L'ho fatto. Stavo pensando all'acquisto di una digitale e nel frattempo metto a posto la vecchia Om1 (ho fotografato tutte le vacanze con quella...), poi un bel giorno (dopo un confronto decisivo con LoneWolf) me la sono comprata. Hasselblad c/m, 80 e dorso. Dopo qualche prova a caricare un rullo, capire che dovevo tirar fuori la finestrella (gasp), riesco a fare i primi dodici scatti. Meraviglia!!
Adesso nelle vesti di un giovane principiante del 6x6 chiedo lumi sulle pellicole. Avete qualche consiglio, fotografo in bianco e nero e con diapo.
grazie
bs
marco

Complimenti Marco,
io recentemente ho messo il naso dentro l'Hassemblad di Stefano-Musica e sono rimasto di stucco per la tridimensionalita' dell'ottiche di questa macchina.
Ma non posso, non posso, non posso....datemi una camicia di forza...
Ciao,
Renzo

---Ma non posso, non posso, non posso...---

più lo ripeti, peggio è, Renzo...

Mi sto rendendo conto che avere amici come Stefano-Musica e' una cosa deleteria...
Intanto mi sono preso il decentrabile perche' l'aveva anche lui sulla Pentax ( e sono contento perche' e' veramente utile ) poi cercherebbe di mettermi il tarlo dell'Hassemblad ( e fosse solo quella )....
Ma non la voglio, non mi serve, non mi serve...e forse e' vero, pero' quelle ottiche incantano.
Ciao,
Renzo

Non capisco bene quale genere di consigli chiedi, dal momento che hai già  una ottima analogica OM1 con cui fotografi abitualmente.

Al più si puà notare col 6x6 una maggiore facilità  di orientarsi verso pellicole veloci, senza timore di ritrovarsi con immagini troppo granose o sfasciate, e questo grazie al minor rapporto di ingrandimento che si solito si utilizza durante la stampa.

Una pellicola di 400 ISO come la HP5 Plus, se opportunamente trattata coi giusti sviluppi, garantisce stampe impeccabili 40 x 50 cm. e oltre. Ancora meglio poi se invece usi la nuova T-Max 400.

Per il resto, direi che è tutto come per il 35 mm.

Buon divertimento.

grazie Luciano.
Già  quello che hai detto va bene. In realtà  fotografo con Nikon, F100, ecc...la OM1 é la prima macchina che ho avuto e che ho rispolverato, felicemente.
Tieni conto che per me il 6x6 é proprio una novità !
Falco, te la porto al raduno...cosi, giusto per fartene vedere un'altra!
grazie
bs
marco

Marco, anzitutto benvenuto nel mondo del MF quadrato!

Quoto quanto scrive Luciano. Una certa difficoltà  la potresti incontrare nel comporre nel formato quadrato, ma solitamente la curva di apprendimento è veloce per chi è avvezzo a foografare e ha ben in mente quel che vuole ottenere.
Problematico puà essere l'utilizzo a mano libera: i rischi di micromosso sono in agguato molto più frequentemente rispetto all'uso di fotocamere 24x36. Dovrai abituarti ad usare spesso il comando che alza lo specchio prima dello scatto.

Buon divertimento!

Citazione:

Come darti torto, Renzo, gli Zeiss per Hasselblad e Rolleiflex fanno facilmente innamorare. Dai, comprati anche tu un corredino Hassy o Rollei, così fa compagnia a tutti gli altri corredini che possiedi e che se ne stanno buoni buoni e soli soletti nell'armadione blindato mentre sei impegnato a modificare qualche oggettino o ...a potare i tigli !

Quest'estate sono andato a trovare il buon Falco, tigli compresi. E gli fatto promettere che deve postare un valanga di nuovi scatti. Deve.
Hologon, porto al raduno l'Hassy e due dritte due, me le darai...(c'è uno specchio che si alza? ovvio c'è anche sulla OM1!! ). Comunque, primo rullo tutto a mano libera e devo ancora guardare con il lentino, ma ero già  contento.
bs
marco

c'è uno specchio che si alza, con una levettina sul lato dx.
e una slitta su cui si puà infilare un mirino a traguardo.
così si possono fare indisturbate delle candid photos (o foto notturne)

Sebbene sia io un utilizzatore fiero e soddisfatto di una Mamiya c330S,mi state facendo venir voglia di Hasselblad e di visione reflex.In verità  dopo una rapida ricerca in rete, ho dovuto constatare che il corpo 500cm si trova a prezzi che oscillano tra i 350/390€.Ci penserà.Un saluto

le differenze maggiori che personalmente ho riscontrato nell'uso dell'MF rispetto al 35mm è la velocità  operativa, nettamente più bassa anche se si usa la "rapida" biottica, e la maggiore attenzione necessaria nell'inquadratura e nella previsualizzazione dello sfocato, stante la minore profondità  di campo. E' consigliato il cavalletto, indispensabile almeno la metà  delle volte.
Inoltre l'inquadratura quadrata funziona su tipologie compositive diverse dal 35mm.
L'Hasselblad a mio avviso è una gran macchina con ottiche meravigliose (prova a farci delle dia...), ma di sicuro molto più lenta, più pesante e meno pratica di una 35mm e anche di una biottica. Il cavalletto è quasi indispensabile per un controllo decente dell'inquadratura e della DOF, e per evitare il micromosso che è sempre in agguato. Insomma, sempre a mio personalissimo avviso, tende un po' più alla fotografia in studio o al paesaggio su cavalletto che alla fotografia d'azione.

Mah, devo dire che da un po' di tempo ho preso l'abitudine di usare la Pentacon Six come fosse una "reflexona" (quale in effetti è) e la uso spesso a mano libera e, nonostante il mega specchio e il relativo CLONK!, non ho trovato grandi problemi di micromosso scattando entro i tempi legati alla focale (1/60 per il 50, 1/125 per l'80, ecc). Anzi il peso della bestiona mi ha dato l'impressione di essere più "fermo" con la mano.
L'Hassy è un po' più "piccolina" e si impugna in maniera diversa, non ho abbastanza esperienza per dire se è meno pratica della Pentacon 6 a mano libera o no.

E' abbastanza pacifico che il MF in genere non è altrettanto adatto alle foto d'azione - inteso come foto in situazioni di concitazione e di rapido mutamento - di quanto lo sia il 35 mm (reflex o telemetro).

Per la foto di cerimonia, che è un caso particolare di foto d'azione, in cui le azioni sono previste e pre conosciute (lo scambio di anelli tra gli sposi, la consegna di targhe e diplomi, ecc. ) il MF puà essere invece utilmente usato e lo è stato per tantissimi anni, sia con le biottiche tipo Rolleiflex che con le reflex monoculari tipo Hasselblad; e solo ultimamente è stato soppiantato dal digitale SRL.

Il consiglio di rivolgersi a pellicole di velocità  medio alta, quali le 400 ISO e simili, deriva appunto dalla necessità  di avere una maggiore profondità  di campo, chiudendo il diaframma, o di evitare il mosso e micromosso usando tempi più veloci. La qualità  delle moderne pellicole consente del resto di non notare scadimenti qualitativi rilevanti, almeno fino alle usuali dimensioni di stampa.

Certo il massimo della qualità  si ottiene con macchina su cavalletto, composizione e messa a fuoco accurata (che vuol anche dire accurato studio della profondità  di campo e delle aree fuori fuoco), pellicole a grana fine, scatto per lo più a specchio sollevato, scatto flessibile.

La migliore qualità  del MF quindi non la si ottiene gratis, e questo vale ancora più col GF, ma adattandosi a seguire certi metodi operativi; anche se è possibile realizzare ottime immagini anche a mano libera, specialmente con le macchine a telemetro o biottiche, che hanno scatti dolcissimi e nessuno sbatacchiamento di specchi reflex.

Ciao,
Il mio primo amore...... hasselblad, il formato quadrato è veramente bello, primo dell'acute mate era un pò difficile, ma con l'acute mate montato una tridimensionalità  da paura.
Il mio corredo adesso dorme ....... 500CM+50cf(lenti flottanti)+80c+150cf+250cf+pentaprisma PME e una serie di magazzini 120 e 220 che usavo per i vari N-/N+, sicuramente samuel avrai delle belle esperienze, io consiglio sempre il cavalletto per quanto possibile, lo specchio dell'hasselblad da usare a mano è bello pesante, su cavalletto con l'alzata dello specchio e otturatore centrale è una magnificenza.
buon divertimento

Ciao Marco,
un semplice augurio di buon divertimento e buona pratica da chi, come me, ha da poco iniziato a scoprire il formato quadrato con una Rolleiflex biottica.

Marco

grazie a tutti.
Diciamo che comprando la 6x6 non avevo certo in mente di replicare il 35 mm, ma piuttosto di fare certe foto che proprio con quel formato quadrato mi interessa sperimentare. E solo i risultati faranno fede. Il paesaggio mi interessa relativamente, mi oriento maggiormente a fare comunque foto di realtà  diverse, urbane, private, sul lavoro, dove forse é il ritratto ambientato ad emergere. Per questo sto provando anche a mano libera, consapevole che il cavalletto è solo a due passi e sicuramente lo userà.
Sono reduce dalla mostra di Ugo Mulas e molte sue foto legate agli artisti sono fatte con il 6x6.
Vedremo.
bs
marco

Quando ti dicevo, Marco, che dovrai abituarti ad usare spesso il comando che alza lo specchio prima dello scatto, non intendevo affatto dire che dovrai usare il cavalletto più spesso di quanto tu faccia per ottenere le immagini che vuoi con il piccolo formato.
Alzare lo specchio prima dello scatto è un'operazione che con le monoreflex 6x6 si fa abitualmente anche a mano libera: io sono allergico ai cavalletti - li uso ovviamente con il banco e nei formati minori solo se non posso farne a meno - e non potrei scattare in molte condizioni di luce se non presollevassi lo specchio.
Aggiungi che preferisco utilizzare emulsioni di mediobassa sensibilità  e capirai che quando uso la 6008 a mano libera al 90% presollevo lo specchio, senza così aver nessun problema di micromosso. Esagero, nel senso che a volte i tempi sono arcisicuri e lo specchio della 6008 è ben ammortizzato, tuttavia preferisco una modalità  operativa che mi dia la garanzia di sicurezza di sfruttare al massimo la risolvenza delle ottiche che uso.

Scusa Andrea ma tu alzi lo specchio (e non vedi più nulla) e poi scatti, tutto questo a mano libera ?, forse non ho capito ....... ma per sfruttare al meglio le tue ottiche devi essere cmq in cavalletto.
Ciao
Stefano

In effetti se alzi lo specchio non si vede più niente, per cui a mano libera o sei sicuro di ciò che stai inquadrando, ma lo trovo abbastanza difficile, oppure utilizzi il cavalletto.