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Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Moderatore
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http://www.exibart.com/notizia.asp/IDNotizia/6182/IDCategoria/55

A mio modo di vedere uno spunto molto interessante e che merita un attimo di attenzione.
Cosa ne pensate?

Marco

Inviato: 19/4/2007 11:31
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
Arbus come Mulas, come De dominicis?
Sander come i Becher?
Raffreddamento dell'impatto visivo in Arbus?
Sander e Evans iniziatori di tale modalità ?
La fotografia come ready made?

Definirei l'autore/autrice del testo quando lo chiama "approfondimento" un simpatico/a battutista.

ciao, Claudio

ps lo spunto è davvero interessante, ringrazio.

Inviato: 19/4/2007 11:50
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
potrei aprire autostrade che porterebbero al suicidio funalmbolico.
Per fortuna sto aspettando Zeffirelli che deve arrivare un facoltà , e tutto diviene più leggero e frivolo come una provocazione duchampiana

NOTA DEL MODERATORE
Ricordo che sul forum non è consentito apostrofare nessuno, anche se non si tratta di partecipanti, come il citato Zeffirelli, con epiteti. Ho rimosso la parte incriminata.

pamar5


Inviato: 19/4/2007 11:51
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"

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Citazione:

syn ha scritto:
potrei aprire autostrade che porterebbero al suicidio funalmbolico.


Traduzione nobis ignorantibus?

Inviato: 19/4/2007 11:56
Matteo

Granum Salis (Argenti)

Tessera C.F.A.O. n°10.........
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Moderatore
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Citazione:

claudiom ha scritto:
Arbus come Mulas, come De dominicis?
Sander come i Becher?
Raffreddamento dell'impatto visivo in Arbus?
Sander e Evans iniziatori di tale modalità ?
La fotografia come ready made?



Sapevo che segnalando questo articolo molti avrebbero storto il naso, e l'ho segnalato consapevolmente proprio per suscitare una discussione in proposito. Sarebbe bello se tu avessi la voglia ed il tempo per sviluppare le tue obiezioni e dissensi.

Marco

Inviato: 19/4/2007 13:18
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
Arbus come Mulas, come De dominicis?
Arbus non discute mai se non implicitamente della natura della fotografia, non mi risulta fosse interessata a quello che sarebbe stata la meditazione di Mulas.
Confondere le foto di "minus abens" della A. con l' esibizione veneziana di De dominicis è un' bell'abbaglio: per A. il "minus abens" siamo tutti noi, lei compresa.

Sander come i Becher?
Il tentativo di catalogo di S. e quello dei B. sono molto diversi, un conto è tentare, con soluzioni formali di volta in volta cercate, il racconto di un popolo, un altro conto è catalogare nella loro continua frontalità  i magazzini tedeschi, o il retro dei camion, per parlar di italiani.
Che poi la frontalità , la cercata banalità  dell'inquadratura da foto segnaletica, giocata sulle dimensioni anche monumentali abbia dilagato è la riprova della distanza di S. da B., la strada dai B. a C. Close non passa per Sander.

Raffreddamento dell'impatto visivo in Arbus?
Poche immagini conosco con un impatto visivo così caldo, anzi bollente, non basta la prospettica centrale la forma quadrata a raffreddare una immagine.

Sander e Evans iniziatori di tale modalità ?
L'uso della fotografia duramente documentativa nasce con la fotografia, in tutti gli stati, anzi in tutte le culture, vedi foto giapponesi dell'800... non ci sono solo state le finte immagini della guerra di Crimea.

La fotografia come ready made?
la fotografia non è un ready made, è il ready made che è una presa d'atto della fotografia.

Mi prendo io stesso con le molle, ma grazie e ciao.
Claudio.

Inviato: 19/4/2007 14:00
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Moderatore
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Citazione:

claudiom ha scritto:

La fotografia come ready made?
la fotografia non è un ready made, è il ready made che è una presa d'atto della fotografia.



Ma neanche un pochino? Nemmeno lontanamente?

Marco

Inviato: 20/4/2007 20:16
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
il prof. Eco sembra pensarla diversamente (la pietra trovata per terra, dixit).
Anche se aborro in parte questa lettura antropocentrica, le premesse "indiziali" che poi verranno sviluppate con fervore dalla Krauss, non sono del tutto fuori contesto. Non dobbiamo esimerci però dal pensare che il "prelievo di realtà " che diviene poi slittato in un contesto "altro" (ed è qui che appare houdinisticamente l'epigrafe del ready-made duchampiano) è oramai un concetto sempiterno e, a mio avviso, un pò bigotto, fin quando lo si penserà  nell'ottica della rappresentazione traslata del mondo.
Parafrasando Claudio Marra, una possibile ipotesi è quella di uno spostamento del "noema", tanto per scomodare barthes, del mezzo verso un atto fotografico che prenda in prestito il prelevamento di realtà .

In questo modo il reale medesimo verrebbe a far parte dell'opera nella stessa maniera in cui, nelle vicende dell'arte contemporanea, è accaduto con la già  citata esperienza del ready-made.

Inviato: 21/4/2007 8:27
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"

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25/8/2005 8:38
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Adoro queste discussioni, purtroppo dato che non capisco nulla di quello che c'e' scritto hanno una utilita' molto limitata per me.

Cosa mi consigliate di fare?

a) Smettere di leggere questi thread (e scrivere questi messaggi imbarazzanti), e vivere felice nella mia bovinita'.
b) Imparare l'italiano. Il mio non capire il contenuto deriva dalle mie patetiche limitazioni linguistiche.
c) Farmi una cultura. Il mio non capire il contenuto deriva dalle mie patetiche limitazioni culturali.
d) Accettare il fatto che sono ottuso e passare ad applicare quanto detto in a).



Inviato: 21/4/2007 8:50
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"

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Citazione:

Mxa ha scritto:
Adoro queste discussioni, purtroppo dato che non capisco nulla di quello che c'e' scritto hanno una utilita' molto limitata per me.

Cosa mi consigliate di fare?

a) Smettere di leggere questi thread (e scrivere questi messaggi imbarazzanti), e vivere felice nella mia bovinita'.
b) Imparare l'italiano. Il mio non capire il contenuto deriva dalle mie patetiche limitazioni linguistiche.
c) Farmi una cultura. Il mio non capire il contenuto deriva dalle mie patetiche limitazioni culturali.
d) Accettare il fatto che sono ottuso e passare ad applicare quanto detto in a).





azz come ti capisco marco...


a presto,ric
www.grandespirito.it

Inviato: 21/4/2007 8:56
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
Mi spiace che Syn la metta su un piano così pesantemente linguistico, dunque non inerente alla fotografia (alè!), ma alla chiacchiera sulla fotografia (rialè)!
D' altra parte si qualifica come "studente" (beato lui), non si puà pretendere...

Però potrebbe dire quel che dice in un modo molto più piano, dato che sono concetti elementarissimi, se opportunamente tradotti.

Solo che se si usano le parole semplici si vede il trucco.

ciao, Claudio

ps. buona settimana di studio e lavoro.

Inviato: 23/4/2007 9:26
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"

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Roberto/Desert (che ringrazio) ha aggiunto una sezione downloads nella quale é stato messo un file che gli ho passato sul rapporto tra ready-made e fotografia. Non é il documento risolutivo, ci mancherebbe, diciamo un altro contributo.
bs
marco

Inviato: 23/4/2007 10:48
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

..................
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
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Un grazie a Marco/samuel per l'ottima ed utile sagnalazione.

Marco

Inviato: 23/4/2007 20:59
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
L'autrice vince due bamboline: ha citato due nomi che non vengono usati sempre, in questa lontana provincia dell'Impero, nella trattazione di qualunque idea fotografica.
Ennesimo riassunto senza vergogna di cose scritte e riscritte, col mondo che cambia furiosamente, da almeno 25 anni sempre uguali.

Ciao, Claudio.

Inviato: 24/4/2007 14:11
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Moderatore
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Citazione:

claudiom ha scritto:
L'autrice vince due bamboline: ha citato due nomi che non vengono usati sempre, in questa lontana provincia dell'Impero, nella trattazione di qualunque idea fotografica.
Ennesimo riassunto senza vergogna di cose scritte e riscritte, col mondo che cambia furiosamente, da almeno 25 anni sempre uguali.

Ciao, Claudio.


Sinceramente parlando non capisco questo tuo negativismo. Puචbenissimo essere vero che sono argomentazioni non nuovi; tuttavia articoli del genere possono essere utilissimi a chi queste cose non le conosce e non ha un percorso di interessi sull'argomento consolidato. E poi per capire il mondo che cambia furiosamente è pur utile qualche nozione su cosa l'ha portato a come è oggi.


Marco

Inviato: 24/4/2007 14:19
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Duane Michals


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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
Il negativismo nasce perchè di queste cose mi interesso da molto tempo.

Posso quindi essere annoiato da argomentazioni che leggo uguali da troppi anni, mentre intorno la prospettiva storica e con essa il giudizio storico cambiano brutalmente su quasi ogni argomento dello scibile umano, meno, così pare, sulla fotografia.

Ciao,Claudio.

Inviato: 24/4/2007 14:32
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
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Citazione:

claudiom ha scritto:
Il negativismo nasce perchè di queste cose mi interesso da molto tempo.

Posso quindi essere annoiato da argomentazioni che leggo uguali da troppi anni, mentre intorno la prospettiva storica e con essa il giudizio storico cambiano brutalmente su quasi ogni argomento dello scibile umano, meno, così pare, sulla fotografia.

Ciao,Claudio.


Questo dovrebbe spingerti a scrivere un saggio sull'argomento.


Andrea

Inviato: 24/4/2007 15:18
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"

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Da Torino
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Scusami claudiom se non ho specificato nel post che l'innocuo documento era rivolto a chi più volte in questo forum ha chiesto qualcosa, perlomeno per iniziare.
Francamente mi stufo anche un po di sentire e vedere atteggiamenti costantemente critici su quello che si fa.
Caro Claudiom ho molto rispetto per la tua finezza intellettuale, ma non siamo in un club di esperti d'arte, siamo in un forum di esperti di fotografia e forse un atteggiamento contestualmente orientato non farebbe male, ma scommetto che mi dirai che il contesto é un invenzione di qualche fottuto semiotico.
come sempre
bs
marco

Inviato: 24/4/2007 15:25
La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi.
A. Gilardi

www.mbphoto.it
www.flickr.com/photos/marcofluens

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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
Ma l'ho scritto, Andrea, proprio su Fotoavventure, l'unica replica che ho avuto è stata una accusa di autoreferenzialità , di cui ho preso atto.
I saggi, da quel che ho capito nascono da una sola idea esprimibile in una sola frase e poi si diluisce la minestra.

ciao, Claudio.

Inviato: 24/4/2007 15:28
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Re: Bernd, Becher, Arbus: la fotografia come "ready made"
Utente non più registrato
Samuel, vengo a sapere che siamo in un forum di esperti di fotografia, dunque non dovrei scrivere qui, ma solo leggere, dico sul serio, se fosse così; mi pare invece che ci siano non pochi presenti che sanno quello che dicono quando parlano dello stato delle arti in generale, non solo di foto.
Altrettanto mi pare che, nell'ambito dell'urbanità , un parere diverso, talvolta contrario, non sia da trattar male.
Qualcuno puà esaltare certi testi, certi autori, senza spiegare perchè, un altro puà trovarli deboli, è nella natura delle cose.

E strano come di una foto si possa sempre dire "Bella!" senza spiegazioni, ma mai "Brutta!" senza spiegare per filo e per segno i più reconditi dei perchè.

Grazie e ciao, Claudio.


Inviato: 24/4/2007 15:41
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