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Fallimento Agfa

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Non so se sia una notizia che vi interessa comunque oggi agfa foto a fallito (2500 persone a casa)
Il digitale fa più morti di una guerra
Stefano

Inviato: 1/6/2005 21:25
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Re: Fallimento Agfa
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8/2/2005 19:08
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Questa è la classica notizia che mi fa incazzare, primo, per le 2500 persone a casa, secondo, perché da sempre utilizzo prodotti Agfa, primi fra tutti il mitico Rodinal e la mia dia preferita, l'Agfachrome RSXII 50: mi mancheranno...
Bene, grazie al digitale, ancora una volta...

Inviato: 2/6/2005 0:57
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Fallimento Agfa
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8/2/2005 19:08
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Forse non tutto è perduto, anzi, la situazione sembra meno compromessa di quel che puà sembrare a prima vista... speriamo!
Se vi interessa, scaricate il comunicato stampa in .pdf da questa pagina:

www.agfaphoto.it/it-IT/index.html

Inviato: 2/6/2005 1:12
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Fallimento Agfa

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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ciao,
non solo l'agfa, dopo i problemi della iflord e pure della tetenal, ma anche la kodak sta passando un brutto periodo.
Sui forum americani, fonti che paiono abbastanza sicure, indicano che kodak eliminera' completamente la fabbricazione di qualunque tipo di carta rc, fb, Digital, Azo, Vprint, Panalure e Portra Black and White/Sepia.
son tempi duri
ciao
f

Inviato: 16/6/2005 12:15
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Re: Fallimento Agfa
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11/3/2004 9:36
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La notizia relativa alla Kodak è assolutamente ufficiale, purtroppo :

http://www.newsday.com/news/local/wir ... c-ny--kodakpaper0615jun15,0,1235107.story?coll=ny-region-apnewyork

Inviato: 16/6/2005 14:21
Il mio sito

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Re: Fallimento Agfa

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25/2/2004 15:54
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In compenso Kodak aquisisce Creo:

http://www.creo.com/

Meditate gente, meditate..

Inviato: 16/6/2005 14:50
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Re: Fallimento Agfa
Utente non più registrato
E' no !!!!! CAZ..PITERINA!!! PRORPIO ORA CHE MI STA PER ARRIVARE LA F6 !!!!!!!
MA CHE PURE FUJI CHIUDE I BATTENTI???
ILFORD ?????

IO NON POSSO CREDERE CHE SMETTERANNO DI FARE PELLICOLE, E' COME DIRE CHE SI SMETTE DI PRODURRE BENZINA, NON PUOI MICA OBBLIGARE MILIONI DI UTENTI A PASSARE AL DIGITALE....VERO

Inviato: 16/6/2005 16:38
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Re: Fallimento Agfa
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Non capisco la faccendo delle carta (non parlo della baritata BN, che potrebbe anche spiegarsi, ma della carta comunque intesa: compresa la digitale colore), o meglio, purtroppo temo di capirlo anche troppo. Ho letto che è stato calcolato (non so come abbiano fatto, ma pigliamo per buona la notizia) il numero delle foto in digitale scattate in un anno. Ebbene, pare che solo una davvero piccola parte di queste, finisca poi per essere stampata. La stragrande maggioranza resta, nel migliore dei casi, allo stadio di "file", immagazzinato in qualche scheda o CD o DVD o Hard Disk, e la più parte probabilmente si perde, perchè cancellata o semplicemente dimenticata o sovrascritta.
Con la fotografia tradizionale, magari si scattava meno, ma l'idea era comunque di ricavare una fotografia dallo scatto. Adesso: W il Virtuale! Peccato che virtuale, in realtà  voglia dire "al momento non esistente"...E che il momento di esistere debba prima o poi arrivare, a quanto pare è tutto da dimostrare...
Ci vedo, ma forse sono influenzato da vicende che non c'entrano nulla con la fotografia, una qualche confusione tra un qualcosa in potenza e un qualcosa in atto, tra un'idea ed un fatto, come se tra il dire ed il fare non ci sia più di mezzo alcun mare, ed il progetto di un qualcosa equivalga "ipso facto" alla sua realizzazione.
Quindi piano coi trionfalismi, quando si dice che, grazie alla sua immediatezza, il digitale avvicini alla fotografia: puà darsi che avvicini ad un bel niente.

Inviato: 16/6/2005 17:16
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Re: Fallimento Agfa

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Io ho un'idea, di quello che sta per accadere: la maggior parte della gente che scatta in digitale, una volta coprata la compttina da 3.2 Mb e' gia' piu' che contenta, tanto non ha mai fatto ingrandire una foto oltre il 13x18, e al massimo compra un stampantina di quelle che funzionano in automatico e che fanno il 10x15. Difficilmente comprera' una macchina piu' potente, e' gia' soddisfatta di quel che ha. Quindi di carta stampata su questo versante...poca vela....
I fotoamatori sono gli unici che stampano, ma non molto, dati i prezzi dei consumabili, e poca vela anche da questa parte....
Di amanti del processo chimico per il momento ce ne sono sempre meno, e se troveranno difficolta' crescenti a trovare sviluppi e carte...
Risultato: Il digitale, a meno di qualche rivoluzionaria soluzione che renda perenne il tipo di supporto e il software-hardware per gestirlo, va incontro a dei grossi problemi, anche per saturazione del mercato delle compattine, e l'analogico si estingue perche' il consumo di materiale non ne giustifica i costi di produzione.
Quindi si arrivera' a quel "qualcosa" di cui parli tu, un medioevo della fotografia, da cui poi nascera' un risorgimento fotografico, che sara' una nuova via alla fotografia difficile oggi da immaginare ( a tre dimensioni ? ) ma che riportera' nuova linfa ed entusiasmo.
Di sicuro anch'io non ci vedo niente di chiaro, le ditte sono vittima del loro stesso processo produttivo, un mostro che si autodivora, vedono ridursi i margini di guadagno, non sanno da che parte andare e lasciano il mercato fotografico per passare ad altri settori meno aleatori.
Chissa' che zombi diventeremo noi, se ci tolgono il giochino.
Renzo

Inviato: 16/6/2005 21:11
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Re: Fallimento Agfa
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Falcopardo ha scritto:
Io ho un'idea, di quello che sta per accadere: la maggior parte della gente che scatta in digitale, una volta coprata la compttina da 3.2 Mb e' gia' piu' che contenta, tanto non ha mai fatto ingrandire una foto oltre il 13x18, e al massimo compra un stampantina di quelle che funzionano in automatico e che fanno il 10x15. Difficilmente comprera' una macchina piu' potente, e' gia' soddisfatta di quel che ha. Quindi di carta stampata su questo versante...poca vela....
I fotoamatori sono gli unici che stampano, ma non molto, dati i prezzi dei consumabili, e poca vela anche da questa parte....
Di amanti del processo chimico per il momento ce ne sono sempre meno, e se troveranno difficolta' crescenti a trovare sviluppi e carte...


Calma! Calma! Io non sarei così pessimista
E'vero che la maggior parte della gente usa compattine digitali e che raramente fa stampare più grande del 10 x 15, ma se ci pensi è sempre stato così anche prima del digitale. Mi spiego: qualche anno fa chi comunemente scattava fotografie senza essere un fotoamatore evoluto ha sempre usato compattine a pellicola e raramente faceva stampare più grande del 10 x 15. E allo stesso modo i fotoamatori con un certo corredo erano senza dubbio la minoranza rispetto alla massa di fotografi da compattina. Ma non per questo si sono estinte le fotocamere reflex o il medio formato. Oggi allo stesso modo non penso si arriverà  all'estinzione di un certo tipo di fotografia. Semmai bisogna considerare come molte aziende che non si sono preparate a cavalcare "l'onda digitale" o l'abbiano affrontata in modo sbagliato si trovino attualmente ridimensionate o in difficoltà . Tra l'ammettere ciò e parlare di "estinzioni" però ce ne corre (fortunatamente).
Magari alcune tipologie di prodotti saranno più difficoltosi da trovare e altri addirittura spariranno ma questo penso sia legato più allo scorrere del tempo che all'avvento del digitale, che semmai puà velocizzare il tutto ma non essere considerato la "causa primaria". La storia della fotografia è piena di esempi di prodotti che non hanno resistito allo scorrere del tempo e di fallimenti eclatanti, ma non per questo la fotografia è morta. Oggi probabilmente viviamo in un momento di rivolgimenti ed assestamenti del mondo della fotografia.....

Marco(pamar5)

Inviato: 17/6/2005 0:04
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Re: Fallimento Agfa

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Ciao Marco,
quello che volevo dire riguardo alle compattine, e' che la gente, come dice Luciano, si accontenta di guardare le foto al PC e al massimo le invia agli amici per posta elettronica, ma difficilmente le stampa. Invece, nel periodo in cui il digitale non c'era, TUTTI facevano stampare le foto, e chi stampava da solo il B/N di carta ne faceva un grande uso. Io prendo l'esempio in casa mia: le figlie con la compattina digitale e una memoria da 250Mb fanno un sacco di fotografie che non stampano quasi MAI. Con gli amici si scambiano le foto in un forum. Io, che lavoro in analogico, faccio solo sviluppare i rullini, me li scansiono, correggo le foto e me le salvo su hard disk. Le migliori le masterizzo e qualcuna, dico qualcuna, la stampo. Quindi e' quasi tutto virtuale, carta ne uso poca.
Certo che se le ditte cambiassero politica e facessero pagare il giusto i consumabili probabilmente qualche stampa in piu' la farei...
E poi guarda i negozi di fotografia: Hanno sempre meno clienti, perche' una volta comprata la digitale il cliente dopo lo vedono di rado, anche perche' la carta e i consumabili li compra al supermercato o dove gli fa piu' comodo.
Renzo

Inviato: 17/6/2005 0:45
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Re: Fallimento Agfa

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Beh, stampare solo le immagini che valga veramente la pena stampare.. a me non pare sbagliato in linea di principio, e forse perfino piu' ecologico in definitiva.

L'unico rischio che ci vedo e' che i nostri pronipoti non troveranno piu' le vecchie foto di famiglia in fondo a un cassetto, e non potranno piu' farsi quattro risate alla memoria..

Inviato: 17/6/2005 8:02
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Re: Fallimento Agfa

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Non solo, Raffaello, non solo...
Mie figlie hanno 16 e 18 anni e da quando sono nate a un paio di anni fa ho messo insieme parecchie centinaia di loro fotografie e filmnini che raccontano la loro crescita.
Loro stesse le ritrovo spesso a sfogliare le fotografie e a incasinare quelle che ho ordinato per periodo e qualita', ma a loro serve per rivivere e ricordare momenti della loro infanzia. E' importantissimo. Ma se anche le foto andassero smarrite o sciupate, ci sono i negativi e le dia nei loro contenitori ad attendere di essere usati.
Gia' i filmini in H8 non li posso momentaneamente vedere piu' perche' si e' guastata la telecamera che mi faceva anche da videoregistratore, e della quale non esistono piu' le pile, e da qualche tempo, con il fatto che e' piu' comodo, molte foto e filmini vengono fatti con la digitalina, che funziona benissimo ed e' molto pratica, pero' le foto non vengono piu' stampate, rimangono li', nel PC, e ogni tanto vengono salvate su un CD che finisce da qualche parte insieme agli altri. Qualche tempo fa per errore formattai un disco e con questo un anno di foto delle mie amate figlie, che non mi rende piu' nessuno.
Per carita', facendo gli scongiuri potrebbe anche andare a fuoco la stanza dove tengo negativi e dia, ma come supporto mi sembra un tantino piu' sicuro.
Molte foto, visto l'insegnamento, ho ricominciato a farle in analogico, anche perche' un pacco o una valigetta di fotografie scoperti per caso invogliano a sfogliare i vecchi ricordi, ma un CD...occorre cambiare filosofia e abitudini, ma difficilmente mi sono andato a "sfogliare" i CD di foto a meno che non cercassi qualcosa di preciso.
Quindi ho l'impressione che anche il concetto di fotografia, almeno quello a livello familiare, ma credo anche negli altri settori, stia cambiando. Doventa un uso consumistico, viene utilizzato quello che serve al momento e basta, poi tutto viene archiviato, e rimane li', perche' non vedendo direttamente le immagini raramente viene voglia di rivedere le vecchie foto registrate. Se poi cambiano i tipi di supporto, il gioco e' fatto: Dovrei trasportare i filmini in H8 su DVD, ma sono decine e decine, mi ci vorrebbe una settimana, e chi ce l'ha il tempo?... e cosi' avverra' per le foto. Poi alla fine non ci sara' piu' un lettore di H8 disponibile e addio filmini....e cosi' per le foto.
Non e' per essere pessimisti: Io ho lavorato come programmatore in un ente pubblico, e ho visto cambiare nel tempo molti supporti di registrazione ( sono partito con le schede perforate a 96 colonne...). Prova ad andare a chiedere in un ente pubblico i dati di soli 5-6 anni prima.....

Renzo

Inviato: 17/6/2005 9:00
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Re: Fallimento Agfa

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E' piu' o meno quello che intendevo dire con la storia delle vecchie foto nel cassetto.
Il mondo cambia, probabilmente in peggio. Se e' per questo nelle famiglie non ci si parla quasi piu' (tra l'altro non ci sono piu' neanche le mezze stagioni.... ) e il compito della comunicazione - e quale comunicazione - viene dato in outsourcing al mezzo televisivo. Il problema riguarda solo incidentalmente la fotografia.

Comunque, onestamente, tra le carrettate di stampe 10x15 ricavate da interi rullini da 36 perche' costa meno, e niente, preferisco niente..

Inviato: 17/6/2005 10:23
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Re: Fallimento Agfa
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pamar5 ha scritto:
Magari alcune tipologie di prodotti saranno più difficoltosi da trovare e altri addirittura spariranno ma questo penso sia legato più allo scorrere del tempo che all'avvento del digitale, che semmai puà velocizzare il tutto ma non essere considerato la "causa primaria". La storia della fotografia è piena di esempi di prodotti che non hanno resistito allo scorrere del tempo e di fallimenti eclatanti, ma non per questo la fotografia è morta. Oggi probabilmente viviamo in un momento di rivolgimenti ed assestamenti del mondo della fotografia.....

Marco(pamar5)


Vedi Marco, il problema non è tanto di chi sia la colpa, anche se sinceramente non credo che sia lo scorrere del tempo... il problema è che quando, nel giro di pochi mesi, ti trovi a non trovare il rullino che usavi, lo sviluppo che usavi, la carta che usavi... beh, mi pare evidente che certe sferette comincino vorticosamente a girare... Guarda, io non ce l'ho minimamente con il digitale, semplicemente vorrei poter continuare a scegliere tra i prodotti per il B/N come ho sempre fatto... anche perché quei prodotti che stanno scomparendo sono stati testati per anni e permettevano di raggiungere certi risultati previsualizzati con una certa sicurezza e velocità , oggi, se si vuole qualcosa che vada al di là  dello standard, pare resistano solo ditte un po' di nicchia, come Maco e Bwork, per citare nomi di cui si è recentemente parlato nel forum, ed è necessario rimettersi a fare prove, a testare, per trovare quello che si cerca. E poi il bello del B/N era proprio quella grandissima possibilità  di cambiare coppia pellicola rivelatore, con ogni coppia con sfumature diverse...

Inviato: 17/6/2005 18:42
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Re: Fallimento Agfa
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pamar5 ha scritto:
Calma! Calma! Io non sarei così pessimista


...io per natura sono tendenzialmente un ottimista. Ma se si è appassionati di camera oscura e foto analogica, in particolare BN, e nel giro di pochi mesi si deve assistere alla quasi chiusura della Ilford, seguito da un salvataggio in extremis che chissà  se sarà  duraturo, al fallimento della sezione foto dell'Agfa e adesso alle notizie di provenienza Kodak sulla dismissione di tutte le linee carte sensibili...beh, più che ottimisti bisognerebbe essere sempliciotti (volevo dire c...ni, ma lasciamo stare), per ricavarne impressioni confortanti circa il futuro.

Inviato: 17/6/2005 19:40
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Re: Fallimento Agfa
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Hologon, Luciano, Falcopardo: avete ragione a lamentarvi per la repentina scomparsa di tutta una serie di prodotti legati in particolar modo alla stampa tradizionale ma io ho una personalissima teoria circa il motivo per cui tutto questo avviene. Ripeto che il digitale secondo me (quindi essendo una mia opinione posso benissimo essere fuori strada) non è la causa ma solo un possibile capro espiatorio. Insomma sono pronto a scommettere che se non fosse arrivato il digitale ci troveremmo nella stessa medesima situazione, magari meno "pesante" ma comunque non di molto. La causa secondo me di questo impoverimento nella "possibilità  di scelta" è da ricercare nelle mutazioni che ha subito il mercato negli ultimi 5/10 anni: parlo insomma di globalizzazione. Non voglio entrare in discussioni politiche o cose del genere ma sono convinto che la globalizzazione dei mercati mondiali se da un lato ha reso accessibile una grande quantità  di beni in più parti del globo dall'altro abbia portato ad un appiattimento della "varietà " e della possibilità  di scelta. Un azienda in questo tipo di mercato deve per forza, per poter sopravvivere smerciare una certa mole di prodotto. Cià ha reso NON CONCORRENZIALE la distribuzione e vendita di beni o prodotti per così dire "di nicchia" quali per esempio i materiali per la stampa B&W. Sulla massa di chi fotografa quanti sono i bianconeristi che stampano da soli al giorno d'oggi? E quanti di questi usano sviluppi o carte particolari o fine art?
Io ritengo chiaramente questa situazione negativa visto che privilegia la "quantità " alla "varietà " e alla possibilità  di scelta. Sfortunatamente il problema se ci pensiamo un attimo è presente in molti altri campi ed ambiti. Aziende in un certo senso artigianali o le stesse grandi aziende stanno poco a poco eliminando prodotti che a fronte della "quantità  di vendita necessaria" non riescono a portare introiti in rapporto alla possibilità  del bacino d'utenza in un mercato di massa come quello di oggi. E' per questo motivo che io non mi sento di demonizzare il digitale che è solo una conseguenza della situazione del mercato fotografico di oggi ma certamente non la causa o almeno non la principale.

Marco(pamar5)

Inviato: 17/6/2005 20:44
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Re: Fallimento Agfa

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Ciao Marco (pamar5),
non ce l'ho con il digitale, e' una evoluzione del sistema analogico, o perlomeno un'alternativa, che quindi si dovrebbe affiancare e non sostituire al sistema piu' tradizionale.
E non credo c'entri molto la globalizzazione. Io penso invece che le ditte, che hanno creato questo casino, e lo hanno creato loro, siano vittime di loro stesse, come la Sony quando incomincio' a buttare fuori un sistema musicale dietro l'altro, saturando il mercato e disorientando i consumatori, e che ad un certo punto dovette cessare la produzione di modelli nuovi fintanto che i vecchi non erano stati assorbiti dal mercato.
C'e' stata la rincorsa a spallate a buttare fuori digitali e digitaline una dietro l'altra, oggettini stupendi cui manca di fare anche il caffè, e per farlo si sono sobbarcate di spese enormi di ricerca, che in qualche modo debbono riassorbire. E a farne le spese e' stato il sistema analogico, ma vedrai che anche il digitale avra' una brusca frenata, e finalmente si pensera' a mettere sul mercato prodotti sempre piu' sofisticati ed in grado, allora si, di competere e di sorpassare alla grande l'analogico, che si dovra' arrendere. Ma il fascino dell'analogico penso sara' duro a morire, e una speranza la sto riponendo sui cinesi. Possibile che su 6 miliardi di persone non ci sia chi sviluppa e stampa con i chimici?
Possibile che non abbiano prodotti validi? Io non saprei come fare per fare una ricerca del genere, ma mi piacerebbe tanto saperlo, e potrebbe essere un affare essere i primi importatori di tali prodotti.
Renzo

Inviato: 17/6/2005 21:32
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Re: Fallimento Agfa
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Falcopardo ha scritto:
Ma il fascino dell'analogico penso sara' duro a morire, e una speranza la sto riponendo sui cinesi. Possibile che su 6 miliardi di persone non ci sia chi sviluppa e stampa con i chimici?
Possibile che non abbiano prodotti validi? Io non saprei come fare per fare una ricerca del genere, ma mi piacerebbe tanto saperlo, e potrebbe essere un affare essere i primi importatori di tali prodotti.
Renzo


Ciao Renzo, già  da qualche anno esistono in Italia pellicole cinesi, che tuttavia non ho mai testato personalmente:

http://luckyfilm.com/eng/products_2_1.html

www.nadir.it\test\lucky.htm

www.photo.net/bboard/q-and-a-fetch-msg?msg_id=00CGDC

Inviato: 18/6/2005 1:32
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Re: Fallimento Agfa
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Falcopardo ha scritto:

C'e' stata la rincorsa a spallate a buttare fuori digitali e digitaline una dietro l'altra, oggettini stupendi cui manca di fare anche il caffè, e per farlo si sono sobbarcate di spese enormi di ricerca, che in qualche modo debbono riassorbire. E a farne le spese e' stato il sistema analogico, ma vedrai che anche il digitale avra' una brusca frenata, e finalmente si pensera' a mettere sul mercato prodotti sempre piu' sofisticati ed in grado, allora si, di competere e di sorpassare alla grande l'analogico, che si dovra' arrendere.
Renzo


Ciao Renzo
Forse è vero che a farne le spese è stato l'analogico ma alla fine della fiera a farne le spese veramente sono i consumatori come al solito. Pensa alla grande massa di fotografi occasionali per esempio, quelli da compattina per intenderci e da foto delle vacanze. Prima del digitale su un rullino da 36 pose magari ottenevano la metà  o forse meno di foto soddisfacenti ma comunque dovevano farlo sviluppare tutto e pagarlo tutto; ora, mi sembra logico che questa utenza si sia riversata in massa sul digitale: è più comodo, meno costoso visto che si vede prima cosa si ottiene e poi si fanno solo le stampe che veramente meritano. Le grandi case di prodotti fotografici hanno sempre spremuto come limoni questi utenti facendo pagare con prezzi fuori mercato le compattine e il materiale sensibile di largo uso, infatti se tu ci fai caso adesso le compatte a pellicola o anche le reflex entry level analogiche te le tirano dietro!!! come si spiega che solo cinque o sei (non 20) anni fa costavano cinque o più volte tanto???
Ora con il digitale accade lo stesso: le compatte digitali hanno prezzi gonfiati, tanto sull'onda dell'entusiasmo la gente le compra comunque, con la convinzione di ammortizzare con il risparmio sulle spese di sviluppo e stampa. Ma se una compatta a pellicola rimaneva "attuale" di fronte al progresso tecnologico per almeno 5/7 anni ora con le digitali il turnover tecnologico è talmente rapido (paragonabile ai tempi di obsolescenza dei prodotti informatici o ai cellulari) che una compattina è "vecchia" e superata nel giro di pochi mesi e se va bene di un anno.
Quindi le case produttrici ci guadagnano ancora una volta spennando la larga utenza. E allora se prima magari in crisi erano le aziende produttrici di apparecchiature fotografiche adesso in crisi sono i produttori di materiali sensibili e carte, ma questa situazione se la sono creata loro stessi con le loro mani e difetti di programmazione commerciale o forse per la smania di spremere soldi tanti e subito. Sembrerebbe un gatto che si morde la coda. O spremi di quì o di là , ma tanto e da tutte le parti è dura. Allora alla fine chi ci rimette è anche e soprattutto un certo tipo di utenza "evoluta" o con particolari esigenze........e prodotti di un certo tipo scompaiono con un conseguente impoverimento generale.

Marco(pamar5)


Inviato: 18/6/2005 2:05
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