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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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Luciano, vedrai che ti troverai bene.
Personalmente la preferisco alla Delta 100. Con quest'ultima pellicola sono stato abbastanza sfortunato tempo fa. Infatti ho beccato, nel giro di un anno, due Lotti fallati che presentavano il fastidioso effetto neve. Peccato perché la pellicola mi piaceva, (come quasi tutte le ilford dal resto) anche se per le foto di paesaggio è un po' troppo sensibile al blu rispetto alle altre pellicole. Questo costringe a usare con ancora più attenzione i filtri in ripresa. Poi scattando foto di paesaggio In medio formato, solitamente si diaframma apparecchio. Questo comporta dei tempi, che con una 100 ISO, cominciano ad essere troppo lunghi, diciamo pure frazioni di secondo che portano inevitabilmente al mosso di alcuni soggetti presenti nella scena. Bastano dei rami al vento, l'erba, un soggetto che cammina ecc. Ecco, in queste situazioni i due stop abbondanti in più che permette la Tmax 400 fanno comodo. Per quel che riguarda le dimensioni della Grana dipende molto anche dallo sviluppo. Personalmente ho notato che un leggero sovra sviluppo porta un aumento delle dimensioni della Grana più sulla Delta 100 che sulla Tmax 400. Solitamente i miei negativi sono sempre abbastanza morbidi per stampare con l'ingranditore. Anche per questo motivo preferisco la t-max 400 A presto
Inviato: 31/1 6:34
Modificato da FabioBi su 31/1/2024 9:31:40
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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Luciano, basta che provi.
Le differenze sono molto minime, sviluppa con lo stesso rivelatore e poi, ovviamente, ingrandiscile con lo stesso rapporto di ingrandimento.
Inviato: 28/1 9:29
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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E' la 400 ultima nata in tutto il panorama mondiale delle pellicole bn.
Pregi: E' tra tutte le 400 quella che sfrutta meglio la sensibilità nominale.La si può esporre tranquillamente a 400 iso senza perdita di dettaglio nelle ombre. Si presta al tiraggio A differenze delle Delta (pur ottime) il velo di fondo è molto basso (con beneficio dei tempi di stampa sotto l'ingranditore) Il supporto è eccellente, dopo l'asciugatura rimane perfetta Eccellente resa dei dettagli nelle ombre e così come nelle luci (specialmente sviluppata con rivelatori in polvere tipo d76/ID11 xtol ecc) Grana finissima, leggermente più fina della delta 100) Se sviluppata correttamente, cosa che dovrebbe essere fatta per tutte le pellicole, fornisce una curva caratteristica dritta che agevola e non poco la resa in stampa con l'ingranditore. Per questo motivo le eventuali mascherature e bruciature risultano molto più agevoli. Chi scansiona solamente tende a non considerare questo aspetto in quanto una più o meno necessaria “curva” in PS “raddrizza” le cose. Difetti: Il prezzo Il mood che si ottiene è diverso rispetto a quello tipico delle pellicole a grana classica. Non migliore o peggiore ma diverso perché è diversa la grana (la Tmax ha la grana a cristalli piatti, dall'aspetto un po' più “digitale" rispetto a quella delle Delta) La non grana che si ottiene, specialmente se si scatta in medio formato, a volte non è desiderata, non diventa un pregio, ma questo dipende da gusti personali e dalla propria creatività.
Inviato: 28/1 8:25
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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Ps
Ho visto adesso che avevi specificato "longitudinale". Quindi escluderei le infiltrazioni di luce dal dorso....
Inviato: 24/1 16:51
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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Se l'immagine che hai postato è un crop di un fotogramma orizzontale, potrebbe trattarsi di infiltrazioni di luce. Di solito si manifestano con baffi e linee di luce che vanno nel senso del lato corto del fotogramma e che rispecchiano le zone del dorso della fotocamera dove le guarnizioni sono deteriorate. Solitamente il difetto si manifesta identico nella posizione e forma su ogni fotogramma, mentre la sua densità (luminosità in positivo) dipende da quanta luce ambiente è entrata nella macchina attraverso le guarnizioni. Il fatto che dopo il fotogramma n 20 cambi qualcosa potrebbe essere dovuto al fatto che la fotocamera è stata esposta alla luce (do solito abbastanza intensa) per un tempo molto minore dei precedenti scatti. Oppure hai scattato in rapida successione dando così poco tempo alla luce di entrare. Qua dovresti fare mente locale e ricordarti le modalità dello shooting…
Se il difetto si manifesta in senso orrizzontale, è più difficile (anche se non impossibile) che dipenda da infiltrazioni di luce nella macchina o nella tank di sviluppo. Se si esclude anche l’esposizione ai raggi x (degli aeroporti) potrebbe proprio trattarsi di un difetto della pellicola. Sinceramente però, con questa pellicola, a me non è mai successo.
Inviato: 24/1 16:45
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Si, questa è anche la mia esperienza. Oppure si utilizza una full Frame ma con obiettivi che coprono formati maggiori, sia a scatto unico o a più scatti. Citazione:
importante alzare anche lo specchio per evitare vibrazioni se la macchina è una reflex Citazione:
Si l'ho presa circa 1 anno e mezzo fa. Macchina dalla resa fantastica molto superiore a quelle con sensore Baiyer anche se di formato superiore. La differenza si vede anche a monitor ma è nella stampa che emerge appieno. Ha molti limiti, io non li chiamo difetti: lenta, software x gestione dei raw lento, genera molto rumore dopo 400 iso, il sensore scalda, velocità di scrittura dei file nella Sd lenta, scarsa reperibilità delle ottiche....Ma , se piace l'approccio lento alla fotografia (simile a quando si scatta con macchine medio formato a pellicola), la qualità delle immagini ripaga alla grande!
Inviato: 26/11/2023 11:23
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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E si, questo è un obiettivo fantastico, d'atra parte mi sembra che nuovo costi ( o costava) sui 900/1000 euro. Io lo uso anche in stampa x ingrandimenti 30x40 (6/8X), quindi abbastanza lontano dal range x il quale è stato ottimizzato e nonostante questo è visibilmente superiore al fratello 80 f4 non Apo che possiedo.
Inviato: 26/11/2023 11:00
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Grazie della delucidazione tecnica. Avendolo ho provato anche questo in sostituzione del 105 VR ma i risultati erano sovrapponibili : un pò di perdita di qualità ai bordi. Più che accetabili al rapporto 1:1 ( fra l'altro il 55 f2,8 è un ottica fantastica anche a infinito), meno al rapprto 1,5:1 dove si generavano artefatti sulle zone delle cuciture dovuti al calo di nitidezza ai bordi.
Inviato: 25/11/2023 9:11
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Sono riuscito a trovare i file di un negativo che avevo scansionato tempo fa con uno scatto unico con Nikon D800 e obiettivo macro Nikkor 105 G f2,8 G Vr e in un secondo tempo scansionato sempre con Nikon D800 ma con obiettivo Rodenstock 75 D f 4,5 2x montato invertito per consentire il RR 1,5:1 e quindi ottenere 3 scatti da unire in stitching.
Questi i link per scaricarli: https://drive.google.com/file/d/1hqPSl ... D0WESuWd/view?usp=sharing https://drive.google.com/file/d/1rQywW ... kyRNxYuI/view?usp=sharing I file non hanno subito alcuna lavorazione (neanche la rimozione di qualche pelucchio o difetto) ma soltanto una ottimizzazione dell’istogramma attraverso il comando “valori tonali” e poi sono stati salvati in jpeg senza nessun ricampionamento. Considerazioni personali: La differenza di qualità tra i 2 file non è poi così evidente al centro del fotogramma ma lo diventa, invece, in prossimità dei bordi. Questo perché lo scatto singolo, realizzato con l’obiettivo che copre giusto il suo formato, paga la perdita di qualità dovuta al calo di prestazioni che generalmente presentano tutti gli obiettivi in prossimità dei bordi. A tal proposito Orso afferma :“un obiettivo macro per FF, copre il 24x36 con messa a fuoco all'infinito (almeno, sul mio Micro Nikkor è così). Quando lavora ad un RR attorno ad 1:1, il suo cerchio di copertura ha diametro quasi doppio, quindi di fatto lavora solo la parte centrale dell'ottica”. Mi sembra evidente che nella realtà non è proprio così: basta ingrandire i bordi dello scatto unico per vedere un calo di qualità ai bordi, specialmente a quelli estremi. Lo si nota bene osservando la grana che diventa sempre più sfocata man mano che dal centro del fotogramma ci si sposta verso ai bordi. Lo scatto realizzato con la fusione di 3 scatti, invece, evidenzia una resa ai bordi eccellente con una nitidezza centro/bordi perfetta. Questo perché l’obiettivo in questione è progettato per coprire fino al formato 6x7, fra l’altro è progettato per duplicazioni. Và da sé che se impiegato su formati inferiori la resa centro/bordi risulterà perfettamente uniforme perché verrà interessata solo la parte centrale dell’ottica, quella, appunto, con la maggiore uniformità e nitidezza. Se si ingrandiscono al 100% e anche oltre i 2 file, si nota comunque sempre una maggior nitidezza dello scatto in stitching rispetto a quello a scatto unico anche sulle zone centrali del fotogramma. Il micro dettaglio e la grana sono riprodotti più naturalmente e l'effetto pixel si nota molto meno. Naturalmente i 2 file hanno risoluzioni diverse visto che la scansione ottenuta con lo stitching di 3 scatti è equivalente a quella di un sensore “virtuale “ con i lati più grandi di 1,5 volte rispetto a quelli del sensore full frame da 36 mp della Nikon D800 . Il file ottenuto con lo stitching è di circa 11.000 x 7.300 pixel. (80 M Pixel) In conclusione: a mio avviso i risultati sono molto buoni anche con una fotocamera a filtro di Bayer e anche scansionando a scatto unico. Come ho scritto sopra, bisogna ingrandire non poco in stampa per vedere un calo di qualità significativo rispetto alla scansione in stitching. Naturalmente per entrambi i metodi, se si vogliono ottenere risultati di qualità, devono essere rispettate tutte le condizioni di cui si è parlato sopra: perfetta planarità tra sensore e pellicola, perfetto spianamento e illuminazione della pellicola e perfetta stabilità dell’insieme fotocamera/pellicola/fonte di illuminazione per l’annullamento di qualsiasi forma di micromosso che inevitabilmente comprometterebbe la qualità dell’immagine.
Inviato: 23/11/2023 1:45
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Credo di avere i file x il paragone, ma mi riservo di cercarli. Dammi qualche giorno....
Inviato: 20/11/2023 21:40
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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io ho il vetro an del durst 1200.
Per il fatto della texture del vetrino che diventerebbe visibile in stampa, dipende. Stiamo parlando di illuminazione a condensatori (che è nota x essere una luce dura, direzionata da una vera lente che è appunto il condensatore. Una luce che è la più indicata x enfatizzare la nitidezza e ogni piccolo dettaglio. E' possibile, dunque, che in certe condizioni di ingrandimento e di tiraggio il fenomeno si prensenti, più facile se il vetro è ruguso. A me è successo solo usando un vetro antiriflesso la cui rugosità è un pò maggiore di quella normalmente presente in un vetro an di qualià. Ma in scansione le cose dovrebbero migliorare parecchio essendo la fonte di illuminazione piuttosto morbida e avvolgente, che è quella del visore a led a contatto del vetrino AN.
Inviato: 19/11/2023 1:03
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Re: Chimici Kodak |
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Sta diventando molto costoso tutto, non solo la fotografia analogica. Anche i materiali consumabili digitali tipo le cartucce per le stampanti in ket sono aumentati parecchio. Minimo del 30-40%, in più. Per non parlare delle nuove fotocamere e obiettivi.
Vorrà dire che fotografaremo di meno il gatto e penseremo di più allo scatto.
Inviato: 16/11/2023 16:57
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Per collegare la macchina ad un PC o notebook, dipende da macchina a macchina. Bisogna quindi informarsi se è possibile attivare questa possibilità con la macchina in proprio possesso. Solitamente poi si installa nel computer un'applicazione proprietaria della fotocamera con la quale è possibile anche controllare tutti o gran parte dei parametri di scatto.
Per il discorso di farsi fare un vetrino anti Newton si hanno due possibilità: o cerchi una vetreria che tratta il vetro antiriflesso e te lo fai tagliare su misura, oppure cerchi dei laboratori che trattano proprio il vetro acidato di qualità del tipo anti Newton appunto. Se cerchi su analogica.it trovi la discussione con l'indirizzo del laboratorio. Parecchi utenti si sono rivolti proprio lì per farsi ricostruire il proprio vetrino. La prima soluzione è molto economica però si perde qualcosina sulla qualità (ma neanche tanto) perché insieme alla pellicola verrà riprodotta la texture del vetrino antiriflesso. Però se sì scansionascato unico questo quasi non si nota. La seconda, quella di utilizzare un vero vetro anti Newton migliora la situazione essendo questi vetri costruiti proprio per questo scopo. Oppure come terza possibilità (che ho già esposto prima), consiste nel farsi tagliare a misura un vetro normale e adagiarvi sopra un foglio trasparente di quelli citati prima.
Inviato: 14/11/2023 8:40
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Questa la Nikon D800 con l'obiettivo in questione montato attraverso una serie di tubi di prolunga tali da consentire un rapporto di riproduzione 1,5 a 1 (il lato corto della pellicola : 24 mm corrispondono al lato lungo di 36 mm sul sensore.
L'obiettivo è stato montato capovolto come spiegato prima per farlo lavorare nelle condizioni per le quali è stato ingegnerizzato. Il tiraggio non consente la messa a fuoco ma essendo fisso è garanzia che il piano di messa a fuoco dell'ottica al piano del sensore siano perfettamente pian paralleli. La messa a fuoco avverrà dunque con lo spostamento di tutto l'insieme attraverso la cremagliera della colonna dell'ingranditore o attraverso una slitta micrometrica.
Inviato: 14/11/2023 4:43
Modificato da ometto su 14/11/2023 5:02:35
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Prossimamente vi mando altre foto, stasera non riesco, ho la connessione internet che mi fà venire l'orticaria!!
Inviato: 13/11/2023 21:20
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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"Non conosco questi fogli di acetato, che da quel che dici in pratica sono "antinewton".
Ma sono abbastanza rigidi da mantenere il negativo perfettamente in piano? Chiedo, in quanto non riesco a trovare un vetrino antinewton (Bimagla AN) per il mio portapellicola." X Orso. No, non sono rigidi ma puoi adagiarli sopra al visore o a un altro vetro normale. Sopra puoi appoggirci la pellicola capovolta e usuarli anche x spostare il negativo per inquadrare perfettamente. Sono utilizzati per realizzare negativi digitali (internegativi), sono di alta qualità e la loro superficie ha una leggerissima texture che evita la comparsa degli anelli di N. Tipo questi: https://fotomatica.it/shop/carte-da-st ... ilm-a4-conf-10-fogli.html
Inviato: 13/11/2023 21:16
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Disponendo di una camera oscura e di un ingranditore sempre pronto, mi son fatto tornire una ghiera che mi permette di alternare agevolmente e velocemente una testa micrometrica al posto della testa dell'ingranditore quando voglio scansionare.
Tolgo dal piano di stampa il marginatore e lo sostituisco con il visore che vedete in foto.
Inviato: 13/11/2023 21:07
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Foto di tutto il mio ambaradam:
Colonna ingranditore, testa micrometrica Manfrotto a 3 movimenti, macchina digitale collegata ad un monitor esterno x visualizzare meglio agevolmente e con precisione la pellicola e la relativa inquadratura e messa a fuoco. Visore x illuminazione con vetro anti N. e vetrino normale
Inviato: 13/11/2023 20:55
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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obiettivo in questione
Inviato: 13/11/2023 20:48
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Re: Scansione negativo 35mm, gradirei un "feedback" |
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Capisco che la discussione sta diventando troppo articolata e forse complicata. Mi riservo di mandare delle foto di backstage ma mi serve qualche giorno.
Inviato: 7/11/2023 12:25
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