Quando l'ho letto ho strabuzzato gli occhi...F 0.95?!?!??! Incredibile, spero che la Leica faccia davvero questa follia, anche se non potro mai permettermelo la corre inevitabilmente al film Barry Lyndon e alla scena girata nella casa della contadina a luce di candela ...per me rimane la scena di cinema più bella a livello fotografico che abbia mai visto.


Eh sì ehhhhhhhh 8000 eurozzi..... Ehhhhhhhhhhh


Ah già , scusate, a forza di pensare alla scena del film sono andato in catalessi....il link è QUESTO.

Bella trovata pubblicitaria, ma rispetto al noctilux f/1 guadagna meno di 1/10 di diaframma, faccio notare che la scena di Kubrick era ripresa con uno Zeiss 50mm f/0.7 un bel diaframmone in più.
Molto interessante invece il 21 f/1.4 questo si da record.

Aggiungo un link Moolto bello sul tema:
http://www.luciolepri.it/lc2/marcocavina/omaggio_a_kubrick.htm

Anche il Noctilux subisce la cura asferica: è quanto richiede il mercato, seppur di nicchia.

Mi sarei comunque aspettato un'apertura più ampia: del resto a f/0,95 c'era già  arrivata Canon alla fine degli anni '60. A Solms potevano anche sprecarsi un po' di più.

In ogni caso continuerà a vivere felice col mio 50 Summilux dalla matricola bassina...

Il 21 f/1,4 mi attira parecchio: negli ultragrandangolari le lenti asferiche servono davvero! E' un'ottica che avrei voglia di provare.

Del Planar f/0,7 di Kubrick ne abbiamo parlato tante volte... peccato non ne esista una versione 'di serie'.

Eccoli tutti quanti in veste ufficiale:

QUI, QUI e QUI

E' una gran bella cosa che sia uscito questo Noctilux da 8000 €, perchè così il Summilux ASHP 1,4 da 2400 € pare al confronto quasi economico. Lo compri pensando: "in fondo, sto risparmiando un sacco di soldi"

Il vecchio Noctilux due anni fa si trovava usato a 1500 €. Oggi, se si è fortunati, lo si trova al doppio. C'è da augurarsi che la nuova versione abbassi la quotazione del predecessore. Si sa, i più rincorrono la sirena dell'asferico...

Citazione:

ah bè, io certamente sarei tra questi.

Sembra quasi il canto del cigno: uscire con ottiche così particolari che raramente serviranno soprattutto con il digitale che ci porta a salire di sensibilità  senza tanti problemi (rispetto alla pellicola) potrebbe minare la solidità  dell' azienda.

Attenzione: sicuramente ci saranno fotografi (pochissimi) che sapranno sfruttarla alla perfezione, ma onestamente su una relativamente piccola telemetro ci vedo al massimo un Summilux f:1.4 un eccellente e non esagerato (come dimensioni) tuttofare.

Però ripensando al prezzo non dovrebbe fallire.
In pratica sarà  solo su ordinazione e lo pagherà  tutto il cliente.

Se fosse uscita con ottiche diverse e fruibili dai più la Leica avrebbe svolto un servizio migliore per i suoi clienti e distolto meno risorse al suo reparto ottico.
Esempio progettare un agile 40mm f:2 o più luminoso, focale che amo moltissimo.

Che Leica punti ad un sistema per sfruttare al massimo la luce ambiente con i suoi superluminosi?
Puà darsi, ma oggi i fotografi preferiscono "sopportare" una pesante Nikon D3 e Canon Mark III con ottiche luminose...per la comodità  dell' autofocus e la velocità  operativa.
Con 8.000 euro si puà accedere alle reflex Nikon/Canon (o la nuova Sony + i vetri Zeiss) ed anche acquistare alcune ottiche fisse luminose, credo.
A volte i tedeschi sono incomprensibili...

Leica mi sembra in forma, sono contento. Se riuscirà  a resistere all'attuale crisi finanziaria la ritroveremo come uno dei produttori fotografici più originali in assoluto, come del resto è sempre stata.
Viva Leica!
c

Citazione:

Dimentichi - o ignori - un paio di cosette, nella tua analisi, caro Palmerino.

Primo punto: il pregio di un'ottica con apertura massima f/1 o f/0,95 non è solo nella possibilità  di utilizzo con pochissima luce, ma anche nelle possibilità  creative che offre una profondità  di campo così ridotta in rapporto al campo coperto dalla focale 50mm.

Secondo punto: con l'avvento del digitale il Noctilux è stato ed è tutt'ora una delle lenti più richieste del catalogo Leica. Prova ne è il fatto che è stato difficilissimo accaparrarsene uno nuovo e che quelli usati hanno raddoppiato il loro valore sul mercato dell'usato.

Terzo punto: piaccia o no il prodotto, la Leica M8 ha venduto molto bene. Pare che il suo successo sia paragonabile a quello della M3 alla fine degli anni '50: un risultato inaspettato dallo stesso management Leica, che non ha brillato per molti aspetti, e che era del tutto impreparato rispetto a tale successo.

Quarto punto: Leica non propone solo lenti d'eccezione, ma anche la linea budget Summarit ed il recentissimo 24mm F/3,8 ha un prezzo basso, per essere un Leica.

Quinto punto: piaccia o no ai tradizionalisti come me che apprezzano rese ottiche e sapori e climi del passato, Leica ha capito cosa vuole il mercato e lo sta facendo: le lenti asferiche ipercorrette ed iperrisolventi piacciono e si vendono.

Sesto punto: fotografare con apparecchi a telemetro è tornato - già  da un po', invero - di moda. La nicchia inaugurata una decina d'anni fa da Kobayashi di Cosina-Voigtlaender, ripresa poi da altri tra cui Zeiss, è sicuramente una nicchia nel mercato globale della fotografia, ma è comunque una nicchia che fa girare soldi.

Sesto punto: dopo anni in cui venivano vendute 150 M7 all'anno o giù di lì, è chiaro che ci vorrà  tempo ed un buon management perché Leica sopravviva. In ogni caso con il favore del mercato e con il nuovo management non mi sento in tutta franchezza di parlare di canto del cigno.

Non conosco abbastanza le cose e le faccende aziendali Leica per poter dare un giudizio su presunti canti del cigno o sul contrario. Quanto posso dire sono solo mie impressioni e convinzioni, magari opinabili o non condivisibili. Semplicemente è quello che penso.
Trovo l’uscita di questa lente interlocutoria. Trovo la politica commerciale Leica degli ultimi tempi non proprio impeccabile. Per esempio questa lente f/0.95 non la capisco. A parte il prezzo mostruoso, non capisco il perché. Una lente del genere che mercato potrebbe avere oggi? A fronte di una concorrenza che propone obbiettivi f:1,4 a prezzi nettamente inferiori (e inferiori di anche il 70%) a cosa serve un f/0,95 a quel prezzo? Giustamente Andrea/Hologon propone l’aspetto creativo dello sfocato. Ma mi chiedo: che è disposto a spendere una tal cifra quando “tendenzialmente” la differenza di pdc non sarebbe tanto abissale fra un f/1,4 ed un f/0,95 (attenzione, la differenza c’è, ma che peso “economico” si è disposti a dargli?). Mi pare che tolto questo presunto uso creativo il discorso dell’usabilità  a luce scarsa non possa essere considerato un punto forte, in un mercato attuale fatto di macchine digitali che risolvono molto e in maniere decisamente pi༠economica con la possibilità  di operare ad alti iso puliti. E non dimentichiamo che anche Leica ha abbracciato e punta (per forza di cose) a questo mercato digitale. E ancora, non è poi tanto semplice gestire in modo accurato certe pdc molto ridotte.
Considerando questi fatti io sono sempre pi༠orientato all’idea che Leica attualmente stia virando verso un settore molto di nicchia, fatto di minore voglia di soddisfare una utenza magari pi༠ampia, che userebbe la macchia fotografica in modo costante, per privilegiare un’utenza di amatori-appassionati-collezionisti, danarosi e disposti a pagare certe cifre spinti anche e soprattutto da desiderio di avere il pezzo “particolare” con in testa come scopo primario non necessariamente l’uso pratico e concreto. Intendiamoci, Leica ha sempre puntato “anche” su questo tipo di clientela, e penso che nessuno si scandalizzerà  se affermo (senza peli sulla lingua) che buona parte del prezzo che si paga per i prodotti di tale casa sono dovuti a quel bollo rosso che li orna. Un po come certi abiti dei quali si paga la griffe. Innegabile come questa casa abbia (spesso negli ultimi tempi) puntato sul collezionismo……..non ricordo un altro marchio con tante edizioni speciali numerate o commemorative come Leica.
Alla fine della fiera allora mi pare di non essere poi nel torto marcio se affermo che questo nuovo obbiettivo sia poi forse un oggetto di prestigio, con mercato ristrettissimo, capace nelle intenzioni della casa di fungere da sprone al marchio o di fungere da oggetto ambito da certi danarosi amatori/collezionisti………………ma sicuramente lontano dall’uso comune.

Marco

Quoto Andrea/Hologon.....più che il canto del cigno della Leica mi sembra di aver letto il solito canto di Palmerino...

Marco...posso capire certe tue perplessità  ma nel mondo della fotografia di sono dei fenomeni inspiegabili...ad esempio in casa Canon prendi il 50mm/1.4 e il 50mm/1.2...eccellenti entrambi, il secondo costa circa il quadruplo del primo...in tanti lo hanno provato e sono rimasti folgorati al punto di prenderlo (io pure)...resa del colore unica, fantastico bokeh, una resa ottica tutta sua.....ho anche il 50mm/1.4 che non vendo perchè pure mi piace...ma è diverso....idem per l'85mm/1.2II e l'85/1.8....entrambe ottime lenti....ma dopo aver provato il mostruso 1.2 ci si rende conto che simile non è uguale...

poi necessariamente uno non deve mica comperare tutte le lenti a corredo di un sistema, se uno ha le idee chiare su cosa vuole fotografare e quali strumenti per farlo fà  un sacrifico economico che alla fine puà anche durare una vita...

poi secondo me Leica è da almeno 20/25 anni che èin un settore di super nicchia....con le sue normali flessioni altalenanti....

Molto difficle giudicare sulla utilità  pratica di certi prodotti, senza averli provati, come giustamente ci dice Lucifero: magari sulla carta c'è solo un mezzo diaframma, un buon 6-7 etti di vetro e qualche migliaio di euro di differenza e sembrerebbe essere una vera assurdità . Poi lo provi e zacchete..ti ritrovi con l'obbiettivo che non abbandoneresti più per nulla al mondo...

Di realizzazioni simili ne escono solo una ogni qualche anno: ci metterei i superluminosi Canon citati da Roberto, ovviamente diversi Leica, qualche Zeiss come il 250 Superachromat per Hasselblad o il 100/2 per Contax, qualche grandangolare Nikon, ecc. (lista del tutto incompleta, si capisce)

Servono? Non servono? Beh..intanto dimostrano quali sono i veri limiti con cui gli altri devono confrontarsi. Poi è bello sapere che ci sono, anche se non possiamo permetterceli. Poi effettivamente, se messi nelle mani giuste, possono tirare fuori immagini che sono particolari ed uniche.

Il nuovo Leica probabilmente sarà  costruito quasi su ordinazione, ed io mi aspetterei che fosse possibile farci incidere il nome del proprietario, come per gli Schneider Fine Art XXL. Prodotto di nicchia? Altrochè! Ma chi ha mai detto, Leica per prima, che dovesse essere un obbiettivo popolare? E tuttavia, proprio per questo, scommetto che ne hanno già  in prenotazione un buon numero e che se uno di noi volesse comprarlo, dovrebbe rassegnarsi ad una lunga attesa. E' come per le Ferrari: più sono costose ed esclusive, più vanno a ruba...

Solo una cosa: tra tutte le persone che conosco che usano il sistema M, il vecchio Noctilux lo avevano molti non professionisti ed un solo professionista, che però l'aveva comprato d'occasione ad un prezzo ridicolo.

P.S. ho la tv accesa su "spy game" e ho appena visto un fotoreporter in libano scattare con una m6 con winder, ma con il rumore di un nikon MD12. Agghiacciante!!!

Citazione:
Ieri, quando e' stata progettata ed ideata, appetibilissima per il mercato orientale e medio orientale. Oggi - nel senso dopo Lehman Bros - un po' meno ... ma solo un pochino meno

Citazione:
Dopo la terza volta che devo portare il mio Canon 50/1.4 in riparazione perche' l'elicoide di messa a fuoco si inceppa - a 100 euro alla botta - sto pensando di buttare nel cesso (letteralmente) questo volgarissimo pezzo di plastica, indipendentemente dalla sua (ottima) resa ottica. Se posso permettermi una serie L la compro, se no fotografo con quello che ho. Ho provato il 50/1.2 -concordo con Lucifero, e'una meraviglia: basta che tutta la catena AF sia tarata ... insomma, ci siamo capiti.

Io usavo il 55mm f:1,2 sul 35mm insieme al 35mm f:2.
Verso la seconda metà  degli anni '90 li avevo sostituiti entrambi per un pratico e versatile 40mm f:2 visto la qualità  sempre crescente delle pellicole negative colore.
Sono consapevole che un' ottica luminosissima regala sfuocati eccellenti, ma un' ottica normale versatile è sempre stata la focale f:1,4 per il compromesso ottimale peso/qualità .
Io apprezzo la compattezza senza perdere più di tanto lo sfuocato (basta avvicinarsi al soggetto, tutto sommato), ma conosco un collega che usa il grandangolo f:1,4 il 50mm f:1,0 l' 85mm f:1,2 ed il 200mm f:1,8...che usa sia sulla 35mm che digitale full-frame, ovviamente Canon.
Entrambi fotografiamo felici.
Spero che Leica sappia fare bene i suoi conti, mica sono contento che fallisca.
Lunga vita alla tradizione tedesca.

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