Citazione:

Grazie per l'apprezzamento, in effetti è una serie che piace molto anche a me proprio per il fatto che sono abbastanza coerenti e perchè le inquadrature sono "essenziali". Anche lo sfondo omogeneo contribuisce a ciò ma, come giustamente osservi, non è facile trovare le condizioni giuste.

Ciao,
Osvi.

Osvi,

davvero moooolto belle le "intersezioni", praticamente tutte; mi fanno immediatamente pensare ad Escher.
Al secondo posto metto la foto con il bullone in primissimo piano, penso fosse alla laveria.
Al terzo posto il pavimento.

E' stato un fine settimana molto proficuo anche dal punto di vista fotografico (oltre che come piacere di stare insieme a cari amici)!

Citazione:

Grazie Fer, sono contento che ti piacciano. Ora sono curioso di vedere le dia del faro ma... non so più dove mandarle a sviluppare dato che Reversal Color non risponde più e dalle voci pare abbia chiuso. Che gran scocciatura questa...



Osvi.

Citazione:

Spero anch'io che anche tu sia dei nostri: Oltre ai ruscelli e fiorellini c'è mare, tanto ma tanto mare, coste bellissime, ora dolci ora aspre, tutte da fotografare.

Per l'estrattore mi sa che non devi ringraziare me, non era il mio...

Ciao,
Osvi.

non sara quello che ti ho prestato io!!!!!!!

Tranquillo Nico, si tratta di quello che ha preparato per me il parente di Osvi che e' tanto bravo a farli .

A presto.

Fabio

Ahhhhhhh, ORA ho capito....

Osvi.

Un traffico di estrattori di pellicola... fatti da un parente di Osvi... !!!!!!!

Ricordo che ne volevo uno anch'io, ma quelli che ho visto andavano bene per estrarre le piane 20x25" !

A.

p.s.: Tornando alle cose serie, non che gli estrattori non lo siano, mi piacciono le 'intersezioni': bravo Osvi, preferisco questa serie a quelle tue usuali marine.

mah.....
Fabio,
facciamo una cosa, noi andiamo in Sardegna a fotografare il mare e i fiorellini ( a me interessa pero' anche tutto quello che c'e' di storico e in effetti anche le miniere ) e la banda dei calcinacciari la invitiamo in Abruzzo a sbizzarrirsi....
Io bebbo essere onesto, non essendo un grande amante del genere mi lascio entusiasmare poco, pero' posso osservare che vedo nei vari scatti ben poco di originale. Forse saro' spietato, pero' la mia vuole essere una critica serena, volta a incentivare se si vuole il tipo di soggetto ma con una ricerca piu' attenta E' ovvio che in una fabbrica dismessa ci siano dei bulloni e delle ruote arrugginite, dei tetti cadenti, della sporcizia.
Ma non credo sia questo il tema da mettere in risalto.
A me ha dato l'impressione che vi siate trovati in un posto che vi suggerriva tante cose e che vi siate lasciati prendere dall'entusiasmo e abbiate scattato a raffica a destra e a sinistra. Un'ora o due non credo sia sufficiente a enntrare in sintonia con l'atmosfera dell'ambiente.
Non vedo molta relazione tra passato e presente, poca presenza umana sia passata che recente...
Secondo me merita un altro viaggetto in Sardegna con meno occhio ai ristorantini e piu' ai soggetti...peccato che per il momento non possa essere dei vostri.
Non me ne vogliate ma ho voluto essere sincero.
Ciao,
Renzo

da parte mia voleva essere un incontro piacevole per fotografare con degli amici, condividere diversi punti di vista, credo che si notino le varie interpretazioni,

se poi vorrà approfondire magari con un progetto, lo studio e la progettazione di un'idea, ci andrà da solo magari perdendoci anche una giornata e con assistenti e attrezzatura adeguata.

ben vengano ulteriori incontri di "currugionisi e OBBIETTIVUSU..."

forse delle volte ci vuole un approccio meno formale


magari se verrai a trovarci ad ottobre ci facciamo un giretto per grotte

NIKO

Ciao Niko,
verrei volentieri anch'io a far parte del gruppo...
Ho espresso la mia opinione volutamente provocatoria ( ce ne sono di foto che piacciono anche a me ma che potrebbero essere appunto ulteriormente sviluppate ) perche' conoscendo gli autori vorrei vedere qualcosa di piu' incisivo.
Le immagini di un fotografo sono come gli anelli di una catena, si osservano quelli piu' lucidi, ma si ricorda di piu' quello piu' logoro. E' quest'ultimo che connota l'intera catena. Come diceva Luciano, il rischio di sconfinare nella macro in questo genere di fotografia e' molto alto, e riconosco che e' molto difficile trovare un soggetto che sinteticamente riesca a raccontare la storia di una struttura in abbandono. Forse e' per questo che non la pratico o cerco di non farlo troppo spesso.
Ad esempio non si e' indagato molto attorno a quelle specie di busti di gesso troncati che sono inusuali e potrebbero essere emblematici. Magari costruendo un po' anche l'immagine, non e' un peccato mortale, visto che lo fanno anche i Grandi.
Ciao,
Renzo
Comunque sono rimasto incuriosito, non e' poco...

Caro Renzo, ciò che dici è verissimo nel mio caso. Le foto non fanno parte di alcun progetto e nemmeno vogliono essere un racconto del luogo. In genere non ho questo approccio con la foto.

Mi limito a scattare una immagine e cerco di renderla interessante, indipendentemente dal contesto e dal collegamento che puà avere con le altre foto.

Mi piace rappresentare le forme, gli incroci delle linee, l'accostamento cromatico. Ecco perchè non sono stimolato a 'dire' qualcosa sul luogo.

Ogni scatto è fine a se stesso, se mi passi il paragone poco modesto è come un quadro: è quello, unico e singolo.

Idem con gli scatti fatti per strada. Una persona che corre per prendere il treno non cerca di raccontare la stazione ferroviaria e neppure la frenesia della vita di oggi.

Il guaio sai qual'è? Cha neppure semplificando la cosa in questo modo le foto mi vengono bene!

Ciao Mauro,
mi rendo conto che i "calcinacci" possono non essere fini a se stessi ma servire a varie interpretazioni.
Sicuramente sono condizionato da quello che "io" mi proporrei di realizzare nel fotografarli e che non puo' che essere strettamente personale.
Ciao,
Renzo

Me ne erano rimaste un paio in canna!





Fer