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Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Riccardo ed Elisabetta, webmaster del sito http://www.grandespirito.it , nonchè straordinari fotografi ed amici attivi del forum, ci hanno offerto la possibilità  di essere ospiti sul loro magnifico sito, offerta che ci onora ed a cui abbiamo aderito con entusiasmo, decidendo di inviargli tre immagini del nostro nuovo portfolio cosidetto "industriale", dal momento che è quello che oggi meglio rappresenta la nostra fotografia.
Le immagini in realtà  appartengono a tre distinti portfoli, ma sono unite dai presupposti teoretici comuni da cui sono nate, e che si possono riassumere in queste poche righe:

IL MANCATO E L'ALTROVE

Ogni volta che ci aggiriamo nelle aree industriali, tra le cave abbandonate, nei porti, nei cantieri edili, nelle discariche delle nostre città , percepiamo fortissima la sensazione di affogare in altri mondi, in un “altrove” che attende solo di essere abitato, là  dove le coordinate con cui interpretiamo ed organizziamo la realtà  cessano di esistere e vengono sostituite invece da nuovi linguaggi, fiori inauditi, animali arrugginiti e ferrosi.
Ma per arrivare fino a lì è necessario “mancare” gli oggetti che ci circondano, sgambettarli nei loro significati condivisi e nel loro uso quotidiano, solo così ci è data la possibilità  di accedere a questi luoghi fantastici, di rivelare ciò che si cela nelle pieghe segrete della percezione.
Con un paradosso.
Così facendo si amplifica anche la consapevolezza che viviamo in un mondo in cui qualcosa di terribile e sterile, benchè necessario, si insinua nei processi produttivi e di consumo della società  occidentale, che ciò che abbiamo sempre divorato ora ci sta erodendo dall'interno, lentamente ed inesorabilmente.
E allora forse vale veramente la pena, oggi più che mai, di “mancare” proprio la vita, e non per trovare consolazione in un mondo ideale, una fuga nel sogno e nella visione, ma proprio per vivere in modo più cocente la contraddizione, per scoperchiare le crepe e le macerie su cui il nostro mondo sprofonda e poi, da quelle stesse macerie, attingere la linfa per la sua reinvenzione, a restaurare meraviglia ed oblio.

Questo è il link alle immagini:

www.grandespirito.it/slideshow/6mianfrigerio.html

E' la prima volta che mostriamo pubblicamente queste immagini (anche se già  alcuni di voi le conoscono), e ovviamente ogni commento, critica (anche feroce!!), sarà  benvenuta, in attesa che il nostro sito sia finalmente online così che possiate giudicare il nostro lavoro nella sua interezza...


Inviato: 5/11/2004 11:53
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Alla grande !

Mi sbilancio in qualche commento (lungi da me, ovviamente, formulare giudizi. Non lo farei neanche avendo davanti agli occhi le stampe originali)

La prima immagine era forse quella che mi aveva colpito di piu' in una ante-anteprima che mi avevi spedito.
Mi piace questo spazio strambo che si apre nell'asfalto, contrapposto alle linee geometriche e dure del 'paesaggio', lo trovo suggestivo. Non so se avete scurito l'immagine rispetto all'altra volta, mi pare di ricordare che la macchia fosse piu' chiara e spiccasse meglio, o forse e' solo che in questo momento in stanza ho un sacco di luce e troppi riflessi sul monitor.

La seconda, cosi' com'e', non mi "arriva". E' probabile che sia quella che soffre di piu' della riduzione per il web. Penso che uno dei motivi di interesse possa essere la ripetizione con variazioni, e forse anche l'aspetto materico della vetrata.

La terza la trovo ineccepibile, con questo bel segno forte al centro, questi colori 'terreni'. Mi comunica equilibrio e calore, e magari mi sbaglio..

Inviato: 5/11/2004 13:00
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini
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Raffaello, grazie infinite per i tuoi graditissimi commenti, mi fa veramente piacere che due delle immagini ti siano piaciute così tanto (della prima già  avevamo parlato in sede "privata"), le tue parole da un lato ci fanno onore e ci spronano a fare sempre meglio, e dall'altro sono già  spunto di serie riflessioni nella coppia Mian/Frigerio (mi riferisco all'immagine che non ti è "arrivata")...effettivamente questo è un portfolio che assume una "vita" completamente diversa quando viene visto stampato, soprattutto stampato a certe dimensioni come è nelle nostre intenzioni, la carica espressiva di alcune immagini viene effettivamente molto ridimensionata dalla visione via web, in una stampa 100x120 è tutta un'altra cosa...altre invece rendono bene anche a video, e una è proprio quella della pozza e dei container dei rifiuti che ti ha colpito così tanto (vuol dire che ti manderà una stampa, un mio personalissimo e sentitissimo cadeau), che effettivamente abbiamo un pò scurito rispetto alla prima scansione che avevi visto, però penso che la diversa visualizzazione un pò sia anche dovuta al "solito" problema che le visualizzazioni via monitor/web non sono mai omogenee, io stesso non so mai come regolarmi con la luminosità  perchè il 95% dei monitor non sono calibrati, purtroppo è un "male" inevitabile...

Grazie ancora,

Inviato: 5/11/2004 22:24
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it

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14/9/2004 23:43
Da acqua aria terra
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Ciao a tutti


Siamo noi che ringraziamo Marco e Cristina, non soltanto per averci dato la possibilità  di ospitare sul nostro sito tre loro opere, ma soprattutto per averci aiutato, con le loro "esistenziali" dissertazioni, a far si che il nostro "occhio" fotografico potesse posarsi su quell'altrove che spesso non riteniamo fotograficamente appagante.
Pur avendo in noi (soprattutto elisabetta) già  un embrionario germe di questo tipo di fotografia, l'incontro con Fotoavventure, con Marco e Cristina e la visione delle opere di fotografi (da loro consigliatici) a noi fino a qualche giorno fa praticamente sconosciuti (burtinsky, jordan etc.) ci ha ulteriormente sospinto su questa strada.

Dopo anni passati a girovagare tra campi, scogliere, prati e colline cercando di fermare istanti, generosamente offerti dalla natura, che sono e mai più saranno identici, ora ci ritroviamo sempre più spesso a girovagare per altri luoghi nei quali gli oggetti della umana produzione/distruzione si materializzano esteticamente (impossibile non vedere) e diventano i nuovi campi, le nuove scogliere,i nuovi prati ...
Non voglio essere frainteso, non sto dicendo che questo tipo di fotografia deve sostituire l'altro, semplicemente gli si affianca e diventa compagno di percorso.


Per molte persone osservando una fotografia di natura è facile dire (facile nel senso che non costringe ad un grosso lavoro di interpretatività  interiore) "che bel paesaggio, che colori, che sensazioni... ", quasi impossibile dire "Che bel container, che emozionante discarica...", ma per chi ama fare fotografia vi deve essere continua ricerca nella trasmissione di emozioni che puà e deve trovare i propri simboli anche in quell'altrove così ben identificato da Marco.

Nonostante tutto anche per me è ancora abbastanza difficile immergermi in questa ricerca (ah bei tempi "felici" quando mi nascondevo nel capanno in attesa che qualche uccello si presentasse davanti al mio obiettivo...ehehehehehe) ed anche riuscire a giudicare certe immagini, però non voglio cadere nell'ipocrisia intellettuale facendo finta che qualcosa mi piaccia per non sentirmi dare del "retrogrado" oppure non manifestare il mio dissenso perchè mi piace apparire "al passo con i tempi", ed allora pur non avendo ancora adatte capacità  critiche in materia e basandomi solo sul mio "istinto fotografico ed esistenziale" dico che tra le tre foto di Cristina e Marco mi piacciono molto "Genova" e "Cava" un pò meno "Vetrata" in quanto esasperando l'interpretazione, secondo me, stona concettualmente la presenza, anche se ridotta, del verde di erba e cespugli.

Su questo forum del quale sono "recentissimo ed entusiasta" partecipante e che mi sembra stia accogliendo sempre nuovi iscritti, leggo ultimamente molte e giuste domande di tecnica fotografica e similari, mi piacerebbe però che tutti si sbilanciassero con sincerità  e dessero il loro contributo anche alla parte concettuale della fotografia.

a presto, ric

PS: Impegni importanti di lavoro non mi permetteranno per qualche tempo di "partecipare" assiduamente alle magnifiche discussioni di questo forum, cercherà comunque di "rubare" qualche momento ogni volta che sarà  possibile.

Inviato: 7/11/2004 14:48
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Marco le foto sono belle, in specialmodo la terza che mi piace particolarmente.
Manca però la mia preferita quella del "dinosauro meccanico" ... forse non rientrava nel tema ... comunque sia siete bravissimi!

Inviato: 7/11/2004 19:31
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Riccardo, Roberto, grazie infinite anche a voi per le belle parole ed i vostri commenti, veramente molto molto graditi ed apprezzati...

Roberto, il dinosauro meccanico oramai è diventato i tanti dinosuari meccanici , nel senso che adesso abbiamo un portfolio completamente dedicato agli "animali ferrosi", solo che in questo caso abbiamo selezionato solo tre immagini e quindi abbiamo dovuto escludere alcune immagini a favore di altre...

Riccardo, i tuoi apprezzamenti sulla nostra "influenza" culturale ci emozionano parecchio, se vi abbiamo in qualche modo suggerito qualche spunto di riflessione che ha agito così nel profondo la cosa ci riempie di gioia, vi posso garantire che è così anche per noi, ogni giorno su questo forum impariamo qualcosa di nuovo da tutti voi ed è sempre una straordinaria occasione per mettere in gioco le proprie certezze...

A proposito di discussioni sul concettualismo, tra un pò mi butto in un'altro 3ad in cui Matteo voleva approfondire un pò il discorso sulla fotografia di Vitali, se vuoi puoi "seguirci" lì...in passato ci eravamo spaccati un pò la testa sulla fotografia come arte, in particolare abbiamo addirittura cercato di trovare il modo di "trasformare" la fotografia naturalistica da una documentazione del reale a forma di espressione artristica, addirittura nell'accezzione rimbaudiana del termine, cioè arte come apportatrice di scoperte d'ignoto...forse a molti sono sembrati i vaneggiamenti di alcuni folli, e sicuramente lo sono, però è così che si arriva a volte a scoperte inattese (le risposte di "anonimi" sono le mie):

http://www.fotoavventure.it/modules/n ... c.php?topic_id=15&forum=1


Inviato: 8/11/2004 13:31
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Ho guardato con interesse le 3 immagini del tuo portfolio "industriale". La mia modesta opinione è che pur con tutte le limitazioni della riduzione per il web e considerando che probabilmente sono "estratti" di un lavoro più ampio che sarebbe meglio considerare in toto, hanno una caratteristica indiscutibile: COLPISCONO. Mi spiego meglio: secondo me, chiunque le guardi viene spinto a provare delle sensazioni che poi possono essere soggettive e diversificate da persona a persona. Insomma non lasciano indifferenti. Certo la "facilità  di visione" di opere più consone al gusto comune in questo caso deve essere superata, non vi è l'immediatezza di uno stupendo paesaggio montano innevato o di uno scorcio naturale incontaminato che spingono chi li guarda a dire "che bello", ma le tue opere lasciano invece un segno più profondo, o meglio più......duraturo. Io personalmente mi sono ritrovato a rivisualizzarle mentalmente ore dopo averle guardate, mi sono per così dire riapparse nella testa all'improvviso e senza un nesso logico o uno stimolo concreto che me le rimandasse. Questa è secondo me una caratteristica saliente di questi tuoi lavori. Tirando le somme di questo discorso secondo me possono piacere o meno ma indubbiamente non passano inosservate e se riescono a conquistare l'osservatore ( o anche se suscitano disappunto ) non vengono "rimosse" ma lasciano un segno duraturo, e questo secondo me è uno dei più grandi complimenti che puà essere fatto ad un artista; infatti basta considerare il numero enorme di immagini da cui siamo bombardati in ogni singola giornata..........ma di tutte queste di quante serbiamo il ricordo il giorno dopo?

PS un'ultima considerazione: per alcuni aspetti le tue immagini mi hanno richiamato alcune opere di fotografi che tu presumibilmente ben conosci (Burtynsky?) ma ho trovato un aspetto che secondo me ben le diversifica e caratterizza (almeno nei 3 tuoi scatti che ho visto), un elemento per così dire "liberatorio" In "Genova" è rappresentato dallo spiraglio di cielo inquadrato e soprattutto dal suo riflesso nella pozzanghera; in "Vetrata" dalle piante e in "Cava " ancora dallo squarcio di cielo, piccolo ma intenso e che da respiro pur nella sua esiguità . L'impressione che ne ho tratto è che questi piccoli elementi (piccoli come superficie occupata nelle fotografie ma enormi concettualmente) vogliano per così dire bilanciare gli altri elementi compositivi e fungere da canale di sfogo e/o di liberazione rapportati alle restanti parti dell'immagine. Molti altri avrebbero isolato il soggetto principale tagliando fuori tali elementi. Lo stesso Burtynsky spesso non li include e anche quando per esempio inquadra il cielo il cielo nelle sue composizioni secondo me non ha lo stesso peso, non è un elemento così importante, che ci sia o no cambia poco (sempre secondo me). Cosa pensi di queste mie considerazioni? (del tutto personali per carità  e che vengono dal basso della mia non eccelsa cultura fotografica)
Scusate la prolissità  ma mi sono fatto trascinare

Ciao a tutti. Marco

Inviato: 11/1/2005 19:43
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Da lombardia
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Avendo avuto la fortuna ed il privilegio di aver ammirato le stampe originali, non posso che ripetere qui tutto il bene che già  espressi a Marco durante il nostro incontro. Sono immagini formalmente pulite e tecnicamente ineccepibili. I soggetti possono non essere per tutti di eguale interesse, ma bisogna comunque riconoscere che sono registrati in maniera esteticamente eccellente. Un grandissimo sforzo deve essere stato il riuscire a riprodurle con tanta accuratezza sul Web : per quel che ricordo, i colori, le luci e le sfumature delle stampe di partenza erano assolutamente identici a quanto mi appare ora sul monitor. Complimenti vivissimi !!!

Inviato: 11/1/2005 20:29
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
Utente non più registrato
Ottimo lavoro, sia le vostre foto che le foto degli autori del sito, complimenti sinceri.
Delle tue trovo la prima leggermente inferiore alle altre due, ma cmq bella.
p.s. probabilmente colpa di quel cielo bianco sullo sfondo

ciao marco s.

Inviato: 12/1/2005 9:06
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it

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Da Toscana
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Ciao Marco,
complimenti a te e Cristina per le foto. Io come al solito sono in controtendenza, e preferisco la foto della vetrata alle altre, perche' secondo me e' la piu' ricca di significato, e proprio per quell'erba che si sta riappropriando dello spazio mentre il resto va in disfacimento.
Nella prima trovo che forse hai scurito un po' troppo il riflesso nella pozzanghera, tanto che all'inizio per un attimo non riuscivo a focalizzare la parte che rispecchia il cielo. E' un'inezia, ma anche se il liquido fose petrolio, credo il riflesso non dovrebbe risentirne molto.
Ma questo non e' il mio video di casa, ed e' tutt'altro che tarato...

P.P. Il bello di vivere in provincia...io nei paraggi non saprei dove andare a farle delle foto di degrado industriale. Magari splendide ville settecentesche in triste abbandono, quelle si.

Inviato: 12/1/2005 10:14
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Prima di tutto voglio ringraziare tutti per il tempo che avete dedicato a guardare le nostre immagini e per i commenti che avete espresso, tutti straordinariamente utili e graditissimi .

E adesso vi rispondo uno alla volta ...

Citazione:

pamar5 ha scritto:
Ho guardato con interesse le 3 immagini del tuo portfolio "industriale".
Cosa pensi di queste mie considerazioni?
Ciao a tutti. Marco


Marco, ti quoto in toto.
Cosa ti dico?!?! Ti dico che il tuo commento ci ha commosso e lasciato letteralmente senza parole , siamo onoratissimi e felicissimi che il nostro lavoro ti abbia colpito così tanto e ti dico grazie tre volte , ci hai regalato una emozione che ci ripaga ampiamente di tutti i momenti di sconforto e difficoltà  che incontri quando pratichi un certo tipo di fotografia ed anzi le tue parole ci spronano tantissimo a proseguire su questa strada e a continuare a fare ricerca!!!
Grazie ancora .
Tornando a quanto hai scritto, si, è vero, queste immagini comportano inevitabilmente lo "sgambettamento" di alcune categorie che sottendono il gusto estetico generalmente condiviso, però penso che lo sforzo valga la partita, quello che si dovrebbe guadagnare attraverso questa "indagine" è la scoperta di nuove categorie formali e concettuali che possono rivelarci aspetti ignoti della nostra percezione del reale.
Anzi, ti dirà di più...è parecchio che mi frulla per la testa che una fotografia artisticamente valida (e questo vale anche per le altre discipline artistiche), quindi nel mio caso una fotografia che porti a delle scoperte di ignoto, sia sostanzialmente una fotografia "deludente", che puà anche istintivamente causare repulsione, proprio perchè "delude" tutte le categorie con cui noi siamo abituati ad organizzare e percepire il reale dal momento che si pone di fatto al di fuori di esse (deve necessariamente essere così se è una vera scoperta di ignoto) e quindi noi per poterla comprendere nella sua valenza rivoluzionaria siamo impossibilitati ad utilizzare i "normali" strumenti con cui interpretiamo il reale, dobbiamo scovarne ed inventarne di nuovi, nuovi orizzonti di senso, con tutte le difficoltà  che ne conseguono.
Hai ragione anche sul fatto che cerchiamo di inserire un elemento "liberatorio" nelle nsotre immagini, al momento è una cosa che è ancora ad un livello molto istintivo ed emozionale, non è stata ancora sufficientemente razionalizzata, però è un elemento che ci è necessario in fase compositiva, come se volessimo creare delle vie di fuga, delle specie di antimondi, dalla rugosa e a volte desolante realtà  dei soggetti ritratti.
Ed infatti il tema delle pozze d'acqua con i riflessi, ad esempio, in modo molto istintivo e naturale è diventato ricorrente all'interno del nostro attuale lavoro industriale, tanto da aver deciso di dedicargli un intero portfolio.
Cmq non vedo l'ora di mostrarvi tutte le immagini perchè solo con una visione complessiva potrete giudicare ancora meglio i nostri sforzi, le tematiche trattate, le soluzioni concettuali e formali.
Spero di poterlo fare a breve, il nostro sito personale è quasi pronto, mancano solo gli utlimi ritocchi, ovviamente sarà  esclusivamente dedicato ai nostri ultimi lavori di cui le tre immagini pubblicate su Grandespirito sono solo un piccolo estratto.
Per quanto riguarda le influenze, oltre a Burtynsky (che per me e Cristina rimane una specie di semidio, anzi vedere che hai accostato il nostro nome al suo ci fa venire la pelle d'oca!!) ci sono anche Chris Jordan, Gursky, Misrach e Struth,anche se questi ultimi due forse più per alcuni elementi concettuali.



Citazione:

luciano ha scritto:
Avendo avuto la fortuna ed il privilegio di aver ammirato le stampe originali...


Luciano, ti cito in toto.
Il privilegio è stato mio, e spero di avere l'occasione di mostrarti presto altre cose!!!
Grazie infinite anche a te, come ben sai abbiamo sempre tentato di esplorare uno spazio in bilico tra concettualismo e formalismo, il tuo commento evince sicuramente questo aspetto del nostro lavoro e la cosa non puà che onorarci e gratificarci immensamente




Citazione:

Xymox ha scritto:
Ottimo lavoro, sia le vostre foto che le foto degli autori del sito, complimenti sinceri.
Delle tue trovo la prima leggermente inferiore alle altre due, ma cmq bella.
p.s. probabilmente colpa di quel cielo bianco sullo sfondo

marco s.


Grazie Marco, le tue parole hanno un "peso" particolare perchè so benissimo i mondi fotografici che tu ami (e che cmq continuo ad amare anche io, altrimenti no sarei il webmaster di un sito dedicato alla fotografia di paesaggio), che sono lontanissimi da questo tipo di fotografia, sapere che le nostre immagini ti sono piaciute è fonte per me di un orgoglio un pò speciale
Per quanto riguarda il cielo bianco, ti devo dire che è stata una scelta creativa, magari sbagliata! , però me ne assumo tutte le responsabilità  ...dello stesso soggetto abbiamo 3/4 lastre, un paio con il cielo e i particolari delle case "bruciati" ed un paio con il cielo esposto correttamente (le abbiamo fatte in due momenti diversi della giornata), però quella con il cielo bianco è anche quella che esteticamente ed artisticamente preferiamo, è come se questo contrasto tra i container dai colori intensi che sembrano uscire da un vicolo oscuro, il riflesso sul cemento e lo sfondo che si smarrisce nel bianco abbacinante della luce (puà darsi che anche questa sia una fuga liberatori?) riesca a donare un aspetto quasi "metafisico" alla scena, a differenza di quelle con il cielo e le case correttamente esposte che rendono l'immagine più "normale", non so se riesco a spiegarmi...ovviamente questa è la nostra valutazione estetica e non è assolutamente detto che debba essere accettata universalmente , è solo l'immagine e la resa estetica che piaceva di più a noi...


Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Ciao Marco,
Nella prima trovo che forse hai scurito un po' troppo il riflesso nella pozzanghera, tanto che all'inizio per un attimo non riuscivo a focalizzare la parte che rispecchia il cielo. E' un'inezia, ma anche se il liquido fose petrolio, credo il riflesso non dovrebbe risentirne molto.


renzo, grazie anche a te per il tuo commento!!
Probabilmente il riflesso scuro è l'effetto del video non calibrato, anche se effettivamente l'unico modo per sapere quale è il vero equilibrio dell'immagine sarebbe quello di vedere la stampa, purtroppo le immagini pubblicate sul web risentono di troppe variabili.
Cmq ti posso confermare che il riflesso non è particolarmente scuro, anzi nella stampa ha una sua trasparente "chiarezza", magari alla prima occasione avrà l'onore di potertela mostrare di persona


Inviato: 12/1/2005 14:51
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Ciao
Sono lieto che il mio commento alle tue immagini ti abbia fatto piacere. Approfitto di questo spazio per riprendere il discorso e per lanciare una piccola provocazione.
Come detto precedentemente le tue immagini mi hanno colpito in positivo. Ma hanno suscitato in me anche una domanda o meglio una curiosità  riguardo una loro caratteristica che mi era parsa di grande rilievo e che tu hai confermato tale, ossia gli "elementi liberatori", "vie di fuga, delle specie di antimondi, dalla rugosa e a volte desolante realtà  dei soggetti ritratti." come tu stesso meglio ancora li hai definiti. Da parte mia ho apprezzato notevolmente la presenza di tali elementi che a mio parere bilanciano il contesto globale delle tue opere; ma mi sono posto il quesito se questa caratteristica dei tuoi lavori non possa, a volte o da qualcuno, essere interpretata come un ancoraggio superfluo alle tematiche fotografiche più classiche. O forse ancora di più come un elemento di sicurezza interiore difficile da abbandonare da parte dell'autore ancora timoroso di abbracciare in toto e senza remore una nuova "filosofia di immagine". Un immagine senza tali elementi effettivamente non lascia scampo all'osservatore costretto (metaforicamente) a subire come un macigno o un pugno in pieno volto la straniante "diversità  rispetto a quello che ci si aspetta da una fotografia". "...........siamo impossibilitati ad utilizzare "normali" strumenti con cui interpretiamo il reale, dobbiamo scovarne ed inventarne di nuovi, nuovi orizzonti di senso, con tutte le difficoltà  che ne conseguono", così tu hai scritto. Ma non pensi che proprio gli elementi liberatorii che inserisci potrebbero per così dire vanificare questo fine costituendo una sorta di ancora verso il consono e il "sicuro"?
Ti ripeto, da parte mia non giudico questi elementi come descritto. Per me rappresentano invece una controparte necessaria e significativa al resto del soggetto; ma qualcuno potrebbe proporre una interpretazione più simile a quella che ho esposto. Comunque sono solo mie piccole farneticazioni senza senso, prendile così per quello che sono.
Ciao e complimenti ancora per i tuoi lavori che ho apprezzato e mi hanno colpito veramente molto

Marco

Inviato: 12/1/2005 21:47
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Guarda, la tua constatazione non mi sembra affatto nè senza senso nè provocatoria, anzi potresti avere assolutamente ragione ...una cosa è certa , tante cose le fai perchè ti viene istintivo e, soprattutto, necessario in fase di composizione, spesso sei nel completo abbandono creativo e non sei perfettamente consapevole del perchè operi certe scelte ed altre no...personalmente il momento creativo è sempre una continua alternanza di autocoscienza e incoscienza, riflessione ed istinto, controllo ed abbandono...in questo senso molti significati vengono poi elaborati e compresi in fasi successive e possono anche modificare ed ampliare il tuo spazio di ricerca, apportando poi con il tempo nuove tematiche o nuovi campi di indagine che al momento dello scatto per te non erano nemmeno immaginabili...insomma, è un work in progress in cui le risposte sono spesso parziali e relative, le domande spesso pressanti ed inquietanti, il cammino spesso contorto ed oscuro, ma meno male che è così! ...a cui poi dobbiamo aggiungere il fatto che l'interpretazione di un lavoro, di un'opera d'arte, soprattutto nelle arti visive e nella musica, si presta a letture diversificate e complesse, ognuno di noi in un quadro di Picasso scorge e riconosce emozioni, pensieri e visioni diverse, e questo complica ulteriormente le cose oltre che rendere l'arte così interessante , il fatto che un'opera, aldilà  delle intenzioni compositive e tematiche originarie dell'autore, una volta che venga sottoposta all'attenzione di altri assume in un certo senso una vita propria, anzi potenzialmente una infinità  di vite proprie, tante quante sono le interpretazioni che i fruitori dell'opera possono darle, è sicuramente affascinante e destabilizzante...
Tornando un pò al tema degli elementi liberatori, ti posso dire che lo stesso "problema" che hai sollevato tu me lo sono già  posto anche io, soprattutto perchè, come ho già  detto, sono convinto che la nostra fotografia (mia e di Cristina) debba essere sempre più "inequivocabile" e "deludente", cioè sostanzialemente non deve "equivocare" con alcuni aspetti del formalismo...detto questo ti dico altrettanto sinceramente che non andiamo a cercarci per forza i riflessi e le pozze d'acqua, ciò che ci spinge verso i soggetti sono altri aspetti concettuali, però quando ci imbattiamo in una pozza d'acqua ci è necessario includerla nella composizione, è proprio una ineludibile esigenza compositiva, almeno per ora, ed il fatto che sia una necessità  e non una volontà  ci impedisce di fatto di scegliere...senza considerare il fatto che il portfolio completo è composto anche da immagini in cui questi elementi liberatori sono assenti, più vicine a quel "pugno in faccia" di cui parlavi tu (o almeno lo spero), e d'altronde come dicevamo prima, è un work in progress, un cammino che porta in grembo il seme della trasformazione, le tematiche e le idee si sovrappongono e si intersecano, e spesso non sappiamo bene dove andiamo, ma io penso che in questo smarrirsi risieda un pò il senso della ricerca artistica.
Cmq non appena il nostro sito sarà  online, e tu potrai così vedere tutte le immagini e farti una idea più precisa, potremo sicuramente parlare in modo più approfondito e specifico di questi aspetti, mi farebbe veramente un enorme immenso piacere...

Una piccola curiosità , se vuoi puoi non rispondermi: sei di Varese città ?
Te lo chiedo perchè io bazzico spesso nel saronnese...


Inviato: 13/1/2005 14:27
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Citazione:


Cmq non appena il nostro sito sarà  online, e tu potrai così vedere tutte le immagini e farti una idea più precisa, potremo sicuramente parlare in modo più approfondito e specifico di questi aspetti, mi farebbe veramente un enorme immenso piacere...



Non posso che essere d'accordo. Effettivamente è arduo giudicare il lavoro di una persona basandosi su una manciata di immagini estrapolate da un contesto più ampio.
Tutte quelle che ti ho esposto erano mie personali impressioni scaturite quasi "di getto" e senza una valutazione meditata dell'intero contesto della tua arte.
Aspetto con ansia di vedere qualcosa di più "completo" riguardo il tuo progetto perchè, come avrai capito, quel poco che ho potuto ammirare mi ha comunque colpito. Così come anche a me farebbe molto piacere continuare a discutere con te (e con gli altri partecipanti a questo forum ) delle tematiche che abbiamo affrontato e di fotografia.
A presto. Marco

PS non abito a Varese città  ma in un piccolo paese in provincia. Più vicino a Varese che a Saronno, ma nemmeno più di tanto

Inviato: 14/1/2005 0:00
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Re: Il nostro nuovo portfolio: alcune immagini su grandespirito.it
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Benissimo!! , allora ne riparliamo sicuramente quando il nostro sito sarà  online, non vedo l'ora!!

Citazione:

pamar5 ha scritto:
[non abito a Varese città  ma in un piccolo paese in provincia. Più vicino a Varese che a Saronno, ma nemmeno più di tanto


Ti ho mandato un PM, verifica nei Messaggi in arrivo, è un consiglio personale sulla tua domanda relativa a Photoshop...

Inviato: 14/1/2005 8:53
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