sicuramente in molti lo conoscete.
Sto provando questo metodo per lo sharpen che non amplifica più di tanto rumore/artifatti, devo dire che mi sembra funzionare molto bene, anzi molto benissimo...

high pass sharpening from google

a presto,ric
www.grandespirit.it

E' un aistema, per conto mio, che va bene soprattutto con immagini dai bordi non molto netti, sulle quali il "contrasta migliore" di PSP non combina niente.
Il problema è che, come evidenzia i bordi, così accentua anche la grana. Nel caso di immagini "rumorose", dopo aver applicato il filtro "high pass" o "accentua passaggio", tratto l'immagine filtrata, di aspetto ancora bianchiccio, con un riduttore di grana tipo Neat Image o Noiseware o Noise Ninja o roba simile. In questo modo lo "high pass" agisce solo sui contorni e non enfatizza la grana (senza ridurla però, e senza causare quindi un effetto plastica tipico dei "derumorizzatori").
Saluti a tutti.
Umberto

Interessante...mooolto interessante! Lo voglio provare...nel frattempo se qualcuno di voi ha degli esempi lampanti su come funziona questo sistema sarei curioso di vederli

Una bella tecnica. Personalmente però¶ preferisco usare dei programmi appositi e dedicati per lo sharpening, come Photo Kit Sharpener oppure Focal Blade. Comodi, veloci, offrono tutta una serie di possibilità  e controlli fini su bordi, zone uniformi, luci, ombre e 1000 altri aspetti.

Marco

Dimenticavo di dire che, se dopo applicato il filtro "high pass" ("accentua passaggio" per chi usa, come me, Fotosciop in italiano) si inverte l'immagine con Ctrl+I si ottiene un bellissimo effetto dall'ammorbidimento allo sfocato agendo sulla trasparenza dei livelli.
Tra i isstemi di esaltazione della nitidezza "istituzionali, oltre ai citati, vorrei suggerire quello di Raw Therapee, che opera sia su raw che su jpg ed altri formati con risultati estramente modulabili ed estramente efficaci. Vale la pena di provarlo, anche perchè è scaricabile gratuitamente. Su Raw Therapee apro un altro topic.
Umberto

Interessante, lo proverà. Comunque, nella mia esperienza per il momento ancora limitata con Focal Blade, mi pare che questo programma sia molto efficace. Devo però dire che non mi è ancora chiaro l'effetto di questi programmi su files ad alta definizione (tiff) destinati alla stampa, mi pare che tendano a rovinare le cose: ad esempio con la comparsa di aloni nella stampa che a monitor non erano visibili. Invece l'effetto positivo è evidente su jpg destinati alla pubblicazione su web
Credo che sia necessaria una lunga sperimentazione, la cosa complicata è che ogni file sembra richiedere una diversa formula magica.
Qualcuno più esperto puà darmi un suo parere?

Gli aloni compaiono quando si esagera con l'applicazione del filtro. Mi pare che Focal Blade abbia anche la possibilità  di correggerli. Mi sembra anche strano che appaiano solo in stampa. Osservi l'immagine a monitor ingrandita al 100%?
E' vero che ogni immagine richiede un sharpening su misura; l'unica regola è quella che dice che, a parità  delle altre caratteristiche dell'immagine, la quantità  di sharpening è proprzionale alle dimensioni - in pixel - dell'immagine stessa.
Si tratta di provare le diverse soluzioni con un po' di pazienza, senza svolazzare - nei primi periodi - tra i vari sistemi, ma scegliendone uno - va benissimo quello proprio del software di fotoelaborazione in uso, Photoshop o simili - ed affinando l'esperienza con quello, per poi passare a sperimentare altro quando si sono acquisite sufficienti competenze.
Buon divertimento e buona notte.
Umberto

Se fate una ricerca con FocalBlade trovate tante discussioni, consigli e settaggi consigliati.... la ricerca è una funzione estremamente utile che, vedo, continua ad essere ignorata: tutti fanno continuamente le stesse domande.

Fer

Ciao,
Il filtro high pass sharpening non e' che l'automazione di un metodo che ho spesso ricordato quando si parlava di sharpening, ma per il quale sono quasi sempre stato preso di striscio.
Ora che e' automatico fa meraviglie. Ma non e' vero.
L'uso manuale consente moltissimi interventi sulla maschera che possono offrire gli effetti piu' disparati.
Me e' evidente che ormai siamo abituati agli automatismi, a parole siamo tutti votati all'analogico ma poi quando nel digitale c'e' la possibilita' di imitarlo ci si tira indietro.
Il filtro High Pass, usato su un livello duplicato, fornisce un controtipo negativo sul quali si possono fare con un pennello sfumato bianco o nero tutti gli interventi che si vogliono, sulla maschera si possono usare quasi tutti i filtri, le curve, gli aggiustamenti con gli effetti piu' impensati ma anche con la possibilita' di lavorare per zone, perche' la maschera puo' essere cancellata dove non serve o non interessa o addirittura, per chi ha mano pittorica, creata. Tutto a manina, come quando si lavorava ( o si lavora ) sul contronegativo analogico per scurirlo o schiarirlo localmente ma in modo molto, molto, molto piu' difficile e con risultati definitivi.
Non e' polemica, e' una constatazione di come ci si stia abituando agli automatismi e si rifugga dagli interventi soggettivi, affidandosi al ready made che e' senz'altro utile ma toglie il gusto della sperimentazione ( per chi riesce a provarlo ).
Mi sembra che soltanto Sharpener offra la possibilita' dell'intervento locale, mostrando pero' anch'esso direttamente l'effetto e non l'effettivo procedimento che lo determina.
L'intervento di Umberto, con l'inversione della maschera, e' una delle infinite possibilita'.
Ciao,
Renzo

Citazione:

Questo è abbastanza strano. Semplicemente perchè per la stampa di solito serve una maschera pi༠pesante rispetto a quanto sembrerebbe necessario da una visione a monitor.

Marco

Utilizzo l'High Pass Sharpening per l'ottimizzazione delle immagini che pubblichiamo sul nostro sito, personalmente non sono mai riuscito ad ottenere risultati soddisfacenti con questo metodo, sicuramente è un limite/problema mio, conosco molti che lo utilizzano con soddisfazione...

Premesso che come diceva giustamente Umberto in teoria per ogni immagine bisognerebbe utilizzare il metodo "giusto", non è detto che la stessa tecnica ottenga risultati apprezzabili su tutti i tipi di immagine, direi che il mio metodo preferito al momento è l'Edge Sharpening, che è piuttosto complesso e macchinoso ma in alcuni casi i risultati sono insuperbili... qui un tutorial...

Ciao Marco,
infatti con l'Edge Sharpening crei un controtipo delle aree che ti interessano, lo dosi come e quanto vuoi, volendo puoi agire direttamente sulla maschera, e puoi personalizzare l'intervento. Con i tutorial automatici si puo' solo scegliere l'intensita' dell'intervento, ma questo non e' sufficiente per tutte le immagini.
Ciao,
Renzo

Concordo con Marco che le tecniche di "edge sharpening" - ce ne sono di modulate diversamente, anche se il principio è sempre lo stesso - danno dei risultati spesso imbattibili. La brigosità  del procedere puà essere semplificata affidando ad una azione di PSP le fasi più ripetitive, inserendo delle pause per dosare i parametri e la trasparenza dei livelli.
Grazie del link, che apre un pozzo di scienza. Tanto di cappello a Ron Bigelow - che non conoscevo - per competenza, capacità  di lavoro - sono pagine e pagine - e generosità , visto che mette tutto il suo sapere a disposizione del prossimo gratuitamente. Adesso ho da leggere per un bel po'. Ad una prima occhiata mi lasciano leggermente perplesso certi esempi un po' troppo eclatanti, che fanno sospettare che più che foto confuse rese nitide, si tratti di foto nitide rese confuse, un po' come le vecchie immagini di "prima e dopo la cura". Ma io sono cattivo.
Umberto