quote"Mamiya 645 Pro: ottima macchina, ma tieni presente che il formato 4,5x6 in versione reflex non puà praticamente essere usato col pozzetto, ma solo con il pentaprisma (se vuoi, quello dotato di esposimetro, altrimenti anche quello che ne è privo)".quote Luciano

Perchè il formato 6x4,5 in versione reflex non puà essere usato col pozzetto?

Non è che non si possa usare il pozzetto con il 4,5x6: è solamente molto scomodo usarlo in formato verticale, sebbene sia possibile. Ti ripeto, vai a vederti queste machine e prendile in mano: la tua domanda ha la sua risposta più semplice impugnando una SLR 4,5x6.

Andrea

Non sono un professionista, nè un fotoamatore "evoluto", ma ho il Morbo del Medio Formato (curarsi costa una fortuna...) che mi ha portato ad avere 6x4.5, 6x6, 6x7 (con relativi corredi) ed ora 6x9.
Se dovessi cercare di darti un parere oggettivo, forse ti direi di scegliere più in base alla qualità  delle ottiche che del corpo macchina o del formato.
Se devo darti un'impressione personale, scattare con la Hassy 500cm è sempre una gran sensazione, confortata anche da ottimi risultati; nel dicembre 2007 ne ho acquistata una completa per 604 euro ed è una spesa di cui non mi sono mai pentito.
Buona scelta
Carlo

Citazione:

C'è proprio aria di famiglia. Mi hanno diagnosticato lo stesso morbo, e in forma piuttosto grave. Mi manca ancora lo stadio 6x9, poi è fatta...

Massimo

Ti consiglio di leggere:
http://photo.net/equipment/medium-format/
http://www.nadir.it/ob-fot_grande/picc-medio-grande/default.htm
http://www.nadir.it/test/FORMATI_CONFR/formati-a-confr.htm
ciao

Eccomi allora preso da acquisto compulsivo(ma comunque ragionato in base alle vs informazioni) ho acquistato una hasselblad 500 c\m pressappoco alla cifra da me indicata, la macchina sembra in buono stato ora aspetto solo che mi arrivi! Intanto accetterei eventuali consigli e o qualsiasi informazione riguardo questa macchina compresi accessori necesari etc.
grazie a tutti!

Ottima scelta. Non avrai mai da pentirtene.
Mi sento solo di consigliarti una ATTENTA lettura del Manuale Istruzioni.

Le Haselblad sono macchine robuste e longeve, però devono essere usate in modo preciso, altrimenti possono incepparsi e perfino danneggiarsi.
Quindi, prima che arrivi, cerca di memorizzare i punti più critici, come per esempio l'avvertenza di montare - smontare l'obbiettivo sempre ad otturatore carico, ecc.

grazie gentilissimo!
Informazioni riguardo al pentaprisma esposimetrico? Va bene anche quello della kiv 88? e cos'è il bottone esposimetrico?

Il bottone esposimetrico si montava al posto della manovella di carica/avanzamento e, oltre a svolgere le normali funzioni della manovella stessa, serviva anche come esposimetro a luce incidente e riflessa. Naturalmente era un sistema tutto manuale, nel senso che i dati ricavati dal bottone dovevano poi essere impostati manualmente agendo sulle ghiere dei tempi e dei diaframmi.
Credo che il pentaprisma Kiev sia compatibile con il corpo Hasselblad, ma chiedi conferma a qualcun altro, perchè non ci giurerei.

In alternativa potresti pensare piuttosto ad un buon esposimetro a mano. E' sicuramente la soluzione più diffusa, per questo genere di attrezzature.

Io so dirti che il pentaprisma esposimetrico è affidabile solo se è tarato per il vetrino sottostante, attraverso il quale misura la luce.
Credo che, ad esempio, gli esposimetri Hasselblad più recenti assumano la presenza di un vetrino Acutematte (più luminoso dei precedenti).
Il problema è mitigato dal fatto che l'errore è sistematico, per cui se fai qualche prova e vedi che il pentaprisma Kiev sbaglia di 1/2 stop, sai che sbaglierà  sempre di 1/2 stop e puoi correggere.

Il problema è che per un' esposimetro a mano ci vorrebbe uno spot per quando si scatta in esterni od a qualcosa di lontano solo che gli spot costano una barca! O sbaglio?

Ragazzi scusate, sapreste spiegarmi come funziona il bottone esposimetrico della hasselblad? Ho cercato sulla rete ma trovato nulla!

Checco ha scritto:
Il problema è che per un' esposimetro a mano ci vorrebbe uno spot per quando si scatta in esterni od a qualcosa di lontano solo che gli spot costano una barca! O sbaglio?


Sbagli, ho comprato negli States (e-bay ovviamente) uno stupendo Pentax Spormeter V pagandolo solo 80 €... ti ricordo che ha la lettura spot di un solo grado, una vera chicca, corredato pure della scala per il sistema zonale.

Ciao,
Osvi.

per l'esposizione l'esposimetro spot non è così necessario e soprattutto per iniziare ti consiglio un esposimetro normale, magari in grado di leggere la luce diffusa. A meno che non trovi una occasione tipo quella di Osvi... tieni presente che l'esposimetro spot è un po' più ingombrante di uno normale.

Nessuno mi sa dare informazioni riguardo il famoso bottone esposimetrico hasselblad?Ne ho trovato uno a buon prezzo! Come funziona?

Ok ragazzi la macchina è arrivata sembra anche in ottimo stato solo che non riesco a capire il funzionamento anche leggendo il manuale vi espongo i miei problemi:
-non rieco a svincolare la scala dei diaframmi da quella dei tempi l' obbiettivo differisce da quello indicato dal manuale, il mio è un planar 2,8 80mm di colore argentato però ha diverse levette che non capisco a cosa funzionano una c'è scritto "syncro-compur" altre V X M.
-Per il resto ho capito che il magazzino deve essere attaccato solo quando l' indicatore è dello stesso colore dell' indicatore del corpo,
-la lente puà essere rimossa solo a macchina armata e possono essere riunite solo quando corpo e obbiettivo sono entrambi armati.
Giusto?

Non riesci ad inserire una immagine dell'obbiettivo, così da capire a che levette ti riferisci?
Io non ho obbietivi C, quindi vado a tentoni.
Le scale dei diaframmi e tempi nelle Hasselblad sono vincolabili tramite un pulsante, in modo da poter variare le coppie tempo/diafrmma con un unico gesto, mantenendo costante l'esposizione. Questo stesso pulsante dovrebbe anche poter agire in senso inverso, così da poter variare liberamente le esposizioni.
X ed M si riferiscono invece alle diverse sincronizzazioni lampo. La X coi flash elettronici (ormai di gran lunga i più diffusi) e la M con le lampade flash (che invece erano assai diffuse negli anni '50 e '60). Immagino che userai, nel caso, esclusivamente la sincro X. L'altra puoi anche dimenticarti che esiste (ed in effetti non è più presente negli obbiettivi più recenti).
Quanto alla scritta Synchro Compur, è solo la denominazione dell 'otturatore centrale. Venne poi sostituito dall'otturatore tipo Prontor nelle serie CF e successive.
Il sistema di segnalazione a pallini colorati su corpo e magazzino, serve ad evitare di esporre accidentalmente due volte lo stesso fotogramma.
Mentre il fatto che corpo ed obbiettivo possano essere collegati o smontati solo quando sono entrambi caricati, dipende dalla progettazione del meccanismo di scatto, ed in particolare di quell'alberino ruotante, di cui si vede la testa sagomata, in basso nel bochettone porta obbiettivo, il quale gira caricando l'obbiettivo quando di manovra la manovella di carica, e si svincola premendo il pulsante di scatto, lasciando libero l'obbiettivo di scattare.

Ok Luciano grazie, le levette a cui mi riferivo sono quelle dello scatto ritardato e della sycro flash col relativo comando di sblocco siglate V -M -X(mi pare) cmqe ci sono due cose che non riesco a comprendere:
1- c' è una piccola levetta tra la scritte syncro e compour che non riesco a capire proprio a cosa serva, nel manuale non è proprio menzionata.
2-ho esposto un rullo ed ora le operazioni da svolgere per estrarlo non mi sono chiare nemmeno leggendo il manuale cosa devo fare?
Grazie e vi ringrazio di nuovo per la pazienza accordatami!

Ciao Checco,
rispondo al tuo numero 2
Ruota il manettino a dx (sul magazzino).
Apri la chiavetta sulla sx (del magazzino) ed estrai il portarullo.
Chiudi il rullo, solitamente c'è un adesivo sulla carta, una volta c'era da leccare (tipo francobollo).
ciao
Stefano

Citazione:

Per svincolare le due ghiere devi azionare l'apposito comando cromato e seghettato che sta sopra alla scritta Synchro; invece il comando tra le scritte Synchro e Compur permette la chiusura al diaframma di lavoro per la valutazione visiva della profondità  di campo.

Andrea