Ho regalato al figlio di un mio amico che faceva la cresima una Fujifilm Instax mini90. (Ho pensato che la supersexy Leica Sofort fosse "diseducativa" e tossica al mio portafoglio).

Risultato: successo strepitoso. Il padre mi ha tolto il saluto, dato che adesso deve comprare al figlio confezioni di instax ma il ragazzo si sta divertendo molto ed in modo intelligente.

Successo strepitoso perche' i giovanissimi sono abituati al consumo immediato e la foto istantanea e' esattamente questo. Ma in piu', rispetto al digitale, c'e' l'elemento tattile, a cui non sono piu' abituati. Con la mini90 fai la fotina della ragazzina o del ragazzino e gliela consegni materialmente dopo trenta secondi. E se la mettono nel quaderno, la fanno vedere ad altri amici, ne parlano, etc etc.

Poi c'e' l'aspetto educativo. Fotografare scattando in modo dissennato "tanto e' gratis" come si fa con il digitale non funziona, perche' ogni scatto ha un suo ben preciso (alto) costo, quindi devi pensare prima di fare clic. Se non lo fai tu te lo impongono i genitori

Per finire puoi comprare la confezione in bianco e nero e addirittura un piccolo set di filtri colorati: educhi il ragazzino o la ragazzina a vedere in bianco e nero.

Trovo che queste macchine istantanee siano una bella palestra - anche di gestione matura dell'occasione per fare clic - per ragazzi e ragazze interessati a "vedere" il mondo.

Ho un po' di nostalgia, la mia prima macchina fotografica è stata una Polaroid in bianco e nero regalatami alle elementari per la promozione.
Non ricordo in quale classe, ma si trattata dei primi anni '70 (forse 72 o 73).

Gianluigi

Anche io ho un'alta opinione delle Fuji Instax, proprio come mezzo educativo fotografico.
E mi piace anche il "profumo di chimica" delle stampine.

Purtroppo Fuji ha fretta di dismettere tutto ciò che è chimico e ha già iniziato a proporre una Instax ibrida (la SQ10, che in realtà usa un sensore e stampa digitalmente); il primo modello non ha avuto successo, per quanto mi riguarda bene così e dita incrociate...

Fer

non la uso moltissimo, perchè alla fine preferisco il formato maggiore della SX-70 o del filmpack, però ho anch'io la mini 90 ed è una macchina compatta e leggera, abbastanza completa e molto divertente da usare. Le stampe seppur piccole sono molto nitide (per un'istantanea) e i pacchetti costano poco, consigliatissima e non solo per figli e amici!

L'idea è buona. E forse i giovani sono soprattutto attirati dalla (per loro) novità della cosa.

Che possa pure essere educativa, certamente.

Temo anch' io che vengano dismesse dal mercato in un prossimo futuro...ed allora, tanti saluti.

Mio figlio mi ha chiesto una Instax qualche mese fa, ho esaudito molto molto volentieri il suo desiderio, da utilizzatore regolare di Fuji FP (ahimè in via di estinzione ormai) e di Impossible Project, ero anche io curioso di provare e testare questo supporto.

Alla fine ho optato per la Wide 300, più che altro perché come dicevo sopra anche io mi sento "interessato" in quanto alla ricerca di una valida alternativa alle FP, e quindi volevo un formato più "grandicello", e devo dire che le stiamo usando e divertendo entrambi come matti, "forti" anche di un costo al singolo scatto sicuramente più conveniente delle Impossible Project e, devo dire, da sostenitore comunque di Impossible Project, che anche i risultati delle Fuji sono più costanti e prevedibili rispetto alle Impossible, si vede qui la grande esperienza di Fuji con le FP.

Quest'anno in vacanza ce la siamo portata dietro, premetto che io in vacanza non porto mai macchine fotografiche, non è un problema di reflex o non reflex, non mi interessa proprio avere lo sbattimento di fare foto ricordo, a maggior ragione poi con il digitale che prevede poi tutta una serie di ulteriori sbattimenti in postproduzione (poca o tanta che sia), beh devo dire che ho invece riscoperto il gusto e la gioia della foto ricordo, da vedere, gustare, condividere insieme e immediatemente, ci siamo proprio fatti l'album delle vacanze in pieno stile anni '70 , abbiamo scattato e regalato come ricordo foto alle persone che abbiamo incontrato nel nostro viaggio, e dovevate vedere l'entusiasmo e la gioia di queste persone perché' potevano avere tra le mani la loro foto, finalmente un frammento materico e chimico di memoria, al punto che ad un certo punto mi sono dovuto pure attivare per trovare un rivenditore e fare scorta di pellicole...mio figlio oramai non va più in giro senza la Instax, anche nella vita quotidiana, sono tentato di fare lo stesso, anche perché mi sono venute in mente le parole di Claudio Marra quando tenta di dimostrare l'aspetto puramente concettuale della fotografia, quando cioè afferma che sono proprio le foto ricordo che attestano che la fotografia è soprattutto una operazione concettuale piuttosto che estetica, infatti le foto ricordo non hanno valore perché tecnicamente ineccepibili o perché esteticamente valide, ma solo perché testimoniano un momento di memoria, "trapassando" anche l'autore stesso dell'immagine che diventa un testimone silente e invisibile perso nel flusso del tempo e non più (per me fortunatamente ) un fotografo...

Ora non so da dove vi arrivano le info relative al fatto che Fuji voglia dismettere il formato, a me risulta invece che il successo commerciale e' enorme ed in continua crescita (ed è il motivo per cui forse hanno deciso invece di smettere di produrre le FP), per cui mi sembra strano che una multinazionale voglia rompere un giocattolino proficuo...

Comunque pollice su anche per me per le Fuji Instax!

Si Marco, abbiamo letto fra le righe ed il risultato è che hai “rubato” il giocattolo a tuo figlio con la scusa di verificare e sperimentare la concettualità delle foto ricordo…..

Marco

Citazione:


Eeeehhh vabbe', mi hai beccato, alla fine l'ho presa soprattutto per me , sono da tempo completamente dipendente dalle pellicole a sviluppo immediato, questo era un "giocattolino" che mancava alla mia collezione ...in realta' la sta usando cosi tanto mio figlio che me ne sono appena presa una tutta per me

Marco, abbiamo avuto quasi la stessa idea "regalo" . Ho infatti regalato la 300 Wide alla mia compagna, così a giugno, ho approfittato per provarla: olte al divertimento di usarla, nelle condizioni di luce giuste si possono ottenere immagini notevoli.
Peccato invece per l'eccessiva limitazione dei tempi di scatto e l'impossibilità di disinserire il flash, oltre ad un mirino, perlomeno nell'esemplare che ho provato, veramente piccolo ed impreciso.

Citazione:

E' vero, e' una macchina con dei limiti, però sono propio questi limiti che a me personalmente stimolano, trovare una propria visione all'interno dei limiti, di poche ma precise opzioni, scegliere uno strumento di lavoro per tutte le foto che ci impedisce di fare , questo al momento è quello che mi attira in una macchina fotografica, lo dico da tanto, lo ttrovo più interessante dell'eccesso di opzioni, non è un caso che è più facile vedermi in giro con una Holga o una Polaroid Land Camera piuttosto che con macchine fotografiche più ricche di opzioni e possibilità tecniche

Sai invece io cosa sto ancora facendo fatica un po' a capire e a gestire a livello compositivo? Il formato della 300 Wide, che è un formato un po' "troppo" panoramico per i miei gusti, anche se capisco che per un certo tipo di foto ricordo, gruppi di persone, piazze, architettura/monumenti, , vedute e viste paesaggistiche, è adattissimo, infatti a Pompei e sul Vesuvio mio figlio ha fatto foto fantastiche, e torniamo sempre lì, la vocazione e gli scopi progettuali di questa macchina sono chiari (da cui i suoi limiti), l'interessante è farla adesso sbordare e delirare in altri mondi