Sono stato sabato scorso a vedere la mostra Genesi di Salgado a Roma. Credo di essere abbastanza certo che sia la mostra più bella che abbia visto in vita mia, un livello di immagini e di qualità di stampa per me nettamente superiore alla mostra recente di McCurry a Roma.

Le stampe sono quasi sicuro siano su plotter inkjet, almeno alcune su cui mi sono soffermato.
Sapete se gli originali sono tutti su pellicola oppure ci sono anche scatti digitali?

Trovo barbara questa abitudine di non fornire dati tecnici alle mostre.

Citazione:

Sai com'è, sembrerebbe meno artistico rispetto ad una mostra di Picasso, dove sicuramente non sono mai state fornite indicazioni circa la marca dei pennelli e dei colori ad olio...

Tuttavia, per la tecnica, dopo aver usato a lungo Leica e Tri-X, Salgado è passato da qualche anno al digitale Canon, ma un po' a modo suo, secondo quanto risulta da questa dichiarazione.

Il progetto Genesi tuttavia, dovrebbe essere stato scattato ancora in analogico, ma con la medio formato Pentax 645.

che importanza ha.... ho quasi tutti i libri di Salgado... in passato le stampe le faceva in svizzera... ora non saprei...

Sinceramente parlando, a mio avviso, è un elemento che non considero rilevante. Alla fine per me conta il tipo di lavoro, la sua bontà d’idea e la sua bontà tecnico/realizzativa. Non penso che il conoscere il come e il perché di scelte di materiali e tecnica, di macchina usata ecc. sia di rilevanza per formularsi un giudizio. Alla fine vedo l’opera e vedo la sua qualità finale. A me basta e avanza questo.

Marco

In effetti questa fissa di sapere per forza attrezzatura e dati di scatti è venuta col digitale e i dati Exif, una volta c'era la foto e basta (anche se c'è stato qualche pioniere in tal senso, ad esempio il grande Roiter, che scriveva i dati di scatti in appendice, nei suoi libri)

A me invece fa piacere conoscere anche qualche cosa di tecnica. La fotografia è anche questo, sebbene naturalmente non è solo questo.
Nei libri di Shinzo Maeda ci sono sempre i dati tecnici e non mi pare che ci perdano dal punto di vista artistico. Direi anzi che ancor più si apprezza l' abilità di chi, usando mezzi alla portata di chiunque, raggiunge vette di virtuosismo che altri semplicemente si sognano.
E poi, in generale sapere qualche cosa in più, è sempre meglio che sapere qualche cosa in meno.
Se a qualcuno queste informazioni non interessano, può semplicemente fare a meno di leggerle.

Dipende cosa si intende per "dati tecnici". Personalmente non mi interessa sapere nient'altro al di la' della foto che ho davanti, ma posso capire che a qualcuno possano interessare diaframmi e tempi, o magari tipo di carta di stampa o pellicola.

Andare oltre, cioe' nominare macchina fotografica, obiettivi, marca di cavalletto usato, etc e' marketing: nessun fotografo importante renderebbe pubblica questa informazione in una sua mostra senza ricevere $$$ dal fabbricante. Inoltre trovo che sia feticismo che manda un messaggio sbagliato, accumunando la fotografia alla panetteria di Banderas; ma questa rappresenta una mia posizione largamente minoritaria, visto che siamo bombardati di pubblicita', di siti "specializzati" e di forum (non questo) dove si parla solo di quello che lava piu' bianco.

Non concordo con l'opinione di Luciano che piu' informazione c'e' meglio e' e che "se non ti interessa non leggerla". Anche *non* fornire informazione rappresenta una presa di posizione. Un po' come quelli che titolano una loro foto "Nitrito surreale di zebra oligarghica" e altri che la titolano "Senza titolo": due posizioni molto nette e "dense", anche se la seconda e' - apparentemente - priva di informazione.

Buona estate.

Citazione:

concordo

Citazione:

qui invece non concordo: la seconda non è "apparentemente" priva di informazione. Lo è di fatto.
Anche se certamente è una scelta artistica con sue motivazioni.

nelle mie modeste ... "molto modeste" mostre non ho mai messo dati. se non il titolo ed il concetto del progetto.... ed a chi mi chiedeva info tecniche o lamentava nomi di posti o quant'altro o sempre risposto che la mostra è eseguita per appagare il senso del bello che è in ognuno di noi... sempre se piace....

Citazione:

(Cerco di spiegarmi meglio.....)

Lo sarebbe "di fatto" se fosse il nome di una saponetta o di un dentifricio. Ma e' una foto - arte visiva - che vive solo quando interpretata. Come lo vedo io il primo titolo paletta l'interpretazione della foto e mette il fruitore in una specie di camicia di forza. Nel secondo caso non esistono paletti, ed il fruitore ha accesso ad una ricchezza informativa che non ha nel primo caso.

Non sto ovviamente parteggiando per un modo o un altro, entrambi hanno una loro validita' - e su questo mi sembra siamo d'accordo.

Facendo saltare sulla sedia qualche melomane, 4:33 di Cage ha maggior ricchezza informativa del Requiem di Mozart. Questo non significa che il primo sia "meglio" del secondo, certo. La "ricchezza informativa" non e' - per fortuna - una metrica di qualita'.

Comunque nelle mostre di pittura e nei musei, anche senza arrivare alla marca del pennello, possiamno leggere frasi del tipo "olio su tela", acrilico su laminato plastico" ecc.

A me interessa sapere se uno scatto in BN proviene da pellicola e quale pellicola o proviene dal digitale, con che tecnica è stata fatta la stampa o la scansione, etc.

avevo letto un'intervista a salgado in cui dichiarava che gli scatti meno recenti del progetto genesi erano in bn 6x7 o 35mm mentre tutti quelli più recenti sono in digitale
ciao
daniele

Citazione:

No Daniele, la prima e sostanziosa parte del progetto è stata scattata tutta con pellicola b&n 120 Kodak Tri-X 320 in formato 6X4,5 della Pentax 645 NII... che poi sia passato al digitale non lo sapevo.... forse ha contribuito anche la sparizione della suddetta pellicola dal listino di kodak.

Osvi

si mi sono sbagliato sul formato della pellicola, lapsus
per quanto riguarda la transizione al digitale di salgado durante il progetto genesis se ne parla un po' ovunque:
http://www.rom.on.ca/en/collections-r ... f-genesis-in-conversation
http://smargiassi-michele.blogautore. ... i-salgado/comment-page-1/
http://cpn.canon-europe.com/it/conten ... rviews/salgado_genesis.do
http://translate.google.com.br/transl ... r%2Fnot_art433790%2C0.htm
http://www.telegraph.co.uk/culture/ph ... the-planet-interview.html
http://www.photoinduced.com/1791/seba ... gado-the-genesis-project/

a quanto pare le stame della mostra dovrebbero essere digitali, o almeno... quelle digitali dovrebbero essere sulla mia carta preferita: ilford fibre silk
http://www.ilford.com/en/community/il ... asters/sebastiao-salgado/
http://www.ilford.com/en/community/il ... astiao-salgado/interview/

ciao
daniele

Le stampe della mostra dovrebbero essere tutte digitali, c'era bronzing