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1 Utenti anonimi
Libri "cardine" |
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Iscritto il:
21/12/2005 19:54 Da Eindhoven, NL
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479
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In conseguenza di un post su Arnheim mi è passato per la testa di fare un mini-sondaggio su quali libri considerate essere i cardini della vostra cultura fotografica; per la precisione, della vostra cultura estetica e storica, non tecnica. Quindi non tirate fuori la trilogia di Adams (a meno che non ne abbiate avuto un'influenza non-tecnica)
Su, sparate!
Inviato: 20/9/2006 15:48
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Matteo Granum Salis (Argenti) Tessera C.F.A.O. n°10......... |
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Re: Libri "cardine" |
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Utente non più registrato
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August Sander - Il volto del tempo
Inviato: 20/9/2006 15:50
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Re: Libri "cardine" |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
4470
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Citazione:
Non ho cultura e detesto la storia, l'estetica poi l'ho sepolta insieme all'etica, per me la fotografia coincide con: - Le Illuminazioni; Una Stagione all'Inferno (Rimbaud) - Per farla finita con il giudizio di dio; Artaud Le Momo; Ci Git; Van Gogh il suicidato della società (Artaud) - La scrittura del disastro; Lo spazio letterario (Blanchot) - Francis Bacon - Logica della sensazione; Millepiani - Capitalismo e Schizofrenia; Logica del senso; L'anti Edipo (Deleuze) - Il pasto nudo; La macchina morbida; Il biglietto che esplose (Borroughs) - Tutto il teatro di Carmelo Bene - L'opera omnia di De Sade
Inviato: 20/9/2006 16:05
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Il mio sito |
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Re: Libri "cardine" |
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Moderatore
Iscritto il:
19/9/2006 14:17 Da rho - milano
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728
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Finalmente ho letto 'la camera chiara'...(viene sempre citato da tutti) di roland barthes.
L'ho letto in un fiato e lo trovo un libro fantastico. E' scritto in modo così personale e intimo, che non sembra nemmeno un saggio di 'semiotica'. I concetti sono profondi eppure riesci a coglierli senza impazzire tra le pieghe del linguaggio ...sono li alla tua portata. voto 10
Inviato: 20/9/2006 18:29
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http://www.carlocorradi.it | ||
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Re: Libri "cardine" |
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Iscritto il:
21/5/2005 16:44 Da Riviera del Brenta
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1969
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Citazione:
Marco .................... ma sei te ? sei diventato così cattivo ? Per me la fotografia oltre che lavoro............. ma quella è un'altra storia è invece estetica non necessariamente positiva e ricerca grafica. La fotografia viene da dentro, dalla parte romantica di me e il grosso delle mie letture è concentrato su tecnica e autobiografie per capire cosa spinge questo e quel fotografo a fotografare in un determinato modo. e cmq domani è un'altro giorno.................... Ciao Stefano
Inviato: 20/9/2006 22:30
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..................... In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ... Tessera C.F.A.O n°1 ......... ... |
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Re: Libri "cardine" |
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Iscritto il:
27/4/2006 13:48 Da Roma
Messaggi:
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Roland Barthes, certo, ma Susan Sontag con il suo Sulla Fotografia apre delle riflessioni che restano e riaffiorano ad ogni scatto.
Se però devo dire quali sono i libri fotografici davvero più importanti per me, eccoli: Pane, Sale e Cuore Albania on the Wave of the years Flamenco, rito e spettacolo, La gente del palazzo, La missione del sorriso, Diario. La mia patria, il mondo, 10 fotoreporter italiani nella ex yugoslavia tutti dello stesso autore tranne gli ultimi due che sono collettanei: Franz Gustincich
Inviato: 20/9/2006 23:06
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Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31...... -------------------------------------- www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!...... |
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Re: Libri "cardine" |
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Moderatore
Iscritto il:
4/11/2005 13:12 Da Roma
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9968
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Per me (tra "superati" nel senso che non li sento più miei ma li sentivo prima, e "attuali"), così a braccio:
Doisneau - qualsiasi foto e raccolta abbia pubblicato Weegee - come sopra Towell - come sopra McCullin - come sopra Strand - tutto ciò che ha pubblicato entro la metà degli anni '60 Sally Mann - tutta la serie "Deep South" Dimitrievijc - tutta la serie "Casual Passer-By I met" David Farrell - tutta la serie "Innocent Landscapes" Olivo Barbieri - Site Specific Scianna - Altre Forme del Caos Biasiucci - Magma Uelsmann - Process and Perception
Inviato: 20/9/2006 23:27
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Libri "cardine" |
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Moderatore
Iscritto il:
11/3/2004 9:36 Messaggi:
4470
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Citazione:
Non cattivo Stefano, ma CATTIVISSIMO!!!!, ...no, era solom un modo un pò "bizzarro", tra il calambour e la provocazione, per mettere subito in chiaro che il mio percorso personale è un pò atipico e quindi di prendere con un pò di "distacco" i miei suggerimenti di lettura, dal momento che, essendo appunto consapevole della mia "aticipità ", non hanno assolutamente nessuna pretesa di poter andare bene anche ad altre persone, anzi, è più facile il contrario...però credo fortmente all'idea che si debba fare fotografia, poesia, pittura, ma sostanzialmente occupandosi d'altro, indagando altro, come un nomade ed in un infinito girovagare, senza senso di appartenenza, deterittorializzato, ecco perchè ho ritenuto cmq di scrivere il mio elenco di testi...
Inviato: 21/9/2006 22:32
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Re: Libri "cardine" |
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Utente non più registrato
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Tendenzialmente sarei per la "via Frigerio".
Il problema è che non ho mai letto nulla di "estetica", "semiotica" et similia, possiedo n.2 libri di fotografie d'autore, quindi non c'è molto da dimenticare e da seppellire. La curiosità di sapere, come dice Stefano, "cosa spinge questo e quel fotografo a fotografare in un determinato modo" c'è ed è pure tanta, così come quella di leggere qualcosa di puramente teorico. però mi conosco, quando riuscirà ad approfondire questo lato che mi manca continuerà per la "via Frigerio"... I libri che hanno influenzato qualcosa nel mio modo di vedere: Conversazione in Sicilia (Vittorini) Il maestro e Margherita (Bulgakov) Il pasto nudo (Burroughs) Trilogia di Valis (P.K.Dick) Non tanto per le immagini che donano ma, come dice FranX, perchè "riaffiorano"; per il feedback permanente, per un viaggio che, una volta iniziato, dura per sempre.... Poi c'è questo piccolo decalogo di Alejandro Jodorowsky "Como hacer cine", (purtoppo non lo trovo in inglese), non parla proprio di fotografia... però riaffiora, riaffiora... Gaia
Inviato: 22/9/2006 12:25
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Re: Libri "cardine" |
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Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08 Messaggi:
5349
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Mi è difficile scindere 'cultura fotografica' da 'cultura' tout court...
Ad ogni modo credo che la mia educazione visuale, se così si puà definire, sia passata -e passi- attraverso tutto ciò che ho visto, più che attraverso letture specifialistiche di critica ed estetica. Questi al massimo possono dare una sistematicità a cose che sono già presenti nei nostri agiti. Quali filoni maggiormente produttivi, per me? Le mostre che ho visto con i miei, soprattutto da bambino, gli annuari fotografici di mio nonno, tutti i libri che ho letto -forse maggiormente Ballard, Pynchon, Dick, i cyberpunk degli anni '90-, la psicoanalisi -soprattutto Bion, Anzieu e un po' di Lacan-, i film..., l'esposizione ai non luoghi. Andrea
Inviato: 22/9/2006 13:33
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sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: Libri "cardine" |
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Iscritto il:
9/12/2004 21:10 Da Toscana
Messaggi:
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Ciao,
non e' facile risponderti perche' io sono "nato" come pittore, e la fotografia aveva per me il semplice compito di fermare dei ricordi o di documentare momenti di vita o di svago. Per me un'immagine su un foglio per essere arte doveva essere passata attraverso il movimento di una mano che guidava una matita o un pennello. La fotografia "artistica" era la consolazione di chi non sapeva tenere in mano una matita. Quindi le tecniche di composizione le ho imparate in funzione della pittura, cosi' come l'osservazione delle opere dei grandi, il loro uso del colore, la disposizione dei piani, la distribuzione delle luci e delle ombre. Ho letto le teorie sul colore di Hidden e del Goethe che poi mi sono servite anche per la fotografia, e ho speso un patrimonio in riviste fotografiche, da Fotografare ( dal secondo numero in poi per parecchi anni successivi ) a progresso fotografico, fino a riviste piu' professionali come Zoom. Ho seguito molto anche la fotografia subacquea. Ma torno a ripetere che composizione, uso di luci ed ombre e del colore in fotografia per me erano al massimo in funzione dei ritratti che rappresentavano il surrogato di quelli pittorici a cui avrei aspirato ma di cui non ero capace o non adeguatamente preparato. La fotografia per me era documentazione, racconto,non era arte, anche se cercavo che rispondesse a certi canoni estetici. Con il tempo ho cambiato idea, ma fino ad un certo punto, anche perche' ho visto e credo di vedere tanta mistificazione, sia nella pittura che nella fotografia. Quindi ho seguito poco e ho perso di vista l'evolversi della cultura fotografica. Piano piano sto recuperando e vedro' di mettermi un po' in pari, speriamo non sia troppo tardi. Ciao, Renzo
Inviato: 23/9/2006 21:43
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