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Re: consigli su sviluppi carta e carte

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28/10/2006 14:37
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grazie anche da parte mia!

Inviato: 20/11/2006 7:16
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Re: consigli su sviluppi carta e carte

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28/10/2006 14:37
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Grazie mille Gianluca, un nome (baritato) un programma...
Appena avrà imparato a fare bene le cose semplici (scelta gradazione, esposizione, scelta rivelatore, scelta carta) sono sicuro che proverà anche il doppio bagno!

Inviato: 18/11/2006 21:02
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Re: Fotografia monocorde o 'coerenza artistica'?

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28/10/2006 14:37
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salve a tutti.
Scusate se porto la discussione a un livello più basso, ma anche a molti di noi, credo, nel nostro piccolo è capitato di ridurre l'infinità  di stimoli possibili che si hanno andando a spasso con una fotocamera per concentrarsi su dei "progetti" dotati di una loro coerenza; per esempio, per preparare una mostra, andare a fotografare per mesi le stesse cose, cercando ogni volta di perfezionare un metodo ripetibile; e poi, consumando occhi, suole e pellicole, con la fatica delle cose non estemporanee, piano piano tutto va a suo posto e tutto acquista un senso.
Cosa che alla fine, immagino, paga perchè ti rende riconoscibile: se uno "esce" con dei fiori fotografati in un certo modo diventa "quello dei fiori" come i Becker sono quelli dei silos e il più furbetto Barbieri è quello dello sfocato basculato.
In molta arte contemporanea, poi, coerenza e metodo diventano un dogma; se una foto di un picchio, di un albero o di uno stronzo risultano semplcimente insignificanti quarantadue foto di picchi oppure di alberi oppure stronzi diventano magicamente una "operazione", come si designano queste cose, e acquistano valore anche se le singole foto da sole non reggerebbero.
Non so dare un giudizio preciso, ma credo che alla fine qualsiasi ricerca, di qualsiasi tipo, parta proprio da una riduzione drastica dei temi; puà essere un processo a priori oppure una cosa che viene piano piano da sè, lavorando.


Inviato: 18/11/2006 20:41
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Re: consigli su sviluppi carta e carte

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28/10/2006 14:37
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grazie a tutti per le preziose informazioni... a questo punto proverà con più tranquillità  la Tetenal e la Kentmere - anche se ora mi ricordo di aver sentito che la Kent con alcuni rivelatori prende un colore violaceo.

Baritato, quali sono i vantaggi del doppio bagno? Ciao.

Inviato: 18/11/2006 7:34
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consigli su sviluppi carta e carte

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scusate se posto ancora uno dei miei quesiti un po' assurdi...

Allora: mi trovo diversi sviluppi carta:

- ilfospeed
- normaton
- neutol
- eukobrom in polvere

e dovrei stampare delle foto 6x6 in formato 40x40 su baritata; la mia solita agfa multicontrast non è più prodotta, così dovrà ripiegare presumibilmente sulla Tetenal TT Vario Baryt, senza escludere a priori Kentmere, Bergger o Maco. I negativi, al mio solito, non sono tutti perfetti. Aggiungo che non ho mai stampato così grande.

Se c'è qualcuno di buona volontà  che ha provato i vari prodotti, vorrei sapere quale dei rivelatori in mio possesso usare con quali carte, per ottenere delle buone stampe con neri veri, bianchi puliti e molti grigi. Per capirci a me piaceva la Agfa mentre la Tetenal, che pure ho provato, mi sembra un po' troppo contrastata.

Grazie comunque. Ciao.


Inviato: 17/11/2006 18:25
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Re: avrei bisogno di una informazione sul Meopta Opemus 6

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grazie beppe, temo però che li abbiano fatti in tutte e tre la salse (39,25.5, piastra). Ciao.

Inviato: 17/11/2006 18:14
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avrei bisogno di una informazione sul Meopta Opemus 6

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Scusate,
qualche possessore sa dirmi che attacco obiettivi porta? 39mm, 25,5 oppure piastra originale? Grazie.

Inviato: 16/11/2006 11:47
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Re: microphen e tiraggio

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28/10/2006 14:37
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A me questa cosa capita quando le spirali si muovono dentro la tank e vanno a finire al di fuori dei liquidi; in particolare il problema si verifica quando uso la tank lunga da 5 spirali riempita a metà , la grande energia cinetica dell'acqua durante l'agitazione riesce a spostare la spirale superiore.
La cosa peggiore è quando succede durante lo sviluppo, mentre per il fissaggio si puà rimediare.
Riguardo al velo non so che dirti, ma ho la sensazione che con un bagno fresco non sarebbe successo.

Inviato: 12/11/2006 12:14
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Re: richiesta aiuto Hc110

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28/10/2006 14:37
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Guarda, dovrei vedere sul tabellone excel a casa... io uso altre brode ma non mi pare proprio che con la TX400 (Kodak Tri-X Professional Film ecc. ecc.) mi vengono dei tempi di quel tipo, che sarebbero la metà  rispetto a una pellicola media.

Mi pare tanto strano.... forse un errore di stampa???

Una conferma o una smentita in questa pagina:
http://www.covingtoninnovations.com/hc110/ (vedi "note")

Mi pare raccomandino 6-7 minuti; a mio occhio più 6 che 7 - poi dipende da quanta tenuta vuoi sulle ombre.

p.S.: prova la diluizione 1+47 (dil. E) con tempi allungati del 50% rispetto alla diluizione B, a questa diluizione l'HC110 tira fuori doti inaspettate!

Inviato: 6/11/2006 14:01
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Re: Neopan 1600

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proverei il microphen 1+1 a circa 5 minuti.

Inviato: 3/11/2006 8:41
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Re: Tmax 400 e curva caratteristica

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scusa la domanda forse stupida, ma per fare queste misurazioni usi un densitometro, ti arrangi con uno scanner o cosa???

Inviato: 31/10/2006 17:50
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Re: Camera Oscura

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Ciao Andrea, intanto mi scuso se scrivo banalità  che conosci già  benissimo.
la cosa più importante è la disponibilità  di uno spazio dedicato e le sue dimensioni.
Come saprai il minimo indispensabile per organizzare la camera oscura è un piano d'appoggio per l'ingranditore e le tre vaschette per i chimici. Le vaschette vanno poste in seguenza sviluppo-stop-fissaggi, devono essere distinguibili e devono appoggiare su un piano facilmente lavabile (l'ideale per me sarebbe tenere le vaschette in una vasca che le contenga tutte) A seconda della conformazione e dell'ampiezza dell'ambiente potrai mettere tutto su un unico tavolone oppure separare ingranditore e bacinelle. Personalmente trovo comodo avere la vasca dello sviluppo vicino all'ingranditore. La presenza di acqua corrente è utilissima ma alle brutte se ne puà fare a meno; in tal caso è necessaria una quarta vaschetta da riempire d'acqua per tenere le stampe tra il fissaggio e il lavaggio. Se invece hai l'acqua dovresti orientare il tavolo in modo che sia posta alla fine del processo, dopo la vaschetta del fissaggio.
Affinchè sia possibile un minimo di comodità  operativa e una certa facilità  nel tenere tutto in ordine e pulito ti consiglio di predisporre dei mobiletti o contenitori dove tenere ogni cosa a suo posto: carta, accessori, quaderno di stampa, obiettivi, filtri, bottiglie dei liquidi ecc. ecc. La pulizia è molto importante in camera oscura, deve essere possibile spazzare e passare lo straccio con grande facilità , sia per eliminare tracce di liquidi e cartacce che per ridurre la possibilità  che si formi l'odiatissima polvere.
Queste sono le cose base, poi ti consiglierei anche di non rinunciare a due piccoli accessori che semplificano enormemente la vita, come il timer e il focometro. Anche una radio puà aiutare.
Considera inoltre che in camera oscura, se uno ci si dedica con passione, le esigenze crescono rapidamente, e da tre vaschette per il 18x24 si passa come se niente fosse a cinque vaschette per il 40x50 da esposizione, con doppio sviluppo e doppio fissaggio. Per cui potendo è meglio predisporre dall'inizio uno spazio abbondante.

Inviato: 30/10/2006 19:37
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Re: il contrasto

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grazie della lunga ed elaborata risposta... il quesito nasceva dal fatto che ho una certa tendenza a sovrasviluppare il negativo - non di tantissimo, appena più del dovuto - e mi chiedevo se invece non possa essere preferibile sviluppare il negativo appena meno del dovuto, al fine di ottenere una stampa il più possibile simile a una stampa "perfetta" (di cui non sono capace, confesso).
Una volta ho sentito l'espressione "questi negativi sono troppo belli per essere stampabili come Dio comanda", nel senso un po' troppo vispi e sviluppati. Ciao e grazie.

P.S.: comunque, come preferenza personale, prediligo i grigi scuri ai grigi chiari, mi piace che ci siano tante sfumature scure vicine al nero e odio le ombre chiuse.

Inviato: 30/10/2006 17:41
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il contrasto

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allora vediamo se riesco a porre il quesito in termini comprensibili.
Il contrasto in una foto b/n varia in funzione di vari fattori, tra i quali mi vengono in mente:

1) condizioni di luce in ripresa
2) ottica di ripresa (le ottiche hanno diversi gradi di contrasto)
3) pellicola
4) sviluppo
5) stampa (influenzato soprattutto dal grado di contrasto della carta, ma anche, in maniera significativa, dal rivelatore adottato)

Tralasciando il discorso sui primi due fattori, il dubbio che mi pongo è questo: per ottenere la classica resa "corretta", con neri-neri, bianchi-bianchi e grigi differenziati e sfumati, conviene tenersi bassi col contrasto con pellicola e sviluppo per aumentarlo poi fin quanto è possibile in stampa, oppure avere un negativo bello vispo e stamparlo con una gradazione di carta normale?

Se qualcuno ha capito la questione puà illuminarmi.

Inviato: 30/10/2006 16:43
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Re: SViluppare negativi con sviluppi per carta (tipo Ornano ST-18 ad esempio)

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Ciao Sileno,

intanto un piccolo OT... ti devo chiedere se hai letto il mio messaggio riguardante l'anello adattatore... se ancora ti serve la sixpla da 39 io sono interessato a scambiare quella in mio possesso con la tua sixpla 25. Attendo notizie.

Riguardo al Normaton ST18 anche io frequento quel forum e ho letto con estremo interesse la faccenda, essendo da sempre terribilmente attratto dai "pasticci" in camera oscura.

Ho seguito le istruzioni del tale e ho provato ben tre pellicole, con diluizione 1+60.

La prima, una Kodak PX 125 sviluppata a 10minuti e 20°, mi ha dato questi risultati:
- sottosviluppo, ma non eccessivo (13 minuti e andava a posto)
- tenuta delle ombre medio-bassa (vedi sottosviluppo)
- gamma tonale estesa nonostante la leggerezza del negativo
- ricchezza di dettaglio impressionante

La seconda è stata una Ilford FP4 sviluppata a 12'30" a 20°, con una agitazione abbastanza energica di 7sec ogni minuto. Ho ottenuto:
- sovrasviluppo, con numeretti eccessivamente scuri
- tenuta del negativo fino a 3 stop di sottoesposizione!!!
- buona nitidezza ma non al livello del precedente negativo

La terza volta ho provato con una Tmax 100. Tempo usato: 10minuti a 20°, agitazione normale. Risultati catastrofici:
- sottosviluppo estremo, neanche i numeretti della pellicola sono venuti, giusto qualche lieve annerimento nei cieli.


Morale della favola: il normaton è uno sviluppo che ha sostanzialmente due agenti rivelatori (fenidone e idrochinone) e una base alcalinizzante (carbonato di sodio). Credo possa produrre ottimi risultati, ma occorre sperimentarlo su tutte le pellicole. Dai calcoli che ho fatto i tempi dovrebbero essere compresi tra 11 e 15 minuti con quasi tutte le pellicole; però non si spiega il sovrasviluppo della seconda prova e il non sviluppo della terza. Non credo mi si sia rotto il termometro.

*** azz ho appena letto il tuo messaggio, mi ero illuso di poter risolvere il problema, quando si dice la sfiga ***

Inviato: 30/10/2006 14:02
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Re: i barbari di baricco e il villaggio saccheggiato della fotografia

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una discussione molto interessante, un po' all avolta cercherà di leggere tutti gli interventi.

Inviato: 29/10/2006 15:44
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Re: gradual st 20 ornano

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Bella domanda... lo vorrei sapere anche io. Certo che se quelli della Ornano non incoraggiano nei loro laconici foglietti questa pratica un motivo ci deve essere.
So che si puà usare con diluizioni 1+4 e 1+14. Riserverei la prima opzione ai tiraggi e alle pellicole ad alta sensibilità , cominciando a provare con tempi ridotti di un terzo rispetto a quelli della diluizione 1+9, e la seconda a non so cosa con tempi aumentati di un quarto/un terzo.

Non ho fatto ancora sufficiente esperienza con il gradual, ma dalle prime sensazioni mi sembra che la diluizione 1+15 non sia poi tanto consigliabile, visto che il contrasto mi è sembrato bassino già  a 1+9.

Inviato: 29/10/2006 6:41
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Re: gradual st 20 ornano

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nucleol 200... come diceva la Nannini... "Bello, e deperibile..."
scherzo è un eccellente prodotto con due difettucci, per l'appunto la conservazione e poi una certa mancanza di grinta.

Inviato: 28/10/2006 15:57
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Re: gradual st 20 ornano

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Ciao a tutti,
ho comprato il gradual qualche giorno fa e a dirla tutta la prima prova mi ha lasciato un po' deluso, visto che sono abituato ad usare un rivelatore energico e brillante come l'HC110 in diluizione 1+47.
Farà comunque altre prove.

Inviato: 28/10/2006 14:46
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Re: Adattatore per ottiche con attacco 39mm

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28/10/2006 14:37
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Ciao Sileno,
mi sono trovato su questa pagina cercando "sixpla" su google e mi sono registrato al sito. Casualmente mi trovo una sixpla da 39 e ho bisogno con una certa urgenza di una sixpla da 25. Se non hai già  provveduto potremmo fare uno scambio.
Ne approfitto per salutare tutti i partecipanti a questo forum che non conoscevo e che mi sembra notevole!

Inviato: 28/10/2006 14:42
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