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1 Utenti anonimi
L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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21/5/2005 16:44 Da Riviera del Brenta
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Ciao,
Ho acquistato questo libro di Alberto Tissoni, tratta il banco ottico da un punto di vista tecnico, molto tecnico. Ho trovato essere molto utile e dettagliato, forse non di semplice interpretazione per tutti ma assolutamente interessante. Per un avvicinamento approfondito al banco ottico è d'obbligo  Saluti Stefano
Inviato: 1/1/2008 21:04
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..................... In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ... Tessera C.F.A.O n°1  ............ |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao Stefano,
grazie della segnalazione, mi interessa, vedro' di trovarlo. Ciao, Renzo 
Inviato: 1/1/2008 21:09
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Possedendo i suoi altri libri sul Sistema Zonale e sulla fotografia in Bn e a Colori, posso solo confermare che Tissoni ha una straordinaria capacità di rendere - a mio personalissimo parere, si capisce - superfluamente complicate le cose semplici. Talora esistono, di questi istinti perversi. Non ricordo neppure quante erano le pellicole piane che secondo lui si dovrebbero esporre e svilluppare in maniera differenziale per tarare il SZ: un numero catastrofico. Inutile dire che mi sono ben guardato dal mettere in pratica i suoi suggerimenti (soprattutto dopo aver visto che le sue foto non erano poi sensibilmente meglio, tecnicamente parlando, di quelle che si ottengono con la semplice regola dell' esporre per le ombre e sviluppare per le luci). Ed i suoi libri sono rimasti lì, nello scaffale, come esempio di cosa ci si puà inventare per dissuadere la maggior parte della gente dal praticare l'hobby della fotografia.
Immagino benissimo le formule e gli schemi complicati che avrà inserito in questa sua ultima "fatica" (non trovo termine più adatto) e non dubito che sarà riuscito a rendere un casotto pauroso anche l'uso del BO che, tutto sommato, non è poi concettualmente particolarmente complicato. Resto solo stupito che gli resti tempo per fare foto.
Inviato: 1/1/2008 22:25
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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8/2/2005 19:08 Messaggi:
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Sono del tutto concorse con Luciano quando afferma che l'utilizzo del banco non sia poi così complicato.
In ogni caso, mi fa piacere sapere -grazie Stefano per la segnalazione- che c'è un libro in più nella nostra lingua sull'uso degli apparecchi a corpi mobili: un'occhiata gliela darà volentieri. Andrea
Inviato: 2/1/2008 0:44
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| sono moderno, non contemporaneo | ||
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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27/3/2004 10:06 Da Svizzera -Lugano
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Citazione:
Ciao Luciano, anche io ho tutti i libri di Tissoni ... e la penso esattamente al contrario di te visto che li ho trovati molto chiari nell'esposizione degli argomenti trattati, sicuramente più chiari delle traduzioni della trilogia di Adams. Se si vuole disegnare l'intera curva della pellicola l'esposizione di un certo numero di lastre è necessario e se poi si vuole disegnare le curve anche per gli N+ e N- le esposizioni aumentano ancora. La cosa ovviamente non è obbligatoria per fotografare ma se si parla di Sistema Zonale (quello di Adams) lo diventa. Anche fare riferimento alla regoletta di "esporre per le ombre e sviluppare per le luci" non dice molto e non aiuta chi è interessato al Sistema Zonale ... per esporre per le ombre è indispensabile conoscere la reale sensibilità della pellicola con il rivelatore che si vuole utilizzare o si corre il rischio di sbagliare l'esposizione visto che si sta lavorando su un estremo della curva, non ci sono alternative. Poi si puà benissimo fare fotografia realizzando immagini stupende senza seguire nessuna di queste regole e prendendo i tempi di sviluppo da internet o seguendo la propria esperienza ma non si parla più di Sistema Zonale. Per tornare al libro sul banco ottico ci ho dato un'occhiata veloce e penso che il suo interesse risieda proprio nel dare supporto teorico a tutto quello che con il banco ottico noi già sappiamo fare spiegandone le regole ed i perchè, e non è detto che qualche cosa di nuovo non si impari. ciao alessio
Inviato: 2/1/2008 9:49
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Skype: Disperso69 Tessera C.F.A.O. n°2  "il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!" ...... |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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8/9/2005 0:10 Da Lazio
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Vabbè, adesso la curiosità è tanta e quindi lo compro,poi vi dirà che effetto ha avuto su di me.
Per Alessio: io ho trovato ottime le traduzioni della trilogia di AA, mi sembra siano molto chiare e corrette. Tu le consideri 'nebulose'?
Inviato: 2/1/2008 11:03
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Mauro -Tessera C.F.A.O. n°12Leggere con attenzione il REGOLAMENTO E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre.... |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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27/3/2004 10:06 Da Svizzera -Lugano
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Non che non si riescano a capire ... ma ci sono molte ripetizioni ed è un continuo andare avanti e indietro che rende il discorso non troppo lineare. Non so se sia colpa della traduzione o dell'impostazione dei testi, io non sono in grado di leggere la versione in lingua originale, ma so che alcuni si sono trovati meglio con la versione in lingua inglese. ciao alessio
Inviato: 2/1/2008 12:43
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Skype: Disperso69 Tessera C.F.A.O. n°2 "il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!" ...... |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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13/2/2004 9:11 Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Beh allora ho fatto bene a prendere la versione in inglese su Amazon.com, che tra l'altro costa 1/3 di quella italiana 
Inviato: 2/1/2008 13:15
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| Sito personale www.robertomanderioli.com | ||
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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il mondo è appunto bello, perchè vario. Io preferisco di gran lunga la trilogia di AA. Lo stile letterario di Tissoni, proprio non mi riesce di buttarlo giù. Non sono comuque del tutto convinto che il complicatissimo sistema di test proposto da Tissoni sia l'unico possibile per una applicazione corretta del SZ. Adesso non ho tempo di fare una ricerca, ma appena possibile posterà un pò di link al riguardo. Al momento mi viene in mente l'esposizione del SZ nel vecchio sito di photodo. Ma c'è sicuramente dell'altro, sia sul web che in stampa.
Inviato: 2/1/2008 13:25
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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dunque...c'è un pò l'imbarazzo della scelta, e purtroppo ho trovato quasi solo link in inglese. Comunque:
1 2 3 4 5 6 7 un metodo semplificato ma corretto di SZ viene descritto nel bel libro di George E. Todd "From Seeing to Showing": Poche paginette, ma dice tutto quello che c'è da dire. E se avete voglia, una occhiatina alle sue foto vale la pena darla.
Inviato: 3/1/2008 0:57
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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Ciao Luciano,
Per me che non conosco la lingua resta sempre più semplice il tissoni  , cmq mi sembra nei tuoi link che non ci sia un approccio tecnico sul trattamento chimico della pellicola, con questo in particolare intendo test acido-pellicola a tempi variati, test sensibilità ecc.Magari soluzioni per l'approccio sul campo ma non in laboratorio. Sinceramente non trovo ci siano scorciatoie per il SZ, forse metodi di insegnamento più o meno semplici ma la strada è quella. Ciao Stefano
Inviato: 3/1/2008 8:56
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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Ciao Luciano,
ho dato un'occhiata veloce ai link da te riportati ma come da te detto non sono in italiano (e quindi non sempre facilmente capibili da tutti, me compreso) e da quello che mi pare di capire (ma attendo smentite) in molti di questi articoli non si affronta la problematica dei test delle pellicole (sensibilità e curva caratteristica) ma in compenso non macano mai tempi di sviluppo e rivelatori usati. A sentire parlare di SZ semplificato mi si accapona la pelle, e con questo non voglio dire che non si possano fare belle fotografia come non è detto che si fanno opere d'arte applicando il SZ alla lettera Per dare un riferimento in lingua italiana esiste un libricino di poche pagine di Angelo La Duca da tito "introduzione al sistema zonale", poche pagine ma ben fatte, se lo trovate prendetelo. ciao alessio
Inviato: 3/1/2008 9:03
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Caro Stefano,
ok, probabilmente tu ed Alessio avete ragione. Se seguite passo passo la metodologia indicata da Tissoni, capisco perchè un qualche mese fa scrivevi qui sul Forum, rispondendo a non so che richiesta, che tu ed Alessio avevate "cominciato" i test per la Fuji Acros... ehehehe...ormai son passati deversi mesetti. Li avete già finiti? Ovviamente restano le considerazioni, non mie che valgono niente, ma di fotografi molto più esperti di me, circa il fatto che una applicazione "integrale" del SZ aveva molto più senso e necessità coi materiali di un tempo (pellicole ad alto contenuto d'argento e a strato spesso, carte a gradazione e non Multigrade) che con quelli attuali. Ma ovviamente nessuno vieta di continuare ad applicare il metodo integrale: fa parte della Storia della Fotografia ed è bene che qualcuno continui a mantenerne viva la tradizione. E' ovvio che ognuno è libero di impiegare il proprio tempo e di utilizzare i propri pacchi di pellicole piane come meglio crede, anche se oggi la differenza di qualità che si ottiene con l'applicazione integrale del metodo del SZ, anzichè una sua applicazione semplificata ed adattata alle mutate condizioni e qualità degli attuali materiali, è molto meno significartiva di un tempo, se pure ancora esiste.
Inviato: 3/1/2008 9:21
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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Ciao Luciano,
Quello che dici è vero, chi fa belle foto non vuol dire che usi il sistema zonale, e chi usa il SZ non è detto faccia belle foto. E' bello e utile (per me) sapere che tale pellicola sviluppata in un determinato modo ha una sensibilità diversa magari di uno stop. Il mio intendo nell'usare il sistema zonale è quello di ottenere un negativo il più vicino possibile alla mia pre-visualizzazione. I test sull'across si sono fermati per questioni di lavoro e di spazio, sto lavorando sulla mia camera oscura per avere uno spazio tutto mio, in compenso ti posso garantire che i primi test mi hanno aperto gli occhi su quanto importanti siano alcune variabili. ciao Stefano
Inviato: 3/1/2008 10:36
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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25/8/2005 8:38 Messaggi:
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Nessun commento sul Tassoni che non conosco.
Commento invece sull'uso del banco ottico: smitizziamone la difficolta' d'uso! Concordo pienamente con Luciano, non c'e' nessun segreto trasmesso da bocca di druido a orecchio di druido ma solo alcune regolette e accorgimenti semplici semplici alla portata di tutti.Leggendo i forum sbagliati (non questo!) succedono cose come quando ho iniziato io con il GF, decidendo per esempio di usare i quickload perche' terrorizzato dalla difficolta' e i pericoli (la polvere, gli sbaffi di luce, etc etc) nel caricare gli chassis con la pellicola piana ... tutte scemenze messe in testa al sottoscritto da gente il cui unico scopo nella vita era di rendere il GF una specie di carboneria per iniziati. Per quelli che considerano il GF complicato ... ma avete mai cercato di capire proprio bene la funzione dei profili colore nell'imaging digitale??????? 
Inviato: 3/1/2008 11:32
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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27/3/2004 10:06 Da Svizzera -Lugano
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mah ... non mi sembra che si sia mai detto che usare il banco ottico presenti delle difficoltà d'uso anzi abbiamo sempre detto esattamente il contrario. Quello che si stava dicendo è che se si vuole capire alcuni perchè di quello che capita con i vari movimenti in questo libro sono spiegati e in italiano con le relative formule, nulla di obbligatorio ma magari a qualcuno interessa. ciao alessio P.S.: ora la smetto di rispondere, non vorrei si pensasse che abbia degli interessi a pubblicizzare questo libro.
Inviato: 3/1/2008 11:42
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Oh ragazzi, con questo scambio di opinioni mi avete incuriosito così tanto che alla fine ho ordinato il libro di Tissoni (insieme ad un saggio di Claudio Marra, così
 ), mannaggia a voi!  Detto questo potrebbe essere l'occasione per fare una bella recensione comparativa tra questo testo, quello di Michele Vacchiano (che possiedo ed ho finito di leggere un mesetto fa) e quello "storico" di Saverio Lombardi Vallauri, evidenziando per ogni libro punti di forza e punti di "debolezza", dai mi prendo io l'impegno 
Inviato: 3/1/2008 11:51
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Re: L'apparecchio a Banco Ottico (Alberto Tissoni) |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Li compro anch'io, cosi' mi disintossico dal digitale... ( poi magari ci ritorno di corsa... ) Pero' dopo averli letti ci vuole del bicarbonato. Ciao, Renzo
Inviato: 3/1/2008 12:20
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