Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi



« 1 (2)


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?
Utente non più registrato
Mxa

a mio modo ti ho risposto senza alcuna beatificazione. Comunque cambi le varie posizioni della luna e il taglio dell'inquadratura questa immagine vive e funziona proprio perchè a mio avviso è nata fregandosene di ciò....quella era la macchina, quella la pellicola e quella la posizione della luna....qualsiasi macchina, pellicola, posizione della luna avesse avuto comunque avrebbe scattato...quella era la sua emozione e quello lo scatto.

Di come AA parla della realizzazione di questa foto è chiaro e palese, almeno per me, che la composizione era irrilevante....esattamente come nella foto di HCB....la foto è esattamento la rappresentazione al volo di emozione, non c'era tempo per costruire un qualche cosa che era già  "perfetto" così come giaceva in quel momento.

Proprio per il comun mal d'esofago o parlato di emozioni e di fare fotografia e assolutamente non di tecnica nel disquisire sulle immagini da te postate....di fronte a certe immagini "impipparsi" su quale inquadratura sia migliore diventa solo uno sterile esercizio di tecnica compositiva....che sempre tecnica è!

IMHO

mi scuso Marco se nel mio post quanto sopra non era chiaro...ma a questo volevo arrivare.

Secondo me ci sono vari tipi di fotografia, sicuramente una più meditata e costruite ma che per sua stessa definizione è dipendente dallo strumento usato ed una fotografia che nella sua istantaneità  coglie delle emozioni indipendentemente dallo strumanto usato.


Inviato: 16/7/2008 20:18
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
8/1/2006 23:36
Da Levico Terme (TN)
Messaggi: 263
Offline
Oso dire la mia, o almeno le percezioni che scaturiscono nel vedere questa foto.
Non credo sia una questione di taglio più a destra o a sinistra verticale o orizzontale. Tutto è dato dalla maestria dell'esposizione sviluppo e stampa che fanno sì che questa foto è quello che è.
L'atmosfera che nasce da questo gioco di luci che purtroppo a monitor non possiamo godere appieno mi attrae da subito.
La composizione di per sè la trovo semplice e gli elementi che la compongono in diversa situazione non direbbero probabilmente niente.
Con tutt'altro tipo di illuminazione e se la luna non fosse in quella posizione sarebbe una ciofeca. E comunque non tutti gli occhi di chi è passato lì hanno notato quello che il signor AA ha visto è poi creato.

Brutta/bella/efficace....... sicuramente affascinante


Inviato: 16/7/2008 20:38
Andrea

The lake

Alcuni Fotogrammi......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
25/8/2005 8:38
Messaggi: 3481
Offline
Q.E.D.

Inviato: 16/7/2008 20:39
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
Offline
Citazione:

Mxa ha scritto:
Q.E.D.


Inviato: 16/7/2008 20:45

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
17/5/2008 1:12
Da Firenze
Messaggi: 36
Offline
Prima di tutto ritengo utile un avvertimento, valido per tutte le foto, ma per AA in particolare: le sue stampe vanno viste dal vero, altrimenti si ha una percezione del tutto fuorviante.
La foto sopra linkata da Paolo "clearing winter storm" è la dimostrazione più lampante.

Devono esserci dei limiti tecnici intrinseci, ma nessuna delle riproduzioni (anche quelle su libri molto costosi) mi ha dato le sensazioni provate contemplando la stampa dal vero.

A parte la componente emozionale dell’essere davanti ad un’opera autentica di un mito della fotografia, che, indubbiamente, almeno al primo impatto è preponderante, dopo una “meditata” contemplazione, si trova veramente qualcosa in più.
Qualcosa che va al di là  della composizione in se (anche se la composizione trasmette la sensazione inconscia che “tutto sia al proprio posto”).
Qualcosa che va al di là  dello studio delle linee e degli elementi che, all’occhio dell’osservatore, esaltano la parte più significativa dell’immagine.
Qualcosa che va al di là  della prospettiva che rende percepibile la tridimensionalità  e la “presenza” del soggetto.
Ebbene, dopo venti minuti di contemplazione da ogni angolazione di “Clearing Winter Storm” (la mostra era tranquilla e me lo permetteva) mi sono convinto che la sensazione che completava il quadro emozionale percepito fosse il “colore”.
Ovviamente non il colore in quanto tale (si tratta di bianco e nero), ma l’impressione inconscia del colore.

(Continuo descrivendo “Clearing Winter Storm” perché mi è più facile)
Vale a dire che guardando la parte destra della foto, dove la tempesta si sta dissolvendo viene richiamato alla mente il paradigma della montagna quieta, con il cielo blu profondo che fa capolino tra le nubi candide in transito, creando contrasti di luce molto forti, ma rassicuranti perché si intuisce il sereno; con i colori ben definiti di ciò che sta sulle pendici: le rocce innevate, gli alberi verdi con i tronchi scuri. Una sensazione di una natura calda ed accogliente, pronta a baciarti con il raggio di sole che di lì a poco ti investirà .
Mentre dalla parte sinistra incombe la nube minacciosa, quella scura che fa filtrare una luce plumbea, che priva di contrasto gli oggetti, non adatta a definire il colore delle cose che da essa sono investite: lì il bianco e nero è veramente bianco e nero, anche nell’impressione che se ne ricava, perché richiama alla mente la sensazione di gelo e di ostilità  che inducono a temere la montagna.

Alla fine ciò che più mi ha stupito è la mancanza del colore di cui … non si sente la mancanza perché ne è ben presente l’impressione suscitata e la componente emozionale.

Al momento in cui ho osservato Moonrise Hernandez avevo già  maturato queste elucubrazioni e, alla fine, forse autocondizionandomi, non ho trovato che conferme.

La stampa in bianco e nero riesce a restituirti la sensazione del colore e delle emozioni che naturalmente trasmette: si riesce ad intuire che le costruzioni in primo piano sono dipinte di sfumature rossastre, date dalla luce del sole che ha attraversato gli strati più bassi dell’atmosfera, magari intrisa di polvere del deserto. Si riesce ad intuire il colore intenso del cielo che sopra le nuvole stagliate è talmente terso da lasciarne intuire la profondità . Un panorama placido e silenzioso con le croci che creano un elemento di contrasto perché riflettendo in maniera più marcata gli ultimi raggi di sole e si sottraggono all’uniformità  del colore che avvolge il resto del paesaggio terreno.

Non volendo appesantire ulteriormente il discorso, dico che mi sono dilettato a ritrovare le “sensazioni del colore” in altre foto della mostra, notando, peraltro, che quelle che me ne trasmettevano di meno erano quelle che anche mi piacevano meno.

Concludo cercando di ritornare più in topic (ma senza questa lunga premessa, mi pareva che il mio discorso non avesse un senso compiuto) trovo che l’elemento composizione che Mxa ha abilmente contraffatto non abbia un rilievo preponderante nella foto presa ad esempio. Voglio dire che i vari tagli e lo spostamento della luna, in fin dei conti e dato per scontato che le modifiche mantengano la ricchezza tonale (impressione del colore) apprezzabile solo nelle stampe dal vero, non modificano di molto il valore della fotografia presa ad esempio. Tranne forse la “E”, ovvero il taglio verticale, per il fatto che opera una mutilazioni su elementi importantissimi che sono i bagliori indotti dalle croci.

Spero mi sia perdonata la divagazione.

Inviato: 16/7/2008 21:45
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
8/1/2006 23:36
Da Levico Terme (TN)
Messaggi: 263
Offline
Negli sms so che viene spesso utilizzato un linguaggio abbreviato.
T.V.B. o T.V.T.B so cosa vogliono dire, ma di Q.E.D. mi sfugge il significato.


Inviato: 17/7/2008 14:01
Andrea

The lake

Alcuni Fotogrammi......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
Offline
Q.E.D. è un acronimo che ha una storia ed un uso un po' più datato del T.V.B. degli SMS: sta per la frase latina 'Quod erat demonstrandum' che, tradotto in italiano, suona 'Come volevasi dimostrare'.


Andrea

Inviato: 17/7/2008 14:14
sono moderno, non contemporaneo
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
9/12/2004 21:10
Da Toscana
Messaggi: 8283
Offline
E' strano,
la foto in esame, che mezzo assonnato non avevo riconosciuto, e' forse la piu' famosa di AA anche se per me e' la piu' chiusa delle sue immagini, sicuramente la meno bella. Ma e' un inno alla tecnica, e' la foto "impossibile" realizzata in pochissimo tempo grazie alle cognizioni uscite automaticamente dal cappello magico di AA.
E la Luna non poteva essere ne' a sinistra ne' a destra, ne' piu' su ne' piu' giu'. Doveva essere al centro, perche' e' il soggetto principale, e' una foto alla Luna. Tutto il resto e un corollario, ha poca importanza.
Non ho mai visto dal vero questa immagine, pero' anche in una riproduzione cosi' piccola si intuisce che la Luna e' perfettamente esposta, sembra sospesa a mezz'aria come un UFO, e' una presenza quasi inquietante, cosi' grande, innaturale, nitida.
Probabilmente la foto e' diventata famosa perche' e' difficile da realizzare. Ci vuole che la luce del Sole sia debole quel tanto da non mangiare quella della Luna ma non tanto da far scomparire il paesaggio nell'esporre per la Luna. Quel diavolo di AA in un attimo ha visto e capito tutto. In un'altra discussione si parlava di tecnica...mi viene da sorridere...se non e' questo il frutto di una tecnica sopraffina..
E resta per me un esercizio di tecnica raffinatissima, ma le foto in cui riconosco AA sono quegli immensi panorami tridimensionali con le nubi sospese e sfalzate come quinte, con quei fiumi che sembrano sfondare all'interno il foglio di carta su cui sono stampati e in cui la sensazione del colore e' data dalla inifinita' di grigi, uno per tonalita'.
In Moonligth secondo me "a colori" c'e' una sola cosa, la Luna.
Pero' quel cimiterino messo li' per combinazione mi lascia un po' perplesso. Saimo proprio sicuri che la cosa sia avvenuta come ce l'ha raccontata?
Ciao,
Renzo

Inviato: 17/7/2008 17:20
.........

......
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?
Utente non più registrato

Per gli interessati, un articolo di Michele Vacchiano a proposito dello scatto in questione:

http://www.nadir.it/pandora/p_adams-la-luna/default.htm

Inviato: 17/7/2008 18:57
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
27/9/2006 3:01
Da Napoli
Messaggi: 4469
Offline
Citazione:

Giorgio80 ha scritto:

Per gli interessati, un articolo di Michele Vacchiano a proposito dello scatto in questione:

http://www.nadir.it/pandora/p_adams-la-luna/default.htm


Bell'articolo

Inviato: 17/7/2008 21:43
https://500px.com/gianlucapirro/galleries
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?
Moderatore
Iscritto il:
8/1/2005 22:33
Da Varese
Messaggi: 4735
Offline
Ciao Marco,
devo dire che hai buttato sul tavolo alcune riflessioni che non sono (almeno per me) facili da affrontare e che nascondono una marea di collegamenti e di connessioni che richiederebbero una profondissima conoscenza della fotografie in tutti i suoi molteplici aspetti e sfaccettature. Tant’è provo comunque a dire due cosette.
Mi ha colpito la tua domanda circa la possibile esistenza di tipologie diverse di fotografia in rapporto con l’arte visiva e le sue regole. Ma mi chiedo: è corretto parlare di regole? A me questa parola, regole, non è mai piaciuta molto; la associo a termini come “paletti”, limitazioni, restrizioni. Vero è che l’assenza di regole porta al disordine, all’anarchia, all’entropia assoluta. Quindi? Come affrontare il problema? Mi rendo conto che non rispondo alla tua domanda ma addirittura faccio a mia volta una domanda, e forse non mi è neppure del tutto chiaro cosa stai chiedendo………….
Tornando alla tua domanda, esistono tipi di fotografia diversi tali da basarsi postulati che sono antitetici l’uno rispetto all’altro? Secondo me stai vedendo tutto nero o tutto bianco, senza sfumature, con un ragionamento di questo genere. Non esistono due visioni fotografiche tanto antitetiche; esistono varie “intensità â€ di applicazione delle regole e dei postulati che derivano dalla storia dell’arte. Esistono varie varietà  (scusate il gioco di parole) di fotografia. Mi pare che sovente si sia portati a giudicare e definire la fotografia come tout court, senza andare a considerare i suoi diversi generi, usi e scopi. Sia ben chiaro, si tratta sempre di fotografia e come tale di un’arte visiva che si basa e fonda su precise convenzioni e si tratta quindi di un insieme (non vi è arte visiva capace di svincolarsi completamente da alcuni postulati), ma all’interno di questo calderone l’omogeneità  è solo apparente e vi si trovano correnti variegate seppur con la medesima base. Allora io vedo molto diverse due fotografie di Adams o di HCB, sono quasi due rappresentazioni del mondo molto distanti, due correnti distinte e non amalgamabili, ma a ben guardare si tratta di due rappresentazioni che si basano su elementi di fondo comuni. Insomma, la cura di un Adams per la composizione, la resa dei grigi, la luce non è possibile che sia riprodotta da un’istantanea che mira a catturare un momento irripetibile e come tale rapido e che non consente una meditazione pre-scatto. Tuttavia non penso proprio che una fotografia di HCB possa essere giudicata non armoniosa, pur nella sua fugace esecuzione. Non vi si troveranno la stessa meticolosità  compositiva di una foto di Adams, figlia del tempo a disposizione per comporre e pensare lo scatto, certo, ma una certa dose di spontanea pulizia compositiva è innegabile che esista anche nelle istantanee veramente riuscite. Chiaramente il fulcro di un’immagine colta al volo non deve e non ha ragione di essere la composizione di primo acchito, ma l’intensità  della scena e la situazione colta. Sono però¶ convinto che anche in questo genere se non sono rispettate certe armonie compositive, seppure in seconda battuta, l’efficacia dell’insieme sarà  per forza di cose inferiore e andrà  a distrarre l’attenzione dalla possibilità  di cogliere ed apprezzare l’attimo rappresentato. L’elemento compositivo invece diventa preponderante (ed è giusto che sia così) in una fotografia di paesaggio, dove la staticità  della scena consente fra l’altro di concentrarsi su di essa. D’altro canto, come dicevo, la necessità  di certi schemi compositivi nel figurativo risiede proprio nella natura umana ed è imprescindibile per giudicare piacevole ed armonico un’opera visiva, anche senza sapere un bel niente di regole, regoline e regolette. Per esempio si è portati a giudicare bello un viso che presenta alcune caratteristiche morfologiche quali una certa proporzione fra le distanze naso/bocca e naso/occhi, oppure con un grado elevato di simmetria destra/sinistra. Sono caratteristiche legate alla visione e alla percezione insite nella fisiologia umana. Per questo mi sento di ribadire che una certa armonia compositiva sia imprescindibile per giudicare piacevole un’opera grafica. Questo potrebbe spiegare anche come alcuni lavori di arte visiva basati su presupposti concettuali invece che estetici risultino difficilmente giudicati come piacevoli e difficilmente compresi da un pubblico che ignori come si fondano su presupposti slegati dall’impianto solo visivo/estetico. Ignorare le motivazioni diverse ch l’autore ha posto alle basi di questi lavori implica un rifiuto dettato dalla mancata soddisfazione visiva e genera sentimenti come indifferenza o repulsione. Riguardo poi il giochetto della foto di Adams sinceramente non saprei cosa dire in proposito. La foto ripresentata con le varianti che hai scelto perde di efficacia? Ne acquista? Rimane invariata? In alcuni casi perde, in altri forse no………..ma probabilmente non è questo il punto. Non voglio eludere l’argomento, per carità , ma forse è un discorso sul sesso degli angeli (o forse, pi༠probabilmente sono io che non ci arrivo per miei limiti); non voglio semplificare o chiudere la cosa con due parole, ma semplicemente penso che riproporre un’opera con tagli diversi vada a snaturare la visione che l’autore ha avuto della scena, la sua sensibilità  compositiva e le sue scelte personali al momento dello scatto. Una scena di paesaggio da chiunque sia scattata, famoso o meno, perfetta o meno che sia, potrebbe essere variata in molteplici forme e maniere sempre e comunque. Ma a che pro, mi chiedo? Non è una critica, ma una riflessione forse rivolta principalmente a me stesso. Sono conscio di cadere nel banale, ma sinceramente non trovo altra strada. Un’opera è figlia del suo autore, volente o nolente. Tali scelte autoriali non sono separabili dalla sua personalità  nel vedere e nell’interpretare la scena. La componente istintuale, come quella meditativa vi è sempre e comunque, e come tale funge ad essa da contraltare e contribuisce ad esprimere nel risultato finale la parte conscia e quella inconscia dell’autore. Probabilmente se Adams fosse vivo non saprebbe spiegare neppure lui stesso perché ha inquadrato e composto in quel modo fin nei minimi particolari. Mi scuso con Mxa se sono probabilmente partito per la tangente ed ho aggirato il problema senza rispondere alla domanda iniziale……….probabilmente non ho ben capito quali siano i tuoi reali dubbi e quesiti e ho buttato inutile carne al fuoco.

Marco

Inviato: 28/7/2008 13:58
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
8/10/2006 17:44
Da Torino
Messaggi: 1461
Offline
Le domande che fai Mxa, (arrivo un po tardi) sono domande decisive, alle quali credo però che si possibile rispondere mettendo in campo anche elementi non fotografici. <br />Abbiamo davanti un totem. Qualunque considerazione su Moonrise non puà prescindere dalla rappresentazione che abbiamo di AA.<br />Quando questa foto ha iniziato ad essere considerata una grande foto? subito alla sua uscita pubblica o dopo un po?<br />In questo caso il fatto che AA sia riconosciuto grande, uno dei più grandi, fa da sfondo alle considerazioni sulle sue foto (in un altro 3ad ho postato una qustione legata a Stieglitz..). Sia chiaro, questa E' una bella foto. Ma non credo che ci sia tanto da dire sul perchè é bella. A monitor per ragioni di composizione - ad esempio i 2/3 di cielo, a suo modo credo non così usuale, la luna posizionata dove la maggior parte dei fotografi non la metterebbe rispettando la regola dei terzi. Dunque un bel contrasto tra regole e sua applicazione ad elementi non consueti.<br />Dal vivo, penso non avendola vista, per la qualità  della stampa. <br />Detto questo, come Mxa sottolineava, abbiamo risolto solo in parte la questione. Il mito fa il resto, sebbene il mito si costruisca anche a partire da un dato di realtà  e non ultimo quello che in un certo periodo AA ha fatto quelle foto quando intorno a lui cosa c'era? Capito meglio anche questo passaggio, che é legato al contesto fotografico e culturale dell'epoca, credo che alcune risposta possano esserci (a questo passaggio non so dare una risposta chiara).<br />bs<br />marco<br />

Inviato: 28/7/2008 14:46
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

..................
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?
Moderatore
Iscritto il:
8/2/2005 19:08
Messaggi: 5349
Offline
Credo che in molte immagini famose - e Moonrise è una di queste - vi sia un effetto di persistenza nella memoria visuale tale da portare a una sorta di percezione dei differenti elementi dell'immagine, sia formali che tonali che cromatici, del tutto differenti da quelli comunemente utilizzati nella vita quotidiana. Questo fenomeno si ha anche quando si fruisce massicciamente delle opere di determinati autori e la percezione di ciò che è inusuale inizialmente è soggetta ad un ridimensionamento, ad una normalizzazione.
Quando ho visto le immagini presentate ho provato fastidio, perché erano in dissonanza con la persistenza dell'immagine originale.


Andrea

Inviato: 29/7/2008 1:08
sono moderno, non contemporaneo
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: Brutta/Bella/Efficace/Inefficace/Meglio/Peggio ... perche'?

Iscritto il:
27/9/2006 3:01
Da Napoli
Messaggi: 4469
Offline
Citazione:

Mxa ha scritto:
Composizione e' un'attivita' che ha una componente cognitiva e non totalmente istintuale. Ma se questo e' presumibilmente vero in Moonrise non e' vero, per esempio, nella classica foto di HCB dell'uomo che salta sopra la pozzanghera (assumendo che la cosa non sia stata pre-costruita da HCB che ha poi chiesto all'uomo di saltare, concedetemi questo). C'e' quindi una fotografia che e' figlia diretta dell'arte visiva, una fotografia meditata, costruita, indipendentemente dallo strumento usato, ed un altra "fotografia" che - a causa della sua istantaneita' trascende dalle categorie classiche dell'arte visiva e rappresenta a tutti gli effetti un arte visiva si ma totalmente aliena.


Direi proprio di si...ci sono persone più vicine ad una composizione di tipo meditativo, ragionata, studiata ed altri più inclini a una composizione "rubata" di tipo istantaneo.
Io mi sento più vicino al tipo di approccio compositivo di Adams piuttosto che di HCB. Forse perchè l'approccio alla HCB lo trovo molto a Gioca molto la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto e tutto ciò mi stressa, sempre che (come tu hai dubitato) molte istantanee che vediamo non siano accuratamente preparate in anticipo.
Puà darsi forse che sia solo invidia per chi riesce a cogliere belle istantanee con facilità ..

Inviato: 29/7/2008 1:16
https://500px.com/gianlucapirro/galleries
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
70 utente(i) online
(59 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 70
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy