Non so a voi, ma a me fa un po' di impressione vedere nella maggior parte delle immagini contemporanee nelle quali appare una modella vedere la pelle innaturalmente levigata, senza la minima imperfezione, quasi artificiale.

Sono convinto che le caratteristiche della pelle siano peculiari ed individuali, così come il colore degli occhi; non vi pare che manchi un po' di umanità  in queste modelle tra il replicante ed il manichino?


Andrea

Credo che la politica del fare abbia completamente avvilito il perchè fare. Allora si cerca la definizione perfetta a prescindere dall'idea, per poi rendere entrambi anonime perchè così più riconducibili a tutti, di un gusto più comune.

Forse cancellano ogni imperfezione, ogni poro, così l'immagine si rifà  anche alla consistenza dello stesso autore. Un piattume monotono in una bellezza sterile.

Avrebbe un senso creare da un corpo un manichino, ma non nel caso che tu indichi, visto che questa pratica è oramai routine.

E i vari Lucien Cleurgue se ne vanno a farsi friggere.

Oltre ad aver notato questa spersonalizzazione "ideale", sto anche notando che il ricorso sempre più massiccio a Photoshop inizia ad essere evidente anche senza esami troppo approfonditi; mi chiedo se questa "plasticosità " così artificiale, sia in parte giustificata dal fatto che perfino i... calendari si guardano sempre più sul monitor e sempre meno su stampa di ampio formato.

Veramente ormai questi corpi fotografati non hanno più nulla di umano; e almeno secondo me, iniziano a perdere quella sensualità  che ha anche bisogno di evocare una sensazione tattile familiare; voglio dire, una pelle e delle forme così idealizzate non riescono neppure più a farti pensare di avere la ragazza lì vicino, troppo finta, si innesca una sospensione di realtà !

E' stata quasi una liberazione per me, vedere nelle scorse settimane alcune istantanee della grandissima Federica Pellegrini (grandeeeee ), con il suo vero acne giovanile non mascherato dal fotoritocco: finalmente una ragazza vera (tra l'altro molto graziosa, acne o no )!

Fer

Si ma come entri nel suo sito.... TATANKA, ed eccola la lucida e liscia come una bambolina di lattice.

Anche se sono appena rientrato a casa, rintronato anzichenà mi vien da dire che penso sia una tendenza abbastanza irreversibile, almeno nel breve periodo. Perchè nel subconscio di questa epoca la maggiore angoscia è quella del naturale deterioramento e cambiamento del corpo per invecchiamento. Di cui ogni segno sulla pelle, fosse pure l'acne "giovanile" è pur sempre un indizio che si vuole esorcizzare. Tanto che il vero boom business di questi ultimi anni sono forse tutte quelle attività  che si rifanno al concetto di wellness: dalle beauty farms, alle palestre, alla chirurgia estetica e così via.
La plastica che all'apparenza non si deteriora, deve necessariamente costituire l'ideale di bellezza cui tendere. Sono abbastanza persuaso che se si potesse oggi proporre la sostituzione del corpo reale con un cybercorpo in materiali sintetici "eterni" (cosa che non è detto non sarà  possibile, in un qualche incerto futuro) non pochi accetterebbero il cambio. Alla ricerca dell'eterna giovinezza. Del resto il successo di film come Terminator e simili, rientra in questo filone...
Segno dei tempi, poveri di spirito, in cui viviamo.
Ed in quest'ottica non sorprende che il trucco (per adesso solo in PS, ma con la segreta speranza che si possa in futuro realizzare nella realtà ) non venga più nascosto come qualche anno fa, ma anzi esasperato e chiaramente reso evidente. Perchè quella è la meta da raggiungere.

uhm...forse ho decisamente bevuto troppo, questa sera meglio andare a nanna

Io parlo da "pentito"...

Ho avuto una breve carriera da ritrattista circa due anni fa, quando lavorai per un agenzia di casting.

non avendo una mia memoria storica e una cultura in merito, influenzato dalle immagini più attuali, ci davo dentro di photoshop e vivazio se quelle modelle non erano levigate alle perfezione e ogni più piccola impurità  combattuta a colpi di clone!
Poi con il tempo mi sono fatto una cultura storica,
sopratutto sono passato dalla documentazione via web a quella delle frequentazione di mostre "reali" e ho così potuto apprezzare la pelle più naturale.
Da allora non sono più così accanito, e cerco sempre di rispettare la texture del soggetto.

Le motivazioni di questo accanimento "terapeutico" secondo me è un po come dice fer, oggi l'immagine viene vista più a monitor che in stampa,
supporti che esigono altre priorità .
e poi c'è sempre la componente "psicologica" del fotografo,
che di solito scatta beauty cercando di rendere "bello" il soggetto.
è il concetto di bello è cambiato negli ultimi anni.
Un fotografo di oggi è cresciuto con altri modelli rispetto ai fotografi di ieri.
il modello di oggi è palestrato e levigato a colpi di bisturi e botulino,
quindi non dovrebbe stupire che questo si vada a trasporre nella fotografia che è lo specchio del tempo nel quale viviamo.

C'è tanto di vero in quello che scrivete, manuitou e luciano, però questa condizione porta sempre di più la fotografia ad essere un prodotto di consumo e non un'opera.

Quando si cavalca l'onda di una moda, come stà  avvenendo, evitando qualsiasi contaminazione personale credo che ci si riduca a semplici manovali mascherati da professionisti, evitando così di dare un contributo costruttivo nella crescita e nel gusto.

Non ricordo, come si chiama la fotografa che fece una serie interessantissima in cui bambini venivano ridotti a giocattoli dallo sguardo inquisitorio?

L'altro giorno mi capita tra le mani un depliant di propaganda politica. Il tipo che ci raccomanda di dargli il voto ha la sua età , over 70. Guardo l'immagine e non riesco a non sbalordirmi, nonostante lavori in comunicazione e nonostante abbia partecipato a ritocchi fotografici di varia natura, rimango sbalordito. Non è in gioco solo una questione di sembrare più giovani, credo di no. E' in gioco, come in parte dite, quella di sembrare qualcos'altro, di aderire a un modello immutabile, dove il tempo viene definitivamente sconfitto.
Un paio di giorni dopo sto camminando per strada e incrociamo un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 16 anni. La ragazza, l'unica del gruppo, ha qualcosa di particolare che da qualche metro non si coglie bene, ma si avverte. Avvicinandosi si capisce. Il viso é come quello di una bambola, perfettamente levigato, niene disturba la sua levigatezza. Non c'è cs3 che tenga, li c'è un trucco. In tutti i sensi. La fidanza mi spiega per bene come stanno le cose oggi con i trucchi, ecc, ecc. Non c'è in questo caso un bisogno di apparire più giovani, ma c'è solo il bisogno di apparire così, e di essere così. Delle icone.
E' una tendenza, certo, allo stesso tempo esistono anche altri modi di essere. Ma per restare ancorati al 3ad la questione é che la tendenza nasce con buona probabilità  fuori dalla fotografia per poi essere alimentata anche dalla fotografia, un po come state evidenziando.
Che l'uomo abbia sempre voluto sfuggire alla tattile evidenzia dei suoi difetti, della sua età , è un dato certo, se non in tutte le culture, in molte e noi abbiamo, oggi, cs3.
Aggiungo solo una cosa. E' curioso che il cinema, ad esempio quello americano, sembra proporre anche un immagine della persona molto diversa perlomeno nelle sue proposte cinematografiche migliori. Un esempio, Tommy Lee Jones in "Non è un paese per vecchi" o nel bellissimo "Nella valle di Elah", dove oltre a lui anche la Charlize Theron viene fatta vedere nella sua assoluta normalità  (forse c'è dietro un gran trucco...) e quella di Lee Jones é asolutamente da vecchio con il suo viso scavato, rugoso, maltrattato!!
Aggiungerei anche Al Pacino in "Insider"; ha delle rughe che sembrano scavi archeologici.
Credo che sotto sotto ci siano direzioni anche molto diverse in materia, sicuramente oggi quella vincente nella moda é quella che evidenziate. Per ora.
bs
marco

Basta vedere un qualsiasi redazionale,
il modello vincente oggi è quello della donna atletica, quasi androgina nella forme, levigatissima.

Oggi chi andrebbe a fotografare una donna tipo Loren o Lollo?
dalle forme piene , con la vita stretta e la cellulite esibita con orgoglio?

A mio avviso non è tanto una questione di vedere le fotografie a monitor o meno, ma proprio un aspetto imposto dalla moda e dalla società  come è oggi. Immagini levigate e plastificate si vedono ormai in ogni ambito e donne o uomini di una certa età  con pelli ed aspetto privo di inestetismi e segni del tempo imperversano nella televisione, nello spettacolo nella politica.........insomma ovunque vi sia in gioco ed in evidenza la presentazione della propria immagine. L'aspetto dell'uso del fotoritocco a questo punto lo reputo una semplice conseguenza dell'andazzo generale.

Marco

Le donne delle fantasie erotiche, le kore classiche, le Grazie di Canova, le pin-up di Vargas, Dale, la fidanzata di Flash Gordon....tutte liscie, levigate, smaterializzate. L'eterna giovinezza deve prescindere dagli accidenti che sono eredità  della carne. L'immagine fotografica fotoscioppata sostituisce il disegno e genera una chimera figurativa, misto di realtà  e d'invenzione. Ninte di nuovo, secondo le mode. Quello che fa paura sono le ragazze che si fotoscipooano per andare a scuola o al lavoro; quelle non le vorrei, come dicono galantemente qui in campagna "neanca soto el leto par bocal" (translation on request); ma tant'è, non c'è pericolo, posso stare tranquillo.

Umberto

e già  viviamo un mondo dove le ragazzine di 20 anni ricevono da mamy per il compleanno due belle palle di silicone da mettere in mostra al mare e fanciulli addome tartarugato che si fanno il sopracillio fino fino...
però bisogna dire che ci sono donne che orgogliosamente e felicemente vivono la loro età  e se gli ritocchi un ritratto ti spellano vivo... forse i primi gridano di più o saltano all'occhio.. certo è che nei giornali vedi solo foto strafotoscippate ( anche male) ... forse il fotografo dovrebbe consigliare al fotografato di turno che è bello così perchè è unico ma forse sono solo un illuso...

Concordo; tuttavia si tratta di scatti peculiari, generalmente "glamour".

Il problema di oggi forse sono le esagerazioni, le eccessive chirurgie estetiche, etc... Ma daltronde non è una novità  che le persone e le donne in particolare facciano cose incredibili per conformarsi ai modelli di bellezza dominanti nelle proprie culture, non servono esempi di culture antiche, primitive, più o meno lontane dalla nostra.

Per quanto riguarda il discorso fotografico direi che in moda è giusto fare sperimentazioni esagerate, perchè la moda spesso si fa arte, ma poi si lega al reale e in seguito si prende in giro da sola, dimostrando grandi capacità  autoironiche...poi c'è Toscani che sconvolge tutti per due settimane.

A mio parere è il reportage che ha il compito di interpretare la bellezza "vera" delle donne, senza grossi trucchi o fotoritocchi (guardate un po' i reportage dell'africa e riscoprirette tutta la sensualità  perduta dalle occidentali).