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Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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5/12/2010 10:57
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Salve a tutti,

Ho da poco scoperto questo bel forum, e spero di poter approfittare della vostra esperienza per il più classico dei consigli su "cosa fare".

Premetto che fotografo in analogico da circa 20 anni, per hobby, che ad oggi non ho alcuna esperienza di digitale e che, quanto ai corredi, possiedo una M6 con qualche ottica, un sistema Nikon con alcuni obiettivi AF (più alcuni vecchi AI/AiS ancora compatibili) e un ampio sistema Leica R.

Ero e sono estremamente soddisfatto dei risultati della mia attrezzatura, ma sfortunatamente per trovare servizi di sviluppo (E6 in primis) e stampa di livello adeguato devo andare sempre più lontano da casa, e con difficoltà sempre maggiore, tanto che nell'ultimo anno mi sono accorto con rammarico di aver fotografato molto poco.

In sostanza mi piacerebbe sentire il vostro parere su queste quattro opzioni:

1) continuare con le mie amate diapositive (e col b/n) cercandomi, nuovo o usato, uno di quei "film processor" totalmente automatizzati, che si occupi dello sviluppo. Perché il film processor invece di fare manualmente? Perché ho esperienza solo teorica di c.o. e ingrandimenti (cioè oddio, provai qualche volta col b/n, i primi tempi, da ragazzo, ma poi mi sono sempre appoggiato ad un laboratorio professionale, avendo scoperto di non amare particolarmente il "dopo", ma solo il "prima", insomma il far foto, non lo svilupparle ), e iniziare proprio con un processo critico come l'E6 non mi sembra il caso, mentre con l'apparecchio automatico forse potrei cavarmela senza sciupare rullini (..o no? Qualcuno ha esperienza di questi aggeggi?). Certo è un po' un salto nel buio perché son cari, difficili da trovare, non so chi li ripari se si guastano... poi magari fra qualche anno smettono di produrre le Velvia e ci resterei doppiamente fregato

2) prendere una D700 (o magari una D700S, se uscisse a breve), nuova o usata, e passare al digitale con Nikon. Pur con dispiacere per le mie ottiche Leica (e non parlatemi di Leitax, please ), forse questa è la scelta più razionale, una full frame con cui sfruttare pienamente tutti gli obiettivi Nikon che ho già, anche se leggendo vecchi topic qualcuno sembra rimproverare la mancanza di qualche Mp in più: io, come detto, di digitale non ho esperienza, per cui chiedo: fino a che dimensioni di stampa vengon bene le foto di una D700/D3, paragonabili diciamo alla solita Velvia stampata col Cibachrome dei bei tempi? Non m'interessa mettermi col lentino a contare i pixel, m'interessa il risultato d'insieme.

3) trovare un DMR (il dorso digitale per Leica R prodtto fino a qualche anno fa) usato, in modo da poter utilizzare tutte le belle ottiche Leica che ho (professionisti di ottimo livello come Kerr e Overgaard lo usano e ne parlano tuttora molto bene anche rispetto all'attuale e aggiornata concorrenza, certo però sulla carta sembra un po' superato, oltre a non essere full-frame...)

4) prendere una M9 (questa in realtà è da mettere tra parentesi, sia per il prezzo elevato della M9 stessa, sia per la limitatezza del sistema: ho sempre usato molto volentieri il telemetro, è vero, ma un conto è adoperarlo specificamente per quei generi nei quali eccelle, sapendo di avere delle reflex da affiancare, un altro è pensare di fare tutto solo con quello...)

Naturalmente le opzioni "digitali" non escluderebbero il piacere di utilizzare parallelamente anche qualche rullino (anche perché temo che rimpiangerei comunque quelle belle proiezioni dia su schermo a parete...), ma almeno potrei scegliere quando, invece, scattare foto da poter guardare subito anziché aspettare di fare qualche centinaio di km fino al laboratorio (cosa che alla lunga diventa un problema anche economico). Per contro, tuttavia, la mia mancanza di familiarità col digitale mi preoccupa un po', si tratterebbe di stravolgere completamente il mio metodo di lavoro, chissà che disastri combinerei

Dopo lunga meditazione (LOL) queste mi sono sembrate le quattro opzioni possibili, ma se qualcuno ha altre idee ascolto ben volentieri

Grazie a tutti i volenterosi che saranno arrivati fino qui con la lettura, e scusate la prolissità

Federico

Inviato: 5/12/2010 11:38
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Ciao Federico e benvenuto su Effeunoequattro.

Molti di noi hanno affrontato, o stanno affrontando, dubbi di questo tipo.
Penso di poter dire che non esiste una "strada giusta": sono tutte giuste, nella misura in cui si adattano alle nostre esigenze e sensibilità.

Riguardo alle questioni tecniche:

Citazione:

1) continuare con le mie amate diapositive (e col b/n) cercandomi, nuovo o usato, uno di quei "film processor" totalmente automatizzati, che si occupi dello sviluppo.


Per questo punto aspettiamo l'intevento di FabioBi, che sviluppa in proprio l'E6 da tempo (con un film processor Jobo).
Tieni presente però che "totalmente automatizzati" questi film processor semiamatoriali non sono: c'è una certa quantità di intervento umano, che richiede un po' di attenzione e applicazione.
Anche in questo, però, FabioBi può dare un contributo prezioso, perché ha messo a punto una serie di tecniche e accorgimenti che facilitano molto lo sviluppo in proprio dell'E6.

Citazione:
poi magari fra qualche anno smettono di produrre le Velvia


Questo è molto probabile, purtroppo.
Ma nessuna tecnologia è future-proof. Basta pensare alla rapidissima obsolescenza delle fotocamere (o dorsi) digitali.

Citazione:
prendere una D700 (o magari una D700S, se uscisse a breve), nuova o usata, e passare al digitale con Nikon. Pur con dispiacere per le mie ottiche Leica


Senz'altro una buona opzione.
Qui potrebbe intervenire Galeno, che usa anche ottiche Leica R sulla sua D700.

Citazione:
fino a che dimensioni di stampa vengon bene le foto di una D700/D3, paragonabili diciamo alla solita Velvia stampata col Cibachrome dei bei tempi?


I 30x45 vengono benissimo, e moderando le proprie aspettative in termini di resa dei dettagli più ci si può spingere anche verso formati maggiori.

Fer

Inviato: 5/12/2010 12:59
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Citazione:

Fer ha scritto:
Ciao Federico e benvenuto su Effeunoequattro.

Molti di noi hanno affrontato, o stanno affrontando, dubbi di questo tipo.
Penso di poter dire che non esiste una "strada giusta": sono tutte giuste, nella misura in cui si adattano alle nostre esigenze e sensibilità.


Anzitutto ti ringrazio per la comprensione, a volte mi sembra di essere rimasto il solo pirla a non avere ancora scelto la sua "strada fotografica": vedo tanti che sono felicemente passati al digitale da parecchi anni, oppure qualcuno che s'è altrettanto felicemente arroccato sull'Aventino con le pellicole, e io invece che ancora non ho preso una decisione, incerto fra l' "affetto" per questo mio ventennio di fotografia tradizionale, il ricordo del babbo che mi insegnò a fotografare, la suggestione di una bella diaproiezione da una parte, e la praticità, il non dovere più inseguire laboratori che chiudono e stock di rullini che non arrivano in tempo al negozio dall'altra...

Citazione:

Per questo punto aspettiamo l'intevento di FabioBi, che sviluppa in proprio l'E6 da tempo (con un film processor Jobo).
Tieni presente però che "totalmente automatizzati" questi film processor semiamatoriali non sono: c'è una certa quantità di intervento umano, che richiede un po' di attenzione e applicazione.
Anche in questo, però, FabioBi può dare un contributo prezioso, perché ha messo a punto una serie di tecniche e accorgimenti che facilitano molto lo sviluppo in proprio dell'E6.


Avevo adocchiato proprio alcuni apparecchi Jobo, ad esempio l'ATL-1500, che mi pare non richieda molto altro se non il riempire le boccette con i reagenti (oltre naturalmente al mettere la pellicola all'interno del tank).
E' questo qui, dice che fa fino a 5 rullini 35mm alla volta, il che per me andrebbe benissimo: http://farm4.static.flickr.com/3652/3343408609_4832f529fa.jpg

Citazione:

Questo è molto probabile, purtroppo.
Ma nessuna tecnologia è future-proof. Basta pensare alla rapidissima obsolescenza delle fotocamere (o dorsi) digitali.


Hai senz'altro ragione, però se prendo una D700 (o quello che è), è vero che questa sarà presto superata da una D4 (o quello che sarà: se è per quello già la D7000 sotto alcuni aspetti è migliore, leggasi il nuovo Matrix, ma per me, viste le ottiche tradizionali che possiedo, il formato FX è un must irrinunciabile), ma è parimenti vero che continuerà a fare delle belle fotografie e che potrò utilizzarla magari come secondo o terzo corpo anche fra diversi anni. Se invece smettono di produrre rullini e io avevo speso 2000 euro in un film processor, lo troverei un po' costoso come fermacarte

Citazione:

Senz'altro una buona opzione.
Qui potrebbe intervenire Galeno, che usa anche ottiche Leica R sulla sua D700.


Con il Leitax, suppongo?

Citazione:
I 30x45 vengono benissimo, e moderando le proprie aspettative in termini di resa dei dettagli più ci si può spingere anche verso formati maggiori.


Dei dettagli più fini, volevi dire?
Comunque io stampavo abitualmente in 30x45 dalle dia (o dai negativi b/n), anche se ogni tanto un bel 40x60 o 50x75 scappava fuori. Non che reputi assolutamente decisivo ingrandire così tanto, eh, però ecco, diciamo che almeno fino a 30x45 vorrei una qualità, come dire, senza compromessi, che non mi faccia pensare "eh, sì, bellina, certo però se avessi usato la Velvia..." ogni volta che guardo una foto, per intenderci
Quello che mi preoccupa è la resa un po' "on/off" del digitale, che sembra andare benissimo fino ad arrivare al limite del sensore, ma poi, come dire, "sbarella" in modo molto più sgradevole a vedersi rispetto al rullino, con slittamenti cromatici, effetto Moiré eccetera
(p.es. il confronto di Puts
http://www.imx.nl/photo/leica/camera/page164/page164.html )


Grazie ancora della gentilezza

Federico

Inviato: 5/12/2010 14:39
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Mentre aspettiamo il contributo di altri amici del forum (che nel fine settimana sono spesso impegnati altrove ), vediamo qualche punto:

Citazione:
vedo tanti che sono felicemente passati al digitale da parecchi anni, oppure qualcuno che s'è altrettanto felicemente arroccato sull'Aventino con le pellicole


Ah beh qui sei in ottima compagnia: io ad esempio sono praticamente schizofrenico.
Oltre a scattare in digitale (compattine e DSLR), scatto il BN in vari formati sviluppando da solo, le dia facendole sviluppare a FabioBi , poi acquisisco il tutto con scanner vari, passo per Photoshop e infine stampo con inkjet o laserchimica.

Citazione:
Avevo adocchiato proprio alcuni apparecchi Jobo, ad esempio l'ATL-1500, che mi pare non richieda molto


Ora non ricordo bene, ma Fabio mi aveva detto alcune cose sul perché l'ATL-1500 non lo convinceva.
Forse non consentiva di recuperare i bagni, o di modificare le durate delle varie fasi per adattarle alle varie pellicole (le Fuji non danno lo stesso risultato delle Kodak a parità di trattamento: richiedono alcuni aggiustamenti).
Comunque non voglio addentrarmi oltre in un territorio che conosco poco.

Citazione:
almeno fino a 30x45 vorrei una qualità, come dire, senza compromessi, che non mi faccia pensare "eh, sì, bellina, certo però se avessi usato la Velvia..."


Molto dipende dal tipo di foto.
Il digitale soffre gli elevati ingrandimenti con soggetti caratterizzati da dettagli fini e regolari, ma con paesaggi, ritratti e foto sportive può essere spinto anche a 20x con una certa soddisfazione.

Questo naturalmente a patto di scattare in raw e utilizzare software adeguati per l'interpolazione e lo sharpening.

Direi comunque che una stampa 30x45 da una DSLR full frame è decisamente appagante in termini di resa dei dettagli.
In particolare il microcontrasto è elevatissimo, per cui a meno di non schiacciare il naso contro la stampa, l'impressione di dettaglio è eccellente e a prova di pignolo.

Fer

Inviato: 5/12/2010 16:13
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Citazione:

Fer ha scritto:

Ah beh qui sei in ottima compagnia: io ad esempio sono praticamente schizofrenico.
Oltre a scattare in digitale (compattine e DSLR), scatto il BN in vari formati sviluppando da solo, le dia facendole sviluppare a FabioBi , poi acquisisco il tutto con scanner vari, passo per Photoshop e infine stampo con inkjet o laserchimica.


Ottimo

Citazione:

Ora non ricordo bene, ma Fabio mi aveva detto alcune cose sul perché l'ATL-1500 non lo convinceva.
Forse non consentiva di recuperare i bagni, o di modificare le durate delle varie fasi per adattarle alle varie pellicole (le Fuji non danno lo stesso risultato delle Kodak a parità di trattamento: richiedono alcuni aggiustamenti).


Aspettiamo di sentire Fabio allora

Citazione:

Molto dipende dal tipo di foto.
Il digitale soffre gli elevati ingrandimenti con soggetti caratterizzati da dettagli fini e regolari, ma con paesaggi, ritratti e foto sportive può essere spinto anche a 20x con una certa soddisfazione.


OK per paesaggi, ritratti e qualche evento sportivo, ma ad architettura, per esempio, come siam messi? Lì di dettagli fini e regolari capita di averne...

Citazione:

Questo naturalmente a patto di scattare in raw e utilizzare software adeguati per l'interpolazione e lo sharpening.


Ecco, a me tutta 'sta roba intimorisce abbastanza
Di scattare in raw lo davo per scontato, ma il pensiero di pasticciare con software complessi come PS, che sconosco totalmente (la mia idea era d'iniziare con Capture NX2, se prendo una D700, e più con funzioni di selezione e archiviazione che non di editing..), mi fa drizzare i capelli: l'idea di essere costretto a trafficare su ogni foto in "post-produzione" è la cosa che più mi trattiene dal buttarmi in questa "avventura" digitale...


Federico

Inviato: 5/12/2010 19:24
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Visto che escludi a priori la baionetta Leitax ti dico solo ciò che conosco sul DMR. Se ne parla molto bene, resa molto naturale e colori molto belli. E' un CCD, con tutti i pro ed i contro del caso. Personalmente prediligo il CCD al CMOS, conscio che gli alti iso sono inutilizzabili, al max 800-1200. Un problema è la batteria, so che ancora Leica ne consegna ma credo sempre meno e con difficoltà. Ma la resa è, secondo me, molto più bella e naturale del CMOS, sensore che uso sulla D700 e che proprio non amo. Ho ottiche leica R che uso con leitax e non ti dico nulla sulla qualità dato ce le posside e conosci. Io oggi non acquisterei un DMR, costa ancora caro usato, ma investirei su una M9 se volessi usare il telemetro. Per la DSRL andrei su Nikon dato che già hai le ottiche.

Inviato: 5/12/2010 20:09
Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12
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E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre....
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Ciao Galeno, anzitutto grazie anche a te per la replica.

Riguardo a "CCD vs CMOS", ricordati che non ho esperienza pratica di digitale, quindi per quanto mi sia sforzato di documentarmi in questi ultimi mesi, non dare per scontato che io sappia qualcosa
Specificamente, mi pare di capire che il CCD sia spesso considerato come capace di restituire immagini più piacevoli come colori e "tridimensionalità", al prezzo di prestazioni inferiori ad alti ISO rispetto al CMOS: è esatto?

Riguardo alla D700 mi dai una brutta notizia
Cosa non ti piace esattamente del look delle immagini? Anche provando a modificare i vari settaggi della macchina e/o modificandole in post-produzione la situazione non migliora?

Parlando del Leitax in un primo momento ne ero tentato, ma l'idea di mettermi a smontar baionette, a rischio di far danni, limare in qualche caso pezzettini di obiettivo e/o di specchio reflex, e il dover lavorare in stop-down come con la Visoflex dei bei tempi ha smontato considerevolmente i miei entusiasmi
(a parte il fatto che ne dovrei comprare un numero indecente, visto che non posso mica fare smonta-e-rimonta su ciascun obiettivo come fosse il vecchio adattatore vite-M...)

Grazie dei consigli

Federico

Inviato: 5/12/2010 22:59
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Ciao e benvenuto Federico!

Da più di tre anni, pur avendo un piede nel digitale, tengo l’altro saldamente nell’analogico, soprattutto perchè faccio uso anche di apparecchi GF (folding e banchi ottici), così mi sono organizzato per lo sviluppo E6 autonomo.

Le attrezzature ed il metodo che uso puoi vederlo in questo articolo che aggiornerò appena mi riesce, perchè il prodotto Ornano descritto all’epoca della stesura, al momento non è più disponibile ed ho dovuto sostituirlo con il kit della Tetenal (non cambia quasi nulla).

A patto di avere uno spazio, anche molto piccolo, per tenere il tutto sempre pronto all’uso, sviluppare con il metodo che descrivo, soprattutto grazie al Process Timer MP3, è davvero semplice ed a prova d’errore.

La mia preferenza verso il CPE invece che l’ATL è legata a miei specifici limiti ed esigenze.

Il limite è costituito dal fatto che nella mia camera oscura non dispongo di acqua calda e l’ATL ha bisogno di un ingresso di acqua calda termostata a 38° per i lavaggi.

L’altra considerazione è relativa al fatto che, sia il vecchio Ornano DIA3, sia il Tetenal Colortec E6 che attualmente uso, consentono di fare fino a tre tornate di sviluppo con gli stessi chimici, ma l’ATL non permette di recuperare i singoli bagni, a meno di non riuscire a trovare un raro e costoso accessorio che permette di fare ciò.

Queste considerazioni, più la maggiore semplicità del CPE (minore possibilità di guasti) ed la semplificazione operativa introdotta dal Process Timer MP3, mi hanno convinto che per il mio specifico caso è meglio continuare con il CPE.

Nel caso tu decidessi per questa strada, ti metto a disposizione tutte mie sequenze MP3 specifiche per pellicole Kodak, Fuji e per le diverse tornate di sviluppo.

A presto.

Fabio

Inviato: 6/12/2010 11:32
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Ciao Fabio,

davvero interessantissimi i tuoi consigli e la tua "guida illustrata", grazie mille: penso proprio che approfitterò della tua gentilezza, se deciderò in favore del film processor

Fra CPA e CPP l'avere una regolazione più precisa della temperatura con scala in decimi non mi sembra un vantaggio da poco per un "niubbo": io penso che andrei nel pallone totale se mi accorgessi durante lo sviluppo che la temperatura si sta alzando o abbassando troppo a dispetto della regolazione impostata

Riguardo al discorso acqua calda per l'ATL l'avevo notato anch'io, quando mi sono documentato sull'apparecchio, ma avevo anche visto che esiste un kit apposito (http://www.jobo.com/jobo_service_anal ... 4167_water_heater_kit.htm )

Riguardo alla possibilità di guasti, chi ripara questi affari, in Italia? Hai avuto modo di "collaudare" il servizio di assistenza?

Comunque, tornando al discorso generale, cosa faresti al posto mio? Quale delle quattro alternative sceglieresti, oggi? O anche, se te viene in mente una quinta, ascolto molto volentieri...
(purché, beninteso, la quinta opzione non sia "prendi il Jobo PIU' la D3X PIU' la M9 PIU' il Dmr PIU' magari anche un dorso Hasselblad tanto per gradire", perché fin lì ci arrivavo anch'io, ma poi il mutuo non so se me lo danno... )

Federico

Inviato: 6/12/2010 15:19
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Beh ma se entri nell'ottica del CPE2 anziché ATL-1500, risparmi talmente tanto che puoi anche considerare una D700.
A quel punto potresti tenere i piedi in due staffe, come molti di noi.

Fer

Inviato: 6/12/2010 16:53
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Ciao Federico,
sicuramente un CPA o un CPP sono preferibili al CPE2 (solo un pò più ingombranti), tuttavia da quando ho installato una piccola pompa da acquario all’interno del CPE2 per produrre un continuo rimescolamento dell’acqua, la temperatura si mantiene molto costante e precisa.

Per fortuna fino ad ora non ho avuto bisogno di assistenza, comunque un paio di anni fa ordinai all’importatore italiano alcune parti per il Lift e le ottenni in pochissimo tempo.

Se hai già a disposizione un pò di spazio per allestire una piccola CO, allora l’investimento richiesto è davvero minimo (aspettando l’occasione buona su eBay, puoi acquistare tutto l’occorrente con 200-300 Euro) e ti togli la soddisfazione di continuare ad usare con piena soddisfazione tutto quel ben di Dio che ti ritrovi e magari anche di sperimentare con il medio formato o il grande formato.

Nel frattempo potresti iniziare a “prendere le misure” anche con la ripresa digitale in modo poco impegnativo, ad esempio con una NEX-5 (vedi discussione dedicata) sulla quale, grazie al tiraggio ridottissimo e con appositi adattatori puoi montare tutte le tue ottiche Leica M, Leica R e Nikkor.

Se scegli l’alternativa tutta digitale, posso solo riferirti dello stato di ascesi spirituale del mio amico Mauro (Galeno) quando fotografa con la sua M9 … a parte gli scherzi, oltre che essere una macchina piena di fascino, tira fuori dei file davvero belli.

A presto.

Fabio

Inviato: 6/12/2010 22:17
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Io posso solo aggiungere che lo sviluppo casalingo fatto da Fabio è, al momento, diversi parsec qualitativi avanti a quello dei lab commerciali, ai quali non impippa più assolutamente nulla di sbattersi per sviluppare le dia... per quanto attiene la scelta io, da buon amante della pellicola, posso solo incoraggiarti a proseguire sulla strada argentica: non mollare fratello!!!

Osvi.

Inviato: 7/12/2010 4:50
...Tessera C.F.A.O. n° 24...

"Da qui messere, si domina la valle, ciò che si vede è. Ma se l'imago è strana al vostro occhio scendiamo a rimirarla da più in basso, e planeremo in un galoppo alato entro il cratere ove gorgoglia il tempo".........
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Ciao Fabio,

La NEX-5, della quale apprendo ora l'esistenza, è sicuramente un'idea interessante: che qualità ci si può aspettare? Chi produce gli adattatori? Ho guardato il sito della Sony e dice veramente pochissimo...

Sulla M9, quello che ho sentito dire, ferme restando le qualità dell'apparecchio, è che sia necessario "pasticciare" un po' coi files per ottenere risultati e colori soddisfacenti, il che magari è una sciocchezza per chi è abituato al digitale, ma per me sarebbe decisamente meglio una macchina che mi permetta di ottenere risultati buoni con il minimo possibile di editing.

Riguardo ai CPA/CPE/CPP dici che c'è possibilità di trovare anche il lift e tutti gli accessori, su Ebay o simili?

Federico

Inviato: 7/12/2010 12:33
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Citazione:

osvi ha scritto:
Io posso solo aggiungere che lo sviluppo casalingo fatto da Fabio è, al momento, diversi parsec qualitativi avanti a quello dei lab commerciali, ai quali non impippa più assolutamente nulla di sbattersi per sviluppare le dia... per quanto attiene la scelta io, da buon amante della pellicola, posso solo incoraggiarti a proseguire sulla strada argentica: non mollare fratello!!!

Osvi.


Non metto in dubbio che lo sviluppo casalingo di Fabio sia ad anni luce da quello di un normale lab, il problema sarà vedere il MIO sviluppo casalingo, che temo sarà paragonabile a quello di un minilab che usi gli stessi bagni da 6 mesi ininterrotti e regoli la temperatura a occhio
Comunque grazie per l'incoraggiamento

Federico

Inviato: 7/12/2010 12:36
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Allora prendi l'ATL, va veramente bene, per sbagliare occorre caricare male le boccette dei chimici e non esendoci fretta è difficile, anche se sviluppi a perdere (sempre l'ottimo comunque per la qualità). A Torino c'è ancora un buon laboratorio, ma quando riusciamo a fare una quantità critica, l'ATL (1000 credo) di un amico va che è una bellezza, e il lavaggio prolungato ad acqua dovrebbe garantire anche una maggiore durata, credo che i laboratori facciano un lavaggio chimico.

Inviato: 7/12/2010 13:03
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Fer ha scritto:
Beh ma se entri nell'ottica del CPE2 anziché ATL-1500, risparmi talmente tanto che puoi anche considerare una D700.
A quel punto potresti tenere i piedi in due staffe, come molti di noi.

Fer


L'idea è ottima, il fatto è che se prendo una D700 devo anche considerare qualche piccolo aggiornamento per il pc... specie, suppongo, un buon monitor (a tal proposito, quale potrebbe essere uno schermo che non sia un "delitto" rispetto ad una D700, M9&Co, pur avendo tuttavia un buon prezzo? Ho visto un NEC 30" da quasi 3500 euro, sembra bellissimo ma, come dire... )

Federico

Inviato: 7/12/2010 13:48
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Claudio53 ha scritto:
Allora prendi l'ATL, va veramente bene, per sbagliare occorre caricare male le boccette dei chimici e non esendoci fretta è difficile, anche se sviluppi a perdere (sempre l'ottimo comunque per la qualità). A Torino c'è ancora un buon laboratorio, ma quando riusciamo a fare una quantità critica, l'ATL (1000 credo) di un amico va che è una bellezza, e il lavaggio prolungato ad acqua dovrebbe garantire anche una maggiore durata, credo che i laboratori facciano un lavaggio chimico.


Grazie anche a te... ma in che senso quantità critica? Forse quello del tuo amico è un ATL grosso, da laboratorio commerciale: i 1000/1500 sono piccini, fanno massimo 5 rullini 35mm alla volta...

Federico

Inviato: 7/12/2010 13:54
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]

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Ho esagerato, comunque anche fare 5 rullini lo stesso giorno ormai per me è un impresa, è l'ATL 1000 comunque.
Su faccio due rullini, anche se è possibile ridurre la quantità dei chimici, non gli rompo le palle e porto il tutto al laboratorio. Ma va benissimo per piccole quantità, ovviamente.

Claudio

Inviato: 7/12/2010 14:01
Intelligenti pauca
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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Ciao,
per quanto riguarda il chimico ti hanno detto molto gli amici del forum ben più informati di me. Io ti posso dire qualcosa riguardo l'eventuale acquisto di una macchina digitale. Mi sento di dirti che se vuoi affrontare il tutto in maniera non sfacciatamente amatoriale, del tipo stampo 1000 copie al supermarket a 30 cent l'una, e come viene vinbe, basta che si veda, controllo zero.....beh i costi salgono. Ti servirebbero nell'ordine: monitor calibrato - eventuale ritocco ottimizzazione dei file (software vari)- stampa in proprio con una inkjet oppure stampa in un lab.semiprof. Tutto questo non è gratis. Intendiamoci: con il digitale si risparmia, ma solo se lo usi a livello base base. Se vuoi avere un certo controllo sul prodotto finito.....allora scordati i risparmi. In particolare l'inizio è dispendioso, fra prove e calibrazioni varie. Butti un sacco di materiale prima di trovare il workflow che ti soddisfa. Ti faccio un esempio: scatti - ottimizzi (con un software adeguato) - stampi a casa. Il PC costa, il monitor calibrato pure, la stampante anche...e non è finita: la stampante devi alimentarla con cartucce (che costano) e sono almeno sette per i colori ecc. Le carte...ti viene la vogli di provare questa e quella e, guarda caso, le più belle sono le più costose (chissà come mai.....), ma non illuderti, all'inizio butti un casino di ink e carta per prove e provine. Decidi di avvalerti di un service di stampa? Benissimo! Indovina...quelli migliori costano una sassata.
Buona decisione. Un consiglio, che vedo stai già seguendo: digitale o chimico che sia, valuta tutti i costi, non solo quelli iniziali.

Marco

Inviato: 7/12/2010 14:26
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Re: Aiuto, che faccio? Una soluzione analogica e tre digitali [lungo]
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federico ha scritto:
Ciao Fabio,

La NEX-5, della quale apprendo ora l'esistenza, è sicuramente un'idea interessante: che qualità ci si può aspettare? Chi produce gli adattatori? Ho guardato il sito della Sony e dice veramente pochissimo...

Sulla M9, quello che ho sentito dire, ferme restando le qualità dell'apparecchio, è che sia necessario "pasticciare" un po' coi files per ottenere risultati e colori soddisfacenti, il che magari è una sciocchezza per chi è abituato al digitale, ma per me sarebbe decisamente meglio una macchina che mi permetta di ottenere risultati buoni con il minimo possibile di editing.

Riguardo ai CPA/CPE/CPP dici che c'è possibilità di trovare anche il lift e tutti gli accessori, su Ebay o simili?

Federico


Ciao Federico,
circa la Nex-5, si tratta di una macchina consumer, quindi non ci si può aspettare la qualità di una DSRL professionale, tuttavia da quello che si legge in giro non sembra male (vedi anche gli scatti di prova fatti da MXA con le ottiche Leica nella discussione "Sony NEX-5").
Il suo punto di forza è il ridottissimo tiraggio, che ha permesso a vari produttori di realizzare adattatori per moltissime ottiche (cerca su e-bay con chiave "sony nex adapter").

Riguardo la necessità di "pasticciare" con i file, scoprirai presto che per sfruttare appieno le potenzialità di qualsiasi reflex digitale è consigliabile lavorare con i file RAW ed un SW adatto allo sviluppo degli stessi, quindi, vuoi o non vuoi, un pò sarai costretto a "pasticciare" .

Su e-bay capitano abbastanza spesso vendite in blocco di Jobo dotate di tutto l'occorrente; io almeno ho preso tutto lì, tranne una ruota dentata per il Lift, che non ho avuto la pazienza di aspettare, poi mi è capitato di vedere anche quella su e-bay.

Ultima considerazione: anche la scelta analogica può confluire nel digitale attraverso la filiera ibrida pellicola/sviluppo/scansione/stampa inkjet ... insomma Federico, i modi per non annoiarsi sono numerosi

A presto.

Fabio






Inviato: 8/12/2010 0:19
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