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Re: follie del digitale
Moderatore
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4/11/2005 13:12
Da Roma
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Quanto alla stampa digitale io l'ho sempre definita impropriamente tipografia ( non so esattamente cosa voglia dire " tipo" ) ma una stampa che fa uso di inchiostri e di profili come si puo' chiamare?


"Stampa digitale" non va bene?

fer

Inviato: 3/12/2005 17:22
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Re: follie del digitale

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9/12/2004 21:10
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Ciao fer,
probabilmente e' il nome piu' ovvio, ma non "dice" come e' stata fatta la stampa. le stampanti che sono attivate da un computer sono di diversi tipi,
http://it.wikipedia.org/wiki/Stampante_laser#LED
e indicandole con il nome generico di "digitale" non se ne qualificano le caratteristiche.
Le stampanti che usiamo noi sono a getto di inchiostro, per cui potremmo chiamarle stampe ad inchiostro ( oltreoceano le chiamano "ink-jet print" ).
Si fa tanto per discutere...
Ciao,
Renzo

Inviato: 3/12/2005 19:25
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Re: follie del digitale
Moderatore
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4/11/2005 13:12
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Eheh, certo, per la denominazione più precisa possibile "stampe digitali a inchiostro" mi pare eccellente!

Per inciso ho appena finito una serie di test sull'output della stampante laser-chimica di DigitalPix.it , e sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità  complessiva delle stampe.
Permane, come con altri laboratori digitali, una certa "effervescenza" nella saturazione in uscita (specie se i colori in origine non sono, invece, tanto saturi), ma di fronte ad una DMax di 2.6 e un gamut che sfora visibilmente, almeno per Gialli, Aranci, Rossi e Magenta, l'AdobeRGB io sono più che soddisfatto.

Se qualcuno è interessato posso (in apposito thread) postare tutte le analisi quantitative effettuate con Imatest.

Fer

Inviato: 3/12/2005 20:00
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Re: follie del digitale

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27/3/2004 10:06
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Ragazzi se al nome di ste stampe ci aggiungete ancora qualche termine mi toccherà  scrive tutto su un pezzetto di carta da tenere in tasca ... e poi le mie sarebbero "stampe digitali a pigmenti su carta acidfree"

Alesssio

Inviato: 3/12/2005 20:03
Skype: Disperso69

Tessera C.F.A.O. n°2

"il 35 mm urla, il grande formato è ... silenzio!"
......
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Re: follie del digitale

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9/12/2004 21:10
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ottimo, non mancherebbe niente...
Renzo

Inviato: 3/12/2005 20:18
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Re: follie del digitale

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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Citazione:

Fer ha scritto:
...

Se qualcuno è interessato posso (in apposito thread) postare tutte le analisi quantitative effettuate con Imatest.



Ovviamente si', se non ci devi perdere troppo tempo

Inviato: 4/12/2005 8:35
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Re: follie del digitale
Moderatore
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11/3/2004 9:36
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Non c'entra niente con il 3ad (a cui avrei voluto partecipare più attivamente ma impegni "bambineschi" mi obbligano a centellinare i miei interventi sul forum in questi giorni), però ci sta dentro nella definizione "follie del digitale"...

Antefatto: un anno e mezzo fa mi si rompe una compattina digitale, la Canon S50, praticamente estraendo la flash card ho estratto anche un pin e tutto il sitema deve essere andato in corto.
La porto al servizio assistenza Canon di Milano che, dopo una settimana, mi comunica che il preventivo per la riparazione è di 120 euro e che la compattina non sarà  pronta cmq prima di settembre (era il mese di luglio).
Per una serie di motivi, tra cui il fatto che l'avevo appena fatta riparare causa caduta in acqua e che non sarebbe stata pronta per agosto (a me serviva da portare negli Usa per le foto "turistiche) e che il prezzo della riparazione mi sembrava esagerato (era appena uscito il modello superiore e la S50 valeva meno della metà ), decido di non farla riparare e di acquistare una A75 direttamente negli Usa.

Giorni nostri: a settembre di quest'anno i miei genitori "dimenticano" la A75 nella Monument Valley.
Al loro rientro valutiamo se è il caso di comperare una nuova compatta digitale ma, valutato il mercato ed anche per fargli risparmiare un pò di soldi (loro si erano offerti di acquistarla visto che avevano perso la A75), decido invece di far riparare la S50.
La porto al servizio assistenza Canon di Milano e, con mio sommo stupore, mi viene comunicato che il preventivo è di 40 euro!!! ...mah!, mah!, mah!, ho come il "sospetto" che il preventivo di riparazione sia direttamente proporzionale al valore commerciale del prodotto sul mercato, cosa anche strana vista l'etrema correttezza del servizio assistenza Canon...


Inviato: 5/12/2005 8:46
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Re: follie del digitale
Utente non più registrato
Dopo 25 anni di analogico ho deciso di passare al digitale ed a gennaio prenderà una 20D.
Oggi ho ritirato tre rulli di Velvia 50 da un laboratorio dall’altra parte di Roma rispetto a dove abito ad un’ora e mezza di traffico di distanza (quelli nel mio quartiere si sono con il tempo estinti). Sono fotografie di anatre selvatiche riprese pochi giorni fa all’alba, con la luce perfettamente alle spalle e con un canneto che si rifletteva sull’acqua creando sfondi dorati. Altre volte mi ero trovato a fare foto dello stesso genere nello stesso luogo: ogni anno mi reco in questo posto dove in inverno si crea una situazione fotografica unica, al massimo delle possibilità  che si possano immaginare. I soggetti non sono tutti gli anni gli stessi ed è un grande divertimento scattare. Ebbene oggi pomeriggio ho provato ancora una forte emozione nel vedere queste diapositive al lentino: la velvia ancora riesce a sorprendermi come quando ho cominciato ad usarla 10 anni fa!! … la sensazione “fisica” che mi dà  la diapositiva, il pensiero che quel pezzetto di plastica si è modificato a causa della luce riflessa dal soggetto reale mi emoziona … Sicuramente dal prossimo gennaio mi divertirà moltissimo tra effetti di moltiplicazione del sensore e grana inesistente, (ottenere buone immagini naturalistiche di animali selvatici con una 50 Asa è impresa dura) e non credo che rimpiangerà la pellicola per aspetti legati alla qualità  finale dell’immagine stampata … ma quella sensazione di avere in mano una diapositiva e di “possedere” un frammento di natura vera e reale, questo sì che mi mancherà .

Inviato: 21/12/2005 18:51
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Re: follie del digitale
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Anche a me piace moltissimo mettere le trasparenze sul piano luminoso e anche godermele controluce alla finestra... specie poi le 120.
Però ne ho piene le scatole dei problemi di trasformarle in qualcosa di più sfruttabile, non ne posso più di girare un'intera giornata per arrivare a un laboratorio che mi faccia una stampa decente da dia (e altro giro per ritirarla) e i miei scanner mostrano ormai la corda.

Ora sono lacerato dal dubbio se spendere i soldi messi da parte in un Nikon SuperCoolscan 9000 ED oppure comprare finalmente una 5D e buonanotte ai suonatori (perderà in qualità  massima e in gusto al momento dello scatto, ma sono più che certo di aumentare la qualità  media e l'usabilità  delle immagini).

Fer

Inviato: 22/12/2005 11:30
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Re: follie del digitale
Utente non più registrato
Ti consiglio di lasciar perdere lo scanner, prendere la 5D e... Buonanotte ai suonatori!!!

Inviato: 22/12/2005 12:07
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Re: follie del digitale
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Falcopardo ha scritto:
Perfetto,
mi associo in pieno alla definizione.
Quanto alla stampa digitale io l'ho sempre definita impropriamente tipografia ( non so esattamente cosa voglia dire " tipo" ) ma una stampa che fa uso di inchiostri e di profili come si puo' chiamare?
Ciao,
Renzo


Tipografia viene dal greco 'typos' che vuole anche dire impronta, copia, modello e dal greco 'grapho' che vuol dire scrivere, quindi scrivere una copia o un modello. Approfitto dell'occasione per spezzare una lancia a favore del giusto termine che indica la scansione di una cosa qualunque (quindi anche di una foto): il verbo italiano è 'scandire' e non scansionare o scannerizzare (che non esistono nella nostra lingua). La definizione corretta di scandire é 'analizzare mediante un fascio elettronico tutti i punti in sequenza di un'immagine da trasmettere'.
Quindi si dice scandire una foto. Per quanto riguarda le stampe credo che vada bene sia 'stampa da digitale' che 'stampa a getto di inchiostro'. Ciao.

Inviato: 22/12/2005 15:12
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Re: follie del digitale
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Galeno ha scritto:
Approfitto dell'occasione per spezzare una lancia a favore del giusto termine che indica la scansione di una cosa qualunque (quindi anche di una foto): il verbo italiano è 'scandire' e non scansionare o scannerizzare (che non esistono nella nostra lingua). La definizione corretta di scandire é 'analizzare mediante un fascio elettronico tutti i punti in sequenza di un'immagine da trasmettere'.
Quindi si dice scandire una foto.


Beh, grazie per l'informazione, esprimersi in un italiano corretto è cosa buona e giusta ...personalmente non ho mai usato "scannerizzare", che mi sembra abbia più a che fare con faccende un pò truci, però scansionare lo uso spesso, sapevo che era una specie di neologismo ma non immaginavo che neppure esistesse...

Tornando un pò sul discorso stampa classica e stampa inkjet...mmmmhhhhhh, però sapete che sto seriamente meditando di munirmi di un ingranditore per originali 8x10", in modo da affiancarlo al plotter e da utilizzare per immagini particolari di grandezza non superiore al 40x50cm ed in edizione speciale (tipo 1/1 o 1/2, le nostre stampe inkjet vengono invece proposte in edizioni di 9), cioè quelle immagini per cui una stampa fatta a mano, con tutte le caratteristiche di irripetibilità  ed unicità  di una stampa fatta a mano, possano avere un senso...anche perchè ogni tanto penso alle parole di Renzo sul fatto che le stampe inkjet hanno molto più a che fare con la tipografia che con la fotografia e, da stampatore inkjet soddisfattissimo e che non rinuncerà  mai al plotter, però devo ammettere che sotto certi punti di vista ha perfettamente ragione, ed avere la possibilità  di esprimermi anche con il chimico puà essere una ulteriore forma di accrescimento personale e di sperimentazione...questo è il pensiero folle frigeriano della anti anti vigilia ...tanto il posto per mettere un ingranditore per originali 8x10" non ce l'ho ...



Inviato: 22/12/2005 16:50
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Re: follie del digitale

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Da Toscana
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Marco ha scritto:
però sapete che sto seriamente meditando di munirmi di un ingranditore per originali 8x10"


Non mi dire....
Mi sembra quasi di renderti pan per focaccia: tu mi hai attaccato la malattia del GF, io penso che ti ammalerai di... chimico.
Penso che tirerai fuori dall'8x10 delle stampe veramente spettacolari, ma piu' che altro e' il procedimento che e' affascinante, specialmente per uno che considera la manualita' come componente integrante dell'opera.
L'unica perplessita' e' di saperti con un altro "bambino" per casa, gia' che ne hai altri due ( e uno e' verde )....
Ciao,
Renzo

Inviato: 22/12/2005 23:41
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Re: follie del digitale

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Citazione:

sogno ha scritto:
...Sono fotografie di anatre selvatiche riprese pochi giorni fa all’alba, con la luce perfettamente alle spalle e con un canneto che si rifletteva sull’acqua creando sfondi dorati. Altre volte mi ero trovato a fare foto dello stesso genere nello stesso luogo: ogni anno mi reco in questo posto dove in inverno si crea una situazione fotografica unica, al massimo delle possibilità  che si possano immaginare. I soggetti non sono tutti gli anni gli stessi ed è un grande divertimento scattare. Ebbene oggi pomeriggio ho provato ancora una forte emozione nel vedere queste diapositive al lentino: la velvia ancora riesce a sorprendermi come quando ho cominciato ad usarla 10 anni fa!! … la sensazione “fisica” che mi dà  la diapositiva, il pensiero che quel pezzetto di plastica si è modificato a causa della luce riflessa dal soggetto reale mi emoziona … .... .....(ottenere buone immagini naturalistiche di animali selvatici con una 50 Asa è impresa dura) e non credo che rimpiangerà la pellicola per aspetti legati alla qualità  finale dell’immagine stampata … ma quella sensazione di avere in mano una diapositiva e di “possedere” un frammento di natura vera e reale, questo sì che mi mancherà .


ciao sogno

sono d'accordo ma per ora non mollo...viva i frammenti!

azz...mostrale nel bene e nel male
"Ogni fotografia è un certificato di presenza"
Roland Barthes (1915-1980), La Chambre claire. Note sur la photographie (1980)

a presto, ric
www.grandespirito.it




Inviato: 23/12/2005 0:08
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Re: follie del digitale
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Da lombardia
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Citazione:

Marco ha scritto:


...Tornando un pò sul discorso stampa classica e stampa inkjet...mmmmhhhhhh, però sapete che sto seriamente meditando di munirmi di un ingranditore per originali 8x10



...bè io l' avevo anche trovato un ingranditore 8x10", ma poi l'occasione è sfumata. Ma se poco poco ne trovo uno in buone condizioni e non di quelli troppo grossi...la follia la faccio. "Dopo tutto" - come rispondeva quel tizio cui chiedevano perchè avesse speso una autentica fortuna per frequentare il corso spirituale sulla Reincarnazione di un famosissimo Guru - " si vive una volta sola!"

Inviato: 23/12/2005 1:06
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Re: follie del digitale
Utente non più registrato
La mia esperienza e minima, e questo messaggio fa un passo a ritroso nella discussione.

Personalmente, la fotografia digitale mi mette a disagio per la maggior parte delle ragioni elencate da ilbavarese. Nonostante non passi giorno che butto un'occhio dentro una delle mie macchine fotografiche da più di 10 anni mai mi sono permesso di fare un nudo o qualcosa che generalmente rientra in una sensibilità  artistica sensa uno studio meditato rispettanto l'unicità  di un fotogramma. Questo è stato sempre il mio pensiero e veramente non tollero la fotografia basata sulla casistica che è proprietà  delle digitali e della maggior parte dei suoi utenti e, soprattutto, il'odioso narcisismo che traspare da tutti i post nei photoblog non capendo che un pelo di stampa vale di più che la "perfezione" di un ritocco digitale, e sfido chiunque a sostenere il contrario sulla mia ultima affermazione perchè pur di difenderla sono capace di farmi bannare "in un sol click".

E se la fotografia è in crisi la colpa la do soprattuto a quei bottegai che si ritengono fotografi che, per seguire chissà  quale chimera, adesso sono costretti a chiudere, e gli stà  bene. Quanti fotografi hanno fatto corsi per educare gli utenti di base alla fotografia? Quanti, a rischio di perdere una vendita, hanno cercato di indirizzare i propri clienti verso l'analogico come primo acquisto per addestrarsi alle prime basi della fotografia?

Il vero cancro che affligge la fotografia non è il digitale, e azzardo un pronostico forse infondato e controtendenza, per me il digitale è una moda e le macchine digitali finiranno nei cassetti come le compattine per le fototuristiche.

Inviato: 23/12/2005 14:22
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Re: follie del digitale
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8/1/2005 22:33
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Citazione:

_weed_ ha scritto:
veramente non tollero la fotografia basata sulla casistica che è proprietà  delle digitali e della maggior parte dei suoi utenti


Grazie. Io sono un utente del digitale. Non commento perchè essendo quasi Natale bisogna essere più buoni.......

Marco(pamar5)

Inviato: 23/12/2005 14:55
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: follie del digitale
Utente non più registrato
Carissimo, non volevo fare del mio commento una accusa nei tuoi confronti, visto che tanti che usano il digitale lo fanno sensa venire meno alla passione che si da ad uno scatto.

Ma è indiscutibile che la maggioranza di chi usa il digitale fa 3000 scatti in un giorno........ mi vuoi dire che su 3000 almno 30 non ti vengono bene? (di cui 15 fotoshoppati?) Comoda la vita.

Ma purtroppo rispecchia la società  di oggi, prima avevamo le vespette a marce, e quando ne avevi una con 4 marce eri un signore, adesso tutti hanno lo scuter, aprono il gas e schizzano via.

Perdonami ma sono un'icorreggibile nostalgico, sto proprio sviluppando dei negativi nel mio bagno... quando devo cagare devo spostare una 20 di kg di roba.

Aggingo, comunque se il mio intervento ti ha imbruttito mi puoi sempre mandare a quel paese in privato.

Inviato: 23/12/2005 15:40
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Re: follie del digitale

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9/12/2004 21:10
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Ciao _weed_,
attento a non distrarti in bagno, altrimenti ti ritrovi con qualche viraggio ..seppia.
La fotografia come tante espressioni artistiche e' come la risacca del mare, va avanti, torna indietro, ogni tanto c'e' un'onda piu' forte, ma piano piano erode la riva e va avanti.
E' normale che ci sia un'evoluzione, la via e' tracciata, e' normale anche che ci sia un tirorno alle origini per nostalgia o perche' la tecnologia attuale non soddisfa appieno le nostre esigenze. Nella musica (io non sono molto esperto ma comunque per sentito dire ) nonostante le nuove tecnologie i puristi rimangono ancorati alle valvole, e nonostante questo vanno scomparendo dagli amplificatori gli ingressi analogici.
L'importante e' il risultato. Con una digitale puoi sparare a raffica quanto vuoi, ma una foto "ragionata" non la potrai mai e poi mai ottenere, se non in un caso su un milione. Troppi sono i tasselli che debbono andare a posto: esposizione ( non quella media, ma quella che da' profondita' all'immagine), inquadratura ( sembra facile a dirsi ), nitidezza o sfocatura intenzionale, eventuale filtratura, e cosi' via.
Con l'analogico sei obbligato ( non sempre ) a ragionare un po' di piu', se non altro per motivi di costo, ma anche qui se non c'e' occhio e testa la bella immagine non viene fuori.
Quindi....chi l'ha piu' lungo se lo tira... facciamo il proposito per l'anno nuovo di darsi da fare per tirare fuori delle belle foto. Digitali o analogiche l'importante e' che siano delle foto che facciano venire la pelle d'oca
Ciao,
Renzo

Inviato: 23/12/2005 21:23
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Re: follie del digitale

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21/5/2005 16:44
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Ciao
Marco,non so se scherzi nel tuo ultimo intervento, ma io un pensierino per stampare l'8x10" in CO l'ho fatto e ci sono anche andato vicino, penso che avere una stampa in 1/1 o 1/2 stampata a mano sia veramente grandioso oltre che professionalmente vincente.
Non so se vi è mai capitato di avere per mano un libro stampato a mano con antiche tecniche tipografiche o meglio dipinto da qualche frate, è una cosa grande, la stessa sensazione la provo quando ho in mano una stampa ink jet e una stampa chimica.
....... in fondo resterà sempre un romantico.............
Ciao
Stefano

Inviato: 23/12/2005 21:52

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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