigorosa. In questo senso mi pare riuscita la foto orizzontale del riflesso sulla vetrata, mentre l'ultima immagine, che poteva essere la più interessante, soffre della sovrapposizione di linee né diagonali né orizzontali che si scontrano senza trovare in basso il famoso "piede" che ne riordini le traiettorie.

Inviato: 2/5/2010 17:54
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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16/1/2010 13:04
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Ciao Marco, il formato panoramico mi da sempre la sensazione di un taglio da un fotogramma più ampio. Sembrano sempre delle fette di un'altra inquadratura.
Hai mai pensato di sfruttare questa proprietà  per organizzare dei dittici o trittici? Non necessariamente della stessa scena ripresa in fasi successive, magari tre immagini che stabiliscono delle relazioni dialettiche attorno ad un concetto di fondo. Non so, ti butto lì questa mia impressione.
Oppure, essendo delle immagini il cui formato tende quasi ad annullare tensioni e forze fra gli elementi inquadrati, perchè non provare con soggetti uniformi che saturano il fotogramma. Penso ad esempio a fronde d'alberi, una prato, cumuli di terreno...
Ho visto qualcosa fatto da R. Misrach con formato pano, ora non ricordo i riferimenti, devo cercarli.
Ciao.

Giorgio.

Inviato: 2/5/2010 18:08
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Re: Avventure in 6x17 :-)
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8/2/2005 19:08
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Quello che mi interessa di questo tuo lavoro è proprio l'uso non comune della focale e il conseguente risultato a livello compositivo. Trovo interessante che i risultati siano in qualche modo 'spiazzanti': è vero, in molte immagini manca un sostegno, appaiono volatili, senza una base, sono dissonanti. Trovo questo, mi ripeto, interessante: chi ha detto che tutte le immagini che produciamo debbano essere equilibrate e composte così da apparire equilibrate?

In riferimento agli scatti proposti, proprio in virtù di questa dissonanza, preferisco le prime due e l'ultima: quest'ultima, in particolare, è esattamente come vedrei un lavoro cittadino con questo formato e la focale che hai scelto.

Andrea

Inviato: 3/5/2010 9:13
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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25/8/2005 8:38
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Urca, questo thread e' stato preso molto seriamente

... meglio cosi'! Grazie a tutti, un sacco di argomenti interessanti.

Innanzi tutto rispondo in fretta ad alcune domande.

1. Concordo che il rischio di affettare l'immagine esiste. "Affettare" in senso deleterio e non creativo, cioe' nel senso che alcuni di voi hanno scritto. Per me pero' e' un rischio piu' legato al rapporto 1:3 e al soggetto che all'angolo di campo impiegato. Se insomma salgo sulla collinetta e faccio il classico panoramone del tramontone avro' una base solida sia con un grandangolare spinto che con un 180mm. Se vado a fare un foto cittadina di una bicicletta da vicino (vedi prima foto all'inizio del thread), a seconda di dove andro' a mettermi potrei comunque affettare la parte sotto e sopra sia con il grandangolare che con il 180mm.

2. La Hasselblad Pan e' una macchina deliziosa. L'ho noleggiata qualche anno fa per un weekend e mi ero molto divertito. Molto piu' piacevole e comoda da usare di una 6x17. Purtroppo un mio vincolo e' quello di stampare il lato corto del 6x17 su una Epson 7X00 e solo con l'MF ce la faccio.

3. A questo punto sono in completa sperimentazione. Metto le foto solo per condividere una traccia del lavoro. Se volete criticarle fatelo pure, mi aiuta certo, ma non vorrei che investiste troppo tempo in quelli che sono tentativi e basta. Tenete conto che le foto fatte sopra sono TUTTE quelle che ho fatto in una intera settimana a Berlino. Ero li' per altre cose ed ho avuto solo un mezzo pomeriggio libero.

4. Devo ammettere che mi sono innamorato del negativo a colore, di solito la 160NC. Ha una delicatezza di tonalita' ed un range dinamico che e' un piacere agli occhi. Il fatto che sia un casino da scansionare non mi tocca, quando verra' il momento saranno tutti ... ahem, "problemi" di galago che nel passato ha gia' dimostrato di essere il Mozart del C41 per cui io dormo sonni tranquilli.

5. La Portra 800 ha una grana finissima. Sono rimasto di stucco.

6. La temutissima (poca) profondita' di campo del 180mm non si e' poi tramutata in un ostacolo insormontabile. Tenete conto che la minima distanza di messa a fuoco della Fotoman con il 180mm e' 4,2m e che a f/22 ho a fuoco da 10m a 50m.

Aggiungo altre considerazioni piu' generali sotto. Mi fa molto, molto piacere che abbiate capito tutti che sto sperimentando e che quindi insieme (forse) a qualche modo espressivo interessante stia generando (sicuramente) tante schifezze e schifezzuole varie.



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Ecco qua alcune foto che mi sono particolarmente care, tutte prese con il 90mm sulla technorama.

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Questi sono i classici esempi di panoramoni. A me sono molto care per tutta una serie di motivi personali, infatti le ho stampate grandi ed appese in casa, ma non le ho mai messe sul mio sito. Non so, la mia sensazione, per chi le vede, e' che sia andato li' , la natura e' una favola, ho piazzato la macchina sul cavalletto, giusto f, giusto T, tutto in bolla, schiacci e via. Ma dietro che cosa c'e' oltre a documentare una bellezza naturale? Aggiungo inoltre che, quando stampate a grandezza naturale, le distorsioni di un grandangolo spinto sono visibili tutte, e certe volte (vedi le teste oblungate delle persone sulla spiaggia) non particolarmente piacevoli.

Diversa la foto sotto, sempre 90mm.

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Qui la foto e' stata poi stampata in una dimensione tale che ponendosi a circa 1,5m di distanza si e' perfettamente "dentro" all'immagine. La sensazione e' molto intensa, si e' fisicamente sul Golden Gate in quel punto. Anche questa pero' non l'ho mai messa sul mio sito.

La foto sotto invece, che per me appartiene alla categoria di quelle "a fette" (nel senso negativo), e' stata presa con il 72mm XL sulla Fotoman.

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E' per questo che sopra sostenevo che l'affettato dipende (per me) piu' dal soggetto e dal rapporto 1:3 che dall'angolo di campo inquadrato. Sono convinto insomma che con il 180mm si possano fare panoramiche classiche senza che "manchi il piede". O forse bisogna stare piu' attenti, quello si.

Insomma, quello che trovo pericoloso (e anche troppo visto) sono foto come quella sotto della baia di San Francisco vista dal lato di Sausalito, dove quando si e' li si e' assolutamente rapiti dalla bellezza del paesaggio, ma quando poi si scatta quel "tutto dentro" lascia il tempo che trova. Questa non e' certo affettata, ma e' completamente insipida (mentre la vista, stando li', non lo e' proprio).


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Per finire un curiosita', una foto sempre 6x17 ma fatta con una Noblex 150.Il solito noleggio del weekend. La curva della spiaggia dove ci sono i cani a destra non esiste, la spiaggia e' tutta dritta. Pur riconoscendo la validita' dell'obiettivo rotante questa caratteristica dell'obiettivo rotante mi mette un po' di mal di mare ...

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Inviato: 3/5/2010 14:37
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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9/6/2009 21:25
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In effetti le macchine ad obiettivo rotante hanno tutta una loro creatività ...aggiuntiva.

Inviato: 3/5/2010 22:23
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Re: Avventure in 6x17 :-)
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Vado a fare alcune considerazioni non nuove e già  dette da chi mi ha preceduto.
Tale formato è indubbiamente affascinante, ma ha dei grossi fattori che ne rendono l’uso capace di esasperare o esaltare eventuali fattori in alcuni generi come l’architettura o fotografie che raffigurano alcuni elementi come per esempio gli scatti che hai postato. Tale fatto non si verifica per riprese di orizzonti vasti e privi di punti di rottura o elementi geometrici. Vedi per esempio lo scatto (per me affascinante) di osvi.

Marco

Inviato: 4/5/2010 16:29
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Avventure in 6x17 :-)

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16/1/2010 13:04
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Ciao, ho ritrovato il link alla galleria.
Nella pagina dedicata a R. Misrach ci sono alcuni dei lavori fatti in formato panoramico cui alludevo.

http://www.fraenkelgallery.com/

Inviato: 5/5/2010 9:30
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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A mio avviso il 6x17 sarebbe un formato perfetto per il web o pubblicità , proprio per come taglia l'inquadratura.
Il formato di una fotocamera, almeno per me, è sempre da capire: più ampio è, più sento il bisogno di trovare soggetti che diano slancio all'immagine in ampiezza, mentre più il formato si avvicina al quadrato, e più lo slancio prende forma nella sua profondità  (se c'è una profondità , altrimenti ti spiaccica in faccia una scena "bidimensionale" senza ripansamenti, e a me questo piace).

Personalmente ho trovato molto interessanti le foto 6x17 scattate da <a href="http://www.davidburdeny.com/" target="_blank">David Burdeny</a> (le trovate nella sezione Anctartica/Greenland 2007).

Inviato: 5/5/2010 10:06
» black and white photography
» color photography
» flickr
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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in questa seconda serie trovo gli scatti tutti notevoli, ad eccezione del ponte di cui mi disturba la sovraesposizione. Notevolissima a mio avviso per come è organizzata nel rettangolo la foto della catasta, che per me è una foto sezione nel senso migliore (e non deleterio) del termine.

Inviato: 6/5/2010 13:46
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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palomar ha scritto:
in questa seconda serie trovo gli scatti tutti notevoli, ad eccezione del ponte di cui mi disturba la sovraesposizione. Notevolissima a mio avviso per come è organizzata nel rettangolo la foto della catasta, che per me è una foto sezione nel senso migliore (e non deleterio) del termine.


Interessante che vedi la catasta di legno in modo diverso! Grazie per le belle parole. Il fastidio della sovraesposizione di cui parli e' --- in stampa --- meno serio, il video peggiora di molto. Anche in stampa non viene del tutto eliminata pero': per mantenere una visione corretta della superficie del tirante in alto in ombra (che in video e' completamente bloccata ma in stampa si vede bene) ho dovuto in fase di scatto sovraesporre parte della nebbia. Avessi avuto una E6 in macchina invece di C41 il risultato sarebbe stato ancora peggio. Avessi avuto la Seitz 6x17 il risultato sarebbe stato moooolto meglio, al prezzo pero' di andare in bicicletta o a piedi dato che avrei dovuto vendere l'auto


Inviato: 10/5/2010 12:25
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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Se rimarrà fedele alla pellicola...ti contatterà per consigli...è un formato che mi fa gola Belle foto.
Con che le scansioni?

Inviato: 21/5/2010 16:22
https://500px.com/gianlucapirro/galleries
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Re: Avventure in 6x17 :-)

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Gianluke ha scritto:
Se rimarrà fedele alla pellicola...ti contatterà per consigli...è un formato che mi fa gola Belle foto.
Con che le scansioni?


Quelle da mostrare in video con un vecchio Epson 4870 (due scansioni separate, poi stitching dentro a Photoshop), quelle da stampare o esporre con un eccellente Galagon Super ...


Inviato: 21/5/2010 17:57
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