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La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.

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12/5/2005 19:57
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Devo cominciare a pormi seriamente, il problema della scelta del tipo di fotocamera, anche in funzione del risultato della stampa, che posso ottenere.Recentemente, un mio amico di professione grafico,mi ha invogliato, a partecipare a qualche concorso, o mostra fotografica.Ho cominciato così, a darmi un tema, ed a fare qualche scatto,non più a caso,ma ben preciso e meditato,ovviamente utilizzando la mia Pentax Mx,facendo stampare foto 10x15 per prova,pensando successivamente di modificarne qualcuna,importandola nel Pc, per mezzo scanner piano Epson scanjet 4400c,utilizzando in acquisizione, una risoluzione di 300 DPI.Sono ben conscio, che questo tipo di acquisizione non è certo il max,soprattutto se le foto, presentano i soliti difetti:puntini bianchi e granelli di polvere vari,che fintanto mi mantengo su formati 10x15 o 30x21 (Formato A4),sono anche passabili,magari con qualche intervento col timbro clone,ma arrivando a forti ingrandimenti:tipo un 50x30 ed oltre,tutti i difetti di cui sopra,saltano macroscopicamente fuori,rendendo le foto inguardabili.Ovviamente, sto parlando di un caso limite,non credo che utilizzerà per una mostra o altro,formati del genere,però mi viene da pensare,che se voglio fare delle ottime stampe,non solo occorre una buona macchina ,ma anche (nel mio caso) un laboratorio serio, che curi la buona riuscita delle stampe.Purtroppo,non c'è niente da fare,ho anche cambiato nella mia zona, diversi laboratori e devo dire che, malgrado le mie raccomandazioni,lavorano uno peggio dell'altro.Questa è anche la ragione, per cui molti passano al digitale,perchè si sono veramente "rotti" di spendere soldi, per ottenere delle stampe indecenti,piene di puntinature,granelli di polvere; e ancor più mi fa arrabbiare, il fatto che in alcune foto,dove magari ho cercato ,mediante un lavoro in post,di ottenere un'immagine maggiormente contrastata, provando la creazione di quella sensazione di tridimensionalità ,ed altro,mi vengono restituite delle stampe assolutamente piatte,mi vien voglia davvero di buttare giù tutto dalla finestra.Ma a proposito di polvere,sappiamo tutti,ne abbiamo discusso spesso sul forum,che il problema della polvere, riguarda anche le fotocamere digitali,difatti essa va a depositarsi sul sensore,ma credo che tale problema non sia così rilevante, come per la fotografia chimica.Seguo da molto tempo il Forum di Fotoavventure,e vedo che molti utenti,che usano la fotografia chimica, hanno risolto il problema di polvere & Company curando personalmente,sia lo sviluppo in camera oscura dei negativi,che il processo di stampa,per questo vedo delle foto sul forum eccellenti.Purtroppo io non ho cognizione di camera oscura,e affidare ad un laboratorio il solo incarico, di trasformare il negativo in positivo,per poi personalmente, procedere per mezzo di uno scanner dedicato, all'acquisizione di negativi & diapositive,mi sembra fuori luogo,visto che soprattutto, durante la manipolazione delle pellicole, i "bravi" tecnici di laboratorio,non usano la benchè minima accortezza.Inoltre c'è da considerare, il costo di questi scanner,penso piuttosto che spendere, cifre nell'ordine dei 1.000/3.000 Euro,per un loro eventuale acquisto,sia preferibile acquistare, direttamente una buona reflex digitale,e fornirmi di una stampante adeguata.Tornando al mio scanner Epson 4.400c, per la verità  l'avevo comprato, anche perchè offriva, la possibilità  di acquisire,le pellicole/diapositive,per mezzo di un accessorio, che però costava più dello stesso scanner, se ho desistito dall'acquisto di tale accessorio, è stato perchè ho letto su una rivista, che per tale scopo sono da preferire gli scanner "dedicati".Riguardo le fotocamere digitali,ho provato per qualche tempo una compattina,prestatami da un amico:una Fuji da 2Mp,con il quale sono riuscito a fare stampe 30x20 ottimamente riuscite,in Jpeg.Ho provato soprattutto, a stampare dei fotomontaggi,in particolare una di queste foto, è il risultato di ben 4 scatti differenti,che ho dovuto pazientemente scontornare, per realizzare una nuova foto,malgrado ciò,non si notano anche a ingrandimenti 30x20,sfumature o altro che possa far capire che si tratta di fotomontaggio.Mi dicevano che con una 2Mp si possono fare al max foto 10x15,beh,se il risultato è questo,con una reflex da 8Mp,cosa verrà  fuori?Ma sulle fotocamere digitali c'è un continuo fermento, da una notizia che di recente ho letto,
dove risulta che la Olympus con Fuji,kodak e Panasonic si sarebbero accordate per la realizzazione di un nuovo innesto standard per obiettivi intercambiabili per una reflex digitale,ed un nuovo sensore.L'idea è quella di permettere l'uso di obiettivi di marche diverse su corpi diversi;sarebbe fantastico poter scegliere i nostri obiettivi a piacimento.Purtroppo questa notizia è un pò vecchia,risalente al 2002,e non riesco a trovare aggiornamenti a riguardo,che abbiano abortito il progetto? Non so quanto ne sappiate voi tutti del forum,la cosa certa è che la Olympus, produrrà  con Panasonic, una nuova reflex digitale,ma questo è il risultato di un altro accordo.Beh,in conclusione parliamo dell'ultimo anello della catena:la stampante,ecco qui altri problemi,qual'è la stampante che non dà  problemi di sorta? Vedo che molto spesso sul forum, si parla delle Epson con inchiostri a pigmenti,tipo la 2.100 o la 2.400;su Ciao.com
(Comunità  di consumatori) riguardo la 2.100,ho letto il parere di un utente molto deluso,questi sostiene che nonostante la buona qualità  fotografica,ma solo utilizzando carte Epson,la qualità  costruttiva è pessima,per via di una plastica troppo fragile;la carta si inceppa spesso;le cartucce colore hanno una vita brevissima e sono costose;quelli della Epson sostengono che dipende dalla definizione di stampa,secondo questo utente addirittura per 3 stampe ha consumato 2 cartucce praticamente nuove.Spesso i drivers,su Windows Xp non vengono riconosciuti.E' da precisare che questo signore ne fa un uso professionale,ma la consiglia per usi amatoriali.Personalmente sulle epson,anche su quelle di maggior qualità ,ho sempre l'atroce dubbio,che abbiano sempre il difetto dell'ostruzione degli ugelli,quando la stampante non viene usata spesso,con la conseguenza di dover buttare una stampante,magari che costa dai 900 e più Euro.Per questo ho sempre comprato stampanti Hp.Da diversi anni, possiedo una Hp Deskjet 930C,Che stampa al max il formato A4,il processo di stampa è un pò lento,le cartucce durano di più,ma cambiare quella a colori, mi comporta ogni volta la spesa di 90 Euro,ho provato ad usare cartucce ricaricate,col risultato di aver dovuto portare la stampante in riparazione:costo 100 Euro,non ricordo cosa si è intasato.Quindi almeno l'Hp, pretende le cartucce originali,le Epson e le altre,non so.Riguardo i Plotter Epson,di cui sento parlare,ho visto in rete sia il 7.800: euro 3.500;che il 9.800:Euro 6.400;beh,un pò costosetti per le mie modeste finanze.Mi piacerebbe conoscere le Vostre esperienze,ed avere dei consigli,in generale su tutta la catena Fotocamera/stampante,in particolare per quest'ultima,che abbia un ottimo rapporto prezzo/prestazioni,sempre restando sul formato A3+,ovviamente che abbia una buona qualità  costruttiva,senza i noiosi inceppamenti quotidiani.
Ringrazio tutti per la paziente lettura
Ciao
Joe

Inviato: 8/10/2005 22:59
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.

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Ciao Joe,
il tuo sfogo riguardo i risultati che si ottengono dai laboratori fotografici sono universalmente condivisi. Ma la colpa in parte e' anche nostra. Se abbandonassimo senza rimpianti i laboratori non seri questi sarebbero costretti a imboccare una via di redenzione o a chiudere. Ultimamente ho avuto dei rullini stampati bene e ne sono rimasto sorpreso. Comunque se prendi una digitale e stampi da solo sicuramente ti trovi bene.
Riguardo le stampanti Epson, io ne ho due, una datata, la 1200, e una recente R800. Effettivamente la 1200 mi ha dato in passato e anche tuttora qualche problema di ugelli intasati, ma ho sempre risolto il problema con la pulizia delle testine. Il problema mi si verifica piu' spesso attualmente perche' non uso piu' inchiostri originali e chi li produce si raccomanda di fare almeno una stampa alla settimana proprio per evitare che l'inchiostro secchi negli ugelli. Comunque non mi crea troppi intoppi, basta capire come usare il kit per ricaricare le cartucce.
La R800 invece non si e' mai intasata, anche rimanendo a lungo senza stampare. Mi sembra si siano fatti grandi progressi, e gli inchiostri a pigmenti mi sembrano veramente buoni. Proprio in questi giorni dovevo mettere un cartello all'aperto. L'ho stampato su carta Epson Premium Glossly che ha un supporto plastificato ed ho visto che potevo immergerlo tranquillamente nel lavandino, stropicciarlo, maltrattarlo, ma l'immagine e la scritta stampata non ne risentivano minimamente. Quindi puo' stare all'aperto alla pioggia senza problemi. Non so come si comportera' con il freddo e con il sole dell'estate, comunque sara' un ottimo test. L'unica nota stonata e' il costo di tali inchiostri che e' veramente esoso.
Non farti prendere dallo sconforto.Scegli una buona digitale, una buona stampante e mettiti l'animo in pace.
Sul Forum avrai letto sicuramente tantissime considerazioni sulle varie digitali e sulle stampanti, quindi se hai intenzione di fare il passo non farti prendere dalle vertigini.
Ciao,
Renzo

Inviato: 8/10/2005 23:35
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Ciao Joe.
Guarda, io fotografo in digitale e stampo le mie foto con una Epson R800. La decisione di dotarmi di una buona stampante è nata dalla frustrazione di vedere come lavorano tendenzialmente i laboratori fotografici. Quando non mi dedicavo personalmente alla stampa ho avuto tante di quelle delusioni.....la fatica di ottenere un buono scatto, il tempo per "aggiustarlo" con Photoshop, e poi tutto tempo sprecato perchè il laboratorio mi restituiva cose che con il mio scatto non avevano nulla da spartire: una volta una dominante, un'altra contrasti e tonaltà  che non so da dove saltavano fuori, insomma una delusione unica. Da quando stampo da solo le cose sono cambiate. Posso fare tutte le prove che voglio e cercare di ottenere quello che voglio senza vedere il mio lavoro vanificato da qualcuno a cui non importa nulla di farlo con un minimo di cura. Ora se ottengo qualche schifezza so che è solo colpa mia. E poi sinceramente parlando la soddisfazione di "fare" tutto personalmente è grandissima e il risultato, la stampa finale la sento ancora più mia. Le possibilità  di sperimentare con carte diverse, con soluzioni diverse è grandissima e porta anche ad una indubbia crescita personale di esperienza ed inventiva. Ti ripeto, stampare da soli è una gran cosa secondo me. Io uso una Epson, la R800 che al massimo fà  l'A4 ma ho in programma di acquistare una 2400 per stampare in A3. Riguardo al problema dell'intasamento se non si stampa spesso ti assicuro che io non ho mai avuto problemi. Questa estate la mia stampante è rimasta ferma per quasi 40 giorni ma quando l'ho riaccesa ha stampato subito senza problemi. Il vantaggio delle Epson è il tipo di inchiostri che utilizzano. Gli inchiostri Ultrachrome a pigmenti sono una bomba per quanto riguarda durata nel tempo e resistenza. Inoltre sono garantiti su un grandissimo numero di carte di parti terze, la qual cosa ti da modo di attingere e sperimentare su molte carte di marche e tipi diversi per avere il risultato che vuoi. Altre marche di stampanti che usano inchiostri a base acquosa come Canon e HP garantiscono la durata delle stampe solo sulle loro carte, e questo ti preclude l'uso di supporti di indubbio valore e qualità . Certo, la stampa in proprio comporta dei costi, le cartucce costano care e le moderne stampanti fotografiche ne hanno spesso addirittura otto; ma secondo me questo è l'unico lato negativo a fronte di un gran numero di vantaggi. All'inizio ci vuole tempo e pazienza per avere buoni risultati: prove e prove per calibrare tutto il workflow in modo da ottenere quello che vuoi, ma credimi, secondo me ne vale la pena. Quindi, che dirti, sia che decidi di usare il digitale, sia che decidi usare l'analogico e scannerizzare le diapositive io ti consiglio comunque di affrontare l'investimento per stampare da solo, ormai a livello di qualità , per il colore (per il B&N ancora no) la stampa inkjet ha raggiunto risultati di eccellenza.

Marco(pamar5)

Inviato: 9/10/2005 1:23
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
Moderatore
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13/2/2004 9:11
Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Ciao Joe,
vuoi una risposta secca "low cost" ai tuoi problemi?
Fotocamera EOS 20D o altra DSRL + stampante Epson 2400.
Risultati ottimi almeno fino a stampa A3 e totale "libertà " digitale.
Se poi vuoi fare meglio guarda, proprio ieri ho visto la Canon 5D e come "scrive" : ti consentirebbe degli A3 veramente eccellenti...

Ma passiamo a delle risposte più articolate:

Citazione:

joe60 ha scritto:
Devo cominciare a pormi seriamente, il problema della scelta del tipo di fotocamera, anche in funzione del risultato della stampa, che posso ottenere.Recentemente, un mio amico di professione grafico,mi ha invogliato, a partecipare a qualche concorso, o mostra fotografica.Ho cominciato così, a darmi un tema, ed a fare qualche scatto,non più a caso,ma ben preciso e meditato,ovviamente utilizzando la mia Pentax


Prima di tutto ti chiedo : qual'è la dimensione massima a cui devi stampare? Questo dato è importante per poterti aiutare!

Citazione:

Mx,facendo stampare foto 10x15 per prova,pensando successivamente di modificarne qualcuna,importandola nel Pc, per mezzo scanner piano Epson scanjet 4400c,utilizzando in acquisizione, una risoluzione di 300 DPI.Sono ben conscio, che questo tipo di acquisizione non è certo il max,soprattutto se le foto, presentano i soliti difetti:puntini bianchi e granelli di polvere vari,che fintanto mi mantengo su formati 10x15 o 30x21 (Formato A4),sono anche passabili,magari con qualche intervento col timbro clone,ma arrivando a forti ingrandimenti:tipo un 50x30 ed oltre,tutti i difetti di cui sopra,saltano macroscopicamente fuori,rendendo le foto


Con uno scanner tipo il Nikon Coolscan V o meglio il 5000
puoi acquisire con digital ICE che in pratica ti consentirà  di pensionare il timbro clone o quasi.
Con scansioni con questi scanner dedicati al 35mm , puoi fare A4 eccellenti ed A3 accettabili/discreti (secondo i miei standard abbastanza esigenti)

Citazione:

inguardabili.Ovviamente, sto parlando di un caso limite,non credo che utilizzerà per una mostra o altro,formati del genere,però mi viene da pensare,che se voglio fare delle ottime stampe,non solo occorre una buona macchina ,ma anche (nel mio caso) un laboratorio serio, che curi la buona riuscita delle stampe.Purtroppo,non c'è niente da fare,ho anche cambiato nella mia zona, diversi laboratori e devo dire che, malgrado le mie raccomandazioni,lavorano uno peggio dell'altro.Questa è anche la ragione, per cui molti passano al digitale,perchè si sono veramente "rotti" di spendere soldi, per ottenere delle stampe indecenti,piene di puntinature,granelli di polvere; e ancor più mi fa arrabbiare, il fatto che in alcune foto,dove magari ho cercato ,mediante un lavoro in post,di ottenere un'immagine maggiormente contrastata, provando la creazione di quella sensazione di tridimensionalità ,ed altro,mi vengono restituite delle stampe assolutamente piatte,mi vien voglia davvero di buttare giù tutto dalla finestra.


Non rovinarti la salute oltre, ci sono già  passato anch'io e la soluzione è semplice: rendersi indipendenti con una stampante "casalinga"

Citazione:

Ma a proposito di polvere,sappiamo tutti,ne abbiamo discusso spesso sul forum,che il problema della polvere, riguarda anche le fotocamere digitali,difatti essa va a depositarsi sul sensore,ma credo che tale problema non sia così rilevante, come per la fotografia chimica.


infatti, la polvere sul sensore è un problema ma non così grave come nella scansione da chimico (peraltro risolvibile tramite la tecnologia digital ICE)

Citazione:

Seguo da molto tempo il Forum di Fotoavventure,e vedo che molti utenti,che usano la fotografia chimica, hanno risolto il problema di polvere & Company curando personalmente,sia lo sviluppo in camera oscura dei negativi,che il processo di stampa,per questo vedo delle foto sul forum eccellenti.Purtroppo io non ho cognizione di camera oscura,e affidare ad un laboratorio il solo incarico, di trasformare il negativo in positivo,per poi personalmente, procedere per mezzo di uno scanner dedicato, all'acquisizione di negativi & diapositive,mi sembra fuori luogo,visto che soprattutto, durante la manipolazione delle pellicole, i "bravi" tecnici di laboratorio,non usano la benchè minima accortezza.Inoltre c'è da considerare, il costo di questi scanner,penso piuttosto che spendere, cifre nell'ordine dei 1.000/3.000 Euro,per un loro eventuale acquisto,sia preferibile acquistare, direttamente una buona reflex digitale,e fornirmi di una stampante adeguata.Tornando al mio scanner Epson 4.400c, per la verità  l'avevo comprato, anche perchè offriva, la possibilità  di acquisire,le pellicole/diapositive,per mezzo di un accessorio, che però costava più dello stesso scanner, se ho desistito dall'acquisto di tale accessorio, è stato perchè ho letto su una rivista, che per tale scopo sono da preferire gli scanner "dedicati".Riguardo le fotocamere digitali,ho provato per qualche tempo una compattina,prestatami da un amico:una Fuji da 2Mp,con il quale sono riuscito a fare stampe 30x20 ottimamente riuscite,in Jpeg.Ho provato soprattutto, a stampare dei fotomontaggi,in particolare una di queste foto, è il risultato di ben 4 scatti differenti,che ho dovuto pazientemente scontornare, per realizzare una nuova foto,malgrado ciò,non si notano anche a ingrandimenti 30x20,sfumature o altro che possa far capire che si tratta di fotomontaggio.Mi dicevano che con una 2Mp si possono fare al max foto 10x15,beh,se il risultato è questo,con una reflex da 8Mp,cosa verrà  fuori?


Per rispondere a questi tuoi dubbi bisogna decidere almeno la dimensione max di stampa a cui sei interessato e se sei disposto a continuare l'odissea con i laboratori fotografici per il discorso polvere.
Ricorda che per quanto seriamente e professionalmente uno lavori , è sufficiente che l'impiegato del lab - a cui delle tue foto ineteressa meno di niente - faccia il minimo errore per vanificare tutto! Allora non è forse meglio fare tutto da soli, così eventualmente ce la prendiamo con noi stessi ma senza rabbia, piuttosto che rimuginare tutta la vita per uno sviluppo sbagliato alla quale il lab ha risposto col solo rimborso del rullino?

Solo tu puoi decidere se digitale o analogico. Se scegli una reflex digitale sarai _completamente_ indipendente.
Se questo fattore per te è preponderante allora la risposta è già  scontata.

Inoltre che tipo di fotografia fai? Ritratto? Paesaggio? Foto naturalistica? Ogni settore ha il suo strumento più adatto!

Citazione:


Ma sulle fotocamere digitali c'è un continuo fermento,una notizia che di recente ho letto sul sito http://www.reflex.it/editoriale/2002_05/2002_05.htm
dove risulta che la Olympus con Fuji,kodak e Panasonic si sarebbero accordate per la realizzazione di un nuovo innesto standard per obiettivi intercambiabili per una reflex digitale,ed un nuovo sensore.L'idea è quella di permettere l'uso di obiettivi di marche diverse su corpi diversi;sarebbe fantastico poter scegliere i nostri obiettivi a piacimento.Purtroppo questa notizia è un pò vecchia,risalente al 2002,e non riesco a trovare aggiornamenti a riguardo,che abbiano abortito il progetto?


non credo abbiano abortito il progetto, ma credo invece che lo faranno prima o poi. Per il semplice fatto che il mondo delle reflex digitale vede, commercialmente, oramai due giganti in competizione : Canon e Nikon e relativi innesti.
Aderire al 4/3 vorrebbe dire perdere potenzialmente un segmento di mercato per i propri corpi macchina il che equivarrebbe ad un suicidio commerciale.

Citazione:

Non so quanto ne sappiate voi tutti del forum,la cosa certa è che la Olympus, produrrà  con Panasonic, una nuova reflex digitale,ma questo è il risultato di un altro accordo.Beh,in conclusione parliamo dell'ultimo anello della catena:la stampante,ecco qui altri problemi,qual'è la stampante che non dà  problemi di sorta? Vedo che molto spesso sul forum, si parla delle Epson con inchiostri a pigmenti,tipo la 2.100 o la 2.400;su Ciao.com
(Comunità  di consumatori) riguardo la 2.100,ho letto il parere di un utente molto deluso,questi sostiene che nonostante la buona qualità  fotografica,ma solo utilizzando carte Epson,la qualità  costruttiva è pessima,per via di una plastica troppo fragile;la carta si inceppa spesso;le cartucce colore hanno una vita brevissima e sono costose;quelli della Epson sostengono che dipende dalla definizione di stampa,secondo questo utente addirittura per 3 stampe ha consumato 2 cartucce praticamente nuove.Spesso i drivers,su Windows Xp non vengono riconosciuti.E' da precisare che questo signore ne fa un uso professionale,ma la consiglia per usi amatoriali.Personalmente sulle epson,anche su quelle di maggior qualità ,ho sempre l'atroce dubbio,che abbiano sempre il difetto dell'ostruzione degli ugelli,quando la stampante non viene usata spesso,con la conseguenza di dover buttare una stampante,magari che costa dai 900 e più Euro.Per questo ho sempre comprato stampanti Hp.Da diversi anni, possiedo una Hp Deskjet 930C,Che stampa al max il formato A4,il processo di stampa è un pò lento,le cartucce durano di più,ma cambiare quella a colori, mi comporta ogni volta la spesa di 90 Euro,ho provato ad usare cartucce ricaricate,col risultato di aver dovuto portare la stampante in riparazione:costo 100 Euro,non ricordo cosa si è intasato.Quindi almeno l'Hp, pretende le cartucce originali,le Epson e le altre,non so.Riguardo i Plotter Epson,di cui sento parlare,ho visto in rete sia il 7.800: euro 3.500;che il 9.800:Euro 6.400;beh,un pò costosetti per le mie modeste finanze.Mi piacerebbe conoscere le Vostre esperienze,ed avere dei consigli,in generale su tutta la catena Fotocamera/stampante,in particolare per quest'ultima,che abbia un ottimo rapporto prezzo/prestazioni,sempre restando sul formato A3+,ovviamente che abbia una buona qualità  costruttiva,senza i noiosi inceppamenti quotidiani.
Ringrazio tutti per la paziente lettura
Ciao
Joe




il parere di una sola persona non è mediamente sufficiente. Chi è costui che parla male della Epson 2100? Che credenziali ha, qual'è il suo curriculum vitae? Dici che è un professionista, ma anche il fotografo di paese che fa un matrimonio ogni tanto è un professionista! Attenzione a valutare sempre da quale fonte arrivano le notizie!

Problemi di driver ? Mai avuti. Cartucce costose? 12-15 euro non mi sembrano tantissimi , tra l'altro quando finisci un colore sostituisci solo quello e non tutti e 6 . O forse erano meno costose le stampe "piatte" e deludenti fatta dal laboratorio?
Plastica? Certo. Se non te la porti con te nel deserto o nella foresta pluviale non ci sono problemi.
Inceppamenti? La mia 2100 ce l'ho da 6 mesi circa ma non mi sono mai capitati.
Stampa bene se usi certe carte? Certo , e aggiungo anche solo certi inchiostri e questo è il motivo per cui va così bene.

Non la voglio tirare lunga, anche perchè con questo messaggio hai toccato molti argomenti che meriterebbero pagine e pagine di discussioni.
Cerca magari di circoscrivere i problemi a sostanzialmente quei due sopra enunciati: dimensione max di stampa , fotocamera analogica o digitale....vedrai che pian piano la nebbia si dissolverà  !!

Inviato: 9/10/2005 11:28
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Ciao Joe

A parte falcopardo, galago (di poco) e forse un'altro credo di essere il 3°/4° "anziano anagraficamente" di questo forum.
Quando iniziai la mia avventura fotografica con il B&W capii subito una cosa: fai tutto da solo,scatta e stampa.
Quando iniziai a scattare DIA, seguendo il processo sopra descritto pensai: fai tutto da solo, scatta e stampa
Chi nel tempo si è sviluppato e stampato le DIA conosce la difficoltà  ed i costi di allestire un LAB "familiare" destinato a questo scopo.

Ad un certo punto decisi: scatto solo DIA, le faccio sviluppare (azz che delusioni...) e me le guardo con un signor proiettore su un signor schermo.

Poi arrivarono il digitale, le stampanti e tutto il resto.
Ma io continuo a guardarmi le DIA con il proiettore sullo schermo.
In fine decisi, e questo forum è molto "responsabile", di abbinare analogico e digitale e riprendere la vecchia consuetudine: fai tutto da solo, scatta, scansiona e stampa.
In parte l'ho fatto, calibrazione schermo, scanner dedicato, photo editing abbastanza digerito , ma non ho ancora intrapreso l'ultimo passo...la stampa.
In questo periodo ho stampato abbastanza provando plotter più o meno professionali, lab pro, lab del cazzo, amici esperti, nemici contenti, ma non ho mai ottenuto ciò che volevo.

Resto della mia idea: fai tutto da solo, scatta e stampa, ma non dimenticare una cosa se usi l'analogico: originale perfetto, è questa la grande sfida.
a presto, ric

Inviato: 9/10/2005 15:57
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
Utente non più registrato
mi inserisco e sarà breve. Fin da quando ho iniziato a fotografare l'aspetto più interessante e coinvolgente è stato quello della camera oscura. Il B&N me lo sono sempre sviluppato e stampato, per quanto riguarda le DIA dopo i primi tre rotolini ritornati dal laboratorio rigati dall'inizio alla fine scelsi la strada dell'agfa che con il kit si trattava a 24 gradi, stampe da dia poche ma in cibacrome sempre trattate in proprio, poi è arrivato il digitale considerato come uno strumento veloce per prendere appunti e fare stampe con ink ma non più grandi del 13x18. Ora credo che le possibilità  siano decisamente aumentate e con una buona macchina (almeno 8mg) e una ottima stampante si possono fare dei 30x40 accettabili e in qualche caso anche ottimi. Credo però che bisogna assolutamente lavorare in raw e fare tutto il procedimento da soli solo così è possibile controllare eventuali errori nella catena ed effettuare una scelta dei materiali da usare con cognizione di causa. Comunque se si parla di "anagraficamente" almeno se ho capito bene, mi associo.

Inviato: 9/10/2005 18:46
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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Sono un novellino del digitale, quindi la mia esperienza è prevalentemente la foto classica. Ho deciso di cimentarmi e scandisco i negativi BN e dia con un Dimage Scan Elite II, elaboro con PS e stampo con Epson 2400. Fino al formato A4 non noto differenze tra stampe chimiche e digitali (partendo da negativi 35 mm). Ancora non provo L'A3, ma credo che sarà  uguale. Il ciba lo ricordo sempre freddo e scuro, ora le stampe da dia sono luminose e vivaci. Alcune dia hanno quasi 30 anni e non sono più proiettabili: sono scurissime e con dominanti. Le stampe che ho ottenuto sono belle. Credo che, nell'ambito del 35mm, il gioco valga la candela.
Mauro

Inviato: 10/10/2005 1:08
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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Da quanto vedo fondamentalmente siamo tutti d'accordo: sia che si parta, come qualcuno, da scannerizzazione di dia, sia che, come per altri, il workflow sia completamente digitale la stampa "in proprio" con inkjet è unanimamente riconosciuta come efficace e liberatoria nei confronti dei laboratori fotografici, oltre a dare indubbie soddisfazioni personali maggiori. Personalmente avrei alcune riserve solo riguardo il B&N dove la CO chimica è ancora nettamente superiore.......ma se uno lo sviluppo del B&N se lo fà  da solo anche in questo caso il problema dell'autonomia e libertà  creativa è risolto. Quindi viva il controllo completo, la possibilità  di seguire in prima persona tutto il processo fotografico dallo scatto alla stampa. Senza dubbio questo è fonte di grandi soddisfazioni personali.....e nel caso qualcosa vada storto la colpa sarà  solo nostra e non sarà  dovuta alla pressapocaggine di qualcun'altro.

Marco(pamar5)

Inviato: 10/10/2005 7:35
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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Joe, ti hanno già  risposto egregiamente gli altri amici ed anche io sono d'accordo con le loro valutazioni...ti dico molto sinteticamente il mio pensiero...

Specialmente in relazione alla 2100: attenzione ai giudizi singoli che leggi in rete che qusi sempre lasciano il tempo che trovano, soprattutto se espressi su siti non propriamente "fotografici", quello che conta invece è ritrovare una uniformità  di giudizi su un prodotto sia su siti differenti che nei forum più autorevoli.
Da questo punto di vista è universalmente accettato il fatto che la Epson 2100 abbia rappresentato una vera e propria rivoluzione nel mondo delle stampe fotografiche inkjet, con questa stampante per la prima volta è stato finalmente possibile realizzare magnifiche stampe fine art a colori anche con una stampante inkjet, e senza rinunciare alla durata dei colori nel tempo, questo grazie agli altrettanto rivoluzionari inchiostri Ultrachrome.

Oggi le cose vanno addirittura meglio, sia perchè la 2100 è stata sostituita da un nuovo prodotto (la Epson 2400) che ne migliora alcuni risultati qualitativi, soprattutto nelle stampe b&w, e sia perchè anche la concorrenza, specialmente HP con i nuovi inchiostri Vivera, ha realizzato delle stampanti che garantiscono straordinarie stampe a colori e che hanno una durata nel tempo pari a quelle realizzate con le stampanti Epson.
L'unica grande differenza è che gli inchiostri utilizzati dalle stampanti Epson (chiamati inchiostri a pigmenti) garantiscono una elevata archiviabilità  su praticamente tutti i tipi di carta con cui vengono utilizzati, sia carte prodotte da Epson che carte prodotte da altre aziende, mentre gli inchiostri usati da HP o Canon, che sono a base acquosa e quindi meno stabili di quelli a pigmenti, garantiscono una elevata archiviabilità  solo con alcuni tipi di carte prodotte direttamente da HP o Canon, inibendoti così la possibilità  di sperimentare con altri supporti...certo, questo sempre ammesso che tu sia interessato a commercializzare in qualche modo le tue stampe, alchè il discorso archiviabilità  avrebbe un senso, altrimenti se devi stampare solo per te o per pochi amici potresti anche fregartene e rivolgerti al prodotto che ti interessa di più come prezzo, caratteristiche tecniche (tipo la velocità  di stampa) e solidità  meccanica, ambiti in cui le stampanti HP o Canon spesso sono superiori a Epson...

Per l'intasamento degli ugelli con gli inchiostri a pigmenti Epson, da un lato ti rassicuro, nel senso che quando avviene solitamente basta lanciare un ciclo di pulizia delle testine per risolverlo, però ti confermo che accade, dipende dalle condizioni di umidità  ambientale in cui è inserita la stampante, se c'è un certo livello di umidità  è una eventualità  piuttosto rara, se invece la stampante è in un clima secco allora puà succedere nel caso non la utilizzi per un paio di settimane (e poi basta lanciare un ciclo di pulizia delle testine per ripristinare la situazione di normalità ).

Per i consumi ed i costi degli inchiostri Epson anche io penso che siamo assolutamente nella norma, questi sono i dati che avevo registrato durante i primi mesi di utilizzo della 2100:

"Le cartucce della Epson 2100 hanno una autonomia molto molto differenziata a seconda del colore...in generale: il giallo è il colore che si consuma con maggiore rapidità , seguito a ruota dai colori "light" e dai neri, mentre il Magenta ed il Cyan durano parecchio...a suo tempo avevo preso nota della durata di ogni singola cartuccia, più che altro per avere una idea precisa del costo di una stampa, avevo eseguito il test con stampe 20x24 cm. stampate alla due risoluzioni massime, 1440 dpi e 2880 dpi...non ho preso nota di quante erano a 1440 dpi e quante a 2880 dpi, cmq tieni presente che questo non dovrebbe inficiare più di tanto il risultato del test perchè la quantità  d inchiostro depositata sulla superficie di carta è quasi identica, quello che cambia tra 1440 dpi e 2880 dpi è solo il modo in cui l'inchiostro viene depositato dalla testina di stampa...in ogni caso questi sono stati i risultati:

Magenta = 84 stampe

Ligth Magenta = 56 stampe

Giallo = 43 stampe

Cyan = 80 stampe

Light Cyan = 63 stampe

Light Black = 62 stampe

Matte Black = 50 stampe

Non ho i dati per la cartuccia Photo Black (il nero che utilizzi con le carte glossy) perchè io stampo quasi sempre su carta matte, ma più o meno dovresti essere in linea con il Matte Black..."





Inviato: 10/10/2005 15:23
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.

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12/5/2005 19:57
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Vorrei ringraziare per prima cosa tutti, per i preziosi consigli e per la comprensione,e poi scusarmi se in questo mio thread, ho scaricato argomenti un pò troppo articolati,giustamente come rilevato da Desert è opportuno selezionare i problemi, uno alla volta, per poter arrivare alla loro giusta soluzione,individuando quelli prioritari:
1)Tipologia di fotografia preferita;
2)Formato di stampa max,di solito usata;
3)Tipologia di fotocamera preferita (Analogica o Digitale)
Sul primo punto,essendo un neofita, ho l'entusiasmo di cimentarmi,nei limiti del possibile,un pò su tutto,se non altro per provare e possibilmente apprendere,credo sia il modo migliore, per verificare ciò che veramente mi piace e mi riesce meglio.So bene che per ogni tipo di fotografia, bisogna attrezzarsi opportunamente,aggiungendo questo o quell'obiettivo,ed altro.La foto di Paesaggio mi piace molto,ma è un tipo di fotografia che a mio vedere,va fatta non solo con l'obiettivo giusto,ma anche con la fotocamera più adeguata.Vedendo i mirabolanti scatti,realizzati dagli utenti di Fotoavventure,dotati di macchine Medio e Grande Formato,mi sono reso conto che ,forse questo è un genere che non è molto adatto al 35mm.Difatti per godere appieno di una foto paesaggistica,lo scatto eseguito con il 35mm,con obiettivi 28 o 20mm,deve essere ingrandito almeno con un formato A4 o un 30x40,nei formati minori, è come osservare quel paesaggio, da molto lontano,non mi dà  nessuna emozione,non riuscendo a notare bene i particolari,e non so fino a che punto, ci si puà spingere con il formato di stampa,senza che l'immagine degeneri.Per quello che mi riguarda,per le foto paesaggistiche,uso un grandangolare Vivitar 28mm,f1,9 che non è il max come lente,ma mi ci arrangio.Ho provato tempo fa, un 20mm Pentax Serie M,un miracolo di compattezza,più o meno è tale e quale al già  compatto 50mm;non l'ho preso, perchè non mi sembrava molto luminoso, è un f4;e poi il costo di 250 Euro, per un obiettivo piuttosto usato,mi è sembrato eccessivo;ma è formidabile quello che si riesce ad inquadrare;stavo cercando il Pentax 20mm seria A f2,8,nonostante sia ben più ingombrante,ma è introvabile,e poi la considerazione che ho fatto di recente, ,è che in previsione, di un futuro acquisto di una Dslr,con cui si perdono, le focali grandangolari,questo mi ha fatto desistere dall'acquisto.Mi piacciono altresì,le foto di architettura,ma anche in questo caso,sarebbero da preferire,fotocamere Medio e Grande Formato,che grazie alla loro decentrabilità ,possono agevolmente correggere le linee cadenti,comprare un obiettivo "Shift" per il 35mm è piuttosto oneroso,ma io sto imparando una regola compositiva:quella secondo cui,quando non si riesce a correggere le linee cadenti,tanto vale esaltarle,e devo dire che questo modo di fare foto di architettura,mi piace molto,certamente non va bene per il reportage,ma per foto fantasiose e originali,secondo me vanno benissimo.
Sulla Macro,mi ci dedicherei soprattutto da studio,ma al momento non possiedo un obiettivo macro dedicato,e non ci penso nemmeno,ad usare soffietti o tubi di prolunga,con obiettivi 50mm,o grandangolari rovesciati.
Il ritratto,puà dare grandi soddisfazioni,è un tipo di fotografia difficile,io purtroppo,non ho una modella che molto pazientemente possa offrirsi,soprattutto,gratuitamente,ai miei scatti.Comunque da un pò di tempo mi sto cimentando sull'autoritratto,studiando le migliori soluzioni di ripresa e comincio a fare qualcosa che mi soddisfa,più delle schifose foto realizzatemi negli studi fotografici da presunti professionisti.
Sul secondo punto:il formato di stampa max di solito usato,in pratica ho già  dato una mezza risposta sul punto 1,il fatto è che se devo continuare a fare foto paesaggistiche con la 35mm,o anche in digitale,forse devo corredarmi di attrezzature più adeguate,e magari adottare non so quali tecniche particolari per fare in modo che le foto stampate anche in un formato minore,siano più dettagliate possibili.Se pensavo di fare stampe A3, era soprattutto per questo utilizzo, e per qualche bel ritratto,anche se ne farei poche,la fotografia non è per me una professione,di solito mi basta l'A4.
Il terzo ed ultimo punto:tipologia di fotocamera preferita (digitale o analogica),credo che per essere veramente indipendente,considerando che non conosco le tecniche di camera oscura ,e che non mi sento di apprenderle;visto anche i pasticci che mi combinano i lab,non ho altra scelta che il digitale.Per la verità , non ho intenzione di abbandonare completamente, la fotografia analogica,trovo più giusto affiancarla a quella digitale,e magari trovare il modo di rendere le foto analogiche migliori,mi avete già  prospettato come,cioè ricorrendo alla digitalizzazione dei negativi/diapo per mezzo scanner.Beh,vedremo.
Spero di essere riuscito a dare un'idea,in relazione soprattutto,ai 3 punti sopra esposti.Ah,dimenticavo,riguardo la stampante,se dovessi scegliere una A3+ ho notato, che nei programmi di fotoritocco di cui dispongo, non compare sulla selezione del formato di stampa, il Formato A3,questo cosa vuol dire, che non potrà usare tale stampante,oppure è la stampante stessa, che configurerà  il programma di fotoritocco,durante la sua installazione?
Ciao
Joe

Inviato: 10/10/2005 21:48
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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joe60 ha scritto:
Ah,dimenticavo,riguardo la stampante,se dovessi scegliere una A3+ ho notato, che nei programmi di fotoritocco di cui dispongo, non compare sulla selezione del formato di stampa, il Formato A3,questo cosa vuol dire, che non potrà usare tale stampante,oppure è la stampante stessa, che configurerà  il programma di fotoritocco,durante la sua installazione?
Ciao
Joe


Veramente il formato dell'immagine da stampare dovresti poterlo impostare dal programma di fotoritocco da un menu tipo "dimensione o ridimensiona immagine", poi è ovvio che la stampante deve poter supportare tale formato di stampa.

Inviato: 11/10/2005 9:44
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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Citazione:

joe60 ha scritto:
..........
Joe

su molte tue argomentazioni si potrebbero riaprire molte discussioni, già  fatte in passato e su cui pur sostenendo magari medesimi concetti si rischia di non comprenderci ugualmente, ma vorrei sottolineare solo un aspetto di carattere generale. L'esperienza della fotografia (e qui intendo il mezzo con cui realizzare immagini, qualunque esse siano compresa la procedura usata) non puà esimersi dalla conoscenza e dalla sperimentazione di strumenti e tecnica nel suo complesso, un approfondimento e un apprendimento che conferisce a chi lo pratica, una più solida sicurezza nelle proprie scelte. Ti lamenti del fatto che non hai una modella (tanto per fare un esempio) ma di modelli, modelle e quant'altro la realtà  che ti circonda ne è piena, basta provare ad osservare o comunque provare a fotografarla questa realtà  che ci circonda. ciao

Inviato: 11/10/2005 10:16
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Re: La strada più conveniente nella scelta della catena Fotocamera/stampante ecc.
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Ah,dimenticavo,riguardo la stampante,se dovessi scegliere una A3+ ho notato, che nei programmi di fotoritocco di cui dispongo, non compare sulla selezione del formato di stampa, il Formato A3,questo cosa vuol dire, che non potrà usare tale stampante,oppure è la stampante stessa, che configurerà  il programma di fotoritocco,durante la sua installazione?



Nel mopmento che installi i driver di una stampante che puà stampare in A3/A3+ , allora anche il programma di fotoritocco che utilizzi (a proposito, quale è?) ti permetterà  di scegliere quale formato di stampa utilizzare, dal momento che i programmi di fotoritocco più diffusi (cioè Photoshop e Paint Shop Pro) visualizzano direttamente il software di gestione della stampante una volta che questa viene installata.
Dovrai invece stabilire la dimensione dell'immagine nel modo che ti ha spiegato Daniele.


Inviato: 11/10/2005 13:50
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