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Re: Qualche domanda sul GF

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9/6/2005 9:45
Da padova
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Grazie Galago per questo nuovo link: che tu sappia esiste qualcosa del genere per la pentax 67 ? ( a parte il 75 shift che insomma.....)

Inviato: 16/6/2005 9:34
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Re: bianco e nero.....virtuale

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9/6/2005 9:45
Da padova
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Mi trovo daccordo con quanto avete detto, fino al punto in cui posso arrivare, ovvero: non ho mai sviluppato niente da solo, se non da piccolo aiutando il papò  che però ha smesso presto.
Sicchè non so cosa mi perdo non controllando personalmente questi passaggi. Però in aiuto arriva la tecnologia e una valvia o un provia processati con i controlli del computer si trasforma in BN.
Sarei ipocrita se non dicessi che è proprio la curiosità /scorciatoia che molto spesso mi spinge a chiedermi" come sarebbe stata in bianco e nero ?"....un tasto ed ecco la foto in bianco e nero senza trasportarmi dietro 2 magazzini ( sulla pentax ad esempio non si potrebbe nemmeno ) e senza effettuare 2 scatti alla stessa scena solo per il gusto di avere 2 pellicole.
Ecco da dove sorga la mia domanda: mi perdo veramente qualcosa ?
Sono ancora indeciso a questo proposito ed anche le vostre argomentazioni insistono più sull'etica fotografica che sulla reale prova dei risultati. Sto compiendo delle prove fra le mie pellicole colore preferite e quelle in bianco e nero e fino ad ora il vantaggio di un tmax o di un across non mi sono apparsi rispetto ad un 50 o 100 asa colore processato in digitale in BN.
Meglio di queste hp5 che ha più personalità  delle prime due ( sempre a mio parere e sempre in relazione ai soggettiche riprendo ) mentre aspetto di completare la ricerca con il panf che a quanto pare a padova è una rarità .
Sul 135mm il panf mi ha dato realmente qualcosa in più, ma non sono persuaso che un kodak vs non riesca ad "imitarlo" agendo sul contrasto e sulle elaborazioni possibili.

Quindi, gusto fotografico a parte, per uno come me che non sa sviluppare chimicamente, volgere il colore in BN è un vantaggio apportato dalle nuove tecnologie oppure una blasfemia ?

Inviato: 16/6/2005 9:26
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Re: un doveroso grazie...

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9/6/2005 9:45
Da padova
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ciao signori, scusate se rispondo solo ora, ma ieri ho fatto un concerto ed ho fatto tardi.
Per Marco pamar, e per spiegarmi meglio:
le cose che hai detto sono proprio quelle che cerco. e non parlo dello scenario ripreso dall'alta quota, dove una macchina panoramica puà ricreare un fotogramma ad effetta anche se non troppo "artistico", ma piuttosto quando si cammina in valle o si raggiunge una selletta: tutti itinerari di un paio d'ore, senza corde e con dislivelli di 7-800 metri.
In quel caso un fiore, la sagoma di una roccia, una visuale da un promontorio che apra sulla spianata non è realizzabile con macchine senza movimenti.

Mi hanno sempre attratto i grandangolari per quella sorta di "risucchio plastico" che noverano nella loro resa d'insieme e man mano che cresce il formato quello che sul 35mm è un evidente difetto o limite caratteristico della curvatura, sul medio formato diventa una linea guida meno percepibile, sul grande formato diviene la pura profondità  naturale del contesto paesaggistico.

E' evidente che oggi come oggi non partirei solamente con la folding nello zaino, perchè sto imparando ancora tantissime cose e me le voglio assaporare con gusto. la pentax mi appaga molto e l'idea di avere un negativo con lato 12cm invece che 7 passa quasi in secondo piano, l'aspetto rilevante è il controllo prospettico.

Vi è mai capitato da bambini dis fogliare unl ibro fotografico o vedere le immagini della pubblicità  nelle in alcune riviste patinate che avevano nella qualità  di stampa un loro punto di forza, ebbene di sfogliare queste immagini riconoscerle bellissime e non spiegarvi come ?
"Accidenti se è bella questa!" mi dicevo, ma con la mia kodak (PF a passo ridotto ) non riuscivo ad ottenere lo stesso effetto, e nemmeno crescendo con gli anni con tutti i corredi sempre più importanti di cui mi sono dotato. Fino a che ho scoperto che per avere quell'effetto near/far quella luminosità  diffusa sull'intera immagine, quei dettagli squillanti e reali c'era molto ma molto di più.

E poi, al di la di tutto, credo che sia una bella esperienza da compiere, anche solo per il gusto di isurarsi con qualcosa di nuovo e potenzialmente stimolante.
Aspetto di avere qualche ritaglio di tempo per mettere in rete alcune foto e ricevere da voi gli opinati pareri.

Buona giornata a tutti !

Inviato: 16/6/2005 9:12
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Re: scansione
Utente non più registrato
Citazione:


Per concludere mi sembra che la scansione faccia un pò schifo

azz continuo a non capirci una mazza


Caro ric se questo ti puà parzialmente consolare sappi che sabato scorso ho passato la gionata chiuso in tipografia (10 ore!!) lottando con uno scanner a tamburo e quello che ne ho tirato fuori è poco più di quello che hai tu!

Devo però dire alcune cose. La prima è che riconoscere un scanner a tamburo non è difficile, qualsiasi sia la sua forma esterna, comunque presenterà  una più o meno ampia finestra attraverso la quale è ben visibile un cilindro di plexiglass (il famigerato tamburo appunto).Quindi almeno questo problema è facilmente risolvibile.Poi la cosa di cui mi sono reso conto è che il mondo tipografia ragiona in termini un pò diversi da quello fotografico, anche se poi i programmi le atrezzature, i programmi e .... le leggi della fisica sono le stesse.Per quanto ho avuto modo di vedere loro, e parlo di una tipografia media generica, quando fanno scansioni di pellicola lo fanno per scopi/usi diversi da quelli di una stampa fineart quindi sono "settati" mentalmente su un altro tipo di lavoro e di risultati,pertanto a meno che tu non abbia un pò di esperienza/conoscenza nel campo e non sappia esattamente quello che vuoi e come sdeve essere fatto, ecco che ti ritrovi con una bella schifezza tra le mani e non ultima anche una discreta incazzatura.Detto questo per quella che è stata la mia esperienza le mie difficoltà , avendo fatto quasi tutto in prima perssona, sono state legate alla difficoltà  di attaccare la dia in modo opportuno al tamburo, cosa resa ancor più difficile dal grande formato della stessa, con le 35mm la cosa è molto più facile.Comunque per quel che ho potuto osservare c'è da dire che lo scanner a tamburo anche se non il modello di punta, come quello che ho usato io, è uno strumento molto potente e mi ha colpito, più della nitidezza delle scansioni, la sua capacità  di leggere le ombre, eccezionale, meglio di quello che riesci a vedere sul piano luminoso.Ma una cosa è certa ci vuole un gran MANICO (parole sante Marco!), altrimenti è meglio lasciar perdere.Comunque non mi dà ancora per vinto ho pensato ad alcuni sistemi per superare i problemi che ho avuto e se mi sarà  concessa l'opportunità  sabato ci riprovrà e vi farà sapere

Inviato: 16/6/2005 9:00
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Re: scansione

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Heidelberg ha sia scanner a tamburo che scanner piani. Quelli a tamburo sono mitici, considerati tra i migliori se non i migliori, mentre sui flatbed credo abbia oggetti di fascia un po' piu' bassa (non vorrei sbagliarmi, ma credo che adesso abbia abbandonato il mercato flatbed).

Gia' che siamo in argomento, rilancio quello che avevo anticipato un po' di tempo addietro, ovvero la mia intenzione di dotarmi di uno scanner "serio" in tempi relativamente brevi. Per serio intendo nella fascia di Imacon 646 o 848, altrimenti Creo iQsmart 2, Fuji FineScan 5000. Per tempi relativamente brevi, intendo dopo l'estate, dopo qualche ricerca di mercato e una ponderata riflessione..

Inviato: 16/6/2005 8:52
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Re: un doveroso grazie...

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Penso che il grande formato possa cmq darti oltre che un negativo più grande anche decentramenti, basculaggi nonche soddisfazioni che con il medio formato non riesci avere, se poi fai bn come faccio io allora puà diventare quasi indispensabile (sovra e sotto sviluppi da scatto a scatto), per me scattare con il grande formato a volte diventa anche un rito piacevole e rilassante compreso sicuramente da chi fa foto GF in montagna.
Ciao
phstef

Inviato: 16/6/2005 8:44

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: La prima volta a Wave
Utente non più registrato
Una bella botta eh, quando ti si apre quella visione sublime.... Complimenti per la tenacia

Inviato: 16/6/2005 8:33
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Re: Qualche domanda sul GF

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25/2/2004 15:54
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Hologon ha scritto:

La mia insoddisfazione, che ho un po' esagerato, -del resto come fare altrimenti con questa "droga-GF" che gira su Fotoavventure e procura deliri e palpitazioni da crisi d'astinenza...- nasce dalla mancanza in alcune occasioni della possibilità  di movimenti


Probabilmente l'avrai gia' preso in considerazione; nel caso ti fosse sfuggito c'e' anche questo:
http://www.hartblei.com/products/lenses/PC45_lens_a_general.htm
http://www.luminous-landscape.com/reviews/lenses/hartblei45.shtml

con diversi attacchi per medioformato, che consente movimenti non certo ampi come nel GF, ma sufficienti per architettura, near-far e still life.
Pare che sia di buona qualita' e non e' carissimo (si trova sugli 800$).

Inviato: 16/6/2005 8:23
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La prima volta a Wave
Utente non più registrato
Ho scoperto Wave circa 6 mesi fa, quando con Emanuela iniziammo a progettare una vacanza negli Usa del sud ovest.
Da quel momento Wave è entrata nelle nostre manie!
Con pessimismo ci siamo avvicinati al momento cruciale, visto che gli accessi sono limitati a 20 persone al giorno e le prenotazioni on line sul sito dei parchi Usa, limitate a 10 al giorno, sono bookkate fino a novembre 2005. Quindi rimaneva solo l'utopico pass da estrazione. Il primo giorno, provenienti dalla base di Kenab, abbiamo incrociato le dita con altri 24 aspiranti visitatori. Il sorteggio orchestrato dalla soprannominata Lady Bingo (un'anziana ranger volontaria) ci ha visto perdenti.
Non sorpresi dall'esito ma comunque mooooolto amareggiati, abbiamo subito cambiato il programma del viaggio, spostando prenotazioni ed aggiungendo deviazioni a non finire rispetto al programma iniziale. Il giorno dopo eravamo in 22. Lady Bingo ci ha estratti per primi! Il ranger ci ha dotati di mappe, istruzioni ed indicazioni con GPS waypoint e riferimenti fotografici. Impossibile sbagliare strada. Il giorno dopo, proveniendo direttamente dallo Zion, ci siamo accodati ad una coppia di francesi alla 4a visita del Wave. Finalmente, dopo 45 minuti di trek, entriamo nell'onda di roccia più esclusiva del pianeta. Inutile ogni commento: o la conoscete già , oppure ogni tentativo di descriverla a chi non l'ha vista dal vivo non potrà  mai rendere l'emozione.
Tutta la mattina a girellare e fotografare. Alle 14 siamo tornati al parcheggio, dopo un'ora di trek per tornare. Il sole è micidiale a quell'ora e il non utilizzo di una crema solare si è poi fatto sentire.
Durante la visita abbiamo incontrato tutti gli altri 8 visitatori estratti il giorno precedente, ma degli altri 10 prenotati via internet nemmeno la traccia. Ma allora la prenotazione on line è una bufala?
Ringrazio questo sito per le preziosissime informazioni che ci hanno permesso di godere di tali paesaggi sparsi tra California, Utah, New Mexico, Arizona e Colorado.
Siamo tornati con 1500 foto con Nikon D70 e 300 con Nikon 55 (+ un paio d'ore di filmato). Avremo grandi problemi a selezionare una decina di foto da appendere alle pareti di casa.
Grazie a tutti
Romolo Coldagelli
Perugia

Inviato: 16/6/2005 8:23
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Re: scansione

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao rictro,
ho avuto anch'io esperienze di questo tipo, e le scansioni le facevo con un vecchio Nikon LS20, il che e' tutto dire...eppure erano migliori le mie di quelle di uno scanner a tamburo. Lo dissi a Marco e mi rispose pressappoco che era questione del "manico"...cioe' non e' lo scanner a tamburo che fa buona la scansione, ma l'esperienza e la capacita' di chi lo fa funzionare.
Non conosco il tipo di scanner che citi e gli scaner a tamburo in generale, per cui non posso risponderti.
Comunque quando ho potuto permettermi il Nikon 5000, nonostante ogni tanto mi faccia un po' ammattire ( ma non e' probabilmente colpa sua ma di PS ) ho potuto con soddisfazione digitalizzare molte foto, e credimi, il poterlo fare personalmente fa parte della creativita' che inizia con lo scatto.
Domani vai a Calafuria a fare un tuffo, poi compra un maialino di coccio e incomincia a metterci gli euro...
Ciao,
Renzo

Inviato: 16/6/2005 0:16
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Re: Qualche domanda sul GF
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8/2/2005 19:08
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Confermo circa il giudizio sulla Sl66, costruita maniacalmente e dalle caratteristiche uniche. Potrei postare prima o poi una recensione su questa regina che ho avuto modo di conoscere da vicino.
E' vero, bascula, ed ha un soffietto che permette la macro spinta, ma non sono disponibili obiettivi decentrabili, e ha l'otturatore a tendina che comporta un synchro flash piuttosto basso, 1/30; è estremamente difficile reperire obiettivi HFT, ovvero multistrato, e che vadano al di là  della classica triade 50 80 150, così come trovare le versioni con esposimetro E e SE.
Credo sia l'unica macchina fotografica che ha un sito che porta il suo nome! Tra l'altro è un sito veramente ben fatto, collegato al sito del Global Rollei Club di Beverly Hills, il sito più completo del web sulla produzione della casa di Braunschweig ed uno dei miei siti preferiti:
www.rolleiclub.com
La 6008 in kit più il 150, praticamente nuovi, li ho acquistati a meno di un terzo del loro prezzo di listino: con il sistema 6000 è così, o si trovano, quando si trovano, a prezzi stracciati oppure elevatissimi.
Cosa ne penso della 6008:
www.fotoavventure.it/freecontent/Rollei6008/rollei_6008.php

Inviato: 16/6/2005 0:15
sono moderno, non contemporaneo
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Re: scansione

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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okay è tardi e mi rendo conto che non posso rompervi le
palle più di tanto con questa discussione ma confido nella vostra pazienza.

Ringrazio falcopardo e marco per le esaurienti risposte e cerco di "spremere" qualcosa di più.
1)Scanner heidelberg è a tamburo? Io l'ho visto nella tipografia e mi sembrava un grande scanner piano...
2) ho chiesto una scansione senza esposizione automatica, ma mi hanno risposto che non è possibile in quanto il punto di bianco debbono "per forza" farlo...
3) ho chiesto la risoluzione massima dello scanner e mi hanno risposto, le due signorine addette alle scansione, che avrebbero dovuto guardare le specifiche tecniche delle istruzioni dello scanner...
4) probabilmente hanno poca o nessuna esperienza in scansioni di questo tipo...
Ho comparato le scansioni della stessa diapositiva fatte dalla tipografia (25 euro-130 DPI,tif)) e da un nikon coolscan 4000 ED (2,5 euro,4000 DPI,psd)e le differenze sono notevoli a vantaggio naturalmente del nikon.

Okay domani mattina vado da loro a mostrare le due scansioni e poi, tempo permettendo, visti i risultati credo che sia meglio andare al mare...

che palle però!
a presto, ric

Inviato: 15/6/2005 23:17
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Re: Vacanze USA
Utente non più registrato
Premetto che ho già  avviato le pratiche per la beatificazione di Marco F. protettore dei grandeformatisti del Plateau!
Se mi attizza? Ti dico che più leggevo il tuo post e più sbavavo, è fenomenale, ed hai anche risolto alla grande la variante Burr/Capitol Reef!!!!!!!
Quanto poi agli slot canyons, esercitano su di me un grande appeal. L’unico che ho visitato è Antelope Canyon che ti dirà mi ha abbastanza deluso causa la commercializzazione e gestione del posto. Dopo essere stato all’alba presso The Wave con tutta la fatica/gratificazione/spettacolarità /intimità  che tale esperienza comporta, andare lo stesso giorno ad Antelope ed essere trasportato, stipato come una sardina, sul carrozzone degli indiani, per visitare, col tassametro, insieme ad un pullman di persone pochi metri di canyon è stato più che altro un spot su come l’uomo “civile” riesca puntualmente a distruggere tutto quello con cui viene a contatto (indiani inclusi).Pertanto quando nel tuo itinerario è uscito fuori uno slot che, è accessibile senza troppi problemi ed è visitabile non come un autogrill ma come si confà  ad un luogo del genere, ho fatto un balzo di gioia, un vero e proprio regalo!Grazie! Direi che se il tempo sarà  dalla nostra questa parte è grandiosa!!Possiamo proseguire……
Tra le argomentazioni della beatificazione c’è anche il riferimento alle quickload, pensa che proprio oggi riflettevo a come rifornirmi per il viaggio e pensavo che ovviamente sarebbe stato più utile/conveniente comprarle negli USA ma avrei dovuto cercare un posto dove le avessero sicuramente in stock.Si noi arriveremo a S. Francisco dove staremo due notti, lì, per quanto riguarda rivenditori, brancolo nel buio quindi dimmi… dimmi… se poi conosci anche qualche galleria che merita tanto meglio!Ovviamente se ti serve qualcosa e posso esserti utile in qualche modo ne sarei più che felice....


Inviato: 15/6/2005 20:37
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Re: Ho ordinato la F6 !!!!!
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Da lombardia
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Una macchina "seria" in tutti i sensi. Ottima scelta. Ci continuerai a fare ottime foto per un bel pezzo.

Inviato: 15/6/2005 19:50
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Re: Qualche domanda sul GF
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Da lombardia
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Citazione:

Hologon ha scritto:
Devo dire che a parte quanto detto sopra con la mia attuale ammiraglia, la Rollei 6008, mi trovo benissimo...
Devo anche dire che per una serie di ragioni estetiche e percettive preferisco di gran lunga lavorare con il formato quadrato... insomma, voglio la 6008 con i movimenti! Ed in effetti la soluzione ci potrebbe essere e si chiama Rollei X-act, la conosci?


Beh...complimenti intanto per la 6008, forse la migliore 6x6 attuale (e lo dice uno che ha Hasselblad). Purtroppo è poco diffusa qui da noi, per i prezzi troppo alti e per la mancanza di mercato dell'usato. Il mio corredo Hasselblad è per gran parte costituito da materiale di occasione (compresi il 50FLE ed il 180 CF perfetti e senza un graffio, acquistati a metà  del loro prezzo nuovo) che piano piano sono riuscito a mettere insieme. La stessa cosa con la Rollei è praticamente impossibile, o almeno molto più difficile.
La Rollei x-act l'ho vista al Photo Show ed è interessante, ma rimanendo in casa Rolleici sarebbe da considerare quella che da molti viene ritenuta la migliore reflex medio formato mai costruita, la mitica Rollei SL66 http://www.sl66.com/ che aveva un soffietto con possibilità  di basculaggio fino a 8° ed accresceva le sue possibilità  operative, specie nello still life e nel paesaggio. Sulla qualità  poi, neppure il caso di parlarne. Era la macchina prediletta di Barry Thornton che realizzà magnifiche foto di paesaggio in bianco-nero (purtroppo dopo la sua morte il sito non è stato più curato e le immagini non sono più visibili, ma vi assicuro che erano davvero notevoli).

Inviato: 15/6/2005 19:30
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scannerizzare gran quantità di negativi 35 mm
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salve,

devo digitalizzare un bel numero di negativi (circa 5000) relativi alle fotografie di famiglia realizzate da mio padre nel corso degli anni.
In sostanza vorrei realizzare su dvd una raccolta di foto da poter visualizzare con il pc ed eventualmente stampare su carta fotografica al massimo in A4.
ho provato ad effettuare qualche scansione con il mio vecchio epson 1240 photo con buoni risultati in termini di qualità  ma con tempi di scansione esasperanti ( infatti al più accetta 4 pose per scansione ).
Grazie a questo forum ho avuto modo di conoscere le caratteristiche dello scanner 4990, su cui mi ero già  orientato.
vorrei che qualcuno mi chiarisse però:
la risoluzione a cui dovrei effettuare le scansioni
il tempo che impiega l'apparecchio per effettuare la scansione completa di 24 pose ( scansione dell'intero vassoio ) con la risoluzione suggerita con collegamento al pc sia su porta firewire che su porta USB2
le caratteristiche dell'hardware consigliato su cui collegare lo scanner

e se invece dell'EPSON 4990 acquistassi il CANON 9500F?

Inviato: 15/6/2005 19:28
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Re: un doveroso grazie...
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Sono da sempre convinto che l'attrezzatura fotografica sia "sempre e solo un mezzo" per ottenere quello che si vuole nel modo (possibilmente) migliore, ossia: lo scopo è la fotografia, l'immagine. Mi lascia quindi abbastanza stupito il tuo caso Stefano. Il tuo interesse principale è la fotografia di paesaggio in montagna, magari in luoghi che richiedono fatica e tempo per essere raggiunti. Non capisco cosa potrebbe darti in termini di vantaggi il grande formato rispetto per esempio al medio formato. Magari sono io che non ci arrivo ma a meno che tu non abbia particolari esigenze quali per esempio la stampa finale a certe dimensioni o composizioni paesaggistiche di tipo near/far o conseguenti movimenti di macchina per soggetti particolari, non vedo cosa potrebbe darti in termini di vantaggi il grande formato.

Marco(pamar5)

Inviato: 15/6/2005 19:23
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Re: un doveroso grazie...
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Che dire, è chiaro che questo è un gran bel posticino dove discutere civilmente di quello che tanto ci appassiona... Se non fosse così non sarei certo emerso dalla mia tana...
Per quanto riguarda il club, non so, non ho mai apprezzato particolarmente i club monomarca, monocosa, monotoni; personalmente, con un occhio vigile sulla qualità , preferisco un luogo più vario, più aperto alla differenza ed al confronto, dove la voglia di fotografia fine art non è tanto legata a quello che usi, ma a quello che senti, a quello che pensi e a quello che vuoi rappresentare e dare.

Inviato: 15/6/2005 19:15
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Re: Il Digitale al servizio della bellezza: Sarah Siver
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Anche a me non sono piaciuti gli scatti relativi alla danza, ma per un motivo diverso: la danza è fisicità , vita, energia e movimento. Le foto della Silver ritraggono i ballerini in maniera tale che si ha l'impressione di trovarsi di fronte a manichini di cera messi in posa come danzatori ma senza la minima dinamicità  che contraddistingue i ballerini "veri". Almeno questa è l'impressione che mi hanno dato queste immagini.
Marco(pamar5)

Inviato: 15/6/2005 19:05
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Re: bianco e nero.....virtuale
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Mi unisco al coro di coloro ai quali non piacciono le scorciatoie.
Credo che una immagine, un portfolio, debbano nascere con una scelta di fondo, che puà anche essere quella di utilizzare entrambi, b/n e colore, se si ritiene, se si sente che questo possa essere utile per rappresentare la propria visione.
Va bene che oggi tutto deve essere veloce e si passa sopra a tutto con lggerezza e superficiliatà , ma tirare fuori un b/n da una diapositiva è veramente una sciatteria... mortifica prima di tutto l'immagine, e poi mi viene spontaneo che questa prassi nasca non tanto da una valenza espressiva, quanto da un possibile vantaggio puramente economico-commerciale, scatto una volta e creo due opportunità  di vendita, o di esposizione...
E' una pratica che non condivido, né da un punto di vista tecnico, né da nessun altro punto di vista.

Inviato: 15/6/2005 19:04
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