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1 Utenti anonimi
Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Le feste si avvicinano, tutti sogniamo regali fotografici fantasmagorici, così, tra lo scherzoso ed il serio, quali sono i vostri desideri segreti?
Chissà , magari qualche moglie/marito o qualche fidanzata/fidanzato leggerà e qualcosa si potrebbe realizzare ... Comincio io, e sparo proprio grosso: - Ebony 8x10" SV810U (http://www.ebonycamera.com/cam.html) - Schneider Super Symmar XL 110mm. e Schneider Super Symmar XL 150 mm. (http://www.schneideroptics.com/photog ... t_lenses/super-symmar_xl/ ) - Epson 9600 (http://www.epson.it/product/printer/inkjet/stypro96/stypro96.htm ) - Imacon Flextight 949 (http://www.imacon.dk/sw3368.asp) - Una stampa qualsiasi, possibilmente formato 120x150 cm., di Burtynsky ( http://www.edwardburtynsky.com/) - La promessa ufficiale di Babbo Natale che Fuji, Kodak, Ilford, Polaroid, continueranno a produrre pellicole per grande formato per i prossimi 150 anni
Inviato: 30/11/2004 16:01
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Utente non più registrato
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Ciao Marco,
ora lo so...faro la figura del grezzo. Ma cosa ti piace di Burtynsky????
Inviato: 30/11/2004 16:17
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Utente non più registrato
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comunque ... per Natale un bel 24mm Minolta 2.8, o, a scelta un 80 - 200 apocromatico.
Ed una bella stampa di Muench
Inviato: 30/11/2004 16:20
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Moderatore
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Citazione:
Assolutamente no, per nessun motivo, mai , e sicuramente non per questioni così soggettive e legate ai nostri gusti personali... Citazione:
Molte molte cose, tante che sarebbe un discorso molto lungo e complesso che tocca inevitabilmente le motivazioni profonde per cui io e Cristina fotografiamo, e quindi il rischio è quello di annoiare tutti con questioni intellettuali molto personali ... Però allo stesso tempo non voglio eludere la tua domanda, quindi cercherà di esporre nel modo più sintetico possibile, ed in ordine assolutamente casuale, alcune delle cose che mi hanno maggiormente colpito, influenzato ed affascinato dei lavori di Burtynsky. Prima di tutto devo dire che non tutte le immagini di Burtynsky ovviamente mi piacciono allo stesso modo, e che la mia prima reazione davanti alla fotografia di Burtynsky è stata di repulsione. In particolare i portfoli che mi hanno maggiormente colpito sono: BREAKING GROUNDS/Tailings; URBAN MINES, sia Metal Recycling che Tyres; SHIPS, sia Shipbreaking che Container Ports che Ship Recycling; OIL, sia Oil Field che Oil Refineries; THREE GORGES... Una delle prime cose che mi ha affascinato di Burtynsky è stata la sua capacità di utilizzare le tecniche compositive tipiche della fotografia di paesaggio in ambiti che con la fotografia di paesaggio non hanno ovviamente niente a che fare, ma in questa operazione di decontestualizzazione lui ha indubbiamente introdotto un nuovo linguaggio fotografico e forse ha scoperto l'unico modo per accedere in modo intellettualmente indagatore, ma anche formalmente appagante, a quei paesaggi che ci "appartengono" di più, che corrodono e riempono le nostre vite e i nostri occhi tutti i giorni e magari noi nemmeno li vediamo, i paesaggi industriali, le lande sconfinate, abbacinanti e devastate di un mondo che consuma e, a sua volta, è consumato...prova a guardare le immagini del portfolio di Tyres, o Shipbreaking, o Container Ports, o anche Oil Field, Burtynsky li ha ritratti come gli hoodoos del Bryce Canyon, un tramonto sul Grand Canyon, uno slot come Antelope eroso dal vento, ma invece sono gomme accatastate, container multicolori, macchinari che estraggono petrolio, ma quanto pensiero, e consapevolezza, e voglia di ricercare una strada ed una visione personale, e domande e dubbi sul mondo che abbiamo costruito, ma anche sui paradigmi etici/estetici che reggono le nostre esistenze, ci sono rispetto alla "classica" fotografia di paesaggio...io sono convinto che qualsiasi fotografo di paesaggio che si "ponga" seriamente la fotografia di paesaggio non possa evitare di indagare le motivazioni per cui realizza la centomilionesima immagine della Monument Valley, e te lo dice uno che quest'anno è stato negli Usa ed ha realizzato la centomilionesima immagine della Monument Valley e ben felice e consapevole di farlo, ma mentre stiamo riprendendo la centomilionesima immagine della Monument Valley, e crediamo che la fotografia non sia solamente una mera documentazione del reale ma ci sia anche la nostra visione e la nostra emozione, non possiamo eludere il confronto sul giudizio, forse forzatamente provocatorio, che un grande della fotografia, Cartier Bresson, ha espresso sul lavoro di un altro grande della fotografia, Ansel Adams: "Il mondo va a rotoli e lui continua a fotografare alberi e sassi"... Un'altra cosa che mi ha sconvolto è stato lo studio che Burtynsky ha effettuato sul colore, per uno come me che viene dalla tradizione "Velvia e da usare solo all'alba e al tramonto" , in particolare mi hanno profondamente colpito i suoi cieli completamente bruciati (anche se forse Chris Jordan in questo senso ha ottenuto risultati forse ancora più interessanti) e i colori pastellati, a volte quasi diafani ed irreali, una nuova concezione dell'uso della luce e del colore che però è applicata a quella che, sostanzialmente, potrebbe essere ancora una fotografia di paesaggio e che quindi per poter essere "efficace" si dovrebbe ancora reggere (ma evidentemente non è così), su alcune regole che sembravano inammovibili. Invece Burtynsky ha avuto il coraggio di provare a modificare e a sostituire queste regole, percorrendo strade che sembravano, e a molti ancora sembrano, impensabili, sperimentando soluzioni coraggiose e innovative, di fatto mettendo in crisi alcune nostre certezze fotografiche e intorducendo ancora una volta nuovi linguaggi e nuove forme. I risultati di questa ricerca poi per me sono particolarmente importanti perchè si rivolgono ad un ambito speculativo che io sento particolarmente vicino alla mia ricerca attuale, cioè mi sento molto attratto da tutti quei tentativi che cercano di affermare la priorità della composizione e della propria visione, e quindi del pensiero che sta dietro e dentro l'immagine, sugli aspetti più formali (luce, colore) e legati più alla tradizione fotografica e ad una abitudine interpretativa condivisa. Un'altra cosa che mi ha sempre colpito è che in ogni immagine di Burtynsky, anche le più concettuali o quelle più assimilabili alla fotografia di paesaggio, è sempre presente una vocazione al reportage, una vocazione a cui Burtynsky non ha mai rinunciato, cioè spesso lui è lì con il suo banco ottico 20x25cm proprio dove accadono le cose, i fatti di attualità che hanno anche macroscopiche conseguenze sulle nostre vite (basti pensare solo al portfolio THREE GORGES, realizzato là dove i cinesi, per costruire una diga immensa, hanno distrutto 11 villaggi e fatto emigrare forzatamente 1,2 milioni di persone), ed è lì per fare la sua fotografia, per farsi sedurre comunque dalla sua visione, dalla sua ricerca intellettuale e fotografica che si riversa e si apre così sul mondo che, a sua volta, si riversa in lui, e quello che accade è imprevedibile, pericoloso ed eccitante. E siamo ancora lì, alla frase di Cartier Bresson sulla fotografia di Ansel Adams, forse Burtynsky è l'unico che si è posto seriamente la fotografia di paesaggio e che pratica l'unica fotografia di paesaggio che è possibile possibile pratricare oggi. E poi, l'omogeneità evolutiva dei suoi portfoli, che si tratti di immagini degli anni '80, o quelle più recenti, si tocca con mano un percorso intellettuale lucidissimo, una evoluzione costante che trapassa di portfolio in portfolio sostenuta da una costante e inesauribile volontà di ricerca, e per me, che ho sempre sostenuto che un fotografo non si puà giudicare da una sola immagine ma solo dall'insieme dei suoi lavori e dei portfoli, vedere un'opera che, nell'arco di vent'anni, è sempre stata così ostinatamente alla ricerca, conferma e messa in discussione delle radici che le forniscono la linfa vitale, è veramente una grande lezione.
Inviato: 1/12/2004 13:27
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Ok, grazie per la spiegazione, capisco benissimo le motivazioni ora! Beh io probabilmente ho una concezione diversa della fotografia, o meglio, la preferisco in manifestazioni artistiche differenti. Ora cerco di riordinare le idee e postare qualcosa…
Marco, potremmo lanciare un nuovo argomento di discussione…Cosa “cerchiamo†in una foto? Penso possa essere interessante chiederselo, trovare una risposta e poi confrontarsi. Si fanno tante di quelle foto senza sapere il perche’ e senza avere magari uno stile (non solo tecnico) alla base del quale c’e’ un’idea, una linea guida un modo personale di vedere il mondo e di rappresentarlo. Crearsi un proprio stile insomma ed affinarlo con gli anni e magari diventare con il tempo da buoni fotografi a mediocri artisti!!!
Inviato: 1/12/2004 14:35
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Torno a bomba al giochino..
Io mi accontento di una Canon 1Ds MKII: http://www.canon-europe.com/For_Home/ ... gital_SLR/EOS_1Ds_markII/ Se poi Babbo Natale mi ci mette accanto un Epson Stylus Pro 7600 http://www.epson.it/product/printer/inkjet/stypro76/stypro76.htm vorra' dire che gli trovo un angoletto e che non lo rimando indietro..
Inviato: 1/12/2004 14:41
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Wow, 16,7 MP....Ma quanto costa piu' o meno????
Inviato: 1/12/2004 14:54
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Utente non più registrato
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Mi accontenterei di un biglietto per fare il giro del mondo prima in lungo e in largo.....Polo Nord Sud....continenti e isole comprese.......per la macchina fotografica non ho problemi mi adatto....al limite frego il banco ottico a Marco
A parte gli scherzi quel che vine viene l'importante è che non siano rogne!!!!! Gerry
Inviato: 1/12/2004 15:09
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Citazione:
Intorno agli 8000/8500 eurazzi, altrimenti te la comperi negli Usa ed è tua per 8000$, e con il dollaro al minimo storico forse varrebbe veramente la pena di farsi una settimana "natalizia" a NY... Citazione:
mmmmmhhhh, mi sa che per il "giretto" che vuoi fare non è proprio il massimo della portabilità e della comodità , cmq me lo puoi "fregare" quando vuoi, no problem, sono un pò feticista e maniacale sulle nostre attrezzature fotografiche ma per un nuovo amico questo ed altro ...
Inviato: 1/12/2004 15:44
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Moderatore
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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La sviluppatrice Polaroid per il 20x25 con relativi chassis (e qualche pacco di Polaroid colore in quel formato).
Un sistema COMODO, automatico e di gestione economica per sviluppare le pellicole, a colori ed in bianco nero, di tutti i formati dal 35 mm all' 8x10" (ma esiste?) Poi mi sfrucuglia il Nikkor M 450/f9 (Marco , se non sbaglio, ha il 300 della stessa serie, che è una magnifica lente). E poi, tanto per non fare la figura del retrogrado che disdegna le novità , vorrei provare un digitale serio...tipo, a scelta, le nuove Mamiya o Hasselblad da 22 milioni di pixel od il dorso digitale Sinar. Purtroppo tutta questa robetta elencata costa un vero patrimonio...( e, per non apparire esagerato, non ci ho messo un paio di generatori digitali Broncolor con relative torce ed accessori...)
Inviato: 2/12/2004 23:43
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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25/2/2004 15:54 Da Roma
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Sel digitale serio, interessante l'ultimo articolo di Reichmann, con un'analisi delle caratteristiche del dorso P25 di Phase One e della 1Ds MKII
http://www.luminous-landscape.com/rev ... ras/1ds-mk11-vs-p25.shtml
Inviato: 3/12/2004 17:59
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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19/2/2004 22:13 Da SAN CARLO TO
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Io per natale vorrei un Camper sui 6/7 metri 4x4 per poterci caricare su tutta l'attrezzatura, moglie e figlio e girovagare per l'Europa...
Inclusa nel camper una settimana al mese di ferie per 11 mesi + 1 mese intero per le localita' piu' lontane... Bye Ettore
Inviato: 4/12/2004 0:05
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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ciao Marco,
sotto l'albero....penso che una Silvestri T4 o una Bicam potrebbero farmi comodo...Naturalmente corredate a dovere. Non butterei neppure un 90/5,6 xl S.Angolon.Se a qualcuno avanza io non mi offendo. E dato che non costa niente chiedere, tanto per portarmela dietro a sciare, anche la Pestel pm 67 che ho visto su Nadir.
Inviato: 15/12/2004 11:53
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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13/2/2004 9:11 Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Come Bufo Bufo.......sai che belle foto?
Inviato: 16/12/2004 8:48
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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Caro Babbo Natale
Io so che tu frequenti spesso il forum di fotoavventure.it e così ho deciso di scriverti una letterina(azz è troppo tempo che non ti scrivo). In questo anno sono stato buono...a volte anche troppo, e ti prometto che il prossimo anno lo sarà ancora di più! Vorrei che tu mi facessi trovare domani mattina sotto l'albero questo "piccolo" regalo: Il massimo esperto di camera oscura tradizionale, i massimi esperti di scansione, fotoritocco, e stampa digitale, ognuno di questi con la migliore attrezzatura attualmente esistente. Il tutto dovrebbe trovarsi accanto a casa mia, dovrebbe essere aperto 24/24, e dovrebbe aiutarmi ed insegnarmi le migliori tecniche della stampa. E' sottointeso che è tutto....GRATIS............. Caro Babbo Natale se tu non riuscissi a portarmi tutto questo non importa, ti voglio bene lo stesso! BUON NATALE 2004 ric&eli
Inviato: 24/12/2004 19:58
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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Caro ric&eli sono Babbo Natale!!! Non sono ancora iscritto al Forum e quindi ho chiesto all'amico Gerry di postare per me questa risposta. Per quanto riguarda la tua richiesta.......quest'anno accontentati di un rullino di velvia, il prossimo anno vedremo se posso fare di piu ma non contarci troppo. In effetti ti stai sbagliando, io sono Babbo Natale e faccio regali, i miracoli li fa un altro di cui non ricordo il nome o meglio non lo voglio nominare in vano Ciao Babbo Natale Birchino P.S.
Inviato: 24/12/2004 20:07
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Re: Cosa vorreste sotto l'albero? |
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14/9/2004 23:43 Da acqua aria terra
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Ciao Gerry/Babbo Natale va bene anche la velvia. BUON NATALE
Inviato: 25/12/2004 11:30
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