mi ha consigliato fotoavventure.it un amico... e dopo un po' vi seguo non posso che ringraziarlo

un po' delle mie foto sul mio sito

Ciao Michele, benvenuto sul forum!

Se vuoi puoi parlarci un pò di te e della tua fotografia, cosa ti interessa ed appassiona, attrezzature utilizzate...

Citazione:

Ho fotografato molto il Paesaggio, se non altro per questioni logistiche visto che abito praticamente in val d'orcia. Mi piace molto anche la street photography e reportage. Ma non ho tantissimo tempo da dedicare alla foto, come molti la immagino.

Uso solo il formato 35mm... analogico e/o digitale a seconda delle circostante, dei soggetti, del periodo, ecc. A parte la ripresa (analogica o digitale) il mio workflow è totalmente digitale: anche quando scatto dia o negativi (colore o BW che sia), vado di scansione e stampa tutto in casa. Non avendo un laboratorio affidabile vicino preferisco fare tutto da solo, riesco ad avere un maggior controllo sull'intero processo fino alla stampa. Per le stampe in BW in digitale ho iniziato proprio in questi giorni la sperimentazione... non so dove mi porterà , vi farà sapere

La mia attrezzatura (ma è davvero importante?) è tutta Canon: diversi corpi macchina, e tante, ma non quante ne vorrei, lenti ... diciamo che me ne sono rimaste due nella wishlist ... un 24 f/1.4L ed un 500 f/4 IS, poi sarà a posto per un bel po' , almeno fino a quando non cambierà idea

Mi piace molto anche leggere di fotografia e dei suoi rapporti con le altre arti, la sua storia, le sue forme espressive, ecc.

Benvenuto anche da parte mia.....

Ciao

Stefano

Benvenuto!

Fer

Ciao Mik , benvenuto anche da parte mia...
io sono di grosseto (provincia) e capito spesso per lavoro dalle tue parti....gallina, pienza..ecc....che posti meravigliosi da fotografare..

Benvenuto!


Andrea

Citazione:

anch'io capito spesso dalle tue parti... praticamente tutti i fine settimana da maggio a settembre, ma non per lavoro visto che me ne vado al mare proprio la'

Ciao Michele e Benvenuto anche da parte mia.

Paolo

Ciao Michele,
Benvenuto. Ho dato un'occhiata alle tue foto. Complimenti, bel lavoro, anche i "calcinacci" sono di quelli che piacciono a me. Certo che per te vivere in mezzo a un traffico del genere dev'essere dura...anche l'aria che respiri...non ti senti un po' sacrificato?

Ciao,
Renzo

Benvenuto anche da parte mia..

Lu.

Benvenuto.

Paolo

Pennellate di luce la serie "Tuscany landscape". Veramente molto belle. Se Talbot avesse potuto vederle ne avrebbe messa qualcuna come corollario del suo "The pencil of nature".

Complimenti e benvenuto,Michele.

Citazione:

àˆ un mondo difficile... bisogna sapersi adattare

Ciao!
Benvenuto....gironzolo anch'io da quete parti da pochi giorni, e mi trovo molto bene....

Le tue foto sono belle....alcuni paesaggi sono così perfetti da sembrare irreali....
Il fatto è che la Toscana è davvero così: perfetta e quasi irreale nella sua bellezza....

ciao,
Ale

Citazione:
azz! allora prima o poi ci vedremo, con rictro, con weed...dai via! un bel raduno all'argentario e sulla laguna di Orbetello!

benvenuto

sulle foto non ho nulla da dire: son senza parole

Ciao,
Non so se lo avete notato, ma nelle foto della campagna senese e' stato fotografato mirabilmente un cambiamento sociale epocale, la scomparsa di una civilta' e di una cultura rurale di cui ora mimangono quelle splendide case vuote in cima ai cucuzzoli con ancora la memoria di quello che fu, come gli scaldini da inserire nel letto per resistere al freddo dell'inverno in un posto dove oltretutto di legna ce ne doveva essere ben poca vista la totale destinazione del territorio all'agricoltura.
Ed ora in fondo alle valli ci sono dei virus indaffarati, dei trattori e delle trebbiatrici guidate da un solo uomo che in un sol giorno fa il lavoro mensile di intere famiglie di contadini. E' il progresso che ha ucciso un'epoca che durava da tempo immemorabile. Per fortuna quelle case non sono destinate a morire, perlomeno non tutte, perche' saranno trasformate in ville con piscina, riportate al loro splendore ma senza alcun legame con la terra che le circonda.
Avrei visto bene insieme gli interni delle case rurali e il loro degrado agli splendidi paesaggi, alle case coloniche viste dall'esterno. E' un discorso omogeneo, un racconto da cui si potrebbe estrarre una interessante pubblicazione.
Spesso quando si scende in Toscana ci si lascia incantare dal paesaggio e da quelle belle case strategicamente poste in alto sulle colline e circondate di cipressi, ma sfugge il muto dramma epocale, la morte di una cultura che ha creato quel paesaggio che originariamente era brullo o coperto di macchia mediterranea.
Insisto, splendido lavoro.
Renzo

Anche tu alla ricerca di ombre che sono il segno della vita della terra che si muove, che corre e gira forsennatamente, con un suo ronzio metallico, quasi di cicala invisibile.
Per il resto ci sono da accogliere in pieno le osservazioni di Renzo e il suo consiglio di passare dall'estetizzazione, concedimi senza alcun senso dispregiativo, "fontaniana", alla ricerca del filo della storia dell'evoluzione di quel paesaggio e di quella cultura nella quale vivi. Non pensare subito al ...librochemirenderà famoso..., pensa solo ad approfondire quel tema e a fotografarlo con la stessa sensibilità  di adesso.
Se mi permetti da un'occhiata a: Eugenio TURRI, La conoscenza del territorio - Metodologia per un'analisi storico-geografica, Marsiglio Ed., Venezia, 2002, coll. Elementi. (...ma esistono anche tanti altri autori). Forse puà essere utile muoversi con cognizioni chiare e ben organizzati: non si perde tempo e quel poco si usa per un progetto.
Candidus.

Ciao,
seguo il filo del discorso di Floriano.
Anche perche' bisogna far presto. E' un mondo che sta sfuggendo velocemente come la sabbia tra le dita della mano, presto sara' totalmente trasformato, non rimarra' piu' niente a ricordare il passato. Il latifondismo ha bisogno di spazi ampi, la frammentazione in campi e campicelli non ha piu' senso, gli orti intorno alle case doventeranno spinai e poi piscine, le case vivranno nuovamente architettonicamente ma perderanno la patina di verderame, risorgeranno ma avulse dal territorio. Ci si abituera' a poco a poco, anche perche' saranno passaggi progressivi al nuovo stato di cose, ma si perdera' completamente l'eredita' di una cultura. Quindi e' bene fotografarlo ora, sotto tutti gli aspetti, documentando come sono per capire com'erano quelle case, quello che contenevano, come si viveva.
Non sono in molti a farlo, delle colline orcianesi sono famosi e ripresi fino alla nausea i cipressini in cima al colle li hai fotografati anche tu perche' sono diventati emblematici, ma non rappresentano la realta' orcianese.
Anch'io ho intenzione di fare qualcosa di simile nei dintorni di Pistoia, anche se purtroppo ora sono necessariamente fermo fotograficamente, perche' ho vissuto e sto vivendo questo cambiamento.
Ho vissuto da vicino la realta' contadina perche' pur non essendolo, ho corso anch'io a piedi nudi nel grano appena "segato", ho sentito franare i miei passi nudi nei solchi appena arati dalle vacche, ho respirato il profumo della terra appena aperta, ho pigiato il vino, ho partecipato alle trebbiature.
Quel mondo non c'e' piu', non ci sara' mai piu'. Si puo' soltanto fotografare quel poco che resta e che puo' servire a documentare il momento di una trasformazione e ne puo' uscire un bellissimo racconto. Nella memoria della gente c'e' ancora qualche ricordo dei nomi delle case, dei posti, dei vecchi abitanti. E' importante memorizzare anche questo.
Io la sento come una responsabilita', un impegno per chi come noi sa tenere in mano una macchina fotografica ed ha il privilegio di vivere in questi posti.
Ciao,
Renzo