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dilettante

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8/10/2006 17:44
Da Torino
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Dilettante, fotoamatore, fotoamatore evoluto...e ci si ferma qui. Chissà  perchè si sono inventati questi termini; corrono dietro a qualcosa, timorosi e reverenziali, sembra che abbiano paura a dire quello che si é. Fotografi.
Stavo leggendo un articolo su un sito (non dico quale, ma solo per non entrare in discussione, é anche un sito molto interessante) e tac, salta fuori la parola "...noi dilettanti...". Ma cosa distingue un dilettante da un fotografo? Certo, si ha in mente i professionisti, loro si che sanno di fotografia, di tecnica...loro si.
Ma tutti e due fotografano, no?
E allora perchè dilettante, parola per alcuni versi spregevole...sei proprio un dilettante...infatti noi professionisti (non fotografi, ma delle nostre professioni) guardiamo un po preoccupati certi personaggi e li chiamiamo appunto, dilettanti. Per dirgli che sarebbe meglio che si occupassero d'altro. Ma quando poi si fotografa...allora qualcuno si é inventato fotoamatore. Uno che ama la fotografia! Bello. Già , perchè il professionista non la ama?...mmmmh, forse no, lui lo fa per soldi, no? E allora fotoamatore evoluto. Qualcuno si era illuso che l'evoluzione da dilettante fosse compiuta, ma zac, fregato da questo nuovo termine, fotoamatore evoluto, e in un attimo chi é solo fotoamatore decade al rango di un pisquanotto. Ma poi, chissà  su cosa si é evoluto.
Qua e la, e lo confesso anch'io ci sono cascato, si é udito un nuovo termine, non professionista. Semanticamente intrigante, parte da una negazione ma per affermare qualcosa, forse implicitamente, di positivo, di scarsa attenzione al mercato e di tanta passione verso l'espressione...però se si venducchia qualcosina, schifo, schifo non fa!
Da domani rifaccio la carta d'identità  e ci metto su fotografo. Un vecchio amico, un contapalle da primato, l'aveva fatto. Si era fatto scrivere musicista e non suonava un tubo di niente, ma sognava di esserlo.
bs
marco

Inviato: 15/11/2007 19:38
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

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www.flickr.com/photos/marcofluens

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Re: dilettante

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Marco,
sei in crisi anche tu? Io ho tutti in crisi per la casa, sara' la tramontana, sara' che sono donne...
Perche' crearsi paturnie con la terminologia? Eppure mi sembra chiaro, e' professionista chi di fotografia ci mangia, e' dilettante, piu' o meno evoluto, chi fa fotografie per sola passione. Puo' anche raccattarci qualcosa, ma non fa fotografie principalmente per quello, non e' obbligato a fare fotografie per campare.
Non e' una questione di capacita', ci sono bravissimi fotografi e schiappe da ambedue le parti, solo che chi e' schiappa fra i professionisti ( di solito, ma non e' detto..) campa male....
Ma lo sai benissimo anche tu, solo che oggi tira la tramontana che notoriamente elettrizza...

Ciao,
Renzo

Inviato: 15/11/2007 19:48
.........

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Re: dilettante

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
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ciao Falco,
in fondo non sbagli, intendo sulla crisi. Diciamo che la realtà  delle cose, e parlo della fotografia, sta mutando i suoi confini. Per il resto, le parole mi intrigano, anche se mi ha sempre irritato la parola dilettante come anche le altre due. Ma, come sai, non sto cercando definizioni ne etimologiche, ne quant'altro, ne tantomeno mi faccio paturnie, dio me ne scampi. Però c'è una cosa - e penso ad esempio a mio figlio che fotografa e a come si potrebbe rappresentare nel rapporto con la fotografia - se al mattino ti alzi e pensi di essere un fotografo fai cose diverse se pensi di essere un dilettante; per me, la seconda, non ti aiuta.
bs
marco

Inviato: 15/11/2007 19:56
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
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Re: dilettante

Iscritto il:
25/8/2005 8:38
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Adoro il termine "evoluto" perche' mi ricorda tanto Darwin.

Penso a me stesso - fotografo evoluto macro-magnon - che uscito dalla caverna piena di ignoranti fotografi erecti, grattandomi la schiena pelosa e spulciandomi un pidocchio da sotto le ascelle emetto un grugnito e inforcata la mia vecchia Leica a telemetro guardo con stupore questo enorme parallelepipedo tutto nero che si e' come materializzato durante la notte davanti alla caverna.

Ci giro attorno per decidere quale sia l'inquadratura piu' interessante, mi gratto via ancora un pidocchio, eccitato emetto qualche grugnito, e - da fotografo evoluto quale sono - scatto, e poi scatto ancora, e poi ancora.

Alla fine saltellando qua e la' tutto contento mi gratto la pancia pelosissima e solo allora mi accorgo che mi ero dimenticato di togliere il tappo davanti all'obiettivo.

Lancio un urlo furibondo e scaglio con violenza la macchina per terra. Che causalmente va a sbattere contro un osso di cervo che era rimasto li vicino al fuoco dalla cena del giorno prima.

L'osso sale roteando verso il cielo tramutandosi in una astronave.


Inviato: 15/11/2007 20:13
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Re: dilettante

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27/3/2004 10:06
Da Svizzera -Lugano
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Citazione:

Mxa ha scritto:
Adoro il termine "evoluto" perche' mi ricorda tanto Darwin.



Ma partire dal 35mm e passare ai formati maggiori (e non mi riferisco al medio formato) è "evoluzione" o "involuzione"

... vabbè, nel mio caso è comunque "involuzione"

ciao
alessio

Inviato: 15/11/2007 20:45
Skype: Disperso69

Tessera C.F.A.O. n°2

"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
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Re: dilettante

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Citazione:

Disperso ha scritto:


Ma partire dal 35mm e passare ai formati maggiori (e non mi riferisco al medio formato) è "evoluzione" o "involuzione"



..E' un po' come salire sulla Torre Eiffel ( magari in ascensore..) e poi avventurarsi sul M. Bianco.

( sono condizionato.. mi sono appena rivisto "Stelle e tempeste" di Gaston Rebuffat..)
Ciao,
Renzo

Inviato: 15/11/2007 21:03
.........

......
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Re: dilettante

Iscritto il:
25/8/2005 8:38
Messaggi: 3481
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Io penso di sapere di tecnica quanto e forse piu' di tantissimi fotografi professionisti bravi. Ma non sono un professionista. Perche' il professionista e' capace di fornire un servizio con

1. Qualita' elevata E COSTANTE,
2. Capendo bene i desideri e le aspettative del cliente, e
2. Generando margini che gli consentono di vivere

Io fallirei miseramente in tutti e tre i punti, proprio perche' non sono un professionista. Ma non mi sento neanche un fotografo evoluto, perche' come dicevo sopra in modo surreale e' una categorizzazione che trovo becera, perche' condiscendente/paternalistica.


Inviato: 15/11/2007 21:29
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Re: dilettante

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9/6/2005 9:45
Da padova
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cari amici, io invece vedo la cosa in senso inverso, e cioè il dilettante è colui che "trae diletto" che sia un musicista dilettante un fotografo o un pescatore.
Il professionista invece oltre al diletto deve trarre da vivere e questo significa giungere a tanti compromessi che il dilettante ignora e persino "snobba" nella sua concezione dilettantistica.

Mi sono accorto che molto spesso i professionisti non sono più nemmeno dilettanti perchè hanno perso la dimensione del divertimento legata al proprio lavoro.

E' vero che molto spesso si sente utilizzare questo termine come sinonimo di ciarlatano, pressapochista..ma a ben guardare il dilettante è il vero signore dell'arte, ovvero svincolato da ogni logica di profitto.

scusate se mi sono dilungato o se non sono riuscito a rendere chiaro il mio concetto

Inviato: 15/11/2007 21:56
le mie immagini su www.foto-art.it...
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Re: dilettante

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
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Ciao,
Io sono un professionista perchè mangio con la foto, ho dei colleghi professionisti perchè pure loro mangiano con la fotografia ............., non penso che un professionista sia superiore a un dilettante, continuamente mi rapporto con "dilettanti" (anche in questo forum) molto, ma molto preparati, e vi assicuro più preparati di molti professionisti.
Nel mio modo personale di intendere professionista un fotografo è colui che fà  della fotografia per vivere e per farla investe e si prepara al meglio per arrivare il più alto che puà, con questo un fotografo che non investe e non "studia" per arrivare a un successo personale non potrebbe essere considerato tale.
Io ritengo sarebbe d'obbligo un esame per l'ottenimento di una sorta di diploma.
Non è molto tempo che parlando con dei colleghi sentirmi dire cosa sia il sistema zonale o un profilo colore........ forse non serve ai fini "professionali" ma caspita come fai a ritenere uno tale ?
Posso assicurarvi che è molto più costruttivo partecipare a un forum dove si respira vera passione che colleghi alla ricerca del solo profitto.
Forse sono uno dei pochi che quando ho mollato la mia 1Ds e stampatrici, computer, plotter vari prendo e vado in montagna con la mia bestia di legno a fare foto, sviluppare il negativo e sbattermi in CO.
Saluti
Stefano

Inviato: 15/11/2007 22:21

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: dilettante

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25/8/2005 8:38
Messaggi: 3481
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Io sto frequentando da qualche mese il mondo della grande stampa digitale (come dimensioni). La conoscenza che trovo in giro e' quasi sempre un briciolo di quella che molti in questo forum hanno.

A questo punto (e vale anche per il discorso che stiamo facendo qui sui fotografi) e' legittimo chiedersi se e' il caso di

(1) una visione puramente mercantile della professione (e quindi nessun concetto di orgoglio nel fare la propria professione al massimo livello, ma solo di fare il minimo indispensabile che non faccia perdere il cliente e porti a casa il pagamento) da parte del professionista (ma dove sono andati a finire i grandissimi artigiani di una volta? Ma poi, erano cosi' tanti anche allora?) - oppure -

(2) Siamo in molti qui a farci dei pipponi tremendi per cose che obiettivamente fanno piacere a noi stessi me non solo non vengono percepite dal mercato come importanti ma non si vedono neanche nel prodotto finito.

Io tendo a pensare - e mi piacerebbe tanto avere torto, per il bene della nostra economia - che una componente (2) ci sia, ma sia molto piccola rispetto a (1).

Io sono cresciuto professionalmente convinto che quello che phstef fa dopo l'orario di lavoro scarrozzandosi la giapponesona in giro per le valli abbia ANCHE un impatto positivo - indiretto ma alla lunga quantificabile - sul suo business. Insomma lo rende un migliore professionista (e poi si diverte pure, il che non fa assolutamente male...).


Inviato: 16/11/2007 9:18
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Re: dilettante

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Aggiungo qualche bit alla discussione, giusto per aumentare l'entropia..

Una caratteristica del professionista secondo me e' fornire risultati di qualita' definita a costi certi e in tempi certi.
La qualita' puo' anche essere bassa, e/o i costi alti e/o i tempi lunghi, basta che il cliente sia d'accordo preventivamente..

Sul discorso di amare o non amare il proprio lavoro, per i casi di fotografi professionisti con cui ho avuto a che fare di persona, credo che fondamentalmente tutti lo amino almeno un po', se non molto o anche moltissimo. Poi magari debbono confrontarsi con l'eterno problema della pagnotta.

Il dilettante ovviamente puo' solo amare quello cha fa, e da questo punto di vista e' un privilegiato. Io sono un dilettante di fotografia e un professionista della scansione. Faccio con dedizione tutte e due le attivita', ma l'amore vero (nonche' il primo) e' ovviamente per la foto..

Inviato: 16/11/2007 10:20
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Re: dilettante

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8/10/2006 17:44
Da Torino
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Il bello di alcune discussioni é che viaggiano come cavolo gli pare. Beninteso lo trovo anche positivo.
Inizialmente ero partito per dire, in sostanza, che alcuni termini non dicono nulla di chi ci sta dietro, nemmeno quello di professionista e che probabilmente il termine e il significato che si porta dietro possono diventare limitanti (a forza di sentirsi dilettanti si resta dilettanti; sto usando il significato privativo). Non sempre ovvio, Musica fa un esempio di come un termine possa dire tutt'altra cosa da quello che normalmente si intende.

Ma se dobbiamo discutere delle differenze tra professionismo e non professionismo (personalmente preferisco questa dicitura, alla fin fine) allora la faccenda si fa seria.

Credo che molti professionisti siano preparati, competenti, ma soprattutto siano in grado di applicare tutto ciò per affrontare e risolvere diverse situazioni in condizioni non sempre tranquille (tempi, clienti, soldi...), ma spesso imposte e non desiderate. Questa é una grande differenza tra chi fa la professione e chi no. Ma non solo nella fotografia.
Allo stesso tempo ci sono molti professionisti che campano sulle loro modalità  di lavoro, anche perchè nessuno gli chiede di più. Nel mio settore trovo diversi professionisti competenti a gestire processi (più che altro per esperienza) ma privi di fondamenti teorici. Potrei "dimostrare" che chi ne ha produce lavori di qualità  migliore, ma al mercato non importa più di tanto. Quello che si fa va già  bene così; salvo poi sentirsi dire da creativi americani o inglesi che in Italia c'è ben poca creatività ...
Ad esempio anche nel cinema...avete mai parlato con qualche operatore di ripresa (ci sono sempre le eccezioni e molti giovani hanno portato aria nuova), o con montatori, per non parlare poi di quelli che lavorano in televisione.
Pensate che conoscano il cinema? Provare per credere.
Ma infatti basta guardare il cinema italiano e confrontarlo con quello di altri paesi.
C'è però una domanda da farsi, ci sono dei limiti e quali sono i limiti del sapere per fare della professione?
recentemente un fotografo mi ha detto che in fondo lui si sente un artigiano, onesto e capace (ed é vero), ma niente di più. Per fare il suo lavoro gli serve quello, teoria, studi, conoscenza extrafotografiche, non sono così importanti. Il bello é che anche su questo, anche noi nel forum la pensiamo in modo diverso.
Penso che phstef (prendiamo lui a mo di esempio) faccia bene a sgropparsi la "legnosa" su per i monti, e così ci regala stupende fotografie piene di talento e sapere tecnico/creativo, ma fa bene prima per se stesso, poi anche per la sua professione. Direo, meglio, alla sua identità  professionale.
Importa ai suoi clienti? Credo alla fin fine si.
bs
marco

Inviato: 16/11/2007 10:23
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
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Re: dilettante
Moderatore
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Da Roma
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I miei miseri due centesimi...

Durante un breve periodo della mia vita ho provato a fare il fotografo commerciale (alberghi, palestre, esercizi commerciali fotografati per brochure, siti web...).
Giocoforza ho conosciuto altre persone che facevano la stessa cosa; in quel caso l'impressione tratta è che si puntasse al minimo indispensabile per ottenere il risultato vendibile, con minimo tempo e minima spesa (ma non minimo impegno, che è un'altra cosa).
Ho anche avuto l'impressione che di passione ce ne fosse ben poca, chissà  se per stanchezza dopo anni di professione... sulle competenze tecniche, ho trovato situazioni varie: da fotografi che sapevano il fatto loro pur senza approfondire eccessivamente, a gente che apparentemente si limitava a ripetere a memoria la ricetta che aveva funzionato per anni.

In seguito ho fatto qualche consulenza per dei fotografi professionisti nel campo del glamour e del nudo (ma non ero sul set ); ecco, lì invece ho trovato in generale grande competenza e capacità , interesse anche per l'aspetto tecnico della propria professione, entusiasmo e disponibilità  a parlare di fotografia sia in senso estetico/artistico che in senso tecnico. Non dico che faccia statistica avendo conosciuto solo tre fotografi di questo settore, però mi ha fatto molto piacere.

Poi: si puà dire che di mestiere faccio l'informatico da circa 15 anni.
Tutte le società  per cui ho lavorato (compresa una che fondai insieme a due soci tanti anni fa) hanno sempre tenuto in grande considerazione, all'atto di scegliere collaboratori e dipendenti, non solo le competenze tecniche ed il curriculum ma anche la passione per la materia.
Più volte abbiamo puntato su giovani non molto esperti dal punto di vista professionale, ma preparati tecnicamente e con il "sacro fuoco" per la programmazione o la gestione dei sistemi.
Da un certo punto di vista potrebbero essere considerati "dilettanti": gente che, come me agli inizi, passa le serate davanti al PC a provare cose, studiare linguaggi, sperimentare, per pura passione.
In genere i risultati di queste "scommesse" sono stati ottimi.

Secondo me dovrebbe essere naturale che l'establishment professionale guardi con interesse ai dilettanti per trasformarli, se vogliono, in professionisti: perché uno che "nasce" direttamente professionista tramite la sola tipica trafila istruzione-corso specializzazione-stage, senza la passione, senza la curiosità ... non so, a mio parere non ha la stessa brillantezza e creatività .
Questo dovrebbe valere anche per la fotografia.

Fer

Inviato: 16/11/2007 10:28
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: dilettante

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12/4/2007 21:12
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Spesso capita che il"professioista",usi il termine dispreggiativo "dilettante" x identificare chi fa il "mestiere" abusivamente(ahime' ce ne sono molti),e lo fanno come secondo o terzo mestiere.
Dal ritratto che se ne e' fatto sino a questo momento,il fotografo ne viene fuori come un personaggio non ben definito dai contorni sfumati,sono un po di questo ma per vivere mi arrangio cosi' etc.
Io sono un fotografo!
Questo bisogna esclamare,le fotografie poi parlano da sole,se poi la passione vi spinge a voler vivere di fotografia nella sua totalita',ne farete una professione o meglio un "Mestiere",appartenendo come dice l'inquadramento fiscale italiano alla categoria "Artigiana".
Anche se negli ultimi anni la fotografia di bottega,ha perso
gran parte del fascino artigianale che aveva qualche anno fa.
Personalmente "Fotografo" per me,e' colui che vive di fotografia,una figura ben distinta,preparata sotto il profilo tecnico e umano,che nel corso del tempo ha affinato la sua visione del mondo e la racconta attraverso le sue immagini,allo stesso modo di uno scrittore usa la luce anziche' le parole x fermare un momento.
In una societa' in cui tutti ritengono di essere in grado di fare tutto,tutti possono entrare nel mondo dello spettacolo e via dicendo,e' naturale che chiunque abbia realizzito un paio di scatti ben riusciti,all'improvviso si senta un grande fotografo...

Ciao


Inviato: 16/11/2007 11:16
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Re: dilettante
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Le parole professionista e dilettante hanno entrambe due accezioni.
Professionista è colui che esercita una data attività  per lavoro, ma anche chi ha determinate competenze in un campo.
Allo stesso modo dilettante è colui che si dedica a qualcosa per diletto, per divertimento, ma anche chi si dedica a qualcosa senza averne le competenze e capacità .
Singolare come i due significati di questi termini siano quasi in contraddizione. Infatti non per forza un dilettante che si dedica per piacere personale ad una attività  è anche incompetente riguardo tale attività  e, allo stesso modo non per forza un professionista inteso come colui che vive grazie ad una attività  possiede anche le dovute competenze riguardo ad essa. Ecco allora che l’equivoco di base risiede proprio nella doppia accezione che questi termini hanno.
Pensiamo al termine professionista riferito al mondo dello sport: un calciatore professionista è un atleta che vive con i guadagni della sua attività , ma non è detto che un calciatore professionista sia anche un campione, e ancora potrebbe essere un professionista solo in riferimento al suo comportamento (niente discoteca, puntuale agli allenamenti, dedito alla squadra)………..questo esempio è in fondo applicabile in quasi tutti i campi.
Quello che anche a me non piace proprio è il termine fotoamatore evoluto. Che significa poi questo “evoluto”? Allora dovrebbe esistere anche il fotoamatore involuto, che magari è quello che regredisce nelle sue capacità  nel tempo a causa di un progressivo rincoglionimento.

Ecco allora una scala di valori

Al top il professionista *

Fotoamatore evoluto ***

Fotoamatore

Fotoamatore involuto **

Dilettante

Fotografo della domenica (io sono in questa categoria visto che di solito ho il tempo di fotografare solo nel week end)


* passibile di perdere fino a 3 posizioni nel caso non si dimostri docente di alta tecnica fotografica ed estetica dell’immagine

** a seconda del trend involutivo è possibile calcolare il tempo previsto per il raggiungimento del grado infimo grazie ad una retta di regressione lineare.

*** in grado di tendere al livello del professionista se la spinta evolutiva Darwiniana subisce un’accelerazione improvvisa in modo da non dovere attendere milioni di anni per seguire la normale trafila evolutiva.

Marco

Inviato: 16/11/2007 11:31
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: dilettante

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un piccolo esempio di quello che intendevo sin dall'inizio...c'è una rappresentazione del fotografo non professionista, qui chiamato fotoamatore evoluto, che appare come tesa a raggiungere qualcosa che sta là , anche un po innavicinabile e che solo certe tecnologie possono far avvicinare. E non la qualità  del proprio lavoro...
E' questa cosa, questa rappresentazione, che trovo un po patetica. Forse così mi sono spiegato meglio.

"Il fotoamatore va a colpo sicuro: con l’acquisto di una semi-professionale puà fare il salto di qualità  e sentirsi alla pari, almeno sul piano dell’attrezzatura, con i fotografi professionisti."

A proposito, parlavano della D300...
bs
marco

Inviato: 17/11/2007 16:33
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L'essere e il fare.
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Da rho - milano
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Questa interessante discussione mi ha fatto riflettere sul significato dei termini usati comunemente e su come si attribuiscano statuti sull'essere della persona in base a ciò che fa e il più delle volte a ciò che possiede.

Questo discorso credo si possa applicare non solo alla fotografia.

La fotografia, il fotografare, il fotografo, la macchina fotografica. Questo è il quartetto di termini in cui si gioca il tutto.
E' evidente che se tutti possono affermare di poter fotografare' o di voler fotografare, non tutti possono fregiarsi di essere 'fotografi'...non tutti coloro che usano la matita sono disegnatori o artisti....nè il fatto di possedere una matita d'oro promuove il possessore a rango di artista.
Va da sè che oggigiorno spesso 'avere' attrezzature fotografiche di livello professionale spesso sdogana la questione e promuove di fatto il fortunato possessore dell'oggetto al ruolo di FOTOGRAFO.

Trascurando, per un attimo, la sempre scomoda questione del vil denaro (che sempre di più si introduce nelle questioni quotidiane...haimè), è evidente che si va sempre più perdendo il senso del 'perchè' si fa fotografia ...esigenza questa che si colloca a mio parere in una dimensione ben al di là  di quella del FARE, sicuramente senza nessuna correlazione con l'AVERE, mentre è chiaro che si tratta di una esigenza molto vicina all'ESSERE della persona che fa fotografia.
------------------------------

OT : preziosa la citazione colta di 2001 odissea nello spazio di MXA

Inviato: 17/11/2007 18:01
http://www.carlocorradi.it
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Re: L'essere e il fare.

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Una ulteriore distinzione,avviene anche all'interno,della"Professione",infati essa e' suddivisa in varie classi di appartenenza,in base al tipo di fotografia che si fa ed alla clientela cui ci si rivolge,io appartengo a quella cui spesso si fa riferimento come alla meno preparata,e quella piu' vicina alla gente:La fotografia di Matrimonio.
Anche io come "Hobby",mi dedico al grande formato,non essendo mai stato x me fonte di guadagni,anzi...
Riprendendo il discorso di prima,i grandi professionisti,hanno
sempre snobbato il Matrimonialista,ritenendolo un fotografo di rango inferiore,fortunatamente negli ultimi tempi questa figura si e' rivalutata,perche' si e' capito che nn si tratta affato di un modo semplice di fare profitto e spesso dietro,c'e' un grande impegno e passione da parte di chi lo svolge.
Riallacciandomi al discorso del dilettante o meno, sorvolando sulle crisi di identita',cosi'come si va dal
farmacista x le medicine,dal salumiere x le salsicce,si va
dal fotografo x un ritratto o per una semplice fototessara,il cliente ripone la sua fiducia in una figura presumibilmente preparata,e con un'esperienza maggiore rispetto a chi fa fotografia x hobby e magari scatta un paio di matrimoni all'anno,indipendentemente se questi abbia o meno un'attrezzatura evoluta o ritenga di essere un grande artista in procinto di esporre le sue opere al MOMA.



Inviato: 18/11/2007 10:09
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