Fotografo prevalentemente in esterni e in qualsiasi condizioni di tempo. Faccio lunghe escursioni in montagna e portarsi un po' di peso e di ingombro in meno nello zaino è stato il fattore decisivo per la scelta della A7R. I file che sforna sono ottimi, di questo non posso lamentarmi, ma sembra di maneggiare un vaso di cristallo. Sarà un'impressione e come dici tu certi problemi con la A7R II sono stati risolti.
Oggi con un'amico che possiede la nuova 5D IV ho fatto una lunga escursione sull'appennino e ho avuto l'occasione di provarla a lungo e vedere poi con calma i file che ha prodotto. Forse c'è da aspettare che scenda un pò il prezzo, ma usarla ti assicuro che dà ottime sensazioni ed i risultati sono buonissimi. Autofocus eccellente e il rumore dell'otturatore è veramente basso. Non si avvertono assolutamente vibrazioni quando si scatta. La nitidezza delle immagini prodotte dipende anche da questo.
Un saluto
Paolo

Ecco, quello delle vibrazioni dell'otturatore è un altro settore dove la A7RII è enormemente avanti alla A7R e alle reflex.
Hanno sistemato quasi tutto quello che non convinceva: vibrazioni, mirino, montatura, compressione dei raw, robustezza.
Già che c'erano hanno aggiunto quasi 1 stop di gamma dinamica e altri 6 megapixel (non servivano, ma non è che facciano schifo).
Purtroppo non hanno migliorato i menu, né l'autonomia; e hanno quasi raddoppiato il prezzo...

La 5DmkIV per quanto mi riguarda ha un sensore ancora troppo indietro rispetto alla concorrenza, e costa comunque tanto. Peccato.

Fer

Per i menu credo sia una cosa in progetto a breve, ma ti assicuro che una volta impostato tutto, poi usi quasi solo i vari tasti custom sulla macchina

Ti faccio un esempio, con la R2 hai tutto ciò che ti elenco impostabile sui tasti custom senza più dover entrare nel menu.


1) 4 pulsanti custom C1-C2-C3-C4

2) rotella/joystick con altri 4 tasti personalizzabili

3) tasto FN dove hai accesso immediato a 12 funzioni personalizzabili

4) classico tasto AF/MF e AEL.


Per darti un esempio pratico (quello che ho io)

- C1 modo di MAF
- C2 area di MAF
- C3 ingrandimento (MF e play)
- C4 stabilizzatore ON/OFF

Joystick

- rotazione (WB)
- tasto centrale (impostazione MAF)
- tasto su (DISP bolla e istogramma)
- tasto giù (livello e colore peaking)
- tasto dx (ISO)
- taso sx (modo avanzamento)


Tasto FN

1) Qualità (raw, raw + jpeg etc)
2) Dimensione immagine
3) Rapporto aspetto
4) Modo misurazione esposizione
5) ISO Auto minimo
6) Stile personale (jpeg)
7) AF aggancio al soggetto centrale
8) Rilevazione visi
9) Griglia terzi etc.
10) Otturaztore silenzioso
11) Modo flash
12) Compensazione flash


AF/MF diretto con switch a levetta con AEL

tasto REC video

la due rotelle superiori ti danno accesso diretto alle modalità di esposizione e staratura intenzionale

Più rotella anteriore e posteriore per tempi e diaframmi

Perciò ti dico che una volta che hai settato tutto nel menu non ci entri quasi mai, a meno che uno non sta sempre a cambiare settaggi dei pulsanti.

Allega:

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E comunque, diciamolo: queste macchine ormai hanno una incredibile quantità di funzioni e impostazioni, non è neanche semplice organizzarle in modo da soddisfare tutti.

Sulla E-M5 mkII ho passato giornate a cercare di capire la logica dei menu e sottomenu (non riuscendoci). Alla fine anche lì ho dedicato molto tempo a impostarmi i vari pulsanti custom, e ora nei menu non entro quasi mai.

Fer

Infatti come ti dicevo..qui hai una marea di pulsanti custom. Obiettivamente non è facile un menu per macchine così complesse

Non parlo solo di Sony: anche per le altre Marche la cosa cambia poco.
La stragrande , o meglio: non voglio infierire , una buona parte di tutte queste funzioni sono superflue o inutili e potrebbero tranquillamente essere tralasciate con immediato ed apprezzabile alleggerimento del menù, semplificazione della funzionalità e minor rischio di sbagliare impostazioni o perdere il momento buono mentre si armeggia coi vari pulsanti.
Ma siccome sono progettate da ingegneri giapponesi ( le Leica sono decisamente migliori a questo riguardo) , si tratta per lo più di funzioni meramente elettroniche, implementabili semplicemente modificando il software dell' apparecchio e rappresentano un plus commerciale innegabile per quanto abbastanza ingenuo, non dubito che l' andazzo peggiorerà in futuro.

Non possedendo la macchina in oggetto e non potendola neppure provare, mi sono fatto l'idea leggendo siti e guardando review. Le posto qui, se possono essere utili.

Reviews dal mitico Kai Wong




Tony & Chelsea Northrup






Varie

Piuttosto Fer, sono interessato al discorso di utilizzare la DSRL come scanner.... rispetto ad un Minolta Multiscan Pro come andrebbe? Il Minolta va benissimo, l'unico problema è che quando cambio il computer l'interfaccia Firewire sta diventando difficilissima da reperire in modo nativo, bisogna affidarsi a schedine esterne la cui efficacia mah.... (l'ultima volta ne ho provate 3 prima di trovare quella giusta , grazie alla politica dei resi di amazon...ma poi alla fine ho dei crash frequentissimmi :( )


PS Buon Natale a tutti!

Il problema è che non sono ancora riuscito a sistemarmi per il 120.
Ho un amico che sta lavorando a un adattatore, ma lo fa nei (rari) ritagli di tempo e non so quanto ci vorrà. :(

Per il 35mm invece non ci sono problemi; come setup uso un soffietto Nikon PB-5 in abbinamento a un accessorio portapellicola Nikon PS-4.
Come obiettivo ne uso uno da ingranditore, rovesciato.

Mettendo la macchina in verticale, il lato lungo del sensore copre il lato corto della pellicola. Facendo avanzare la pellicola di 1/3 di fotogramma, faccio 3 scatti che poi unisco con un software di stitching.
I risultati sono già molto buoni (circa 5000 ppi effettivi); diventerebbero migliori con una macchina più recente rispetto alla mia 5DmkII, da cui l'interesse per la A7RII.

Fer

ciao Fer, interessante l'idea di usare la macchina fotografica come scanner per digitalizzare negativi/diapositive. Quello che mi ha sempre fermato nel realizzare questa idea è il dubbio sulla capacità di un'ottica di risolvere una superficie piccola come quella di un negativo 24x36. Ho provato con un macro Leica Elmarit 60mm sia con duplicatore 2X (Leica) che con tubo di prolunga ma i risultati non li ho ritenuti soddisfacenti. Ti chiedo se hai riscontrato effettivi miglioramenti usando l'ottica di un'ingranditore montata invertita. Credo che intendi che intendi un 50mm per il 24x36 e un'80-105mm per il 6x6 - 6x7. Per risolvere il problema della planeità ho montato il negativo con la gelatina rivolta in alto e mettendo a contatto della superficie inferiore un vetrino da ingranditore (non quello anti-newton altimenti le microincisioni venivano fotografate anch'esse).
Un saluto
Paolo

Ciao Paolo,

avevo già trattato approfonditamente l'argomento, con esempi e altro; ora non riesco a riassumere tutto in poche parole, se fai qualche ricerca sul forum sicuramente troverai tutto.

In breve sì, l'ottica da ingranditore invertita risolve dettagli finissimi, ben oltre quello che può fare uno scanner. In alcune prove avevo superato le 200 lp/mm effettive.
E no, l'idea è di usare comunque un 50mm da ingranditore anche per il 120, spostando il negativo su X e Y, anche di questo avevo parlato in precedenza.

Fer

Grazie Fer,
farò la ricerca
ciao
Paolo

Trovato, eccolo (un po' lungo...).

Casomai scrivi tranquillamente qui per approfondimenti, richieste etc:

http://www.effeunoequattro.net/htdocs ... at&order=ASC&type=&mode=0

Fer

perfetto, molto gentile
paolo

Non converrebbe usare un 80mm da ingrandimento che, in virtù del maggior cerchio di copertura, non mostrerebbe decadimento ai bordi?

No, non ha abbastanza potere risolvente; già provato.