Marco ha scritto:
mmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhh, a queste domande di solito non rispondo mai, troppo da "massimi sistemi" e troppe variabili in gioco, però a ben pensarci mette in evidenza un concetto a cui mi sto avvincendo da qualche tempo, una idea che arriva direttamente dalle esperienze teatrali e da alcune espressioni della body art, e cioè che nessuno è autore di un bel niente, con buona pace degli autori e di chi si crede tale, che quindi non è data opera d'arte, e che allora non rimane che ESSERE opera d'arte, in questo caso arte e vissuto declinano insieme le stesse coordinate, si incontrano su un terreno comune, il corpo, esi modificano vicendevolmente, ponendo la questione sotto un'ottica completamente diversa...ho detto cose sensate?

Marco ha scritto:
....
però a ben pensarci mette in evidenza un concetto a cui mi sto avvincendo da qualche tempo, una idea che arriva direttamente dalle esperienze teatrali e da alcune espressioni della body art, e cioè che nessuno è autore di un bel niente, con buona pace degli autori e di chi si crede tale, che quindi non è data opera d'arte, e che allora non rimane che ESSERE opera d'arte, in questo caso arte e vissuto declinano insieme le stesse coordinate, si incontrano su un terreno comune, il corpo, esi modificano vicendevolmente, ponendo la questione sotto un'ottica completamente diversa...ho detto cose sensate?

gaietta ha scritto:

...Marco,
mi fai venire in mente Ballard e Orlan...
... e un brividino mi corre lungo la schiena


Gaia

luciano ha scritto:
Scusa la crassa ignoranza Gaia, ma chi sono codesti personaggi?

niente innesti, castrazioni, modificazioni corporali, magari qualche performances ma non nel senso che si è inteso fino ad oggi, sarà  un lavoro molto concettuale...