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Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Mi sono trovato delle striature longitudinali chiare sulla pellicola (scure nell'immagine positiva), che appaiono verso il fotogramma n.6, aumentano fino a raggiungere il massimo di intensità sui fotogrammi 17-20, per poi apparire meno evidenti ma comunque visibili fino alla fine.
Il rullino è stato sviluppato con rivelatore Kodak TMax in tank assieme ad altri, che non hanno presentato il difetto.

A qualcuno è successo qualcosa di simile?
Come si può spiegare?
Io ho pensato ad un difetto sull'emulsione, magari un minore spessore in corrispondenza di quelle striature.

Comunque foto rovinate, in una pellicola ormai prodotta chissà dove, che negli ultimi anni ha raddoppiato il prezzo.

Allega:



jpg  594-20 rid2.jpg (601.88 KB)
1940_65ae189267e5a.jpg 1200X1692 px

Inviato: 22/1 8:26
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400
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Sono curioso di sentire i pareri dei più esperti.
A me verrebbe solo in mente che per qualche motivo la pellicola non fosse ben avvolta sulla spirale e ci fossero punti adesi o poco separati e che in certe zone lo sviluppo abbia potuto agire di più ed in altre zone di meno.
Circa la stesura anomala dello strato sensibile, spero proprio che non siamo arrivati a questo punto, su pellicole che veleggiano sui 20 euro a rullino.

Ad ogni modo, sei sempre deciso a proseguire nell'uso della T-max 400?

Inviato: 23/1 7:30

Modificato da luciano su 23/1/2024 22:19:27
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Se l'immagine che hai postato è un crop di un fotogramma orizzontale, potrebbe trattarsi di infiltrazioni di luce. Di solito si manifestano con baffi e linee di luce che vanno nel senso del lato corto del fotogramma e che rispecchiano le zone del dorso della fotocamera dove le guarnizioni sono deteriorate. Solitamente il difetto si manifesta identico nella posizione e forma su ogni fotogramma, mentre la sua densità (luminosità in positivo) dipende da quanta luce ambiente è entrata nella macchina attraverso le guarnizioni. Il fatto che dopo il fotogramma n 20 cambi qualcosa potrebbe essere dovuto al fatto che la fotocamera è stata esposta alla luce (do solito abbastanza intensa) per un tempo molto minore dei precedenti scatti. Oppure hai scattato in rapida successione dando così poco tempo alla luce di entrare. Qua dovresti fare mente locale e ricordarti le modalità dello shooting…
Se il difetto si manifesta in senso orrizzontale, è più difficile (anche se non impossibile) che dipenda da infiltrazioni di luce nella macchina o nella tank di sviluppo.
Se si esclude anche l’esposizione ai raggi x (degli aeroporti) potrebbe proprio trattarsi di un difetto della pellicola.
Sinceramente però, con questa pellicola, a me non è mai successo.






Inviato: 24/1 16:45
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Ps
Ho visto adesso che avevi specificato "longitudinale".
Quindi escluderei le infiltrazioni di luce dal dorso....

Inviato: 24/1 16:51
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Hai mai provato la Fomapan? Tutte le foto in B&W che ho fatto per alcuni anni (però quasi esclusivamente in formato 120) le ho fatte con la 100 e trovo che sia un'ottima pellicola, ha anche un suo sviluppo (che non ho provato, io la usavo con Rodinal). Comunque, se è ancora lo stesso, il proprietario della ditta la conosce bene nel trattamento. Ha prezzi accessibilissimi.
Questi sono a Carbonera.
https://fotomatica.it/shop/

Inviato: 24/1 18:26
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400
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Ho lo stesso pensiero di Luciano. E' come se lo sviluppo non bagnasse uniformemente l'emulsione

Inviato: 24/1 19:27
Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12
Leggere con attenzione il REGOLAMENTO

E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre....
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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C’è una cosa che non mi quadra, la luce viene completamente da destra, molto bassa, però il cielo nella parte sinistra è più chiaro, tu sei all’ombra, quindi abbastanza al riparo da infiltrazioni di luce che escluderei. E’ successo qualcosa in sviluppo o un difetto della emulsione, oppure si sono bagnati o unti alcuni punti dei filtrini che ci sono nell’involucro da cui esce la pellicola alterando l’assorbimento dello sviluppo.
Bisognerebbe indagare anche lo strumento con cui hai fatto la scansione.

Inviato: 24/1 20:41
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Riusciresti a fare una scansione di un'intera striscia di pellicola, coi vari fotogrammi?

Una scansione in cui si vedano i fotogrammi buoni insieme a quelli in cui iniziano le strisce e una coi fotogrammi in cui le strisce sono più evidenti.

Inviato: 25/1 10:28
Riccardo
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Citazione:

Pino ha scritto:

Bisognerebbe indagare anche lo strumento con cui hai fatto la scansione.


Escluderei un problema dello scanner, perchè mi sembra di capire che Orso abbia visto le strisce chiare guardando direttamente i negativi, prima della scansione.

Inviato: 25/1 10:32
Riccardo
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Ho visto ieri gli interventi, e ho rifatto le scansioni abbassando il gamma per esagerare il contrasto in modo da evidenziare il difetto. Provo a rispondere a tutti.


A me verrebbe solo in mente che per qualche motivo la pellicola non fosse ben avvolta sulla spirale e ci fossero punti adesi o poco separati e che in certe zone lo sviluppo abbia potuto agire di più ed in altre zone di meno.

La TMax è una pellicola molto spessa e “rigida”, e avvolta in spirali Paterson è assolutamente impossibile che vi siano punti a contatto.


Se si esclude anche l’esposizione ai raggi x (degli aeroporti) potrebbe proprio trattarsi di un difetto della pellicola.
Sinceramente però, con questa pellicola, a me non è mai successo.

Niente raggi X.
A me è la seconda volta che succede, la prima nel 2019, più lieve, sicuramente film con numero emulsione diverso (vedi foto allegate). Prima di allora (la uso dal 1996) mai successo in centinaia e centinaia di rullini. Forse perché venivano prodotte negli USA?


C’è una cosa che non mi quadra, la luce viene completamente da destra, molto bassa, però il cielo nella parte sinistra è più chiaro

E’ un normale fenomeno dovuto alla polarizzazione della luce, massima a 90° rispetto al sole, accentuato dall’uso del filtro polarizzatore.
Ma oltre al polarizzatore avevo anche montato un ND16. Quando ho visto quel risultato, ho immediatamente pensato di aver montato i due filtri nell’ordine inverso (se un pola circolare ha davanti un altro filtro può dare interferenze dovute alla birifrangenza), mi sono insultato da solo, ho anche confessato la corbelleria ad un collega. Un attimo prima di schiacciare il pulsante del frullatore dove avevo appoggiato lo scroto, mi sono accorto che le stesse righe c’erano anche in altre foto fatte senza alcun filtro. Quindi, filtri scagionati…e zebedei salvi.


oppure si sono bagnati o unti alcuni punti dei filtrini che ci sono nell’involucro da cui esce la pellicola

Mi sento di escluderlo con certezza.


Bisognerebbe indagare anche lo strumento con cui hai fatto la scansione.

E’ il vecchio Epson 1660 con cui faccio i provini. Nelle scansioni che aggiungo ora, noterai in alcuni casi delle bande trasversali: quelle sono dovute allo scanner, e rifacendo la scansione col Nikon 5000 spariscono, ma quelle longitudinali no. E per giunta si vedono anche, chiare, osservando il negativo ad occhio.


Riusciresti a fare una scansione di un'intera striscia di pellicola, coi vari fotogrammi?
Una scansione in cui si vedano i fotogrammi buoni insieme a quelli in cui iniziano le strisce e una coi fotogrammi in cui le strisce sono più evidenti.

La visibilità di queste strisce dipende moltissimo dall’immagine, cioè dal fondo. Più l’immagine è ricca di particolari, e meno si notano. Ovviamente, sapendo che ci sono, esaltando il contrasto e osservando attentamente, si vedono anche in queste immagini.
Spiccano maggiormente su fondi uniformi (come un cielo privo di nubi) né troppo chiari né troppo scuri, rendendo in questi casi l’immagine non correggibile in stampa, o almeno io non ne sarei capace.
Allego le scansioni rifatte esaltando il contrasto, del fotogramma già postato (n.20, dove il difetto si presenta con la massima intensità), e dei fotogrammi n.30 e n.7 del medesimo rullino.
Metto anche un paio di scansioni, una normale l’altra con contrasto esaltato, di un fotogramma del rullino del 2019 dove avevo notato la prima volta questo difetto (ben visibile in basso nella foto). Sempre un insieme di righe longitudinali più o meno al centro della pellicola, sebbene diverso da quest'ultima volta.


Dopo quasi mezzo secolo di CO, lo sviluppo delle pellicole per me è un rompimento di scatole.
Con le TMax 400 e 100, che sviluppo nel loro rivelatore (l’accoppiata, mi fu detto ai bei tempi che noi professionisti avevamo un tesserino con un numero telefonico privato della Kodak Italia di Cinisello Balsamo, era stata studiata per ottenere il massimo dalla scansione), stessi tempi per le due pellicole che possono essere esposte indifferentemente a 100-200 ISO l’una e 400-800 l’altra e poi tratte assieme, questo rompimento di scatole si minimizza.
Inoltre (quando non hanno difetti) mi forniscono risultati che trovo molto soddisfacenti.

Allega:



jpg  Frame 7.jpg (547.62 KB)
1940_65b3bf52b706b.jpg 1520X2254 px

jpg  Frame 20.jpg (681.96 KB)
1940_65b3bf637dd44.jpg 1479X2200 px

jpg  Frame 30.jpg (759.39 KB)
1940_65b3bf711b5bf.jpg 1496X2232 px

jpg  548-20.jpg (676.49 KB)
1940_65b3bf7f7e1af.jpg 1504X2275 px

jpg  548-20 hc.jpg (885.54 KB)
1940_65b3bf8d018fe.jpg 1497X2200 px

Inviato: 26/1 15:20
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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A me ad occhio ha dato subito idea di stesa ed emulsione, mi ricorda un pò quello che avevo visto su emulsioni più vecchie,fortunatamente non mi è mai capitato anche sulle emulsioni più vecchie, forse sulla 120mm il difetto è stato meno presente, ma non ne sono sicuro. Io utilizzo solo questa pellicola, perchè è l'unica che definisco l'ultima pellicola vera.Peccato sia un salasso aggigiorno comprare un rullo.

Inviato: 26/1 16:02
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400
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Photo8x10 ha scritto:
….Io utilizzo solo questa pellicola, perchè è l'unica che definisco l'ultima pellicola vera…


Sarei molto curioso di sapere quali caratteristiche particolari (grana fine a parte in relazione alla sensibilità), ti portano a fare questa considerazione.
Le volte che ho usato la T-max 400 ho ottenuto risultati assai buoni, ma non posso dire di conoscere a fondo questo film.
Attualmente per vari motivi (utilizzo prevalente del 35 mm rispetto al medio/grande formato, possibilità di trovare pellicola in metraggio da 30 metri da bobinare con sensibile vantaggio economico, grana - che amo fino ad un certo punto - praticamente inesistente coi rivelatori che utilizzo, buona resa morbida nei ritratti e figure, buoni toni e contrasti, ecc.), uso con soddisfazione quasi esclusivamente la Delta 100, senza per questo poter sostenere che sia una scelta obbligata. Se per esempio si potesse trovare facilmente, a prezzi umani ed a metraggio, forse preferirei la Fuji Acros II.
Ma ad ogni modo, maggiore sensibilità a parte, cosa mi sto perdendo non usando la T-Max 400?

Inviato: 27/1 5:12
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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E' la 400 ultima nata in tutto il panorama mondiale delle pellicole bn.


Pregi:
E' tra tutte le 400 quella che sfrutta meglio la sensibilità nominale.La si può esporre tranquillamente a 400 iso senza perdita di dettaglio nelle ombre.
Si presta al tiraggio
A differenze delle Delta (pur ottime) il velo di fondo è molto basso (con beneficio dei tempi di stampa sotto l'ingranditore)
Il supporto è eccellente, dopo l'asciugatura rimane perfetta
Eccellente resa dei dettagli nelle ombre e così come nelle luci (specialmente sviluppata con rivelatori in polvere tipo d76/ID11 xtol ecc)
Grana finissima, leggermente più fina della delta 100)
Se sviluppata correttamente, cosa che dovrebbe essere fatta per tutte le pellicole, fornisce una curva caratteristica dritta che agevola e non poco la resa in stampa con l'ingranditore. Per questo motivo le eventuali mascherature e bruciature risultano molto più agevoli. Chi scansiona solamente tende a non considerare questo aspetto in quanto una più o meno necessaria “curva” in PS “raddrizza” le cose.



Difetti:
Il prezzo
Il mood che si ottiene è diverso rispetto a quello tipico delle pellicole a grana classica. Non migliore o peggiore ma diverso perché è diversa la grana (la Tmax ha la grana a cristalli piatti, dall'aspetto un po' più “digitale" rispetto a quella delle Delta)
La non grana che si ottiene, specialmente se si scatta in medio formato, a volte non è desiderata, non diventa un pregio, ma questo dipende da gusti personali e dalla propria creatività.



Inviato: 28/1 8:25
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400
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ometto ha scritto:

….




Su tutto il resto non discuto. Come già detto, conosco abbastanza superficialmente la T-Max 400. Ma sul fatto che la T-max 400 (la 100, magari sì) abbia grana più fina della Delta 100 (che sviluppata in Atomal 49 faccio fatica a visualizzare anche col focometro in fase di stampa), francamente non ci credo.


Inviato: 28/1 9:08
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Luciano, basta che provi.
Le differenze sono molto minime, sviluppa con lo stesso rivelatore e poi, ovviamente, ingrandiscile con lo stesso rapporto di ingrandimento.


Inviato: 28/1 9:29
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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La Tmax 400 è un pò come la vecchia pellicola Kodak XXX, a parte lo sfruttamento ideale della sensibilità e una grana ottima,si adatta a qualsiasi sviluppo, io la uso o in HC100 o in pyro ABC senza nessun cambio di sensibilità o altro. Ha una possibilità di modifica dello sviluppo che va dall' N-3 all'N+3 senza problemi.
Nonostante la difficoltà per me dello strato antialo per lo sviluppo ad ispezione, risolvibile con un visore ad infrarossi, la trovo la pellicola che si adatta a tutto, potrei usare solo quella per tutti i miei lavori senza sentrire il bisogno di altro. Per me poi la stampa da questa pellicola mi da la sensazione, ma è solo una sensazione, che assomiglia più alle stampe di un tempo, nonostante sia una pellicola moderna. Poi anche se non sono io chi mi scannerizza le pellicole, la Tmax in generale si scannerizza bene.
La pellicola fuji Across II è manifica, l'ho utilizzata poco, quindi non posso valutare a pieno le potenzialità.

Inviato: 29/1 9:39
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400
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"Sfidato" da ometto ho ordinato alcuni rullini di T-Max 400 per le prove VS Delta 100.
Scoprendo così che grazie alla scontistica recentemente effettuata da Kodak, ora costa abbastanza meno di quanto ricordavo e più o meno quanto la Delta, forse anche un filo meno (perché le Ilford in compenso sono nel frattempo aumentate ed anche sensibilmente).
Sperando che questo bonus non si sconti con stesure anomale di emulsione ed altri problemi.
Vedremo.

Inviato: 30/1 9:05

Modificato da luciano su 30/1/2024 13:48:18
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Luciano, vedrai che ti troverai bene.
Personalmente la preferisco alla Delta 100. Con quest'ultima pellicola sono stato abbastanza sfortunato tempo fa.
Infatti ho beccato, nel giro di un anno, due Lotti fallati che presentavano il fastidioso effetto neve.
Peccato perché la pellicola mi piaceva, (come quasi tutte le ilford dal resto) anche se per le foto di paesaggio è un po' troppo sensibile al blu rispetto alle altre pellicole. Questo costringe a usare con ancora più attenzione i filtri in ripresa.
Poi scattando foto di paesaggio In medio formato, solitamente si diaframma apparecchio. Questo comporta dei tempi, che con una 100 ISO, cominciano ad essere troppo lunghi, diciamo pure frazioni di secondo che portano inevitabilmente al mosso di alcuni soggetti presenti nella scena. Bastano dei rami al vento, l'erba, un soggetto che cammina ecc.
Ecco, in queste situazioni i due stop abbondanti in più che permette la Tmax 400 fanno comodo.
Per quel che riguarda le dimensioni della Grana dipende molto anche dallo sviluppo. Personalmente ho notato che un leggero sovra sviluppo porta un aumento delle dimensioni della Grana più sulla Delta 100 che sulla Tmax 400.
Solitamente i miei negativi sono sempre abbastanza morbidi per stampare con l'ingranditore. Anche per questo motivo preferisco la t-max 400

A presto

Inviato: 31/1 6:34

Modificato da FabioBi su 31/1/2024 9:31:40
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400
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Il punto vendita dove ho ordinato on line le T-Max 400 (Foto Diego, tanto per non fare nomi), invece dei 6 rullini di Kodak mi ha spedito 6 rullini di Fujicolor 400 (che peraltro costano anche di più, ma che a me non servivano).
In attesa di risolvere il problema tramite Payypal (o di decidere di tenermi le Fuji e scattare un poco a colore, visto che ho già da sviluppare diverse XP2 e quindi dovrò farmi qualche sviluppo C-41)), ho idea che il test comparativo con la Delta 100 andrà per le lunghe..
Vi terrò aggiornati.

Inviato: 2/2 15:20
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400

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Avevo scritto a Kodak, allegando le stesse foto.
Mi hanno risposto ieri sera:

Good to hear from you, at least in part.
Sorry for the delayed response, I have been out of the office.
The streaks you are seeing on the film are not related to the quality of the film, something has happen to the film to cause these marks.
The two most likely causes are:
The film has been damaged by an X-Ray scanner, this could have happened if you travelled on a plane with the film or if the film was send to you via a courier. CT scanners are becoming more prevalent now and they can cause these streaks as well as other marks.
The other possible cause is a processing issue. What type of processor was jut to develop the films?
Would you let me know the batch number of the film, it is printed on the packaging if you have other rolls from the same batch and also on the edge print of the processed film.
I will arrange for some rolls of film to be sent to you as a good will gesture.

La mia risposta (in anglo-googlese) di stamattina, e nuova foto:

Good morning,
the two causes you hypothesized to explain the defect must be absolutely excluded.

The films did not pass through any airport. Furthermore, damage due to X-rays almost always manifests itself as a haze all over the frame, sometimes with stripes which however appear light on the image (dark on the film), i.e. unlike mine.

As regards the development treatment, it was done strictly by hand in Paterson tanks (as I have been doing for over 40 years without ever having had problems) with Kodak T-Max developer for 6 minutes at 24 °C, together with other rolls which are perfect without no defects.

Not even accidental exposure to light during the manufacturing process could explain that type of defect. Along those dark stripes that appear in the images, it is as if the film had taken in "less" light. Instead, an irregularity in the thickness of the emulsion which is reduced in those points would give precisely that type of defect. So, in all probability, the defects are due to problems of uniformity on the application of the emulsion on the film.

I cannot provide the batch number as the rolls were the last of a batch and the boxes were thrown away. On the edge of the film, KODAK 400-2TMY is printed at the top, and the numbering at the bottom, not the batch number.

By the way, after the email I sent you, I checked some rolls of film developed but not yet printed, used in September 2023 and certainly with the same batch number, And even there I found two with the same defect (I attach one scan).
Should I go back to Spain (cemetery of Comillas) to take the photos again?

Two days ago I developed a roll of a new stock of film (batch number 0196, expiry 07/2025) and it is free from defects. Will the others also be free from defects, given that it is something that randomly appears in a stock of films with the same batch number?

The damage this film has done to me is far greater than a handful of free rolls. However, my address is still the same.
Best regards.


Allega:



jpg  587-33.jpg (820.54 KB)
1940_65c5da7e421ab.jpg 1513X2258 px

Inviato: 9/2 8:56
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