Sono sconfortato da quel che accade nel mondo della pellicola. Mi spiego una settimana fa ho chiesto ad un fotolaboratorio di Milano lo sviluppo di due rulli dia 6x6: ancora non mi sono tornati indietro!

Ma vi sembra possibile che ormai sembra una cosa dell'altro mondo far sviluppare due rulli di diapositive? Ok che li spediscono nei pochi laboratori che ancora eseguono queste lavorazioni, ma mi sembra che si stia un pò esaggerando con questa digitalizzazione...
Se faccio un pò il punto della situazione dei fotolaboratori è desolante:
1) Molti fotolaboratori non riescono a stampare correttamente file digitali (dominanti, scarsa manutenzione, etc.)
2) Lo sviluppo del negativo colore spesso è fatto in modo sommario e con grandi rischi per il negativo
3) La stampa del negativo colore oltre agli stessi problemi della stampa da digitale espone a grossi rischi il negativo stesso
4) Lo sviluppo dia o e demandato ad altri lavoratori o fatto con i mini lab con gli stessi rischi del negativo colore e spesso i telaietti sono veramente inadeguati
5) La stampa di dia viene eseguita da digitalizzazioni spesso di scarso livello
6) Lo sviluppo e stampa del BN è quanto meno improponibile

Ma allora non è che questo digitale ha creato un appiattimento preoccupante della qualità  dei fotolaboratori e visto che forse la colpa è da ricercare nell'utente, non è che alla diffusione del digitale è seguita un certo regressione nella capacità  di riconoscere una buona stampa e un buon sviluppo?

Vorrei iniziare a sviluppare da solo le dia come faccio col BN di cosa ho bisogno? E come procedo?

Scusate lo sfogo

Considera che la gran parte dei clienti non sanno nemmeno che un negativo viene prima sviluppato e poi stampato.
Considera che molti sono convinti di portare la digitale al fotografo per "sviluppare le foto".
Per la stragrande maggioranza dei clienti, l'unico requisito è che le foto (leggi: le stampe) siano "chiare".

Non lo dico con sufficienza, solo devi mettere in conto che per i "non iniziati" la fotografia serve solo a tenere lì un ricordo (non entro negli aspetti sociologici della cosa, che pure non sono trascurabili); un documento, non un'espressione.

Citazione:


Non saprei.
E' un bel pezzo (diciamo circa due anni) che non metto più piede in un laboratorio e sono rimasto basito quando, proprio su questo Forum, ho sentito la notizia che un grossissimo Laboratorio Professionale di Milano non eseguiva più lo sviluppo della diapositiva. Evidentemente il mondo commerciale corre in fretta, i conti di spese/ricavi devono tornare alla svelta e spazio per le romanticherie non ce n'è assolutamente. Men che meno il desiderio di far sopravvivere una tradizione o di fornire un servizio ai clienti più tradizionalisti. Che si arrangino e che vadano a ramengo!

Non tutti gli acquirenti di macchine digitali sono fotografi esperti, o semplicemente hanno la voglia ed il tempo per mettersi a stampare in proprio, anche se fare una stampa ink jet è sicuramente più rapido che allestire una CO per il colore.

Sbaglierà, ma sono abbastanza persuaso che escludendo le occasioni famigliari particolarmente significative (nascita del bebè, feste di compleanno, Natale, qualche bel viaggetto) la stragrande maggioranza dei files resta sepolto nel computer. senza mai vedere la luce, tranne che per qualche rapida comparsata a monitor.

Che tipo di educazione alla qualità  di stampa possa produrre questo modo di fruire le immagini non so. Ma credo che non aiuti molto. Ma d'altra parte questo era il pubblico che, prima del digitale, scattava magari con una "usa e getta" e portava il tutto in laboratorio ricevendone in cambio stampine 12x15 approssimative, ma che tuttavia venivano accettate benissimo, purchè riuscissero a mostrare il sorriso di "Gigetto che ha perso il primo dentino" o a dare un'idea agli amici invidiosi di quel "bell'hotel alle Seychelles, prima classe e -sai- meno caro di Riccione!". Qualità  schifosetta era anche allora, e forse è meglio adesso, o almeno non è peggio.

Mi piacerebbe avere un sondaggio di Renato Mannahimer a questo proposito: non avendolo devo necessariamente fidarmi di sensazioni "a pelle", probabilmente molto sbagliate. Ma ho idea che - trascurando il mondo del professionismo - i cosiddetti fotoamatori avanzati, tipo una buona fetta di quelli che frequentiamo il Forum, rappresentino forse l' 1% di quanti scattano foto: numeri troppo piccoli forse per spingere significativamente i Laboratori e tutto il mondo che si muove attorno ai servizi di immagine in favore di una migliore qualità .

Quello che si rischia seriamente, e in poco tempo, è che in Italia sparisca quasi del tutto la capacità  di sviluppo E6, al di là  delle considerazioni sulla qualità !
E che la stessa disponibilità  di pellicola e di chimici per chi volesse far da sé, vada incontro, sempre in Italia dico, ad una significativa contrazione.
Diventerà  roba da alchimisti iniziati: acquisto delle pellicole tramite appositi siti Internet giapponesi ed eBay (io già  lo faccio), ricerca dei chimici ancor più difficoltosa, venerazione del dio FabioBi che ancora una volta con grande pazienza ed abnegazione ci mostrerà  tutto il processo a 3 bagni + 1, le prime eccitazioni per la dia che più o meno è venuta, le prime delusioni per le dominanti e il contrasto perfettibili... diventeremo una specie di luddisti polverosi e settari?

Boh, vedremo.

Fer

Oops, se lo sapevo, invece che nel topic sulle dominanti, venivo qui a lagnarmi in compagnia per la mia ostinazione donchisciottesca sulla pellicola!

Ho l'impressione, peraltro abbastanza diffusa, che dovremo evolverci per non estinguerci... Per ora io riesco un po' ad aggirare le approssimazioni dei laboratori con una buona dose di postproduzione delle scansioni, prendendo quindi "le misure" alle singole macchine da stampa (profili colore, dominanti caratteristiche), e riesco così ad ottenere risultati soddisfacenti.

In un futuro ormai prossimo però mi vedo già  migrato al digitale, magari con una postproduzione che riporti nelle mie immagini le caratteristiche delle mie diapositive preferite (in fatto di grana, volume, brillantezza): sto facendo esperimenti che me la indicano come una strada possibile.

Fino a quando probabilmente, complice un mondo che cambia, non riuscirà ad accettare come molto soddisfacente la pulizia del look digitale... ma dovrà cambiare io, poco a poco!

Claudio

Diciamo che secondo me al momento, considerando gli ultimi prodotti digitali, il vantaggio della pellicola è la risposta tonale sulle alteluci e la disponibilità  di formati superiori.
Col 35mm sinceramente non scatto quasi più con la dia, continuo con il bianconero a 1600iso per la macchina a telemetro e sono contento di farlo, ma sul colore...
Anche con il MF è dura; avessi una Mamiya7 la superiorità  vs. la 5D sarebbe ancora plateale, ma col 645 non è che ci sia un abisso, quando vai a stampare anche 50x75, quasi ci siamo (meno dettagli, più microcontrasto).

Ecco, il 4x5" è proprio un altro pianeta. Ed è anche molto divertente in sé, intendo come hobby: ci si rilassa, i tempi si dilatano, ci si immerge in un mondo parallelo... almeno, io la vedo così.
Però quando devo concludere qualcosa presto e bene porto la 5D.

Fer

Citazione:

Anch'io sto facendo allo stesso modo...utilizzo l'analogico solo per il B&W...almeno per questi è ancora possibile controllare con facilità  tutto il processo; dallo scatto alla stampa. Per il colore come dice il titolo di questa discussione sono sconfortato...gli sviluppi in casa sono molto lunghi e difficoltosi, nei laboratori la qualità  peggiora sempre più.....e anche ammesso che te li sviluppi da te, dopo (salvo chi ha le palle ed il tempo di stamparsi anche il colore) devi scansionare comunque tutto e finire al solito cavolo di Minilab....

Citazione:

Beh qui però le cose sono molto più rosee: le stampanti inkjet sono molto valide e con un investimento non proibitivo ci si puà attrezzare fino all'A2 con ottima qualità  e prezzi concorrenziali con i laboratori.
Senza contare che così si mantiene il completo controllo fino al prodotto finito (beh quasi, ma plastificazione e laminazione non dovrebbero riservare brutte sorprese).

Fer

ehm...già  che ci sei...non è che mi potresti dare i link di questi negozi japponesi e non? Almeno guardo se trovo sta benedetta gigabit.....

La Gigabit proprio non so dove cercarla (mi pare ci fosse un sito chiamato "Hungry Photographer" che aveva cose particolari ma si tratta di anni fa).
Le pellicole Fuji le compro su MegaPerls Japan:

http://www.unicircuits.com/shop/produ ... p?cPath=24&products_id=67

Fer

ragazzi non sconfortatemi pls, proprio adesso che sono in guisa di usare diapositive..

Non ti devi affatto sconfortare.
Devi semplicemente tenere conto che non usi un prodotto di massa e quindi ti serve un minimo di organizzazione.
Per le pellicole devi fare un minimo di scorta perche' spesso non le trovi in negozio quando ti servono (del tipo che usi tu ovviamente)...
Per i laboratori, al momento i laboratori professionali mantengono i processi. Non credo che questi andranno a scomparire a breve, ma certamente loro hanno bisogno di avere il polso della situazione.... fatevi vedere ogni tanto... anche solo con un paio di rulli/lastre....


D.

Domenico, quoto quanto ti hanno detto gli altri amici del forum e ne approfitto per aggiungere un paio di cose...

La prima, qualcosa di pratico, per sviluppare in E6, se sei di Milano vai da ColoreDue (http://www.coloredue.com/), servizio rapido, professionale e cortese (che non guasta mai!), se sei della provincia, zona Monza, vai da De Leo Franco Centro Stampa Digitale, Monza (MI) - Via Varisco Achille, 2 tel 039 388850, anche loro sono molto bravi, professionali e veloci (anche se per l'E6 magari devi aspettare un paio di giorni, dipende da quante dia hanno lì)...

La seconda cosa: questa è una delle ragioni per cui esiste un forum come il nostro, unire le forze, scambiarsi le informazioni, farsi promotori di informazioni ed esperienze...dicom questo perchè un mesetto fa avevo lanciato un topic, in cui chiedevo agli amici del forum di dire quali sono i lab della loro zona che sviluppano in E6, e soprattutto di cui siamo soddisfatti, con anche l'intento di pubblicare una specie di lista direttamente in home page, in modo da ridurre il più possibile i disagi e gli sconforti a cui fa riferimento Domenico, ed anche per magari aiutare laboratori che meritano, facendogli confluire le nostre dia senza disperderci tra mini lab e laboratori di poca qualità , senza considerare che questo potrebbe aiutarli anche a consolidare e a continuare nel tempo il loro servizio di sviluppo E6, soprattutto se grazie al nostro "elenco" possono acquisire nuova clientela...ho divuto però constatare, con un pò di amarezza, che alla mia iniziativa hanno partecipato solo un paio di amici, alla fine pochissimi hanno segnalato nomi e riferimenti, e la cosa non ha avuto quindi un seguito...ragazzi, però se vogliamo mantenere l'E6 dobbiamo farci anche noi forza attiva, non basta lamentarci, i laboratori oggi si dibattono tra innumerevoli difficoltà  e a quelli validi possiano dare una mano con il passaparola, le informazioni sul forum, le "liste" di cui sopra...

Per le pellicole invece è un'altra storia, ma non dispero di fare breccia prima o poi quantomeno in Fuji, siate pazienti...

Citazione:

Ciao Marco,
non mi ricordo se avevo dato il mio piccolo contributo alla lista (sempre il solito e unico laboratorio di cui mi fido sufficientemente), pero' non riesco a ritrovare quella discussione per aggiornarla nel caso. Riesci mica (tu o chiunque altro) a ripescare il link ?

Eccolo Raffaello.

Ciao

Fabio

Grazie

Vabbe' dai, non disperiamoci, siamo ottimisti. Al massimo quando cesseranno le produzioni di materiale fotosensibile mettiamo assieme le (€$€$€$€) risorse di un centinaio di "noi - amanti del rullo -", comperiamo le infrastrutture dismesse e iniziamo un vintage-business..... magari con un sito tipo
"spediscici i tuoi rulli, o tu fotografo dall'altra perte del mondo, e noi te li sviluppiamo con la tecnica da te preferita e te li rispediamo indietro!!!"

ciao
Roby

Citazione:

Giusto !! Ho sempre sognato di mettermi "in affari" !!!