Qualche scatto preso senza aver nulla di preciso in mente, se non il provare un obiettivo. Rivedendoli qualcosa mi dicono, mi muovono.
Pareri graditissimi!

Andrea

Allega:

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Quello che arriva a me è proprio la sensazione che tu abbia incontrato questo luogo, come se tu fossi stato semplicemente in ascolto senza forzare nulla. Ne abbiamo già parlato, l'atteggiamento ricettivo prevale su quello predatorio. Credo sia una delle tue serie meglio riuscite. Parere molto personale.

luce e colore per me adorabili, bravo.

Condivido!...intanto hai "scampato" la trappola Ghirri sempre in agguato quando si va in questi luoghi e si ha la tua cultura e sensibilità fotografica (nel senso che volenti o nolenti ci sono spesso riferimenti fotografici difficilmente eludibili), e mi ha invece molto colpito questo "affollare" di oggetti, questa visione clastrofobica che però, paradossalmente, si scioglie nelle scelte cromatiche, negli sfocati, che anzichè appesantire le immagini le fanno come levitare...bravo anche per me!...

A di la del piacere o meno (che puo' essere soggettivo), direi che sono qualcosa di "diverso" dal solito. Leggendo il titolo del post penso che molti si aspettassero di vedere le solite fotografie legate a quei luoghi e sinonimo di vacanza. Invece direi che spiazzano le attese.....e non è poco.

Marco

beh pamar se si trattasse di uno sconosciuto...ma qui ormai di alcuni, per alcuni, manca solo di sapere il gruppo sanguigno. Onestamente se, per esempio, io posto una foto con scritto "paesaggio" ti aspetti forse una foto alla Fontana?




le ho riviste con più calma Andrea: sì mi "convincono" molto.

Citazione:

Il mio è un discorso generele, non riferito ad Andrea in specifico. Se trovo (ovunque) una foto o serie con per titolo "Riccione 2012" ed ignoro l'autore, sono portato ad un certo pensiero......e poi io come fotografa sto'Hologon mica posso saperlo com'é....lo conosco appena

Marco

Anche a me queste immagini parlano, abbastanza da non farmi "soffrire" l'utilizzo di un solo obiettivo di una sola focale, per alcune ideale, per altre forse meno.
Ma la scelta di colore, l'atmosfera fra il meditabondo e l'attesa, un po' onirica un po' invece che sa di memoria... una solitidine triste un poco, ma mai che sa di squallore...
insomma, nell'insieme valeva la pena farle, purché proposte e considerate sempre come insieme, come servizio, mai come immagine isolata.

Buongiorno Andrea, la forza di queste immagini, a mio giudizio, è data dalla presenza di una prospettiva particolarmente azzeccata ed enfatizzata dalla limitata profondità di campo con la quale hai lavorato: non a caso, sempre secondo me, le immagini che non mi trasmettono emozioni sono la prima e soprattutto la 11, che trovo "disordinate"; per contro giudico la 4 la migliore del lotto, sempre in virtù di quanto detto sopra e comunque sono d'accordo con chi mi ha preceduto nel considerare questo lavoro come un insieme da leggere e non da prendere per singola immagigine.
Complimenti per l'atmosfera ed i colori e per la... m6!

roberto

E' un genere di fotografia che non mi appassiona molto - un mio limite certamente - ma devo ammettere che, i tenui colori e la conseguente dolce e serena atmosfera che traspaiono da queste tue foto, sono gradevoli.

Joe

mi piace la numero 4, anche se ha un aspetto inquietante... che fine ha fatto il proprietario dell'asciugamano??!!

anche la numero 8 mi dice qualcosa. Chi si aggira furtivo nello stabilimento??

Grazie a tutti per i commenti!

Andrea