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Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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25/8/2005 8:38
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Ho avuto il piacere di usare per tre settimane uno scanner piano Fuji Lanovia C-550, una belva da 40mila euro nel 2004, 150 chili, scansione XY.

Ho messo dia e negativi 6x17 sul tavolo luminoso dello scanner e coperto il film con l'apposito vetro. Quindi niente montaggio liquido, e cose sofisticate del genere.


La qualita' risultante e' stata da togliere il fiato (5000dpi). Grana di scansione finissima, una qualita' che a video si vede gia' essere di un altro pianeta rispetto a tutti gli scanner consumer da me provati. Ombre leggibilissime, gamma dinamica stupefacente, gamma cromatica infinita rispetto a quello a cui ero/sono abituato (roba Epson). Invito tutti-tutti-tutti a provare una volta a far scansionare la vostra preferita dia o neg da un posto come DFI perche' la differenza tra questi mostri come Fuji o Creo e i classici flatbed consumer (anche sofisticatelli) e' IMBARAZZANTE. Non oso immaginare quali siano i risultati da una scansione wet fatta da un operatore che sa il fatto suo (al contrario di me).


Lo scanner che ho usato parla solo con OS9 se non vuoi pagare un pacco di soldi per fare l'upgrade. Una scansione 6x17 a 5000dpi richiede circa un'ora. Poi bisogna trasferire il file sulla chiavetta USB, ma e' USB 1, quindi ci vuole un 40 minuti per il trasferimento (scrivere direttamente nella chiavetta mentre scandisce non funzionava). La macchina scandisce a 16 bit ma la versione del mio scanner genera file solo a 8 bit. Nonostante abbia interpellato parecchie persone, anche su Hi-End Scanning, nessuno e' stato in grado di risolvere il problema. Mi hanno gentilmente mandato profili vari, ma niente da fare. Ho avuto problemi con le scansioni dei negativi (volevo prendere anche il bordo nero del film) perche' c'erano degli straripamenti di arancione dentro all'immagine che non sono riuscito a risolvere. La macchina ogni tanto si inceppava e mi toccava ricominciare la scansione. L'Apple aveva 512MB di memoria, le mie scansioni erano di circa 700MB, avete capito... I profili per i negativi erano mancanti. La macchina era in pratica abbandonata a se stessa dal 2002. Alla fine, esausto, ho deciso di buttare la spugna. In pratica non ho una singola scansione completamente usabile. Dovrei probabilmente portarmi lo scanner a casa (camioncino) e cominciare a lavorarci sopra. E magari vado a sbattere contro un muro comunque. La conversione Firewire/Mac OS me la puo' fare solo Fuji per - mi dicono - un 4000 euro. Nuovo software C-scan, profili, etc - altri soldi. Tanti soldi. Mi sembra di capire che la Fuji sia comunque uscita dal mercato degli scanner, almeno in Europa.

Inviato: 17/9/2008 20:35
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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Ok, inviti a provare, però tu stesso descrivi l'esperienza, se non ho capito male, come un'impresa titanica... Dunque? E' già  un'Odissea trovare chi fa scansioni con un Imacon a prezzo decente... So anch'io che questo Lanovia è in giro da un po' ed è usato da alcune fotolito in alternativa ad un Fuji Celsis a tamburo... però...chi è che fa tutto il lavoro di scansione? Quando hai 50 scansioni da fare e ti chiedono 70 euro a per ciascuna di esse, credo che molte resistenze psicologiche frenino le ambizioni più nobili di chi ama, anche come me, la pellicola.

Inviato: 17/9/2008 20:57
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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25/8/2005 8:38
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Scusa, ma hai letto quello che ho scritto?

"Invito tutti-tutti-tutti a provare una volta a far scansionare la vostra preferita dia o neg..."

L'enfasi era su UNA VOLTA. E chi ha mai parlato di 50 dia a 70 euro l'una?


Inviato: 17/9/2008 21:13
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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19/4/2007 0:40
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E' il prezzo medio di scansioni a tamburo (vero). In Francia trovi molto più facilmente scansioni a tamburo, ma sempre a prezzi vicini a questi. Altro discorso con Cezanne, Creo e simili.

Inviato: 17/9/2008 21:32
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner
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Mxa ha scritto: Dovrei probabilmente portarmi lo scanner a casa (camioncino) e cominciare a lavorarci sopra. E magari vado a sbattere contro un muro comunque. La conversione Firewire/Mac OS me la puo' fare solo Fuji per - mi dicono - un 4000 euro. Nuovo software C-scan, profili, etc - altri soldi. Tanti soldi. Mi sembra di capire che la Fuji sia comunque uscita dal mercato degli scanner, almeno in Europa.


Beh, spendere 4-5 o 6 mila euro per avere uno scanner da 40.000 mi pare che valga la pena. Io chiederei subito un prestito alla banca! A me certe fortune non capitano mai

Per i prezzi delle scansioni la DFI di Roma mi pare sia più abbordabile.

Inviato: 17/9/2008 22:05
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E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre....
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner
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Colgo l'invito di provare almeno una volta una scansione fatta con uno di questi fantastici aggeggi

Per quanto riguarda la possibilità  di portartelo a casa, Marco...........personalmente avrei grosse perplessità . Vero che avresti una macchina fantastica ad 1/10 del suo costo originale, ma il fatto che Fuji abbia cessato l'attività  nel settore scanner è un bel problema. Se si rompe qualcosa? Se hai bisogno di assistenza? Con che efficienza e costi te la caveresti? E i pezzi di ricambio, anche banali, con che attese/difficoltà /tribolamenti riusciresti ad averli? (partendo dal presupposto di riuscire ad averli, naturalmente........).

Marco

Inviato: 17/9/2008 23:01
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When I pick one up, the hard work's already been done"

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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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Marco,
ti quoto parola per parola. Se avesse dimostrato di funzionare nelle attuali condizioni come un orologio avrei forse considerato l'ipotesi di portarmelo a casa. Alla disperata lo buttavo via la prima volta che si fosse rotto.

Ma non e' cosi'. L'unita' ha bisogno di seria manutenzione e di un upgrade tosto. Fatto da chi? Probabilmente dall'assistenza che e' rimasta ... se ancora esiste.

A conti fatti - non dovendo scansionare un catalogo di foto tutti i mesi, ma solo venti o trenta foto "storiche" una volta a poi basta - mi conviene mettermi nelle mani di qualcuno che sa il fatto suo.

Ma l'esperienza di usare uno strumento top e' stata dal punto di vista della mia educazione fotografica assolutamente esaltante, e come dicevo sopra la raccomando a tutti. Anche a chi scatta in MF. Secondo me la differenza tra una scansione su Creo+wet e - metti - un Nikon 9000 di una foto MF si vede. Mi piacerebbe sentire il parere di qualcuno che ha esperienza al riguardo. E non mi metto neppure a parlare di scanner a tamburo...

Inviato: 17/9/2008 23:23
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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25/8/2005 8:38
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Per intendersi, cosi' come e' uscito dallo scanner, niente trucchi, nienti inganni, 25200x8867 pixel

La auto sono dove c'e' il pilone centrale del ponte in fondo nella foto. A me sembra - ma non mi reputo certo un esperto! - che la qualita' immensa si veda gia' da questi banalissimi esempi. Ed e' tutto a 8 bit, immaginatevi se si uscisse a 16.

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Inviato: 17/9/2008 23:38
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner
Utente non più registrato
Posso certificare che di assistenza sulle macchine Fuji in Europa non rimasto nulla di operativo, diversa la situazione in Giappone. Se Mxa fosse davvero interessato potrei metterlo in contatto con qualcuno capace in buona sostanza di fornirgli tutti le soluzioni necessarie, ma restando di fatto con il driver su Os 9, che se fatto girare su una macchina doppio processore ad 1,42 Ghz con i suoi 2 Giga di ram, messo in rete gigabit con una macchina meno vetusta (stiamo parlando del lontano 2004 informatico) si potrebbe portare a casa, ma non so il prezzo una macchina davvero eccellente. Avendo in casa alcuni piani di classe, posso dire senza ombra di dubbio che siamo con un 9000 Nikon, scanner a dire il vero con moltissimi problemi. Non esalterei troppo la montatura ad olio dei materiali che a fronte di alcuni vantaggi ha diversi svantaggi, non pochi e non facili a risolversi, anche se una volta risolti sono assai le dia montate in olio, poi per i negativi non ne parliamo proprio. Inutile poi parlare di scansioni a tamburo... le macchine del solo 2002 (175.000 euro del tempo) oggi sono ancora di fatto del tutto insuperate, e non per risoluzione, cosa secondaria in una scansione a tamburo, ma per il range dinamico della macchina che resta di fatto ancora inarrivabile rispetto ad altre tecnologie.

Ecco se potete toglietevi tutti lo sfizio di una scansione a tamburo di un vostro negativo o dia importante, meglio se in medio formato.
Avrete un metro di paragone rispetto alle mille castronerie che si dicono sulle immagini numeriche.

Inviato: 17/9/2008 23:48
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner
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Ho fatto scandire da DFI le 8x10" del lavoro sulla televisione (Side effects) e quelle dell'ultimo lavoro sul CsO, scansioni effettuate con un Creo IQSmart3, e confermo tutto quello che ha detto Marco/Mxa, la qualità  è da paura, a volte passo mezz'ore lì imbambolato a guardare come ha reso alcuni particolari delle scansioni (che so, la trama di un tessuto, la gamma cromatica in alcuni passaggi difficili), al punto che personalmente ho "parcheggiato" il mio scanner a tamburo, per scansioni da 8x10", vista la qualità  del Creo, non ne riesco a più a giustificare le tante difficoltà  di utilizzo ed i tanti problemi di hardware/software (anche il mio gira su un vecchio G3 con OS9), oggi lo scanner a tamburo lo "vedo" di più per 35mm e medio formato, anche se è verà, la tecnologia PMT rimane ancora oggi insuperata...


Ciao!!


Marco

Inviato: 18/9/2008 10:16
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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Io penso che la superiorità  degli scanner a tamburo non risieda nei fotomoltiplicatori, ormai ci sono fotodiodi sensibilissimi usati in fotometria, ma nel sistema di scansione che illumina il punto e non la riga o la superficie. In questo modo variando le aperture si ottimizza la risposta intermini di frequenza spaziale e si evitano i riflessi parassiti di zone molto luminose su zone buie.

Inviato: 18/9/2008 11:28
Intelligenti pauca
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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27/9/2006 3:01
Da Napoli
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Io ci starei a far girare una stessa dia MF e ognuno la fa al meglio coi propri scanner per avere una comparativa

Inviato: 18/9/2008 15:22
https://500px.com/gianlucapirro/galleries
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner
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Da Roma
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Citazione:
la differenza tra questi mostri come Fuji o Creo e i classici flatbed consumer (anche sofisticatelli) e' IMBARAZZANTE. Non oso immaginare quali siano i risultati da una scansione wet fatta da un operatore che sa il fatto suo


Verso la fine di questa prova del V700
http://www.fotoavventure.it/freecontent/FC_ProvaV700/index.htm

c'è proprio una comparazione tra il Creo IQSmart3 (operato dalla DFI), il Microtek 120TF e l'Epson V700; non è però una comparazione alla massima risoluzione (siamo a 3850).
A 5500 DPI (il massimo dell'IQSmart3) la differenza è paurosa.

Citazione:
La macchina scandisce a 16 bit ma la versione del mio scanner genera file solo a 8 bit.


E' tipico di quel periodo.
Internamente lo scanner lavora a 16 bit per avere i gradienti più morbidi possibile (specie per i negativi!) ed evitare le posterizzazioni nelle ombre, ma poiché quando è stato concepito quello scanner nessuno lavorava file a 16 bit, converte a 8 bit in fase di output.

Nelle immagini che hai postato si notano i caratteristici artefatti dovuti all'azione combinata di sharpen e riduzione rumore sulla grana della pellicola.
Quando con Raffaello siamo andati a vedere il Creo, le prime scansioni erano così, perché tutto era settato a default.
Poi sistemando per bene tutte le opzioni, la qualità  è decollata!
Quindi il C-550 ben regolato puà tirar fuori ben più di così (che già  non è poco)...

Fer

Inviato: 18/9/2008 22:14
Tessera C.F.A.O. n°14
Gallery (pBase)

** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: Breve (ma intensa) esperienza con Fuji C-550 Lanovia scanner

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25/8/2005 8:38
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Fer,
molto interessante, grazie.

Se guardi la foto del Golden Gate vedrai sul lato sinistro e sul lato destro una ombra "arancione". Tutti i negativi (non erano dia, erano NPS160) hanno questo difetto e quindi ho buttato via tutto. La sfumatura arancione lungo tutto il lato destro e sinistra del fotogramma sembra dello stesso colore dei segni (nome, numero fotogramma, freccina) presenti nella cornice nera del film. Da questa osservazione nasce la mia bislacca teoria che quando il film viene illuminato per essere scansionato succede un qualche riflesso ("bleeding") dell'arancione dei segni del film dentro al fotogramma stesso. Altrimenti da dove verrebbe? Notare che sui lati corti (dove la cornice nera del film non ha alcun segno) questo problema non si pone.

Se questo fosse vero pero' non so proprio come risolverlo, a meno di non far due scansioni, una dell'interno del fotogramma (mascherando la cornice nera), l'altra della cornice nera ... troppo lavoro, francamente.

Inviato: 18/9/2008 22:53
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