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Io, il burino

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Ciao,

mi presento: io sono il burino ignorante che compra arte contemporanea. Disprezzato dai tanti, corteggiato da molti, do qualche mio soldino all'arte contemporanea punendo [1] i paraculi, i falliti, e quelli in totale crisi creativa e premiando (con il mio portafoglio, con che altro?) [2] quelli che stanno lottando per dire e dare qualcosa. E' ovvio che decido io chi appartiene alla categoria [1] o [2].

Non compro fotografie pero'. Mai.

Non capisco perche' un giovane artista sconosciuto posso comprarlo a olio o acrilico a 1500 (decidete vuoi la valuta) formato tipo A3+, mentre una foto della stesso giovane sconosciuto nello stesso formato, tirata in dieci copie, mi costa 1500.

Non dovrebbe costarmi 1500 / 10 = 150?

Ecco perche' non compro mai foto: sono troppo care.

Con rispetto,

Vostro bufalo bucolico.




Inviato: 21/3/2007 22:28
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Re: Io, il burino

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Marco,
probabilmente non saremmo d'accordo sullo stesso tipo di arte contemporanea, pero' la penso come te.
Ciao,
Renzo

Inviato: 21/3/2007 23:09
.........

......
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Re: Io, il burino
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Citazione:

Mxa ha scritto:
Ciao,

mi presento: io sono il burino ignorante ...




fortuna che c'è anche chi non vende le foto, ma solo i servizi...E quelli sono molto più facilmente e sicuramente valutabili, sia in termini di valore economico sia in termini di qualità .

Inviato: 22/3/2007 0:20
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Re: Io, il burino
Utente non più registrato
Citazione:

Mxa ha scritto:
Non compro fotografie pero'. Mai.


Mai dire mai...
Le mie opere fotografiche sono tutte Digital C-Prints, 30x40 cm e altre dimensioni nell'ambito della tiratura di 5 esemplari + 2 p.d.a. e al momento il prezzo è ancora moooOOOOOOoolto vicino al tuo budget

Resta solo più da vedere se ti piacciono e se decidi che possono appartenere alla categoria 2

Fulvio

Inviato: 22/3/2007 8:31
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Re: Io, il burino
Utente non più registrato
Compro anche arte contemporanea, seguendo l'esclusivo mio piacere (e i soldi che ho, pochi), non compro mai fotografie perchè sono troppo care rispetto alla possibilità  di comprare allo stesso prezzo grafica di altissimo livello del '600 e successivi.

Non posso per il mio portafoglio pagare una fotografia di un piccolo X come un capriccio di Goja, coevo.

Ciao, Claudio.

Inviato: 22/3/2007 11:36
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Re: Io, il burino
Moderatore
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Citazione:

Mxa ha scritto:
Non compro fotografie pero'. Mai.

Non capisco perche' un giovane artista sconosciuto posso comprarlo a olio o acrilico a 1500 (decidete vuoi la valuta) formato tipo A3+, mentre una foto della stesso giovane sconosciuto nello stesso formato, tirata in dieci copie, mi costa 1500.

Non dovrebbe costarmi 1500 / 10 = 150?






Perchè anche molta fotografia contemporanea fa parte dell' arte concettuale e quindi tu devi sempre partire dal presupposto che non stai comperando l'opera, perchè l'opera nulla conta, bensì il concetto ...


Battute a parte, è vero che c'è stata, ed è ancora in atto, una bolla speculativa nell'arte contemporanea, bolla ancora più "gonfiata" per quanto riguarda la fotografia che sembra essere la nuova gallina dalle uova d'oro del mercato, però attenzione perchè il discorso sui prezzi in realtà  ha tutta una serie di sfaccettature che devono essere prese in considerazione.

Premetto subito che io compero sia quadri che fotografie, là  dove le mie finanze me lo permettono, a maggior ragione se di giovani artisti, perchè so che il mio acquisto puà avere un peso fondamentale nel dare la possibilità  di proseguire la propria ricerca e di mettere in pratica le proprie visioni, togliamoci dalla testa che fare arte non costa, invece costa e costa pure caro, e se non si hanno i fondi necessari, o i galleristi "illuminati" che sponsorizzano, non si possono realizzare i propri progetti, punto e fine...esulando dal valore artistico, ma facendo un esempio pratico molto terra terra: a me a montare una 100x125cm su Dibond + plexiglass (magari con brevetto Diasec), mi costa 400 euro, se poi decido di metterci pure intorno una cornice ci devo aggiungere ancora un centinaio di euro, ripeto, al di là  del valore artistico, questo deve essere considerato...e non è che mi sogno di montare con il plexiglass perchè fa figo o voglio far pagare di più l'opera, è che il montaggio, la presentazione, fa parte del medesimo processo espressivo cha ha portato alla realizzazione dell'immagine, quando una stampa viene montatata, ed il come viene montata, è il modo in cui la si rende un'opera finita, completa...

Ripeto, questo non toglie nulla alle considerazioni sulla bolla speculativa e sul fatto che spesso la fotografia comperata nelle gallerie costa cara, però penso che sia importante anche essere consapevoli che non è comunque una questione che si possa liquidare in modo sbrigativo, ci sono vari aspetti da considerare, così come ho scritto sopra...

Per il discorso delle edizioni limitate, a parte le considerazioni sul perchè vengono fatte (e sappiamo tutti che sono di natura perlopiù commerciale), personalmente preferisco una edizione limitata di una immagine fotografica piuttosto che la singola opera, tipo un quadro, che viene prodotta come in una specie di catena di montaggio, anche qui, non dimentichiamoci che esistono pittori che per rispondere alle richieste dei loro galleristi e del mercato non esitano a produrre quadri come fossero noccioline, replicando in modo automatico alcuni segni distintivi formali, e questo accade a tutti i livelli, dal pittore emergente (anche se è più raro, anche perchè spesso non ha un gallerista ) a quello più affermato, beh queste io non le considero nemmeno opere uniche, proprio non le considero affatto...chi è senza peccato... ...

E cmq voglio vedere se chi aveva comperato Gursky a 2500$ adesso si lamenta ...






Inviato: 22/3/2007 16:11
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Re: Io, il burino

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25/8/2005 8:38
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Marco,
ottime osservazioni le tue, e pure convincenti. Il mio tentativo di provocazione non e' riuscito, ma sto migliorando. Uno di questi giorni riesco veramente a scatenare una bella diatriba sul forum.

Scherzi a parte (ma non troppo ), avevo volutamente lasciato ambiguo il messaggio dove non si capiva completamente se stavo parlando di me in chiave autoflagellante o di una terza persona in chiave sarcastica. In realta' c'e' un 50% di tutt'e due.

Quindi e' falso che non comprero' mai foto (per la gioia di Fulvio ) ma e' anche vero che il pricing delle fotografie stride se paragonato a quello delle opere figurative non fotografiche. Lo so che non sei d'accordo, capisco anche i tuoi argomenti, ma rimango scettico.

Piu' di chiunque altro nel forum tu puoi capire le mie motivazioni verso la unicita' dell'opera e quanto emotivamente questo mi stia coinvolgendo ...


Inviato: 22/3/2007 22:28
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Re: Io, il burino
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8/1/2005 22:33
Da Varese
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Mettiamo un attimo da parte la questione delle opere fotografiche di autori con un certo nome e di conseguenza con prezzi di un certo livello. Escludiamo quindi il giro delle gallerie per così dire di fascia medio alta.
Se consideriamo tutta quella schiera di autori e lavori fotografici (spesso di ottimo livello) di fascia economica o addirittura supereconomica riguardo ai prezzi di vendita, quale è il motivo della "poca propensione" da parte della gente a spendere cifre anche modeste per acquistare una fotografia "vera"? Molto più facile che si acquisti un poster che una fotografia, anche se facendo un rapporto Qualità /prezzo/pregio fra i due in fondo quello che offre una vera fotografia fine art proporzionalmente non costa molto più di un poster che magari si trova al supermercato.
Solo un fatto di poca "cultura" e scarsa apertura verso quello che offre la fotografia? Oppure vi è dell'altro?
Magari rispunta fuori quello che ha sviscerato Mxa; ossia la convinzione da parte dell'acquirente che se qualcosa è riproducibile virtualmente all'infinito non puà assolutamente avere un valore che trascende la sua semplice materialità . Ossia nel caso di una fotografia il suo valore è solo quello del costo del supporto (carta, pellicola, inchiostri eccetera), quindi un valore irrisorio. La componente "creatività  del fotografo, si, conta.....ma è diluita, stemperata dalla infinita riproducibiltà  del pezzo.
Un quadro, no, è diverso, è un pezzo unico, poi è vero che le produzioni di alcuni pittori sono sterminate e a modello "catena di montaggio" come sottolineato da Marco......ma ogni pezzo è comunque una copia irriproducibile. La fotografia no, è infinita nella sua possibilità  di riprodurre l'originale, non vi è un originale unico. Figuriamoci poi ora con il digitale!!! Se voglio di un file immagine posso stampare migliaia di copie identiche in tutto e per tutto ogni ora, ma poi anche con l'argentico non è così diverso. Vero che con l'argentico ogni seduta in CO è capace di dare infinite piccole varianti ogni volta (e forse anche in questo è il suo fascino); ma agli occhi della gente questo particolare è trascurabile. vi è comunque una fonte (il negativo) capace di generare infinite copie. Questi sono fatti innegabili. Perchè altrimenti i galleristi imporrebbero agli autori un numero limitato e numerato di copie di uno scatto? Non è questa forse una pretesa, una parvenza di "non infinitezza" dell'opera? Veramente singolare poi come se si parla di arte contemporanea, di concettuale e compagnia bella, di "rivoluzione" artistica del '900 si sottolinei (ed è emerso in molte discussioni anche su Fotoavventure) come il progetto, l'idea, la genesi, l'atto creativo dell'artista/fotografo conti molto di più rispetto al risultato materiale che produce e dell'abilità  artigianale nel realizzarlo, e poi proprio e soprattutto ora, ai nostri giorni, il mercato dell'arte abbia escogitato questa trovata delle tirature limitate. Ma se quello che conta (e che pago al momento dell'acquisto) è il concetto, allora perchè questo sotterfugio delle tirature limitate? Io acquisto qualcosa di "astratto" non solo il supporto materiale che lo racchiude. Veramente singolare......ma comprensibile!!! Evviva il commercio ed il dio denaro che, non stupiamoci, come in tutti gli altri settori del mondo, anche nel mercato dell'arte impera e comanda (d'altronde non è forse anche l'arte uno specchio della società  nella quale vive?). Stupenda l'idea di Floriano e Fulvio dello scambio senza fini di lucro delle proprie opere. Mi chiedo quanti degli artisti oggi sul mercato che a sentir loro fotografano per una loro personale ricerca e per un loro percorso creativo, un'esigenza irrinunciabile accetterebbero un'idea del genere (risposta: 1 - 2%, forse).
Ok, sono partito con una cosa e sono finito da tutt'altra parte. Chiedo scusa per la prolissità .

Marco

Inviato: 23/3/2007 0:01
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"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Io, il burino
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Facciamo così, se vuoi ti vendo tutte e 10 le copie per quella cifra

Inviato: 23/3/2007 0:48
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Re: Io, il burino

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aph ha scritto:
Facciamo così, se vuoi ti vendo tutte e 10 le copie per quella cifra




Ti faccio guadagnare di piu', invece, perche' ti riduco i costi. Per quella cifra ti compro l'unica stampa che hai fatto e davanti a me distruggi il negativo.

A questo punto devo essere convinto (ma lo sono?) che fra 20 anni --- quindi non 100 o 200 anni ma solo 20 --- non mi trovo appesa al muro una stampa rovinata da una dominante orribile. Se mi dura 20 anni ho speso 75 euro all'anno, 6 euro al mese per il piacere di poter guardare una immagine --- TUTTA MIA --- che mi piace.

A me sembra un buon affare.

Ma al fotografo? E se avesse (s)venduto l'immagine che effettivamente risuona alla grande con il pubblico? E poi ... niente piu' negativo ... niente piu' serie 30x40 LIMITATA, per poi dopo qualche anno fare serie 40x50 LIMITATA, e poi fare un cropping per una versione poster 120x150 LIMITATA ... lo conosciamo benissimo questo film.




P.S. Mi trovo molto nei discorsi di Marco/Pamar5
P.P.S. Come vedete non considero nemmeno l'ipotesi che l'immagine nativa sia digitale. O c'e' il negativo o non se ne parla, almeno per ora.
P.P.P.S. Non considero neanche l'ipotesi di negativi multipli. E' una falla nel processo ma non c'e' nulla sicuro al 100% a questo mondo.

Inviato: 23/3/2007 6:56
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Re: Io, il burino
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Mxa ha scritto:
ma e' anche vero che il pricing delle fotografie stride se paragonato a quello delle opere figurative non fotografiche. Lo so che non sei d'accordo, capisco anche i tuoi argomenti, ma rimango scettico.



Guarda, invece sono abbastanza d'accordo con te, c'è una evidente bolla "speculativa" in atto per quanto riguarda il mercato delle opere fotografiche rispetto ad altre discipline artistiche, solo che mi scandalizzo meno di te quando vedo certe cifre, forse perchè conosco dall'interno alcuni meccanismi (oltre a quello che ho scritto sopra), così come non mi scandalizzo più di tanto per certe cifre "sparate" per un giovane artista, soprattutto se i segnali di futura e chiara fama dello stesso sono evidenti e palesi, quindi più che una scommessa è un attendere la naturale evoluzione della sua carriera, e ti posso garantire che quando ci si imbatte in giovani artisti del genere di questo sono consapevoli sia i galleristi che i collezionisti...


Citazione:

Piu' di chiunque altro nel forum tu puoi capire le mie motivazioni verso la unicita' dell'opera e quanto emotivamente questo mi stia coinvolgendo ...



Puoi dirlo forte , è anche uno dei motivi del mio atteggiamento ambivalente per le stampe tipografiche, aka le stampe inkjet ...



Citazione:

Mxa ha scritto:
E poi ... niente piu' negativo ... niente piu' serie 30x40 LIMITATA, per poi dopo qualche anno fare serie 40x50 LIMITATA, e poi fare un cropping per una versione poster 120x150 LIMITATA ... lo conosciamo benissimo questo film.




QUESTA che dici tu delle infinite edizioni limitate è la vera iattura che poi sminuisce l'immagine del fotografo-artrista e del gallerista...anche perchè questa faccenda delle edizioni limitate, benchè fondata su ragioni palesemente commerciali, quantomeno nella loro forma base, cioè una sola edizione limitata per una sola misura di stampa, hanno una parvenza di accettabilità , ma quando si fanno edizioni limitate di 15 formati diventa allora pura speculazione, è anche da questo che si valuta la serietà  di un fotografo e della galleria che lo rappresenta...







Inviato: 23/3/2007 15:42
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Re: Io, il burino

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Dico una boiata che però potrebbe valere solo per l'argentico.....si potrebbe vendere UNA stampa Fine-Art con allegato il suo NEGATIVO! Invece di distruggerlo davanti ai tuoi occhi te lo consegna....magari incorniciato e firmato pure quello!
Così si che ci sarebbe quella componente di "unicità " che purtroppo si perde con le stampe e le edizioni limitate "illimitate"!

Ho detto una boiata? Si? Immaginavo....scusatemi!

Inviato: 23/3/2007 16:31
Jekoz On Line: "USA on the road"
http://www.jekoz.net
.....................
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Re: Io, il burino

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14/7/2005 11:38
Da vicenza
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secondo me il problema sta nel fatto che tutti sono talmente abituati a vedere fotografie che non considerano la fotografia un arte. mi spiego meglio se voi mostrate a delle persone dei quadri difficilmente otterrete delle critiche negative mentre dire bella o brutta ad una foto riescono tutti, mi vien il parallelo con la musica : una canzonetta di san remo puà essere giudicata mentre un pezzo di musica classica no.
magari ho detto una c***a pure io..

Inviato: 23/3/2007 17:41
ciaodo ..................
http://flickr.com/photos/odofoto/ ...
se pensi che la parte migliore di te sia il tuo cervello rifletti su chi ti sta suggerendo quest'idea .........
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Re: Io, il burino
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Citazione:

jekoz ha scritto:
Dico una boiata che però potrebbe valere solo per l'argentico.....si potrebbe vendere UNA stampa Fine-Art con allegato il suo NEGATIVO! Invece di distruggerlo davanti ai tuoi occhi te lo consegna....magari incorniciato e firmato pure quello!


Ma poi c'è il rischio che lui tragga altre stampe dal negativo (e come le stamperò  poi?).

Inviato: 26/3/2007 12:24
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Re: Io, il burino
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In questo "campo" conta moltissimo la serietà  e la professionalità  del fotografo, così come c'è chi dice che fa una edizione limitata di 9 stampe per un unico formato, finite le quali quella immagine non si stampa più ed in alcuni casi si distrugge pure il negativo (a volte non lo si fa per questioni legate all'editoria, avere una copia puà sempre essere utile per una eventuale pubblicazione), ed è esattamente quello il fotografo fa, c'è anche chi è sempre pronto a "rimangiarsi" quanto pattuito con il gallerista/collezionista, ed allora comincia a stampare la stessa immagine con edizioni limitate ma in formati diversi, la "fame" di guadagno sa trovare stratagemmi inauditi ...

Personalmente non distruggerei nè darei al collezionista il negativo, solo ed esclusivamente per le ragioni di cui sopra, finita l'edizione delle stampe l'originale mi potrebbe servire per pubblicazioni, libri, o anche per mostre di carattere "istituzionale" presso Biennali o Musei (alla fine delle quali le stampe vengono distrutte dal curatore), ovviamente sta poi alla mia professionalità  e serietà  non realizzare, o non lasciare in "giro", più stampe di quante concesse dall'edizione, ed il collezionista si deve fidare, con la consapevolezza che in questo ambiente chi fa il furbino si sputtana in fretta ...







Inviato: 26/3/2007 14:42
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Re: Io, il burino
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Non sono interessata a vendere mie fotografie ma credo che se lo facessi cercherei di dimostrare un minimo di onestà  intellettuale ed artistica. Ci sono fotoamatori che vendono loro stampe senza appoggiarsi a gallerie e ho visto personalmente le illimitate-serie-limitate.
Per ora l'unica collezione che mi posso permettere è quella dei mattoni per terminare la casa ( ) ma non credo comprerei fotografie a prezzi elevati. La mia scelta cadrebbe sull'arte figurativa e decisamente preferirei il piccolo Goya di cui parlava Claudio all'autore X che mi vende allo stesso prezzo la sua fotografia.
E' un peccato e mi spiace ammetterlo così candidamente.
Parlando con amici che collezionano libri e quadri mi hanno confessato di non aver mai pensato di investire nella fotografia nonostante il loro interesse nel campo fotografico.

Argomento delicato. Mi piacerebbe se ne parlasse ancora dandomi notizie sull'andamento reale del mercato fotografico e sulle vostre esperienze.

Inviato: 26/3/2007 15:03
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Re: Io, il burino
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Citazione:

Deborah ha scritto:

Argomento delicato. Mi piacerebbe se ne parlasse ancora dandomi notizie sull'andamento reale del mercato fotografico e sulle vostre esperienze.



Guarda, molto semplicemente, qui in Italia ci siamo dimostrati ancora l'ultima ruota del carro rispetto al resto del mondo (dove per mondo intendo quello in cui l'arte contemporanea ha un mercato), da cui forse, per induzione, l'atteggiamento dei tuoi amici, per cui mentre a NY, piuttosto che a Tokyo, o Londra, o Berlino, nessuno si è fatto problemi ad acquistare fotografie, e quello delle stampe fotografiche è un mercato florido ed in continua crescita ed espansione, tanto che non a caso ultimamente si parla addirittura di "bolla speculativa", qui in Italia abbiamo come al solito sonnecchiato, o magari ci siamo affidati ai "soliti" vecchi nomi, un atteggiamento prudenziale in cui, di per sè, non c'è nulla di male, ma che personalmente considero di cecità  sia artistica che meramente e biecamente speculativa (parlo di collezionisti), ed infatti che ha seguito invece il "resto del mondo" ha comperato bene (soprattutto se si è mosso con anticipo) e adesso l'investimento, volendo, "paga" pure bene...non so, vado in Inghilterra ed in Germania e non trvo nessuna difficoltà , nessuna "barriera", a qualsiasi livello (anche quello dei non adetti ai lavori), a considerare la fotografia una forma d'arte e, conseguentemente, che le opere fotografiche vengano vendute, acquistate e collezionate così come si colleziona un quadro, mentre qui in Italia questa "cosa" stenta a passare al di fuori di certi ambienti...vedremo tra qualche anno chi è stato più lungimirante ...






Inviato: 26/3/2007 15:54
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