Ebbene si, abbiamo finalmente cominciato gli scatti per il lavoro sul Corpo senza Organi (era ora direte voi! ), però per come stiamo impostando le riprese mi sa che la nostra amata Astia 100F non sia l'emulsione ideale, probabilmente avremo bisogno di un Iso 400 (non è ancora sicuro), il che significa, dal momento che scatteremo con l'8x10" (è ancora lo strumento più sbagliato per questo tipo di immagini, quindi per noi irrinunciabile ), che abbiamo solo una scelta obbligata, mi risulta infatti che l'unica 400 a colori prodotta in 8x10" sia la Kodak Portra 400 NC (e se mi sbaglio correggetemi, siamo aperti a qualsiasi consiglio).

Va da se che prima di acquistarla in 8x10" faremo qualche prova con il 6x6, ma se qualcuno di voi la usa mi farebbe piacere sentire qualche opinione d'uso, commenti sulla resa complessiva (colori, grana, contrasto...), eventuali consigli (non so, ho letto sui forum americani che molti la sottoespongono per avere colori più "saturi")...


Thanks!

Marco,

io ho appena completato una quindicina di scatti con la Fuji NPS 160 8x10, ma me la ero portata quando stavo ancora negli USA. E' cosi' difficile procurarsela adesso? La puoi usare a Iso 200 senza problemi. Non ho modo di dire se sia meglio o peggio della Portra 400 NC, era solo per segnalartela come possibile alternativa. Arscolor mi ha fatto un lavoro splendido di sviluppo e confezionamento.

Non le ho mai usate in pellicole piane.
Ma in MF ho usato sia la Kodak Portra che la Fuji NPS segnalata da Mxa.
Direi che entrambe sono assolutamente ottime, con una mia personale preferenza di Kodak nella resa degli incarnati quando la stampavo su carta colore Kodak, in CO analogica (come facevo all'epoca).
La Fuji invece si comporta in maniera davvero magnifica nelle riprese caratterizzate da luci miste, naturali ed artificiali, con diversa temperatura di colore. Molti fotografi le sceglievano per fotografare arredamenti, architetture d'interni e per foto industriali, proprio per questa caratteristica, che evitava molto lavoro di filtratura delle luci.
Nel tuo caso però, mi pare che il procedimento sarà  di scatto su negativo, seguito da passaggio allo scanner e successiva stampa digitale.
Di conseguenza i termini della questione si spostano sul punto cruciale della scansione in scanner che, nel caso dei negativi colore non è mai molto semplice, per via della presenza della maschera correttiva arancione che li caratterizza.
Penso quindi che, dopo aver valutato la eventuale disponibilità  anche della Fuji (o di altre pellicole negative), dovresti fare qualch prova per capire con quale di esse il tuo scanner (o meglio il suo software di gestione) fornisce i risultati più neutri ed aderenti al'originale.
Va da sè che se fosse reperibile la sola Kodak, sarà  giocoforza cercare di estrarre da lì il meglio possibile ...

Per il resto, parlando di negativi colore, e per di più su un formato maxi come l'8x10", le valutazioni circa grana e nitidezza semplicemente sono pressocchè prive di senso.

Ciao Marco,
se è solo una questione di sensibilità  possiamo vedere come reagisce l’Astia 100F ad una tiratina di due stop; è una prova che volevo fare con la 4x5, se puà esserti utile accelero i tempi.
Sul sito Fuji a riguardo si legge “Produces excellent results with little photographic variation even when push-processed up to +2 stops”.

Magari le “little photographic variation” possono addirittura rivelarsi interessanti per i vostri fini.

A presto.

Fabio

Penso che sovrasporre di due stop l'Astia comporti un aumento del contrasto ed una peggior definizione dei passaggi tonalie delle sfumature dei colori.

Naturalmente va provato e valutato il risultato: personalmente sarei maggirmente disposto ad accettare queste variazioni rispetto all'immensa rottura di scatole di scansionare un negativo con tutti i problemi che comporta la gestione del colore.

Ho usato per qualche tempo le Portra, ma non mi sento di dare un giudizio, perché tale giudizio sarebbe più legato al risultato post scansione che a caratteristiche intrinseche della pellicola. In ogni caso la resa delle NC mi è sempre sembrata palesemente fiacca, opaca, mortificante.

A meno che, naturalmente, la 'sorprendente' resa del colore post scansione non sia un elemento che possa in qualche modo connotare il progetto: sicuramente è sempre imprevista e, si sa, l'imprevisto è artistico .


Andrea

Prima di tutto grazie a tutti per le ottime risposte! , mi avete dato ulteriori spunti su cui riflettere!


Citazione:



mmmmmhhhhhh, ti ringrazio di questa segnalazione che mi era "sfuggita", dopo tanti anni di Velvia 50, che quelle poche volte che l'avevo tirata mi aveva dato risultati disastrosi (per cui alla fine per me usare dia era uguale a esporre nominalmente), non avevo proprio pensato a consultare i data sheets della Astia, effettivamente potrebbe essere una strada percorribile, anche perchè un aumento del contrasto con questa emulsione non potrebbe essere un aspetto negativo...

Se già  avevi intenzione di fare qualche prova, ed ovviamente senza nessunissima fretta e senza nessunissimo impegno, sarebbe interessante per me sentire le tue impressioni ed i tuoi risultati , oddio, potrei "bruciare" anche io un paio di 8x10", quindi non sentirti assolutamente obbligato, però a maggior ragione se siamo in due sarebbe interessante confrontare i risultati...

Negli ultimi anni ho esposto a 320iso (chiedendo poi uno sviluppo +2) diverse dia; quelle che hanno reagito meglio sono state le Astia 100F e le Kodak E100G.
Il risultato mi è parso più che accettabile, anche se confrontate con la Provia 400X perdono in grana ed equilibrio; sempre meglio però, a parer mio, di un negativo colore 400... la Portra 400NC poi proprio non mi piace (anche se la palma della peggior negativa mai usata da me va alla Portra VC).

Fer

Citazione:

Ottimo! A conferma di quanto dichiarato da Fuji quindi.

Faro' delle prove e vi faro’ sapere (e vedere).

A presto.

Fabio