In effetti mi sembra uno strumento ben realizzato, pulito e facile da usare. Ma direi che più che altro rappresenta uno strumento per creare il proprio portfolio online e non un sito di condivisione: manca un forum e le varie possibilità  di discussione.

Io cerco più un sito per promuovere il proprio lavoro all'interno di quella community. Poi per fare il sito vetrina esistono tantissime possibilità , come Zenfolio appunto.

Be' il titolo del mio topic è abbastanza chiaro, no?

Insomma: provare tutti i siti di photo-sharing non è pensabile in termini di tempo, quindi il forum viene in nostro aiuto.
Diciamo che sono alla ricerca del sito migliore sul quale mi conviene investire più tempo, energie e, perché no, qualche soldino per promuovere i miei portfoli di fotografie.

Flikr è tanto famoso, ma come tutti i grandi fenomeni del web su larga scala, perdono di professionalità  e si rischia di perdersi in un mare dove puoi trovare ottimi professionisti, ma anche tantissimi amatori o ignoranti totali (a volte anche commenti volgari).

Voi quale mi consigliate?

Io in passato mi sono trovato a stampare tantissimo con delle Canon Pixma e con i compatibili di Prink. Le Canon hanno resistito molto bene (anche se si dice che i compatibili rovinino le testine), ma probabilmente i colori non sono della stessa qualità . Nel senso che a fronte di un grande risparmio ho considerato di avere colori meno brillanti e meno rispondenti ai risultati che cercavo.
Adesso stampo molto, molto meno e a intervalli lunghi di tempo, per cui ho preso una HP alla quale cambio tutta la testina colori.

Grazie mille!
stasera me lo vedo

Il Biografilm è un bel festival dedicato ai film biografici (come dice il nome...).
Quest'anno lanciano un concorso molto interessante e molto... web 2.0. In pratica si realizza il proprio reportage del festival (foto e/o video) e si partecipa con questo.

In questo modo loro si ritroveranno un bel po' di ottimo materiale d'archivio, d'altra parte chi parteciperò  (dicerto fotografi poco affermati e ragazzi in erba) avranno la loro opportunità ... chissà  se però questo potrebbe generare alcune difficoltà  e disordini (troppi fotografi in mezzo ai piedi???) mhà .

http://www.alphabetcity.it/index.php?com=articolo&id=3132

Segnalo, finalmente, la mostra del World PRess Photo a Roma che inaugurerà  domani sera ed aprirà  il giorno successivo.

Sono curioso di parteciparvi, non solo per l'importanza di questa esibizione nell'anno ormai diventata una tradizione. Ma soprattutto per la questione del giornalismo e fotogiornalismo, la loro crisi opposta paradossalmente alla grossa diffusione dei reportage (internet).

http://www.museodiromaintrastevere.it ... mmagini_premiate_nel_2009

Io l'ho intervistata e mi ha raccontato che le stampe piccole le ha realizzate lei, mentre per le grandi si è rivolta a un professionista con cui collabora.
Se davvero t'interessa si potrebbe provare a chiederglielo.

Intanto è ufficiale:
è stata spostata al 29 maggio la data d'inizio della prossima edizione del festival al quale io non mancherà.
E ringrazio tutti voi del dibattito a cui avete partecipato, ritengo che questo sia uno dei migliori forum web dedicati alla fotografia in Italia.

Tanto per cominciare, riportare esempi sporadici di situazioni più pericolose di un generico "andare in Somalia" ne troviamo a bizzeffe,anche in certe zone d'Italia.
Forse la mia domanda era retorica, puà darsi. Ma io, dovendo scegliere una zona dove andare a lavorare, eviterei i posti dove credo che i miei connazionali sono malvisti. Con tutto che un certo tipo di fotogiornalismo è sempre pericoloso.

Ciao!
Anch'io amo il fotogiornalismo e in fondo credo che sia la forma più alta di fotografia. Ho avuto delle esperienze e sono stato due volte in Togo (la seconda proprio per approfondire le idee fotografiche che avevo sviluppato nel mio primo viaggio in Africa).
Ci sono tante cose da fare, dalla tecnica, ai corsi, alle letture dei portfolio, però mi sento di darti due consigli che io ritengo più importanti degli altri:
-investi la maggior parte del tuo tempo e denaro nel fare, quindi viaggi e temi da sviluppare fotograficamente (anche nel posto in cui vivi senza andare lontano)
-frequenta gli altri fotografi più bravi di te. I festival sono i luoghi perfetti per questo.

Infine ti segnalo una risorso online che è appena nata, ma che terrei d'occhio per capire come evolverà : www.becomingaphotoeditor.com

In bocca a lupo!

Sì, certo che nella storia della fotografia ci sono state situazioni più pericolose della Somalia oggi.
Il senso della mia domanda era riferrito al fatto che oggi, un reportage sui pirati Somali avrebbe una grande visibilità  e successo, a mio parere. Ma mi pare che non ci siano molti reporter che si buttano in quelle situazioni. E come dici tu in passato ci sono stati fotografi più temerari.

Quindi la mia domanda è: se foste dei fotoreporter professionisti, andreste in una paese come la Somalia, oppure prefirireste andare in terre difficili, con guerre, ma scortati e sopratutto, dove non dovreste essere vittime di rapimenti? In Somalia un Italiano rischia proprio per la sua nazionalità , è un bersaglio. In altri posti, pur pericolosi no.

Bhé,
dopo tutto questo gran parlare il festival ricomincia:
http://www.alphabetcity.it/index.php?com=articolo&id=2645

che ne dite? riprendiamo la discussione?
francamente, in così poco tempo, non so se ci aspetterà  una edizione pari a quella dell'anno passato

Oggi vado all'inaugurazione a Roma... trovo qualcuno di voi???

Pare che questo fotoreporter spagnolo, di lunga esperienza, sia stato preso in ostaggio con altri 3 colleghi giornalisti mentre seguiva la questione dei pirati in Somalia.

la notizia

Ma voi se foste bravi, forniti e sorretti da un'agenzia internazionale ci andreste in un posto come la Somalia? Adesso?

Ottima discussione, grazie a tutti.

Propongo a tutti di cambiare un filino la discussione, restando sempre perfettamente in topic.
Che siate daccordo o meno con la decisione della giunta Alemanno, a oggi il FotoGrafia Festival nun se fa, quindi io propongo di citare e commentare gli spazi della fotografia romana degni di nota (mi ci ha fatto pensare runtu che pero' non ci ha rivelato quale sia la manifestazione a cui si riferiva).

Io inizio segnalando uno spazio "multifunzionale", nuovo nuovo, nato nel quartiere San Lorenzo:
http://www.mandeep.it/

Tutto sommato Runtu mi ha convinto...

Eh si, il Festival era condotto malissimo e lo hanno cancellato. Bene!

Pure la scuola pubblica italiana non e' che sia gran che': clientelismi, baroni, caos disciplinare... potremmo riformarla!
Anzi no! Cancelliamola!!!

..ci vedete qualche analogia???
A me questo atteggiamento mi fa proprio rabbia. (e non c'ho manco i soldi per andare sempre a Milano)

Ok, ammetto anch'io di essere stato troppo duro con Delogu, ma sono abbastanza daccordo con un rinnovo della direzione del Festival.

e cmq, a parte il lavoro sui cardinali, ti consiglio anche quello sui carcerati di Rebibbia (con tanto di testi allegati).

Hei grazie a tutti (a parte Mxa che magari ci spiega perche' frequenta i forum)!

Apprezzo sempre di piu' questo forum e gli utenti per la loro preparazione.
Di tutta la discussione non ho proprio capito perche' gli sviluppatori di Gimp hanno implementato i 32 bit e non i 16 bit...
Perche' avrebbero compiuto questo salto. Soprattutto alla luce del fatto che molti si aspettavano i 32 bit

Qualcuno e' passato a Gimp totalmente?
Oppure lo ha provato campendo che non era il caso?

Mi chiedo com'e' con la color correction (livelli, maschera di contrasto, bianco e nero,...)

Che ne pensate?

Non sono assolutamente daccordo.

Le critiche al FotoGrafia Festival di solito s'incentrano tutte sul Direttore Artistico Marco Delogu:
-non e' nessuno a parte questo festival
-in 7 anni lo ha creato e diretto a suo uso e consumo senza mai passare la palla della direzione
-ha creato dei temi tanto generici, quanto fumosi

e' tutto vero, sono daccordo, ma da qui ad azzerrare una manifestazione che
-ha registrato 200.000 presenze l'anno passato
-ha dato l'avvio a una serie di workshop e discussioni, molte delle quali interessanti (l'incontro con MArtin Parr ne era un es.)
-ha contribuito a una sprovincializzazione verso la fotografia ( e gli utenti di questo forum dovrebbero essere tutti daccordo sul bisogno di affermare la fotografia di livello)

Quindi non capisco le classiche critiche all'italiana, alla romana. Che sono poi il male maggiore del nostro immobilismo. Dalla serie: aspettiamo le prime critiche per non cambiare nulla.