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Re: Monitor, fidanzate, e slide show
Utente non più registrato
E pensare che da ragazzo mi districavo come una lippa tra i paletti degli slalom speciali! Ora, con questo acquisto del PC mi sono perso nella discesa.. per fortuna all'orizzonte vedo uno skilift!

Bene.. ovvero male.

Il mio giretto fra negozi di sabato mi ha dato l'idea che il PC sia meglio costruirselo da soli piuttosto che affidarsi alle mani di venditori che non distinguono un pixel da un ipse dixit, e che le scelte dei componenti del PC, monitor incluso, sia meglio farsele da soli studiando il più possibile riviste e siti del settore e scambiando idee con chi il PC lo usa per gli stessi fini.

Monitor: passo dal 19" al 17". Ho realizzato che la stagrande maggioranza dei 19" TFT LCD ha una risoluzione nativa di 1280x1024, la medesima dei 17" ma con un dot pitch più grande: 0,29 contro 0,26. Per avere un aumento effettio della risoluzione maggiore, occorre passare ai 20".. sassate sul portafogli.

Rimane sempre l'esigenza di poter vedere la TV sul monitor SENZA accendere il PC.. so che è stupido, ma se si vive in due sotto uno stesso tetto, e non si hanno spazi propri occorre scendere a compromessi.

Facciamo così, a questo punto: desidero fare un sondaggio.
Ditemi i vosti monitor, e l'uso che ne fate, nonché come vi trovate.. mi sembra una buona idea.. o no?!

BUONA PRIMAVERA!!!

Luca


Inviato: 21/3/2005 9:09
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Re: Seipersei
Utente non più registrato
Citazione:

Forse nel 2005 si dovrebbe cambiare passando al digitale e non al medio formato ma .......


Solo una breve riflessione.Da sempre seguace della fotografia analogica, recentemente ho incominciato a pensare che non potevo chiudermi su posizioni reazionarie che dovevo capire che il digitale aveva fatto passi da gigante e che oramai dovevo incominciare a prenderlo in considerazione esattamente come altri mezzi per ottenere buone immagini.Mi sforzo un pò, studio, vado al photoshow per avere una visione globale, mi interesso a scanner dai prezzi allucinanti e cerco di capire quale possa essere la stampante migliore per me, almeno "mentalmente" non mi pongo limiti si prezzo, cerco di trovare fra tutto quello che offre il radioso mercato digitale la soluzione che più si adatta alle mie esigenze.Forse ci riesco torno a casa con le idee più chiare, mi sento un pò più tranquillo, non rimarrà imprigionato come un fossile nel passato.Ma il giorno dopo mi soffermo a vedere una vecchia stampa in BN che ho in soggiorno fatta tempo fa con una reflex da 800.000 lire ed un ingranditore da 300.000, mi avvicino di più alla stampa, mi raggelo, si, perchè mi rendo conto che se avessi portato quella foto in fiera e l'avessi mostrata a tutti quelli che lodavano e si stupivano del "progresso" vedendo le stampe che uscivano dalle varie Epson o Hp, l'avrei potuta benissimo spacciare per una stampa fatta con chissà  quale scanner,macchina o stampante milionaria dell'ultimo momento.
Questa ovviamente è solo un racconto di una mia esperienza però e stato per me un grande monito sul fatto di non perdere mai di vista la qualità  del risultato più che quella (presunta) dei mezzi.
Pertanto: vai alla grande con il sei per sei !



Inviato: 21/3/2005 9:05
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Re: Seipersei
Utente non più registrato
Citazione:
... Il colore, nel medio formato garantisce una magnifica qualità , ma un fascino particolare, specie col 6x6, ed un vero salto di qualità  rispetto al 35 mm, lo si vede nel bianco-nero, IMHO....


IMHO anche secondo me...
il medio formato ha una resa che il 35 mm non riesce a darti...

Inviato: 21/3/2005 1:51
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Presentazione (fatta per bene stavolta)
Utente non più registrato
Dopo aver tanto aspettato, non mi sentivo ancora pronto al grande salto, ho deciso che è ora di presentarmi come si deve ai frequentatori di questo portale fotografico.
Mi chiamo Emiliano Celli e sono nato il 9 aprile di 31 anni fa.
Per anni sono stato un seguace di ogni mostra di pittura che si presentasse nella mia città  e ogni volta rimanevo affascinato dalle emozioni che un’opera poteva darmi.
Purtroppo madre natura non mi ha fornito di mani capaci di disegnare, ma la voglia di raccontare quello che vedevo e provavo riuscivo comunque a fissarla in racconti e poesie che scrivevo, e continuo a scrivere, sulla mia moleskine.
Da piccolo l’unico approccio con la fotografia era rappresentato dalle foto che mio padre scattava con una vecchia ST605n Fujica durante le vacanze e le occasioni particolari, reflex che si ruppe nel lontano 1984 e che coincise, per me e la mia famiglia, con l’inizio di un periodo di “buio fotografico”.
Non erano ancora arrivati gli anni delle mini telecamere o delle camere fotografiche digitali, quando decisi di comprare la mia prima compatta autozoom, se ricordo bene era una samsung con un obiettivo 38-105 con la quale immortalavo senza nessuna cognizione fotografica i miei momenti felici.
Quando nacque il mio amore per la fotografia?
Galeotto fu un week end a Lisbona con due miei colleghi appassionati di fotografia, io e la mia compattina, rimanevamo allibiti e imbarazzati davanti la loro attrezzatura, e per me provare l’emozione di provare lenti diverse mettere a fuoco e scegliere tempi e diaframmi , fu talmente forte che decisi di passare ad una reflex.
Comprai una EOS 300 con un 28-105 e iniziai a scattare cercando di capire quali fossero le regole basilari della fotografia, profondità  di campo, sfocato, luci e colori avevo bisogno di tutto ciò per spiegare al meglio cosa provassi nel momento dello scatto.
Grazie ad internet ed alcuni suoi frequentatori mi addentrai nel tremendo mondo della fotografia, e iniziai a sentir nominare nomi strani come: Zeiss, Leica, Salgado, Nachtwey, Mccullin. In più iniziavo a capire che dietro una foto oltre che all’emozione c’erano anche materiali di qualità  non solo tecnica.
Cambiai modo di fotografare allargando le mie inquadrature e diventando un feticista del grandangolo e finalmente arrivà dopo tanto tempo un corredo degno di nota.
Nel giro di pochi mesi riuscii a mettere le mani su una Yashica FX3-2000 e una Contax 137 MA, ma soprattutto su un corredo Zeiss composto da 25/2.8, 35/2,8 e 50/1.4. Nel frattempo ero anche riuscito ad attrezzare una piccola camera oscura e fu subito amore tra me e la fotografia in bianco e nero.
L’emozione di una foto che appare davanti i tuoi occhi mi fa ancora tremare le gambe, mentre migliorarla con ombreggiature e mascherature, mi fa tornare al pionierismo della fotografia.
Fotografavo tutto e tutti ma mi mancava qualcosa, cioè capire che tipo di fotografia mi facesse esprimere al meglio il dubbio fu presto risolto: il reportage sociale, gli uomini nel loro ambiente questo era quello che mi calzava meglio. Nel frattempo avevo aggiunto alla mia attrezzatura una Yashica biottica e una Olympus Ovetto XA
Nel 2004 decisi di provare me stesso e, da solo partii, per l’India dove passai 12 fantastici giorni in un orfanotrofio indiano, al ritorno capii che ,si era quella la strada da seguire.
E tuttora continuo a percorrere questa strada.

Emiliano

P.S. da circa un anno ho anche un sito su internet : http://www.emilianocelli.com e sono contento di poterlo presentare a tutti voi

Inviato: 21/3/2005 1:48
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Re: Febbre, febbre e ancora febbre...
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Ehi, ehi, ehi !!! Ettore, che scherzo ci volevi combinare? Mi congratulo per lo scampato pericolo che, da quello che mi sembra di capire, poteva davero essere grave.
E complimenti per il guizzo, o svolazzo che sia stato, che ti ha permesso di limitare i danni...
In gamba, eh !!

Inviato: 21/3/2005 1:46
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Re: Seipersei
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Da lombardia
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Evvai così !!!
Il medio formato, pure col digitale che incalza, ha la possibilità  di dare ancora enormi soddisfazioni, per molti anni a venire. Con le attuali pellicole a grana fine, le sue potenzialità  qualitative sono molto simili a quelle del 4x5" (a meno di non ingrandire sistematicamente a livello murale e specie se si ha la possibilità  di usare "vetri" Zeiss e Schneider, ma anche con gli eccellenti Mamiya e Bronica e Pentax). L'unica sua mancanza, rispetto al grende formato, sono i movimenti di macchina. Ma per tutti i casi in cui questi non risultano indispensabili ed allo stesso tempo si puà fare fotografia meditata, tranquilla, introspettiva, analitica, o semplicemente "di qualità ", che si tratti di paesaggio, architettura, ambiente. ritratto, moda, pubblicità , ecc., allora il medio formato è la scelta forse più vantaggiosa, nel rapporto qualità /peso-trasportabilità  della attrezzatura. Ed il 6x6 è la scelta più classica, con una estetica difficile, rigorosa, inusuale, ma molto affascinante.
E per di più adesso è abbastanza facile trovare attrezzature di occasione a prezzi sufficientemente accessibili.
Che pellicole hai scelto? Il colore, nel medio formato garantisce una magnifica qualità , ma un fascino particolare, specie col 6x6, ed un vero salto di qualità  rispetto al 35 mm, lo si vede nel bianco-nero, IMHO.

Inviato: 21/3/2005 1:38
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GPS, caricare i waypoints
Utente non più registrato
Ciao,

mi ricordo che un bel po' di tempo Marco mi consiglio' un Garmin Geko 201 come gps per attivita' di outdoor.
Ieri ero sul punto di comprarne uno ma in modo piuttosto ingenuo non mi ero mai chiesto come caricare le mappe (i waypoints) sul Geko.
Qualcuno che ha esperienze in merito, potrebbe spiegarmi se devo affiancare al Geko un software (eventualmente quale) o in che altro modo si caricano i percorsi?

Grazie e ciao!

Giulio

Inviato: 20/3/2005 23:12
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Re: Colorimetro Colorplus Colorvision. Prime impressioni

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Citazione:

pamar5 ha scritto:
Citazione:

ma non so fino a che punto tali differenze siano così evidenti da giustificare una spesa doppia o tripla. Si torna al solito discorso: tutto dipende da quali sono le tue esigenze e le tue pretese.


Marco(pamar5)


Siamo sulla stessa lunghezza d'onda...

Inviato: 20/3/2005 21:06
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Re: Febbre, febbre e ancora febbre...
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Caspita! certo che hai rischiato grosso!
Per fortuna nella sfiga ti è andata bene. Mi raccomando riguardati e riprenditi in fretta. In bocca al lupo
Marco(pamar5)

Inviato: 20/3/2005 18:40
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Re: Colorimetro Colorplus Colorvision. Prime impressioni
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Tipo di lavoro: Profilatore monitor e profilatore stampanti.... Chi e' che si lancia per primo?
Di profilatori stampanti su internet ce ne sono gia' piu' di uno, per i video bisognerebbe creare un lavoro porta a porta...


Carissimo Falcopardo. Prima di tutto un in bocca al lupo perchè tu ti rimetta presto in salute.
Per quanto riguarda il discorso di profilare la stampante io te lo sconsiglio vivamente. Premesso che non ne so moltissimo sono però abbastanza convinto di quello che dico e sono confortato in ciò anche da quello che ha detto il sicuramente più esperto Marco in questo post
http://www.fotoavventure.it/modules/n ... c_id=156&forum=5&start=60

Anche io penso che calibrare personalmente la stampante sia un lavoro arduo da fare da soli con i prodotti venduti e dedicati agli amatori, a meno di non spendere vagonate di soldi per un aggeggio professionale. Solitamente infatti sono i laboratori professionali che si occupano di calibrare le stampanti.
Sicuramente quello che puoi fare tu è un'ottima calibrazione del monitor e poi affidarti ai profili dedicati per le varie carte che andrai ad usare. Quindi se vuoi spendi qualcosa di più per un colorimetro per il monitor ma non buttare soldi per qualsivoglia aggeggio per calibrare la stampante. Tra parentesi io personalmente mi sono trovato benissimo con il colorimetro più scarso in commercio, il Colorplus di cui ho parlato precedentemente, e a naso penso che le differenze con altri prodotti più costosi sicuramente ci sono ma non so fino a che punto tali differenze siano così evidenti da giustificare una spesa doppia o tripla. Si torna al solito discorso: tutto dipende da quali sono le tue esigenze e le tue pretese.


Marco(pamar5)

Inviato: 20/3/2005 17:09
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Re: Colorimetro Colorplus Colorvision. Prime impressioni

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Tipo di lavoro: Profilatore monitor e profilatore stampanti.... Chi e' che si lancia per primo?
Di profilatori stampanti su internet ce ne sono gia' piu' di uno, per i video bisognerebbe creare un lavoro porta a porta...
Accidenti, qui non si finisce piu'...piano piano doventiamo piu' esperti dei tipografi di professione. Il discorso di jekoz e Parmar5 e' interessante, bisogna solo arrivare a capire a che livello di calibrazione e' sufficiente fermarsi, altrimenti diventa un ginepraio da cui non si esce piu'. Si diventa tipografi a tutti gli effetti e non c'e' piu' tempo di fare una fotografia...
Anche a me il profilatore video interessa, ma ora che "so" sono piu' confuso di prima.

Inviato: 20/3/2005 16:41
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Re: Febbre, febbre e ancora febbre...

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
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Citazione:

Marco ha scritto:

Piano, piano mi reinserisco nel forum, non ne potevo più di stare lontano da voi!!



Ciao ragazzi,
stavate per perdere un animale mitologico, infilzato sulle lance di un cancello, ma invece rieccomi qui, nonostante qualche giorno di riposo a rimettermi dallo schianto sul cemento. Mi si e' aperto uno scaleo molto alto mentre potavo una pianta...La galera ci vorrebbe per chi fabbrica senza cervello attrezzature di uso comune!!!
Meno male che m'e' rimasta un po' d'agilita' da permettermi qualche evoluzione in volo....ma come falco so fare solo le picchiate, e sono un...pardo da strapazzo.
Ma mi e' toccato leggermi ben 53 messaggi.....
Ciao a presto.

Inviato: 20/3/2005 11:55
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Re: Seipersei
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13/2/2004 9:11
Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ciao Max,
mi fa piacere questa tua scelta...... allora non sono il solo "desperado" !

POsso chiederti quale macchina hai scelto?


Inviato: 20/3/2005 11:03
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Re: Cacciatori fotografici: HELP

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Citazione:

Luca ha scritto:
dell'uso del grandangolare Nikon 20 mm per fotografare un'upupa in prossimità  del nido. Senza trucchi, però. Ovvero senza utilizzare fotocellule o quant'altro: semplicemente appoggiandosi al tronco di fianco al nido ed aspettando il momento e la luce migliori.

Ciao


Ciao a tutti

Solo una piccola precisazione.
Le fotografie in prossimità  dei nidi devono essere fatte ponendo estrema attenzione a non spaventare i "genitori", in quanto vi è l'elevata possibilità  che questi abbandonino il nido e di conseguenza i piccoli.
Questo tipo di fotografia richiede una conoscenza assoluta delle abitudini della specie e dell'ambiente circostante.
Sono foto fatte generalmente da un appostamento fisso (capanno) o con sistemi di rilevazione automatica, comunque tutte le tecniche di mimetizzazione ed avvicinamento devono essere fatte in assoluta assenza di interferenza con l'attività  degli uccelli.
Se non siete sicuri di questo rinunciate, una fotografia persa vale molto di più di un abbandono del nido.
a presto, ric

Inviato: 20/3/2005 9:23
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Re: Seipersei
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8/1/2005 22:33
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Se è una scelta fatta con il cuore è comunque un'ottima scelta. Buon lavoro

Marco(pamar5)

Inviato: 20/3/2005 1:28
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Seipersei
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Erano anni che ci pensavo e finalmente adesso mi sono deciso ... ... ... ... ...
Ieri ho comprato i miei primi tre rullini in formato 120 in attesa che, nei prossimi giorni, arrivi la macchina fotografica.
Forse nel 2005 si dovrebbe cambiare passando al digitale e non al medio formato ma la fotografia digitale non riesce ad appassionarmi e io, come altre volte, mi accosto per la prima volta ad una tecnologia che agli altri (in media) non interessa piu' da tempo. Mi era gia' successo 20 anni fa con la cinepresa Super8 (a pellicola) acquistata quando le telecamere VHS avevano gia' invaso il mercato e la Super8 non la usava piu' nessuno.
Spero almeno di trovare pellicole in formato 120 ancora per qualche anno ... ... ... ... ...


Inviato: 20/3/2005 0:56
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Re: Carte matte Permajet
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Grazie mille
Non sembrano per niente male queste carte. Proverà a cercarle a Milano, nel caso non le trovassi approfitterà volentieri della tua gentilezza
Ciao
Marco(pamar5)

Inviato: 19/3/2005 17:53
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Re: Carte matte Permajet

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Qui a Roma, da Sabatini, trovo le carte Arches/Canson che sono piuttosto belle ( e piuttosto care...) 100% cotone

http://www.sabatini.ws/canson/canson.htm
http://www.arches-papers.com

In particolare ho provato la Grain Satine' Soft, che e' molto materica, meno bianca delle Epson, con una resa alquanto "anticata".

Se ti possono interessare, e non riesci a procurartele, fammi sapere.





Inviato: 19/3/2005 10:39
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R800 e profili ICC per carte Epson USA
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Per i possessori della R800 Epson
Dopo fogli e fogli buttati e litri di inchiostro sprecati sono arrivato ad una conclusione dei miei dilemmi di stampa con la R800. I profili colore ICC per carte Epson rilasciati da Epson USA sono nettamente peggiorativi. Io mi sono trovato 1000 volte meglio con i profili inclusi nel software fornito con la stampante. Maggiore gamma tonale e fedeltà  dei dettagli nelle ombre. Colori più vivi e nettamente meno impastati. I profili USA nel mio caso hanno sempre fornito stampe con una sorta di "patina ", sembrava di vedere le stampe attraverso un vetro non perfettamente limpido. Io li sconsiglio caldamente a tutti. O almeno, con la mia configurazione fanno veramente schifo
Ciao

Marco(pamar5)

Inviato: 18/3/2005 21:46
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Re: Carte matte Permajet
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Da Varese
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Il concetto è chiaro.................il gioco non vale la candela
Sai ero alla ricerca di carte europee o meglio ancora italiane di tipo matte diverse dalla Hahnemuhle o dalla Velvet Epson che in Europa non è importata

Ciao e grazie

Marco(pamar5)

Inviato: 18/3/2005 20:28
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