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Bianco e nero
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8/2/2005 19:08
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Mi piacerebbe sapere quanti di noi fanno bianco e nero per uno scambio di idee sui prodotti e sulle tecniche in particolare di sviluppo e stampa.
Qua e là  tra i forum ho visto richiami a vari aspetti che credo meritino un forum apposito.

Utilizzo ormai da tempo in ripresa la stessa accoppiata, Ilford Delta, nelle tre sensibilità  disponibili, sviluppate nel Rodinal.
Stampo molto poco perché non sono mai riuscito ad avere una Camera Oscura fissa: ogni tanto preparo tutto ed utilizzo una stanza di casa mia, con qualche difficoltà  perché solitamente il mio ingranditore, un Agfa Varioscop, se ne sta smontato in cantina. Invariabilmente seguono un paio di notti insonni a stampare quello che mi interessa. Utilizzo carta multigrade, in genere Ilford. Uso come esposimetro un analizzatore colore della Wallner, che mi fa risparmiare tempo e carta, punto la sonda dove voglio avere il grigio medio, faccio una prima esposizione, a cui spesso ne seguono altre con mascherature varie, fatte sempre con le mani. A volte faccio solarizzazioni, ma non sono mai riuscito ad ottenere quello che volevo. Chimica di stampa sempre Agfa Neutol.
Sono abbastanza soddisfatto del processo, riuscissi solo a farlo più spesso...
E voglio la carta quadrata...

Inviato: 15/4/2005 17:00
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Bianco e nero

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25/2/2004 15:54
Da Roma
Messaggi: 2637
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Ho ripreso in mano il bianconero (35 mm) per un breve periodo un paio di anni fa, in occasione del corso fatto alla Scuola Romana di Fotografia.

Pellicola Tmax 100 e 400 con sviluppo Tmax
Ingranditore Meopta Axomat (di prima della guerra o quasi) a cui ho sostituito il Belar di dotazione con un Rogonar, e ho aggiunto un "portafiltri" (una scatoletta retta con le mollette..) per il multicontrasto.

Carta Agfa politenata (ahime', troppo piu' comoda..) e Neutol, il caro vecchio Neutol che mettevo gia' nel biberon della mia infanzia fotografica. Bruciature e mascherature spesso e volentieri, quasi sempre a mano libera.

Pero' credo che non ci tornero' piu' sopra. Anzi a tal proposito, se qualcuno potesse essere interessato alla carta avanzata (ce n'e' almeno un pacco chiuso, e forse anche della baritata), mi scriva in privato che gliela regalo.

Inviato: 15/4/2005 17:29
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Re: Bianco e nero
Utente non più registrato
PRESENTE!!!!

E non smetterà mai di stampare in B/N!!!
In camera oscura:
Meopta Opemus III (fino al 6x6)
Schneider Kreuznach 50/4
Belar 75/4 (prossimo a sparire)
Carta baritata dal 10x15 al 30x40
Pellicola preferita
TX400 e 125 APX

(attualmente sto studiando la neopan 100ss)

Puà bastare?

Inviato: 15/4/2005 21:20
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Re: Bianco e nero

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Mi ci metto anch'io, anche se non ho ancora rincominciato.
Io ero un patito della Delta sviluppata in Rodinal per la bellissima grana e la brillantezza dei negativi ottenuti. Sono amante delle gigantografie di un metro-un metro e mezzo di altezza (e se potessi anche di piu') sviluppate, fissate e lavate con la spugna sopra la vasca da bagno, (ma e' pericoloso perche' a volte i chimici macchiano le mattonelle e corrodono la vasca..)
Rimpiango le vecchie carte ( Brovira...), quelle attuali mi sembrano slavate e fredde, ma in mancanza di meglio...
In pasato ho provato un po' di tutto, viraggi, solarizzazioni, indebolimenti e rinforzi del negativo,...
Purtroppo la stampa in b/n ha bisogno di un esercizio continuo, perche' se si lascia un po' da parte quando si rincomincia e' un casino. Ora sono vent'anni che non stampo piu'....
Attrezzatura - Ingranditore Durst laborator 1200 con testa a colori e condensatori per 35 mm, 6x7 e 4x5" - piu' altri due Durst, uno per il 6x7 e uno per il 35 entrambi solo per il B/N ma dotati entrambi dei filtri colorati da mettere nel cassetto della testa per stamoare il Ciba.
Trabiccoli vari, per determinare il tempo di esposizione e determinare la filtratura per il colore, pochissimo usati perche' si fa prima a occhio.

Inviato: 15/4/2005 22:16
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Re: Bianco e nero
Moderatore
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
Messaggi: 6585
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Anche io sono di quelli che continua, e credo continuerà  per un pezzo, a stampare in bianco-nero.
Non uso praticamente mai il 35mm, solo dal medio formato in su: probabilmente per questo motivo, non avendo particolari problemi di granosità , ho continuato a preferire le pellicole tradizionali: FP4 Plus, HP5 Plus e Tri-X Pan (la versione da 320 Iso). Le trovo più flessibili e maneggevoli nel trattamento, senza quella fastidiosa tendenza delle T-max (e simili) a bruciare le alte luci per poco che si prolunghi il trattamento.
Per lo sviluppo del negativo usavo quasi esclusivamente il Perceptol Ilford diluito 1:2, e dico usavo perchè attualmente non se ne trova più e non si sa se tornerà  disponibile in futuro.
Recentemente, diciamo negli ultimi mesi, avendo messo le mani su una 20x25 d'occasione, ho dovuto adattarmi ad usare la T-Max 400 (l'unica pellicola di quel formato che riesco a trovare con moderate difficoltà ). E la sviluppo in T-Max Developer RS (la versione per vasche e con rigenero). I risultati sono buoni e la possibilità  di rigenero mi permette di sviluppare 10-12 fogli in una seduta, semplicemente sostituendo 45ml di prodotto per foglio.
Alla ricerca di sostituti del Perceptol, che poi in pratica è quasi identico al vecchio D23 Kodak (metolo + sodio solfito), ho trovato una ditta di Firenze che commercializza appunto il D23; ho trovato poi un prodotto tedesco che si chiama Kalbe b49 (che dovrebbe essere simile all'Atomal Agfa) ed un prodotto Ornano, non ancora in commercio, ma che dovrebbe esserlo a breve, che si chiama Finotec ed è specifico per l'uso in vasche profonde verticali o grandi tank. Di quest'ultimo prodotto la Ornano me ne ha gentilmente fornito gratuitamente 2 confezioni ed ho cominciato ad usarlo, per adesso solo col 120. I risultati sembrano buoni. In particolare l'acutanza, che insieme al forte potere compensatore era la caratteristica che più apprezzavo del Perceptol, sembra davvero alta e la grana molto fine.
Venendo alla stampa: ho un ingranditore Kaiser con testa intercambiabile colore-multigrade, che stampa fino al 6x9. Ho scelto il Kaiser , rispetto al solito Durst, perchè si monta e si smonta con grandissima facilità , sicchè quando non lo uso, lo smonto e lo sistemo in un armadietto. Ho una sviluppatrice Nova a vasche verticali che mi serviva per sviluppare il colore e che adesso utilizzo per sviluppare il 20x25.
Carte multigrade, Agfa o Ilford, superfici lucide o semimatt a seconda dei casi. La maggior parte del lavoro andante su politenata, le cose un pò più curate su baritata.
Sviluppo multigrade Agfa.
Non ho esposimetro da stampa: faccio il solito provino a scalare e poi su quello mi regolo, anche per la gradazione.
L'ideale sarebbe non dover mai ricorrere a mascherature e bruciature, ma naturalmente non è possibile, quindi le eseguo spesso, rispettivamente con pezzetti di cartone attaccati ad un filo di ferro o con cartoncini forati opportunamente

Inviato: 16/4/2005 7:47
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Re: Bianco e nero
Utente non più registrato
Camera oscura fissa, abbastanza comoda.Ingranditore IFF fino al 6x9 (ahimè),sviluppo pellicola in tank e carta in bacinelle.Pellicole ilford Fp 125,SFX,delta 100,Kodak TriX.Sviluppo kodak HC110.Sviluppo carta prodotti Maco.Carta baritata ilford e oriental seagull G.Smaltatrice rotativa.Formato 6x6 e talvolta 35mm.
Tutto questo in funzione da anni, ma da un paio di mesi il tutto è in stand by per due motivi:
1. Il recente balzo nel grande formato mi impedisce, con non poche frustrazioni, di scattare in BN causa l'impossibilità  di stampare con l'ingranditore che posseggo
2. Il contemporaneo balzo nel mondo della stampa digitale ha completamente assorbito tutte le mie energie nell'ultimo periodo, e questo è stato sotto gli occhi di tutti!
Ma il primo amore .......


Inviato: 16/4/2005 21:06
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Re: Bianco e nero
Utente non più registrato
Ciao a tutti,
ho rimediato l'attrezzatura necessaria per la CO rastrellando qua e là  da fotoamatori convertitisi al digitale.
Uso un Agfa Varioscop 60 corredato con ottica 60 mm f/4.5 col quale stampo 35 mm.
Uso solo carta politenata, non mi sento pronto per avventurarmi nell'intricato mondo della baritata....
Uso carta Agfa multicontrast e Ilford a gradazione ( 2& 3 ).
Chimici Ilford (fino a che saranno reperibili).
Insomma, non ho una esperienza solida, sto scoprendo il fantastico mondo della CO un po alla volta.
Spero solo che le pellicole BN rimangano in commercio almeno una 40ina d'anni.....


Inviato: 19/5/2005 17:32
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Re: Bianco e nero

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
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Ciao,
Camera oscura fissa, sviluppo e stampo quasi esclusivamente pellicole piane 4x5.
Sviluppo le pellicole (T-max 400/HP5+/FP4) sia con tank Jobo(raramente) che con 3 tank(combi-plan)al buio con cestello, uso il kodak hc110 o il pirogallolo.
Per la stampa in bacinella ho usato per parecchi anni Ilford multigrade FB ora pero' sono passato a kodak polimax fine art che sviluppo in agfa neutol NA 1:15 per 4 minuti.
L'ingranditore è un LPL 7451 (da 35 mm a 4x5)
Obiettivo 150/5,6 mm Schneider conponon-S

Inviato: 23/5/2005 21:10
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Re: Bianco e nero
Utente non più registrato
Ritardo a parte (mi sono iscritto solo oggi), anch'io faccio bianco e nero in camera oscura fissa, più o meno regolarmente.
L'ingranditore è un Durst U70 (obiettivi Schneider Componar e Componon), la chimica è Agfa (Rodinal, Neutol, Agefix), la carta pure (Baritata lucida) o Ilford. Faccio sia 35mm che 120, e solo eccezionalmente formati più grandi.
Ma ho sempre più difficoltà  a trovare il materiale, sembra che stiano fallendo tutte le case...

Ciao,

Gus

Inviato: 22/6/2005 13:03
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Re: Bianco e nero
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8/2/2005 19:08
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Benvenuto Gus. Purtroppo con i recenti fallimenti si dovranno cambiare un po' di prodotti...

Inviato: 22/6/2005 16:37
sono moderno, non contemporaneo
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Re: Bianco e nero

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Gus, benvenuto.
Ci organizzeremo, ci organizzeremo in qualche modo. Intanto Agfa continua a produrre anche se non in via ufficiale, e non e' poco. Per il resto vedremo. E' evidente che almeno inizialmente non sara' possibile trovare molto materiale nei negozi, poi, quando saremo diventati tanti....
A parte gli scherzi, ci sara' sempre, magari non in tutte le citta', il negozio fornito di prodotti per il sistema chimico. Per l'acquisto, se non l'avremo sottocasa, ci serviremo di corrieri.
Ciao, e non ti scoraggiare, sto per ricominciare con il B/N anch'io...
Renzo

Inviato: 22/6/2005 17:12
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Re: Bianco e nero

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21/5/2005 16:44
Da Riviera del Brenta
Messaggi: 1969
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Benvenuto Gus.
Non faremo la fine dei dinosauri, l'est europeo sta producendo dei prodotti abbastanza validi.
Ciao

Inviato: 22/6/2005 17:46

.....................
In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ...
Tessera C.F.A.O n°1 .........
...
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Re: Bianco e nero
Utente non più registrato
Salve a tutti, sono circa due anni che non stampo B/N perché mi sono stufato di montare e smontare la CO in un bagno. Comunque il desiderio di riprendere ce l'ho sempre, soprattutto quello di ricominciare a fotografare come ai vecchi tempi. Ho un Durst 670 con testa a colori e a condensatori, obiettivi 50 e 80 Componon S, uso carte politenate e rivelatori Ilford, pellicole Delta o T-max a seconda dell'esigenza e rivelatori della stessa marca. Formati 35mm e 120. Nessun esposimetro, anche se ci avevo fatto un pensierino sopra e chissà  che...
Spero proprio che la comodità  del digitale non prenda il sopravvento sul fascino della CO, ma il tempo disponibile è sempre di meno e di necessità  virtù.
Buona giornata a tutti,
Sergio

Inviato: 23/6/2005 12:36
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Re: Bianco e nero

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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ciao,
divertente questo 3d.
allora, io stampo nel labophoto dell'universita' di cui sono responsabile e che e' un super laboratorio a 30m da camera mia.
abbiamo 4 ingranditori, ma solo due attivi, meopta e durst, con obiettivi rodagon 50mm e 80mm. stampo 35 e 120, da piccole stampe a, al massimo, circa 70x110cm. carta in genere ilford, baritata e per i poster rc perla. mi piace anche la kentmere, di cui ho una bella riserva di 40x50 scaduta comprata per due soldi.
la chimica di sviluppo, sia per carta che per pellicola purtroppo e' variabile, perche' in un laboratorio un po' grande a volte siamo costretti a comprare quello che c'e' disponibile. spesso refinal. come pellicole uso hp5 fp4 e delta 3200, che mi piace molto, espongo volentieri a 25000iso e sviluppo esclusivamente in dd-x.
stampo molto con processi alternativi, che cmq si tratta di bianco e nero no? attualmente sto stampando solo su carta salata (e occasionalmente albumina). la carta in generale e' l'arche aquarelle satin, la fabriano artistico o la rives bfk, quest'ultima senz'altro la migliore. i negativi sono ingranditi su film piano o su rc multigrade, ma solo per stampe salate con aggiunta di bicromato di potassio. ma sto passando al digitale 100%.
stampiamo anche a colori con l'ra4, ma qui siamo offtopic.
a parigi non ho nessuna difficolta' a trovare tutto quello che voglio per la camera oscura, a parte naturalmente la fuori produzione, a cui in genere trovo sempre valide alternative.
ciao ciao
f

Inviato: 23/6/2005 14:35
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Re: Bianco e nero
Moderatore
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11/3/2004 9:36
Messaggi: 4470
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Ciao Gus e benvenuto sul forum!!

Guarda, secondo me corro più rischi io che mi "spariscano" dal mercato le dia colore piuttosto che chi fotografa in b&w rimanga senza materiale.
Come ti ha detto Stefano ci sono ottime cose che arrivano dall'est, e poi ha ragione Fabiano, nelle grandi città  al momento problemi non ci sono e penso che sarà  ancora così per un bel pezzo...

btw, Fabiano, abiti a Parigi!!! ...sarà  che sono un appassionato di poesia francese di fine '800, sarà  che adoro bighellonare per musei (e a Parigi c'è solo l'imbarazzo della scelta), però Parigi è stata una città  che io e Cristina abbiamo frequentato parecchio negli anni passati, anche con due viaggi all'anno e soggiorni di 10/15gg alla volta...


Inviato: 23/6/2005 14:51
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